Secondo alcuni addirittura parrebbe che il virus fosse già in circolazione da ottobre-novembre e già nel 2018 e 2019 si fossero registrati in lombardia numerosi casi di polmoniti atipiche.Stock ha scritto: ↑19/06/2020, 9:53Sì ma i conti non tornano tanto lo stesso. Con la mortalità (presunta) che ha avuto da noi, con 3 mesi di campo libero ci avrebbe dovuto sterminare. In lombardia ce dovrebbe esse il deserto. Se è vero che gira da dicembre allora è molto molto più diffuso di quello che si crede e molto molto meno letale. Me pare strano, il sovraffollamento degli ospedali ce l'abbiamo avuto dopo aver chiuso e non mentre il virus circolava indisturbato?
Anch'io sono convinto che qualcosa non torni: non dimentichiamoci delle diverse testimonianze di persone che hanno riferito di aver perso un familare anziano per problematiche differenti dal coronavirus a cui invece è stato attribuito il decesso per cause riconducibili al covid-19.
Se c'è un dato che manca davvero in tutto questo casino è quello delle morti tra ottobre e marzo su scala nazionale andando ad indagare a fondo le varie patologie di cui soffrivano quelle persone.
Una volta verificato tutto questo, a patto che ci si riuscisse, l'unica cosa che giustificherebbe tutto ciò, forse, potrebbero essere le diverse mutazioni che il virus ha subìto nel tempo: da meno impattante a più aggressivo, proprio nel mese di marzo.
Ma pochi (o nessuno) secondo me sarebbero in grado di dimostrarlo con certezza assoluta.
So solo che in alcuni paesi europei (la mia compagna è olandese e sente i familiari spesso) anche se il tasso di mortalità più o meno si è attestato, nella media, ai livelli italiani (parlo di media, non di situazioni particolari come la nostra lombardia), il lockdown non è stato mai attuato.
Inoltre sembra che non si siano mai verificate situazioni di sofferenza a livello ospedaliero, per cui non hanno accusato le stesse problematiche delle terapie intensive come da noi o in spagna.
Semplicemente hanno gestito le cose in maniera differente, ponendo maggiore attenzione ai comportamenti individuali e cercando sempre di rispettarsi gli uni con gli altri.
Ma di certo non hanno subíto tutto il danno economico e sociale nostro.