che non siamo d'accordo mi pare una costanteIl Sigaro ha scritto: ↑19/06/2020, 17:10No, Takkar, scusa ma non potrei essere meno d'accordo.Takkar ha scritto: ↑19/06/2020, 16:03Scrivi:"Quindi il fatto che l'esibizione sia stata sfruttata per lanciare un messaggio politico, per carità ovviamente condivisibilissimo"Stock ha scritto: ↑19/06/2020, 13:42Ma secondo me non è nemmeno un discorso di patriottismo e via dicendo, anche se poi se ne potrebbe parlare per ore del patriottismo (che a me è un concetto che applicato all'italia, paese dove si rivendica con orgoglio pure di appartenere a una scala del condominio piuttosto che a un'altra, fa un po' ridere). Il discorso è che questi hanno preso un'esibizione puramente formale come dovrebbe essere l'esecuzione di un inno nazionale, per di più in un contesto sportivo, che per quanto simbolica non dovrebbe veicolare alcun messaggio politico, se non quello dell'orgoglio di essere italiani. Quindi il fatto che l'esibizione sia stata sfruttata per lanciare un messaggio politico, per carità ovviamente condivisibilissimo, ma che comunque col contesto (sportivo, ma più in generale proprio italiano) c'entra ben poco, a me non piace. Se poi ci mettiamo che un cantante professionista che dovrebbe essere abituato a cantare di fronte a decine di migliaia di persone si emoziona per lo stadio vuoto e si incarta mentre canta due strofette in croce che sanno pure i bambini, lì c'è pure il discorso della qualità povera dell'esibizione. Mancassero i bravi cantanti in italia, non se capisce perché pe fa carriera devi pe forza passà da maria de filippi.
Poi c'è tutto il discorso derivato, quello del razzismo, che è un altro paio di maniche. Volendo proprio fare i pignoli, sto sergio sylvestre è proprio la dimostrazione che l'italia non è un paese razzista manco per niente. L'italia storicamente è un porto di mare, accoglie tutti, a me pare che gli stranieri siano integrati alla grande nel tessuto sociale, visto che lavorano a tutti i livelli. Se il discorso deve esse "eh ma raccolgono i pomodori nei campi" allora non capisco perché non si sollevi la questione pure per le centinaia di migliaia di ragazzi italianissimi sfruttati come manovalanza di bassa lega nei vari call center, spedizioni e via discorrendo. Si vuole far passare il messaggio che l'italia è un paese razzista per le sparate di quello scemo de salvini o per i tweet di qualche frustrato, e chiaramente alla parte politica "buona" questo fa gioco perché almeno si può cavalcare quest'onda per fare propaganda.
Esatto! L'esibizione di questo tipo, a prescindere di quanto sia stata scadente dal punto di vista artistico, è giustificata dal messaggio di cui sopra.
Io che organizzo, facendo cantare prima della finale di coppa Italia, seppur un evento sportivo, un cantante di colore, voglio dimostrare di non essere razzista. Facile.
Questa dimostrazione, questo messaggio, è dovuto al fatto che sul tema razzismo c'è, ai giorni d'oggi, che piaccia o no, una sensibilità, che va da quello che dice negro di merda, a quelli che fanno cantare un nero alla finale di coppa o che si inchinano in parlamento.
Sono tutti figli di un padre solo, ossia di chi è razzista. Non ci fossero state nei secoli e tutt'ora dimostrazioni razziste nel mondo, non esisterebbe il "politicamente corretto"
che quindi esiste perchè esiste la discriminazione. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.... il vero promotore del politicamente corretto è proprio chi si comporta da razzista, per finta o per davvero. Non ci fossero dimostrazioni razziste non esisterebbe il Boldrinismo, il Savianismo etc etc (per rimanere nel nostro orticello)
Il tuo discorso sembra presupporre che siamo tutti razzisti, il che non soltanto è indimostrato, ma non è affatto vero.
La questione è molto più semplice, e cioè: se qualcuno ha deciso di "lanciare un messaggio politico" in occasione della finale di Coppa Italia, come dici tu, quel qualcuno ha sbagliato luogo, tempo e modo.
Se si tratta di una decisione del cantante, siamo di fronte a un vilipendio dell'inno. Quell'inno, piaccia o meno, ha un significato preciso che non può essere travisato a piacere, e men che meno quando è usato in un'occasione ufficiale.
Se si tratta di una decisione istituzionale, è completamente sbagliata perché non spetta alla Figc o alla Lega Calcio lanciare messaggi istituzionali al popolo americano.
Esistono delle regole che vanno onorarte da tutti, in una società civile, e tra queste c'è l'obbligo di rispettare l'inno nazonale e gli altri simboli della nazione. Obbligo che grava anche sui cantanti haitiani che l'America l'hanno trovata qui da noi, indipendentemente dal colore della loro pelle e dalla qualità della loro arte.
non è una decisione del cantante sicuramente, per me è come ho scritto sopra: uso della manifestazione coppa per mandare un messaggio politico, in questo caso di solidarietà, come anche l'inchino non rientra nella pratiche istituzionali. Ovvio che per mandare messaggi forti si debba uscire da certi binari.
Detto questo non ho assolutamente scritto che reputo la cosa come giusta. Ho solo ribadito che una "parte" esiste e si manifesta perchè è figlia dell'altra.
ps: aggiungo che comprendo molto più questa cosa che PSY, che non c'entrava proprio una sega con tutto.