Gli Allenatori della S.S. Lazio

La casa della S.S. Lazio
cinqueditadiviolenza
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Gli Allenatori della S.S. Lazio

12/07/2019, 8:46

Storie, aneddoti, amati, odiati, mettiamo qui tutti i racconti, i pensieri e le opinioni sugli allenatori della Lazio.

Ho apprezzato molto umanamente Dino Zoff, ed anche come allenatore per me non era così scarso, ho amato Roberto Mancini, la sua Lazio è stata qualcosa di eccezionale, l'annata 2002/03 è stata indimenticabile. Ho apprezzato poi Delio Rossi e Stefano Pioli.

Inzaghi essendo l'allenatore attuale merita un topic tutto suo.

Dite la vostra!
chicco90
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12/07/2019, 10:33

Edy Reja, ci ha salvato il culo per ben due volte e secondo me non ha mai ricevuto la gratitudine/riconoscenza che si meritava.
Delio Rossi, quella corsa al derby e le lacrime per la Coppa Italia sono indimenticabili e commoventi.
Due Uomini di una grande umiltà che hanno dato tantissimo alla Lazio e per questo avranno sempre la mia stima.
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12/07/2019, 10:40

Voglio bene a Simone Inzaghi, gli voglio proprio bene, perché io ho 30 anni e Simone sta alla Lazio da quando ne avevo 10. Persona umile, calciatore magari non fenomenale ma del quale ho tantissimi bei ricordi e pochi negativi, allenatore fantastico al di là dei risultati, comunque importanti.
Per gli altri, nonostante le cascate di coppe ricordo con somma indifferenza Eriksson, mentre al contrario sono rimasto legato a Rossi, che si è trovato ad allenare una Lazio forse scalcinata ma che qualche soddisfazione ce l'ha regalata. Persona semplice, di poche parole, a ripensarci ora incredibile che sia durato 4 anni con lotito nel periodo in cui spendeva meno di zero poi.
Odio vero solo per ballardini.
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12/07/2019, 10:44

chicco90 ha scritto:Edy Reja, ci ha salvato il culo per ben due volte e secondo me non ha mai ricevuto la gratitudine/riconoscenza che si meritava.
Delio Rossi, quella corsa al derby e le lacrime per la Coppa Italia sono indimenticabili e commoventi.
Due Uomini di una grande umiltà che hanno dato tantissimo alla Lazio e per questo avranno sempre la mia stima.
Zio Edy un grandissimo, e sono d'accordo che soprattutto nel 2010 senza di lui si sarebbe messa malissimo... ma certi abbiocchi allo stadio con la sua Lazio. Madonna santa me ricordo certe partite da sonnolenza pesante tipo post pranzo de pasqua.
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ValerioFiori
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12/07/2019, 11:03

Eppure la Lazio più bella che ho mai visto è stata quella di Zeman, il primo anno

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Il prossimo che dice una parola su Muriqi lo faccio volare. Il giocatore va incoraggiato
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blau-weiss
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12/07/2019, 11:05

Il mio avatar dice tutto. Un altro che mi piacerebbe avere in società, magari ogni tanto può pure dare due dritte sulla difesa a Simone.
JamesOwenSullivan
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12/07/2019, 11:54

Petkovic e Pioli.
La prima Lazio di Pioli è stata una delle squadre più belle che ho visto giocare,uno spettacolo.
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Massy73
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12/07/2019, 12:03

Partendo dall'85/86 a parte Balla-balla-ballardini e Pioli tutti gli allenatori non mi sono dispiaciuti chi per un motivo chi per un altro.
Materazzi e Caso diciamo che mi sono rimasti indifferenti.


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Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur
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LL66
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12/07/2019, 13:45

Petkovic. Un girone d'andata da paura con una squadra a dir poco corta, un Europa League maestosa di cui ho ancora gli incubi per quello scozzese bastardo, e infine LA VITTORIA. Con un po' più di fortuna avrebbe portato a casa anche il derby post 26 maggio che li avrebbe spediti al ponte d'Ariccia e magari poteva cambiarci la nostra stagione. Peccato per quel 4-0 in Supercoppa e per gli ultimi mesi.

Per il futuro già nomino Tommasino Rocchi
Polverton
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12/07/2019, 14:26

Io dico tre nomi, quelli che ci hanno in un modo o nell'altro creato e salvato l'esistenza sia reale che sportiva, uno ovviamente è Tommaso, primo per distacco infinito, nasce da lui la storia moderna della SSLazio, il secondo è Eugenio che ci salvato dalla fine e l'altro è Papadopulo, dopo il quasi fallimento e la quasi certa retrocessione in B con Caso, quel derby vinto e la salvezza hanno permesso di ripartire ed arrivare ad oggi. SFL
foketto
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12/07/2019, 14:42

Maestrelli è fuori concorso : umanamente unico,tatticamente avanti di molti anni,antesignano del calcio totale e in linea con quello olandese, poi ripreso in parte da Radice al Torino. La Lazio aveva terzini che scendevano ed attaccavano,cosa che altre squadre hanno iniziato anni dopo (la Juventus in particolare con Cabrini e Gentile) e la sua Lazio aveva un gioco avvolgente,non era "soltanto" cuore,giocava cortissima per essere una squadra dell'epoca,dove ricordo che il fuorigioco in linea era chiamato fuorigioco appunto,dove le squadre erano asserragliate nella propria metà campo con la licenza (che bellezza!) di picchiare alla bisogna.

Dopo di lui,sono molti gli allenatori che mi sono piaciuti : Fascetti sapeva il fatto suo,mentre la LAZIO più "fluida" e contemporaneamente non scriteriata,per me è stata quella di Mancini.

Zoff è stato sottovalutato da molti,me compreso : uomo di sport,di calcio,di spogliatoio... e per certi versi Uomo Lazio visto quello che ha ricevuto e dato al contempo.
Questa Maglia quando ti entra nel cuore lo avvolge e ne assume le sembianze. Ma che ne sanno gli altri... (Fefè).
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Ruben Sosa
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12/07/2019, 15:16

Bel topic.
1) Edy Reja. Bellissimi ricordi di stadio a fianco del Maresciallo. Dietro quelle trincee d'inverno sembrava di stare sul Carso invece che al Foro Italico.
2) Petkovic. Storia lazialissima. Accolto tra la risate generali della stampa (il bidello :54 ) e diventato poi l'uomo della storia.
3) Zoff e Eriksson. Gli voglio bene e basta perchè sono stati gli allenatori della mia prima Lazio e della più vincente.
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Cri72
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12/07/2019, 15:18

Eugenio Fascetti: senza di lui, e quel manipolo di pazzi furiosi, non saremo qui a ricordare scudetto, coppe europee e tanto altro.
Dino Zoff: umanamente e calcisticamente inattaccabile...ma nonostante tutto je cantavamo dino vattene o striscioni del tipo "dino in banchina, cayard in panchina"
Sven Goran Eriksson: Scudetto, Coppa Italia, Coppa delle Coppe, Supercoppa Europea, Supercoppe Italiane...avoja a dire "eh ma co quello squadrone ha vinto poco"...per una società che fino ad allora aveva vinto uno scudetto e una coppa italia nel 1958 non è poco per niente....mettici pure che lui aveva 25 fenomeni e ne doveva far giocare "soltanto" 11, tenere buoni gli altri 14 è comunque da grande allenatore e da grande uomo
In cima ar monno c'è
la Lazio mia
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sololamaglia85
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12/07/2019, 16:03

Edy Reja, senza di lui nel 2010 andavamo in B.
Delio Rossi, grandi esultanze e lazialità unica.
Roberto Mancini, la Lazio più bella mai vista.
Jimmy
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12/07/2019, 16:34

Allora:DICO SIMONE INZAGHI PER LA SUA LUNGA MILITANZA IN QUESTO CLUB.
Stop.
Il Sigaro
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12/07/2019, 17:11

Se si va molto a ritroso, ovviamente, persone come Maestrelli e Fascetti meritano una menzione speciale se non altro perché, a modo loro, hanno fatto la storia di questa Società.
Restando ai tempi recenti, diciamo gli anni 2000, la Lazio di Mancini era bellissima. Delio Rossi e Edy Reja sono due figure alle quali non si può che voler bene, due uomini veri, duri ma capaci di commuoversi e di adirarsi come tifosi, nonostante siano alquanto diversi come allenatori.
Inzaghi ha tutto per restare nella nostra storia, e per molti versi già ne fa parte. La sua Lazio a me piace moltissimo, lui mi piace moltissimo come allenatore.
Caso e Papadopulo sono due figure minori.
Ballardini una pippa d'uomo.
Pioli cacata.
UNDICI VAVRO
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panacea76
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12/07/2019, 18:53

Zaccheroni... Ho ancora gli incubi!
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Massy73
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12/07/2019, 19:34

Simoni pure grande persona in una periodo buio come la pece.

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aquila nel cuore
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13/07/2019, 1:46

Ho avuto l'onore ed il privilegio di gioire allo scudetto 1973-74 della banda Maestrelli, per cui resterà per sempre L'Allenatore della Lazio.
Poi inevitabilmente Eriksson per i titoli vinti e la bella Lazio di Mancini e Petkovic.
Un grande abbraccio e un grazie a Edy Reja e Delio Rossi.

Ma ora mi voglio godere il Laziale Inzaghi che ha già dato ed ottenuto molto a/da questa squadra.
E che, per me, avrà ancora tanto da scrivere nella storia biancoceleste.
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Waldganger
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13/07/2019, 13:20

panacea76 ha scritto:Zaccheroni... Ho ancora gli incubi!
Non me lo toccate, che col Salumiere ho vissuto i più alti momenti di goliardia in curva. 90 minuti più recupero a ride da sentisse male. Sportivamente una merda.
Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
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Lory Eagle
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14/07/2019, 0:01

panacea76 ha scritto:
12/07/2019, 18:53
Zaccheroni... Ho ancora gli incubi!
Zaccheroni....Maledetto lui ed il suo cappotto da vecchio!! C'ho l'occhi che ancora me lacrimano per quei cazzo di lacrimogeni, limor*@!!i sua!!!
Odio vero per quell'essere indecente di Ballardini, più falso di una banconota del monopoli.
Altro senza spina dorsale è quello zozzo di Pioli, anche se il primo anno giocavamo bene.
Lorenzo che sventura... i pianti che mi ha fatto fare da regazzino

Affezionato a Mister Eugenio Fascetti, nel bene e nel male era unico.
Zeman è stato amore e odio.
Materazzi mi riporta al derby di Di Canio e le curve che "venivano giù" al Flaminio, ricordo il gol di Ruben Sosa contro la cremonese, mi sono ritrovato 20 file di sotto con mio padre disperato. Il mister aveva una Lazio modesta, ma lottava con tanto cuore.
Dino Zoff una personalità unica, secondo me buon allenatore per costruire le basi in una Lazio pronta ad esplodere.
SVENGO mito assoluto, ha gestito una banda di campioni con la pressione dei pennivendoli che creavano una zizzania unica. Ha vinto molto, ma poteva vincere di più.
Ha dato uno stile inconfondibile alla squadra più forte di quel periodo.
Mancio mi ha fatto passare bei momenti allo stadio, la Lazio giocava veramente bene.
Delio Rossi e le sue corse ce le ho nel cuore, grandissima persona, testimoniata dalla stecca che diete a quello stronzo di Ljajic.
Pektovic, fu sfortunato ed in quella seconda parte della stagione ci fu anche qualche errore della società. Ricordo la partita Lazio Catania di coppa italia l'8 gennaio 2013, ci qualificammo per la semifinale ed andammo con i miei cugini a festeggiare in piazza della libertà, eravamo a 2 punti dalla juve di Conte.. da li gli infortuni: Klose stirato, Hernanes da la capocciata in terra sta fuori per diverse partite e quando torna è costretto a giocare col caschetto e Mauri si infortuna esultando dopo il gol al Napoli... che sfiga! Il tutto però ripagato poi col 26 maggio. Indimenticabile.
Simone nostro, deve rimanere il più possibile, ha la stoffa del campione, in tre anni due trofei ed una continua crescita.
La società deve supportarlo sempre!
"...Uber preferì abbandonare il calcio piuttosto che indossare una maglia diversa da quella biancoceleste.."
cinqueditadiviolenza
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14/07/2019, 8:41

Lory Eagle ha scritto:
14/07/2019, 0:01
panacea76 ha scritto:
12/07/2019, 18:53
Zaccheroni... Ho ancora gli incubi!
Zaccheroni....Maledetto lui ed il suo cappotto da vecchio!! C'ho l'occhi che ancora me lacrimano per quei cazzo di lacrimogeni, limor*@!!i sua!!!
Odio vero per quell'essere indecente di Ballardini, più falso di una banconota del monopoli.
Altro senza spina dorsale è quello zozzo di Pioli, anche se il primo anno giocavamo bene.
Lorenzo che sventura... i pianti che mi ha fatto fare da regazzino

Affezionato a Mister Eugenio Fascetti, nel bene e nel male era unico.
Zeman è stato amore e odio.
Materazzi mi riporta al derby di Di Canio e le curve che "venivano giù" al Flaminio, ricordo il gol di Ruben Sosa contro la cremonese, mi sono ritrovato 20 file di sotto con mio padre disperato. Il mister aveva una Lazio modesta, ma lottava con tanto cuore.
Dino Zoff una personalità unica, secondo me buon allenatore per costruire le basi in una Lazio pronta ad esplodere.
SVENGO mito assoluto, ha gestito una banda di campioni con la pressione dei pennivendoli che creavano una zizzania unica. Ha vinto molto, ma poteva vincere di più.
Ha dato uno stile inconfondibile alla squadra più forte di quel periodo.
Mancio mi ha fatto passare bei momenti allo stadio, la Lazio giocava veramente bene.
Delio Rossi e le sue corse ce le ho nel cuore, grandissima persona, testimoniata dalla stecca che diete a quello stronzo di Ljajic.
Pektovic, fu sfortunato ed in quella seconda parte della stagione ci fu anche qualche errore della società. Ricordo la partita Lazio Catania di coppa italia l'8 gennaio 2013, ci qualificammo per la semifinale ed andammo con i miei cugini a festeggiare in piazza della libertà, eravamo a 2 punti dalla juve di Conte.. da li gli infortuni: Klose stirato, Hernanes da la capocciata in terra sta fuori per diverse partite e quando torna è costretto a giocare col caschetto e Mauri si infortuna esultando dopo il gol al Napoli... che sfiga! Il tutto però ripagato poi col 26 maggio. Indimenticabile.
Simone nostro, deve rimanere il più possibile, ha la stoffa del campione, in tre anni due trofei ed una continua crescita.
La società deve supportarlo sempre!
Perdonami Lory, sullo svedese non d'accordo, nel senso che puoi anche considerarlo un personaggio positivo nella storia della Lazio, ma quella squadra non aveva uno "stile inconfondibile" se ti riferisci al gioco, quella Lazio vinceva per i campioni, a differenza della Lazio del 74, da quello che mi racconta mio padre ed i "vecchi" laziali, Maestrelli aveva dato alla Lazio uno gioco innovativo e quasi unico in Europa, anche se viene ricordato solo per le sue immense doti umane. Eriksson è stato una delusione per me, dal punto di vista del gioco.
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14/07/2019, 9:20

Eriksson con molta probabilità era l'allenatore "giusto" per quella Lazio, nel senso che per gestire quello spogliatoio con 30 titolari e personalità esplosive come mancio, sinisa, simeone, couto, nedved eccetera, non serviva un protagonista ma un uomo freddo e razionale. Oltretutto credo che dobbiamo a lui il fatto di aver avuto l'ossatura di quella squadra, visto che erano tutti suoi fedelissimi. Quindi probabilmente lui è stato l'artefice dello scudetto, nei fatti. Però il dubbio che quella squadra, con capello o un allenatore più "cattivo", avrebbe vinto il doppio, non me lo toglierà mai nessuno. E sì, dal punto di vista del gioco quella Lazio non era certo spettacolare.
Eterno grazie a Sven comunque. Vincere uno scudetto a Roma è sempre un'impresa, anche se alleni la squadra dei sogni come era la Lazio di quel periodo.
El Pelat
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14/07/2019, 11:27

Eppure quando arrivò in Italia Eriksson era uno Zeman più spregiudicato.
Blevins
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14/07/2019, 11:33

l'unica cosa che contesto a erikkson, ma anche a cragnotti, è stata la gestione di quella storia con la nazionale inglese
per il resto quali sono i rimpianti della sua gestione? lo scudetto del '99 e la champions del 2000, ma non mi sentirei di accollarglieli sinceramente
cinqueditadiviolenza
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14/07/2019, 14:50

Blevins ha scritto:
14/07/2019, 11:33
l'unica cosa che contesto a erikkson, ma anche a cragnotti, è stata la gestione di quella storia con la nazionale inglese
per il resto quali sono i rimpianti della sua gestione? lo scudetto del '99 e la champions del 2000, ma non mi sentirei di accollarglieli sinceramente
Lo scudetto del 99 dovevamo vincerlo ad occhi chiudi, idem quello del 2000 che dovevamo vincerlo con almeno in mese di anticipo, ricordo l' intervista di mazzone dopo Perugia - Juventus, disse che la Lazio era nettamente più forte e da quel dì che doveva vincerlo. Oh... A me eriksson non piaceva, sta storia del gestore psicologo mi ha stancato, allora l'allenatore può tranquillamente farlo un ingegnere gestionale con master in psicologia della comunicazione.
cinqueditadiviolenza
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14/07/2019, 15:50

El Pelat ha scritto:
14/07/2019, 11:27
Eppure quando arrivò in Italia Eriksson era uno Zeman più spregiudicato.
Vero! L'involuzione ce l'ha avuta con la Lazio, anche con la samp mi piaceva tanto, giocava con gullit falso nueve, ed era molto equilibrata.
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Massy73
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14/07/2019, 20:58

El Pelat ha scritto:Eppure quando arrivò in Italia Eriksson era uno Zeman più spregiudicato.
Infatti non vinse una ceppa regalandoci una giornata epica il 20 aprile 1986.

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Pesciolino
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14/07/2019, 21:08

cinqueditadiviolenza ha scritto:
14/07/2019, 14:50
Blevins ha scritto:
14/07/2019, 11:33
l'unica cosa che contesto a erikkson, ma anche a cragnotti, è stata la gestione di quella storia con la nazionale inglese
per il resto quali sono i rimpianti della sua gestione? lo scudetto del '99 e la champions del 2000, ma non mi sentirei di accollarglieli sinceramente
Lo scudetto del 99 dovevamo vincerlo ad occhi chiudi, idem quello del 2000 che dovevamo vincerlo con almeno in mese di anticipo, ricordo l' intervista di mazzone dopo Perugia - Juventus, disse che la Lazio era nettamente più forte e da quel dì che doveva vincerlo. Oh... A me eriksson non piaceva, sta storia del gestore psicologo mi ha stancato, allora l'allenatore può tranquillamente farlo un ingegnere gestionale con master in psicologia della comunicazione.
ma sai che sotto sotto la penso come te, certo non è che lo ricordo con odio ci mancerebbe però sono convinto che con Capello avremmo vinto di più ma chiaramente non ho la controprova
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Manuel89
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14/07/2019, 21:42

Premetto che per quella di Zeman ero troppo piccolo, quindi la escludo dal calcolo.
A livello di gioco in questi anni mi sono divertito da pazzi con quella di Mancini, quella di Pioli e quella di Inzaghi, meno quella di Mancini, ma nelle altre due segnava chiunque, a livello di risultati Inzaghi più impressionante perché ha fatto tutto questo giocandosi pure una EL profonda e, senza i 15 minuti di follia, stavamo in semifinale.
A Delio ho voluto tanto bene, un po' perché è stato l'allenatore che c'ha riportato sulla cartina geografica della serie A, un po' per la persona.
Zio Edy lo porto nel cuore, organizzazione difensiva, poi davanti ci pensava il talento, calcio pratico, d'abbiocco spesso e volentieri, ma di grandi risultati. Vinse un bel po' di big match; Roma era un fortino, passate regolarmente le sveje a napoli, milan e inter.
Su Eriksson sono a metà tra la gratitudine e il "si poteva fare di più", il '99 fu un trauma, la rincorsa del '00 non era facile per niente, sicuramente agevolato da gente che in carriera c'ha sempre avuto la fame vera.
Petkovic calcio divertente, brava persona, 26 Maggio, però non è mai tra i primi "pensieri".
Ballardini come Pioli l'ho rimosso dalla mente.
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cinqueditadiviolenza
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15/07/2019, 8:08

Pesciolino ha scritto:
14/07/2019, 21:08
cinqueditadiviolenza ha scritto:
14/07/2019, 14:50
Blevins ha scritto:
14/07/2019, 11:33
l'unica cosa che contesto a erikkson, ma anche a cragnotti, è stata la gestione di quella storia con la nazionale inglese
per il resto quali sono i rimpianti della sua gestione? lo scudetto del '99 e la champions del 2000, ma non mi sentirei di accollarglieli sinceramente
Lo scudetto del 99 dovevamo vincerlo ad occhi chiudi, idem quello del 2000 che dovevamo vincerlo con almeno in mese di anticipo, ricordo l' intervista di mazzone dopo Perugia - Juventus, disse che la Lazio era nettamente più forte e da quel dì che doveva vincerlo. Oh... A me eriksson non piaceva, sta storia del gestore psicologo mi ha stancato, allora l'allenatore può tranquillamente farlo un ingegnere gestionale con master in psicologia della comunicazione.
ma sai che sotto sotto la penso come te, certo non è che lo ricordo con odio ci mancerebbe però sono convinto che con Capello avremmo vinto di più ma chiaramente non ho la controprova
No ci mancherebbe, nessun odio, lo svedese era anche un signore poi. Il disprezzo lo provo solo per ballardini.
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mimmo
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15/07/2019, 9:21

con capello avremmo vinto sicuramente di più, ma senza eriksson sarebbero venuti la metà di quei giocatori. a partire da Mancini che è stato quello che ha cambiato di più la testa di quella Lazio.

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Massy73
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15/07/2019, 10:27

mimmo ha scritto:con capello avremmo vinto sicuramente di più, ma senza eriksson sarebbero venuti la metà di quei giocatori. a partire da Mancini che è stato quello che ha cambiato di più la testa di quella Lazio.
Vabbè ma Capello sarebbe bastato ugualmente a cambiare la testa.
Ricordo che Cragnotti aveva scelto Don Fabio solo che poi lui scelse il Milan poiché il richiamo sei rossoneri e del berlusca era troppo forte.

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Lory Eagle
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17/07/2019, 9:48

cinqueditadiviolenza ha scritto:
14/07/2019, 8:41
Lory Eagle ha scritto:
14/07/2019, 0:01
panacea76 ha scritto:
12/07/2019, 18:53
Zaccheroni... Ho ancora gli incubi!
Zaccheroni....Maledetto lui ed il suo cappotto da vecchio!! C'ho l'occhi che ancora me lacrimano per quei cazzo di lacrimogeni, limor*@!!i sua!!!
Odio vero per quell'essere indecente di Ballardini, più falso di una banconota del monopoli.
Altro senza spina dorsale è quello zozzo di Pioli, anche se il primo anno giocavamo bene.
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Materazzi mi riporta al derby di Di Canio e le curve che "venivano giù" al Flaminio, ricordo il gol di Ruben Sosa contro la cremonese, mi sono ritrovato 20 file di sotto con mio padre disperato. Il mister aveva una Lazio modesta, ma lottava con tanto cuore.
Dino Zoff una personalità unica, secondo me buon allenatore per costruire le basi in una Lazio pronta ad esplodere.
SVENGO mito assoluto, ha gestito una banda di campioni con la pressione dei pennivendoli che creavano una zizzania unica. Ha vinto molto, ma poteva vincere di più.
Ha dato uno stile inconfondibile alla squadra più forte di quel periodo.
Mancio mi ha fatto passare bei momenti allo stadio, la Lazio giocava veramente bene.
Delio Rossi e le sue corse ce le ho nel cuore, grandissima persona, testimoniata dalla stecca che diete a quello stronzo di Ljajic.
Pektovic, fu sfortunato ed in quella seconda parte della stagione ci fu anche qualche errore della società. Ricordo la partita Lazio Catania di coppa italia l'8 gennaio 2013, ci qualificammo per la semifinale ed andammo con i miei cugini a festeggiare in piazza della libertà, eravamo a 2 punti dalla juve di Conte.. da li gli infortuni: Klose stirato, Hernanes da la capocciata in terra sta fuori per diverse partite e quando torna è costretto a giocare col caschetto e Mauri si infortuna esultando dopo il gol al Napoli... che sfiga! Il tutto però ripagato poi col 26 maggio. Indimenticabile.
Simone nostro, deve rimanere il più possibile, ha la stoffa del campione, in tre anni due trofei ed una continua crescita.
La società deve supportarlo sempre!
Perdonami Lory, sullo svedese non d'accordo, nel senso che puoi anche considerarlo un personaggio positivo nella storia della Lazio, ma quella squadra non aveva uno "stile inconfondibile" se ti riferisci al gioco, quella Lazio vinceva per i campioni, a differenza della Lazio del 74, da quello che mi racconta mio padre ed i "vecchi" laziali, Maestrelli aveva dato alla Lazio uno gioco innovativo e quasi unico in Europa, anche se viene ricordato solo per le sue immense doti umane. Eriksson è stato una delusione per me, dal punto di vista del gioco.
La Lazio di Eriksson, secondo me giocava molto bene, nel senso che non era spettacolare, ma interpretava bene le partite, a volte ottimo calcio a volte speculava. Lui si è evoluto ed Italianizzato ed il suo gioco era sicuramente più pragmatico del primo Eriksson, ma a me piaceva il suo stile, molto equilibrato.
Comunque, mi sono espresso male, intendevo non solo il gioco, Il mio concetto era rivolto allo spessore che diede alla squadra, quel qualcosa in più che prima non avevamo. Pretese Mancini, poi Sinisa e poi ancora Veron, creando una mentalità nello spogliatoio, in società e nell'ambiente.
Siamo andati a vincere contro il Man UTD ed avevano creato la Lazio più forte di tutti i tempi.
Il periodo di allora era sicuramente diverso da oggi, i campionati erano molto più competitivi, in serie A c'erano le famose sette sorelle, tutti squadroni al livello della Juve odierna, per non parlare in Europa.
La Lazio dava fastidio e ricordo un continuo vociare di zizzanie, ricordo benissimo quella di Zazzaroni con intervista ad un giocatore rimasto nell'anonimato, il quale ha spifferato alcune tensioni che c'erano nello spogliatoio.. una porcata insomma.
Comunque credo che forse un po' più di cattiveria avrebbe portato alla Lazio qualche trofeo in più, vedi anche campionato rubato dal Milan ma con nostra partita sciagurata ad Empoli.
"...Uber preferì abbandonare il calcio piuttosto che indossare una maglia diversa da quella biancoceleste.."
Domenico1900
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17/07/2019, 10:29

Andando allo stadio dal 1987 posso dire che a livello di gioco e di spettacolo il primo anno di Zeman e la banda Mancini del 2002/2003 hanno entusiasmato in maniera clamorosa. Poi ovviamente già al secondo anno si capiva che con Zeman non si sarebbe mai vinto nulla.
Nel periodo d'oro, invece, malgrado voglia bene ad Eriksson credo che con una faccia da cazzo come Capello si sarebbe vinto molto di più, ricordo che Cragnotti lo aveva scelto poi non si fece più nulla.
Blevins
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17/07/2019, 10:56

doveva vince di più

vincere in una squadra e in una città che non ha quel tipo mentalità e tradizione, quello da grande squadra, è difficilissimo, pure coi campioni
erikkson, piaccia o no, ha fatto bene e a scudetto raggiunto aveva chiuso il suo ciclo
quella Lazio era solo all'inizio del percorso per consacrarsi definitvamente come potenza calcistica europea
Berserk
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17/07/2019, 11:52

Secondo me con Capello sarebbe arrivato forse uno scudetto in più ma diverse coppe in meno, Comunque...


Zeman, ero troppo piccolo, ricordi vissuti troppo vaghi...

Eriksson, comunque 7 trofei in poco più di tre anni. Si poteva fare di più? Secondo me si poteva anche fare di meno visto che la Lazio aveva vinto solo 2 trofei in 98 anni e, si sa, il blasone nel calcio conta. Ha reso lui la Lazio vincente, nonostante lui avesse la nomea di grande allenatore ma perdente.

Zoff, non ricordo le sue Lazio precedenti, ricordo come ha gestito alle grande quella post-scudetto (che era forse sulla carta la più forte in assoluto), purtroppo è subentrato leggermente tardi.

Zaccheroni, lui invece subentrò a inizio stagione (4a giornata mi pare) e si dimostrò un allenatore davvero mediocre.

Mancini, lui fece qualcosa di straordinario in una situazione economica davvero complicata dando una carica incredibile a una squadra che non prendeva neanche gli stipendi. Ricordo che, quando perdemmo la prima col Chievo in casa, i romanisti erano convintissimi che avremmo fatto la stessa fine della Fiorentina, retrocessa e fallita l'anno prima...arrivammo quarti e loro ottavi. :mrgreen: Peccato per la disfatta in semifinale di Uefa contro il Porto di Mourinho.
Il suo secondo anno fummo completamente devastati dagli arbitraggi (non ricordo un anno peggiore in tal senso...nemmeno lo scorso anno nè quello dello scudetto). Ricordo in particolare un gol annullato di Stankovic per fuorigioco a S.Siro col Milan che era in gioco di 3-4 metri. Ci prendemmo però la Coppa Italia rompendo il culo a Milan e Juve.

Mimmo Caso, inadeguato per quel tipo di ruolo in un momento così delicato. Quattro mesi disastrosi i suoi.

Papadopulo, si presentò con uno dei derby più emozionanti di sempre, inizialmente sembrava potesse essere un discreto traghettatore ma il finale fu da brividi e la salvezza fu soffertissima.

Delio Rossi, l'uomo con cui siamo ripartiti da 0. Ha riportato la Lazio per due anni consecutivi in zona Europa con una squadra costruita con prestiti, parametri 0, e acquisti da massimo 2-3 milioni (oltre ovviamente a qualche residuo dell' era cragnotti...tipo Peruzzi, Oddo, Liverani). Una squadra non particolarmente talentuosa ma solida e combattiva che reggeva bene l'ottima coppia d'attacco Rocchi-Pandev. Squadra di cui ero orgoglioso.
Terzo anno un disastro più per colpa di un mercato vergognoso che del mister. Quarto anno nel segno di Zarate...partenza splendida ma un girone di ritorno da incubo. Grande cavalcata però in coppa Italia e lieto fine per la sua Lazio..

Ballardini, questo con noi ha vinto il suo unico trofeo in carriera grazie alla sculata in supercoppa a Pechino contro l'Inter del triplete. Non ricordo un periodo così lungo senza vittorie in campionato con pochissimi gol segnati...oltre 3 mesi.

Reja, inizialmente ha tirato su la baracca post-Ballardini. E poi ha fatto due stagioni importanti riportando la Lazio finalmente alta in classifica. Partiva fortissimo poi però calava nella seconda parte. Una Lazio pratica e solida la sua. Lo ricordo con grande affetto.

Petkovic, è durato circa 5 mesi. Girone d'andata con andamento da scudetto, poi la squadra si è sgonfiata facendo un girone di ritorno pessimo. Ebbe la bravura però di fare una bella Europa League e di vincere la coppa Italia. Per quanto riguarda quest'ultima anche una ricca dose di culo con una semifinale rocambolesca con la Juve (Marchetti superman all'andata e al ritorno quei minuti finali che ricordiamo tutti) e in finale una roma ancora più in difficoltà di noi. Secondo anno malissimo.

Pioli, allenatore che è evidente molto bravo a costruire ma non è assolutamente in grado di gestire nel corso degli anni. Primo anno bellissimo, secondo anno pessimo. Umanamente mi ha deluso e, mi spiace doverlo dire, ma ho goduto per i suoi insuccessi con Inter e Fiorentina.

S,Inzaghi, per me di gran lunga il migliore della presidenza Lotito, sia prefessionalmente che umanamente. Come bellezza di gioco espresso la sua Lazio 2017/18 per me è stata migliore di sempre.

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