aquila67 ha scritto: ↑09/03/2021, 0:07
Provo a rispondervi io.
La Lazio di Lotito non ha mai fatto e non farà mai “salti”.
È sempre stato un lento progressivo processo di crescita.
L’esperienza dovrebbe ormai averci insegnato che ad ogni passo avanti, segue un periodo di assestamento.
Dopo la qualificazione in CL dello scorso anno, se è giusto riproporlo come obiettivo, non è corretto aspettarsi di centrarlo per forza e immediatamente di nuovo.
Per il prossimo futuro mi aspetto più una squadra competitiva in EL che una in grado di aspirare al tricolore. Con qualche qualificazione sporadica in CL e ,speriamo, con qualche altra coppa Italia da mettere in bacheca.
Un salto sarebbe possibile solo con l’entrata in società di qualcuno molto più facoltoso del nostro. Ma voi pensate sia possibile questo scenario?
Questa però secondo me è un po' una leggenda. Cioè la crescita della Lazio va inserita in un contesto più ampio, in generale negli ultimi dieci anni sono aumentati gli stipendi di tutti i calciatori, non solo dei nostri, e le valutazioni di mercato di tutti, non solo dei nostri. Quello che non è cambiato sono i risultati della Lazio.
Escludendo il primo anno per ovvi motivi:
05/06 qualificazione in coppa uefa (tolta con calciopoli)
06/07 terzo posto (la juve era in b)
07/08 flop
08/09 mezzo flop ma vinci la coppa italia e vai in europa league
09/10 flop con ballardini ma metti in bacheca la supercoppa (in una partita che se la rigiochi 100 volte la perdi 150)
10/11 qualificazione in europa league
11/12 qualificazione in europa league
12/13 mezzo flop dopo un ottimo avvio in campionato (mercato di gennaio nullo quando stavi lanciatissimo secondo in classifica) ma vinci LA coppa italia e mantieni l'europa league
13/14 flop
14/15 terzo posto e preliminari di champions
15/16 flop
16/17 europa league
17/18 europa league e supercoppa
18/19 mezzo flop ma vinci la coppa italia e mantieni l'europa league
19/20 qualificazione champions e supercoppa
20/21 finora flop
voglio dì stai sempre lì. In 15 anni abbiamo sempre ballato nella zona tra la quarta e l'ottava, con sporadiche apparizioni sopra e sotto. Siamo "cresciuti" ma so cresciute pure le altre, anzi, a turno ci hanno fottuto il posto che teoricamente era nostro squadre come udinese, samp, napoli (che però ha investito molto di più) e ora l'atalanta. Io sta grande crescita, anche lenta ma costante, non la vedo. Sì, abbiamo giocatori migliori rispetto a quelli di 15 anni fa (alcuni, altri no), ma pure le altre hanno migliorato. Più che altro non vedo la crescita delle ambizioni, e tare stesso ne è la dimostrazione, perché lavora esattamente come lavorava 10 anni fa, con la differenza che gli sono capitati per le mani un paio di giocatori molto forti, ma a sto punto inizio a pensare che siano stati dei casi. La Lazio, 10 anni fa come ora, fa un acquisto "importante" ogni due/tre mercati (una volta zarate, poi hernanes, poi biglia, poi de vrij ecc.) che però equivale agli acquisti normali delle concorrenti, il resto tutti scarti o giovani promesse o scommesse a due lire. Una volta si chiamavano bresciano e garrido, ora si chiamano hoedt e escalante. Ripeto, magari è vero che piano piano si cresce, ma a me pare che lottiamo per gli stessi obiettivi di 10 anni fa nello stesso modo di 10 anni fa.