blau-weiss ha scritto: ↑07/04/2021, 11:35
Caol ha scritto: ↑06/04/2021, 19:34
stig ha scritto: ↑06/04/2021, 15:52
chiudere le frontiere, per poi fa sbarcare barconi e barconi ogni giorno ,con la gente a zonzo senza mascherina...
le tanto decantate, da settimane e settimane 500mila dosi al gg(che poi ne dovresti fa un milione,lavorando h24 7/7) altro fallimento; dovevano iniziare da aprile,a casa mia "da aprile " vuol dire il primo non il 30; i primi 5 gg di aprile hanno fatto 197 mila dosi all gg di media, che poi gli over 80,il motivo per il quale il mondo e soprattutto sto paese è fermo da più di un anno,so stati vaccinati in 4 gatti,vedi regioni come la sicilia che fanno più vaccini agli amici e non a chi ne ha realmente bisogno;stiamo in guerra e tutte le dosi disponibli le fai agli over 80 fino a quando non ha finito ,andando casa per casa,punto.
ah,domani riapre la scuola,ma era veramente necessiario?il mondo produttivo/commerciale e dei servizi .quello che manda avanti il paese a suon di tasse ,è fermo da un anno,e te riapri ora le scuole?nel momento più delicato? considerando che molti contagi avvengono in quei" viruswagen" che sono diventati i mezzi pubblici nostrani ?!
hanno riaperto pure le chiese,da settimane,ogni domenica pare l'olimpico al derby...
è allucinante
Premesso che il numero di clandestini che sbarcano è nettamente inferiore a quello delle persone che si muovono con gli aerei in entrata (e uscita, a cui corrisponderanno altre entrate), chi sbarca qui viene immediatamente tamponato e quarantenato.
Chi arriva all'aeroporto la quarantena non se la fa manco col piffero. Allora riapriamo i voli, ma chi torna si deve fare 14 gg in albergo sotto controllo delle ASL.
Ma perché uno che viene dall'estero negativo con tanto di tampone dovrebbe essere in quarantena? Perché uno dall'estero dovrebbe infettare più di uno che non è stato all'estero? Casomai il contrario visto che l'Italia ha i numeri peggiori d'Europa. Tutti i paesi europei hanno una qualche restrizione, perché passare il confine dovrebbe aumentare la possibilità di contagio? Considerando che uno che entra in Italia si è già fatto almeno un test negativo mentre chi va al supermercato no.
Sono in Italia da 5 giorni, oggi vado a fare il secondo tampone in 7 giorni per uscire dalla quarantena che mi sono fatto. La mia ragazza oggi al terzo tampone in 10 giorni. Sabato abbiamo il quarto. Tutto questo ha senso?
5 giorni in Italia mi sono bastati per capire che in Italia è stato fatto il lavaggio del cervello alla gente. Le restrizioni ci sono ovunque ma il livello di paranoia che si è raggiunto qui non l'ho visto da nessuna parte.
Non è il problema del contagio in sè, certo che ti puoi contagiare ovunque.
Chiudere le frontiere significa bloccare o perlomeno diluire di molto l'importazione delle varianti in altri paesi.
E, in una situazione di bassa circolazione del virus (non è la nostra ora, ma lo era a giugno), significa evitare picchi.
Aggiungi che l'aereo è uno dei posti in cui i virus respiratori circolano meglio e infettano di più. Stare seduti due ore in un aereo non è la stessa cosa che stare 10 minuti in un supermercato.
Inoltre qualsiasi misura restrittiva si misura in almeno tre termini: la sua efficacia intrinseca, il suo costo sociale/economico/culturale, la sua efficacia estrinseca (in altri termini: se impedisco di fare x, cosa faranno le persone? magari faranno y, o z, e saranno più o meno veicoli di contagio?)
I viaggi in aereo sono: alto veicolo di contagio e trasmissione di varianti; riguardano relativamente poche persone quindi hanno un basso impatto; se vengono bloccati la gente al massimo viaggerà in macchina, privatamente, o non viaggerà, quindi non verranno messi in atto comportamenti ugualmente "pericolosi" o più pericolosi.
Allo stesso modo le scuole, per me, dovrebbero restare aperte.
Sono luoghi relativamente sicuri (dico relativamente in relazione alle circostanze e al numero di persone che le frequentano).
Chiuderle ha un costo sociale spaventoso che colpisce gli strati più deboli della popolazione, produce e accentua le disparità sociali, condiziona la vita lavorativa di molte persone fino addirittura ad impedirla
Se chiudiamo le scuole avremo sicuramente un'utilità marginale in termini di parziale riduzione dei contagi, ma le persone interessate metteranno in atto comportamenti (dal portare i bambini piccoli dai nonni ai branchi di adolescenti che, giustamente, usciranno per stare fuori tutto il giorno) ugualmente veicolo di contagio, quindi l'utilità iniziale diminuirebbe (fino a sparire e a diventare perfino disutile? forse)