Stock ha scritto: ↑10/01/2021, 10:42
Blevins ha scritto: ↑10/01/2021, 10:27
Il Sigaro ha scritto: ↑10/01/2021, 10:08
Ma perché, che abbiamo fatto di male a Natale?
dopo quasi un anno il dubbio che il lockdown non sia la soluzione ancora non arriva
La "soluzione" sarebbe chiudersi totalmente in casa, ossia evitare anche di uscire dal condominio perché che ne sai chi ha toccato la maniglia del portone prima di te. Non si va più a fare la spesa, ma nemmeno si fa arrivare il cibo a casa, perché che ne sai il fattorino dove è stato e chi ha visto prima di te. Quindi se c'hai l'orto per un po' campi sennò cazzi tua. Ovviamente abolito qualunque tipo di lavoro che non sia da casa, ma se te se rompe internet t'attacchi perché chiaramente il tecnico non può venire da te. Niente posta, niente corrieri, niente consegne a domicilio né tantomeno asporto che implica uscire di casa ed avere contatto con almeno una persona. Praticamente famo prima a morì tutti di fame che il virus ad andarsene. E' ovvio che sia impraticabile.
Apposta mi chiedo se il vaccino, che è un anno che ci dicono sia l'unica speranza, servirà almeno a far andare in giro tranquillo chi se lo fa. Se manco col vaccino possiamo sperare di tornare a fare una vita normale, allora siamo spacciati e tantovale comunque tornare a fare la vita di prima.
No, no, no.
Il Coronavirus è un virus respiratorio che si trasmette come tutti gli altri suoi "parenti": ambienti chiusi e non areati, contatti ravvicinati per più di 15 minuti (così si dice almeno), preminenza nei periodi freddi e umidi.
Prevenirlo non è facilissimo, ma non è manco impossibile.
Si può tranquillamente uscire, stare per strada, entrare nei posti chiusi mantenendo un numero contingentato.
Ci si contagia in famiglia, sui mezzi di trasporto pubblico e nei posti di lavoro, con l'incognita poi della scuola.
Esattamente come ogni anno ci si prende l'influenza.
Quindi qualche sacrificio va fatto, qualche rottura di coglioni dobbiamo tenercela, ma manco è vero che dobbiamo rinunciare a vivere.
Con i miei figli stiamo sempre per strada, nei parchi, in giro per Roma, con il sole e con la pioggia.
Non temo proprio che un comportamento del genere sia veicolo di contagio.
Chiaramente vedono i loro amici, sono bambini e non usano precauzioni...questo è un comportamento rischioso ma l'alternativa (crescede dei bambini psicotici) non è neanche ammissibile da parte nostra.
E io e mia moglie vediamo i nostri, con qualche precauzione in più.
Una di queste, per esempio, è quella di non incontrare persone diverse in giorni consecutivi, ma di far passare tra i 5 e i 7 giorni tra un incontro e l'altro