Governo italiano (iniziative, dinamiche, personaggi)
- Massimo G
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Re: Governo italiano (iniziative, dinamiche, personaggi)
Abolito il termine 'Alto Adige', non si potrà più dire nemmeno 'altoatesino'
https://www.agi.it/cronaca/abolito_term ... 019-10-13/
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Boia chi molla!
- Il Sigaro
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Intanto per la manovra già si riparla di "detrazioni fiscali che andrebbero a ridursi, fino ad azzerarsi, a partire dai redditi sopra i 100-120mila euro" (fonte: ANSA).
Tudor dalla Croazia incrocia le dita per la fumata bianca (cit.)
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
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- Massimo G
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fino a 2 ore fa si riparlava anche di abolire quota 100 e ritornare alla Fornero, si riparlava solo però
https://www.ilgazzettino.it/italia/poli ... 96918.html
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Speriamo beneMassimo G ha scritto: ↑14/10/2019, 16:09fino a 2 ore fa si riparlava anche di abolire quota 100 e ritornare alla Fornero, si riparlava solo però
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questi hanno festeggiato 10 anni de politica senza manco un carcerato pensa tu a quanti hanno fatto rode il culoIl Sigaro ha scritto: ↑14/10/2019, 16:19Speriamo beneMassimo G ha scritto: ↑14/10/2019, 16:09fino a 2 ore fa si riparlava anche di abolire quota 100 e ritornare alla Fornero, si riparlava solo però
https://www.ilgazzettino.it/italia/poli ... 96918.html
Boia chi molla!
Alè...
"Da oggi, possiamo dire addio alla flat tax, il regime di tassazione agevolato e semplificato per le piccole partite Iva. Era stato il cavallo di battaglia del precedente Governo, quello attuale ora la abbandona per puntare su altri obiettivi: sostenere famiglie e lavoratori dipendenti anche a scapito di imprese e lavoratori autonomi. La scelta è definitiva, perché è messa nero su bianco nel Def, il Documento di economia e finanza, che il Consiglio dei Ministri ha varato stanotte e contiene l’ossatura della legge di Bilancio e del Decreto fiscale collegato.
Per i forfettari fino a 65 mila euro, rimane l’aliquota fissa al 15%, ma non ci sarà più il metodo presunto per determinare il reddito su cui calcolarla: l’ammontare dei costi e ricavi si otterrà in modo analitico, come avveniva in passato e come avviene per i contribuenti che non applicano questo regime.
Viene così meno un’importante semplificazione che consentiva alle imprese ed ai professionisti in regime forfettario di non dover tenere libri e registri contabili e di non essere tenuti a conservare le fatture di acquisto, perché i costi venivano determinati in percentuali fisse che ora scompaiono.
Ma c’è di più: il Decreto legge fiscale collegato alla legge di Bilancio obbliga queste partite Iva ad istituire un conto corrente dedicato per raccogliere e gestire tutti i movimenti dell’attività svolta: così i versamenti degli incassi e i prelievi per le necessità del titolare verranno automaticamente tracciati e confluiranno nella Superanagrafe dei conti correnti. Non ci sarà più possibilità di “confusione” tra conti correnti personali e movimenti dedicati all’attività aziendale o professionale. Tutto emergerà chiaramente e subito agli occhi del Fisco.
La lotta all’evasione ha prevalso sulla semplificazione: vince l’analiticità delle registrazioni contabili e soprattutto vengono potenziati i maggiori controlli. Nel mirino, ora, ci sono due milioni di piccoli imprenditori e di professionisti che finora erano immuni proprio grazie alla flat tax di cui ora rimane solo il nome.
Tra le altre novità che cambiano questo sistema di tassazione, c’è anche la riduzione delle soglie sull’acquisto dei beni strumentali e sui costi del personale assunto: proprio un anno fa, i vecchi limiti erano scomparsi, come quello del tetto di 5 mila euro per i compensi a dipendenti aziendali e collaboratori di studio, mentre adesso si punta a reintrodurli, ponendo di fatto uno sbarramento per chi ha personale alle dipendenze e si vedrà preclusa la tassazione agevolata al 15%.
La piccola consolazione è che la stretta non dovrebbe riguardare le startup, le nuove imprese entro i primi 5 anni di attività. Inutile dire che, come avevamo già anticipato nei giorni scorsi, il Governo ha definitivamente abbandonato l’estensione della flat tax con aliquota agevolata per le partite Iva con ricavi da 65 mila a 100 mila euro, che avrebbe dovuto costituire la “fase 2” del sistema ed entrare in vigore all’inizio del prossimo anno."
Una cosa buona fatta negli ultimi anni, già ar gatto...
"Da oggi, possiamo dire addio alla flat tax, il regime di tassazione agevolato e semplificato per le piccole partite Iva. Era stato il cavallo di battaglia del precedente Governo, quello attuale ora la abbandona per puntare su altri obiettivi: sostenere famiglie e lavoratori dipendenti anche a scapito di imprese e lavoratori autonomi. La scelta è definitiva, perché è messa nero su bianco nel Def, il Documento di economia e finanza, che il Consiglio dei Ministri ha varato stanotte e contiene l’ossatura della legge di Bilancio e del Decreto fiscale collegato.
Per i forfettari fino a 65 mila euro, rimane l’aliquota fissa al 15%, ma non ci sarà più il metodo presunto per determinare il reddito su cui calcolarla: l’ammontare dei costi e ricavi si otterrà in modo analitico, come avveniva in passato e come avviene per i contribuenti che non applicano questo regime.
Viene così meno un’importante semplificazione che consentiva alle imprese ed ai professionisti in regime forfettario di non dover tenere libri e registri contabili e di non essere tenuti a conservare le fatture di acquisto, perché i costi venivano determinati in percentuali fisse che ora scompaiono.
Ma c’è di più: il Decreto legge fiscale collegato alla legge di Bilancio obbliga queste partite Iva ad istituire un conto corrente dedicato per raccogliere e gestire tutti i movimenti dell’attività svolta: così i versamenti degli incassi e i prelievi per le necessità del titolare verranno automaticamente tracciati e confluiranno nella Superanagrafe dei conti correnti. Non ci sarà più possibilità di “confusione” tra conti correnti personali e movimenti dedicati all’attività aziendale o professionale. Tutto emergerà chiaramente e subito agli occhi del Fisco.
La lotta all’evasione ha prevalso sulla semplificazione: vince l’analiticità delle registrazioni contabili e soprattutto vengono potenziati i maggiori controlli. Nel mirino, ora, ci sono due milioni di piccoli imprenditori e di professionisti che finora erano immuni proprio grazie alla flat tax di cui ora rimane solo il nome.
Tra le altre novità che cambiano questo sistema di tassazione, c’è anche la riduzione delle soglie sull’acquisto dei beni strumentali e sui costi del personale assunto: proprio un anno fa, i vecchi limiti erano scomparsi, come quello del tetto di 5 mila euro per i compensi a dipendenti aziendali e collaboratori di studio, mentre adesso si punta a reintrodurli, ponendo di fatto uno sbarramento per chi ha personale alle dipendenze e si vedrà preclusa la tassazione agevolata al 15%.
La piccola consolazione è che la stretta non dovrebbe riguardare le startup, le nuove imprese entro i primi 5 anni di attività. Inutile dire che, come avevamo già anticipato nei giorni scorsi, il Governo ha definitivamente abbandonato l’estensione della flat tax con aliquota agevolata per le partite Iva con ricavi da 65 mila a 100 mila euro, che avrebbe dovuto costituire la “fase 2” del sistema ed entrare in vigore all’inizio del prossimo anno."
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- Il Sigaro
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W l'Italia del posto fisso, dei sussidi e dell'assistenzialismo.Gato ha scritto: ↑17/10/2019, 10:03Alè...
"Da oggi, possiamo dire addio alla flat tax, il regime di tassazione agevolato e semplificato per le piccole partite Iva. Era stato il cavallo di battaglia del precedente Governo, quello attuale ora la abbandona per puntare su altri obiettivi: sostenere famiglie e lavoratori dipendenti anche a scapito di imprese e lavoratori autonomi. La scelta è definitiva, perché è messa nero su bianco nel Def, il Documento di economia e finanza, che il Consiglio dei Ministri ha varato stanotte e contiene l’ossatura della legge di Bilancio e del Decreto fiscale collegato.
Per i forfettari fino a 65 mila euro, rimane l’aliquota fissa al 15%, ma non ci sarà più il metodo presunto per determinare il reddito su cui calcolarla: l’ammontare dei costi e ricavi si otterrà in modo analitico, come avveniva in passato e come avviene per i contribuenti che non applicano questo regime.
Viene così meno un’importante semplificazione che consentiva alle imprese ed ai professionisti in regime forfettario di non dover tenere libri e registri contabili e di non essere tenuti a conservare le fatture di acquisto, perché i costi venivano determinati in percentuali fisse che ora scompaiono.
Ma c’è di più: il Decreto legge fiscale collegato alla legge di Bilancio obbliga queste partite Iva ad istituire un conto corrente dedicato per raccogliere e gestire tutti i movimenti dell’attività svolta: così i versamenti degli incassi e i prelievi per le necessità del titolare verranno automaticamente tracciati e confluiranno nella Superanagrafe dei conti correnti. Non ci sarà più possibilità di “confusione” tra conti correnti personali e movimenti dedicati all’attività aziendale o professionale. Tutto emergerà chiaramente e subito agli occhi del Fisco.
La lotta all’evasione ha prevalso sulla semplificazione: vince l’analiticità delle registrazioni contabili e soprattutto vengono potenziati i maggiori controlli. Nel mirino, ora, ci sono due milioni di piccoli imprenditori e di professionisti che finora erano immuni proprio grazie alla flat tax di cui ora rimane solo il nome.
Tra le altre novità che cambiano questo sistema di tassazione, c’è anche la riduzione delle soglie sull’acquisto dei beni strumentali e sui costi del personale assunto: proprio un anno fa, i vecchi limiti erano scomparsi, come quello del tetto di 5 mila euro per i compensi a dipendenti aziendali e collaboratori di studio, mentre adesso si punta a reintrodurli, ponendo di fatto uno sbarramento per chi ha personale alle dipendenze e si vedrà preclusa la tassazione agevolata al 15%.
La piccola consolazione è che la stretta non dovrebbe riguardare le startup, le nuove imprese entro i primi 5 anni di attività. Inutile dire che, come avevamo già anticipato nei giorni scorsi, il Governo ha definitivamente abbandonato l’estensione della flat tax con aliquota agevolata per le partite Iva con ricavi da 65 mila a 100 mila euro, che avrebbe dovuto costituire la “fase 2” del sistema ed entrare in vigore all’inizio del prossimo anno."
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Abbasso l'Italia degli artigiani, dei professionisti e della piccola impresa.
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"Un motivo ci sarà"
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E' falso che venga introdotto un conto corrente dedicato. Chi ha scritto l'articolo?
Laleggepertutti.itEl Pelat ha scritto:E' falso che venga introdotto un conto corrente dedicato. Chi ha scritto l'articolo?
A me questa cosa tocca in prima persona essendo uno dei 2 mln citati. La vera rottura di coglioni è quella della eliminazione della contabilità semplificata (che era tanto comoda).
Che poi non è che i coefficienti di redditività li avessero calcolati a caso eh..
Che poi non è che i coefficienti di redditività li avessero calcolati a caso eh..
- Massimo G
- Località: Roma
stupendo un articolo di chissà quale carta da culo che nel secondo periodo dice il contrario di quello detto nel primo periodo
Da oggi, possiamo dire addio alla flat tax, il regime di tassazione agevolato e semplificato per le piccole partite Iva. Era stato il cavallo di battaglia del precedente Governo, quello attuale ora la abbandona per puntare su altri obiettivi: sostenere famiglie e lavoratori dipendenti anche a scapito di imprese e lavoratori autonomi. La scelta è definitiva, perché è messa nero su bianco nel Def, il Documento di economia e finanza, che il Consiglio dei Ministri ha varato stanotte e contiene l’ossatura della legge di Bilancio e del Decreto fiscale collegato.
Per i forfettari fino a 65 mila euro, rimane l’aliquota fissa al 15%, ma non ci sarà più il metodo presunto per determinare il reddito su cui calcolarla: l’ammontare dei costi e ricavi si otterrà in modo analitico, come avveniva in passato e come avviene per i contribuenti che non applicano questo regime.
Da oggi, possiamo dire addio alla flat tax, il regime di tassazione agevolato e semplificato per le piccole partite Iva. Era stato il cavallo di battaglia del precedente Governo, quello attuale ora la abbandona per puntare su altri obiettivi: sostenere famiglie e lavoratori dipendenti anche a scapito di imprese e lavoratori autonomi. La scelta è definitiva, perché è messa nero su bianco nel Def, il Documento di economia e finanza, che il Consiglio dei Ministri ha varato stanotte e contiene l’ossatura della legge di Bilancio e del Decreto fiscale collegato.
Per i forfettari fino a 65 mila euro, rimane l’aliquota fissa al 15%, ma non ci sarà più il metodo presunto per determinare il reddito su cui calcolarla: l’ammontare dei costi e ricavi si otterrà in modo analitico, come avveniva in passato e come avviene per i contribuenti che non applicano questo regime.
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- Massimo G
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ma anche se fosse gli italiani che superano il reddito di 120mila euro sono circa 30mila (l'1% dei contribuenti) quando il reddito medio italiano è circa 21milaIl Sigaro ha scritto: ↑14/10/2019, 16:19Speriamo beneMassimo G ha scritto: ↑14/10/2019, 16:09fino a 2 ore fa si riparlava anche di abolire quota 100 e ritornare alla Fornero, si riparlava solo però
https://www.ilgazzettino.it/italia/poli ... 96918.html
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Ok. Io mi sono fidato del ministro che in una intervista al sole 24 ore dice: "invece non inseriremo l'obbligo di conto dedicato per evitare in questa fase oneri ulteriori"
- Il Sigaro
- Località: Roma
A parte che dubito che sia così, ma anche se fosse? Che significa, che se sono pochi se li dovemo incula'?Massimo G ha scritto: ↑17/10/2019, 13:41ma anche se fosse gli italiani che superano il reddito di 120mila euro sono circa 30mila (l'1% dei contribuenti) quando il reddito medio italiano è circa 21milaIl Sigaro ha scritto: ↑14/10/2019, 16:19Speriamo beneMassimo G ha scritto: ↑14/10/2019, 16:09fino a 2 ore fa si riparlava anche di abolire quota 100 e ritornare alla Fornero, si riparlava solo però
https://www.ilgazzettino.it/italia/poli ... 96918.html
Stiamo parlando comunque della categoria che produce.
Qua pare che le tutele debbano andare solo ai salariati, specialmente se pubblici. Capisco che è un bel bacino di utenza, ma l'economia è un'altra cosa.
A me se mi levano le detrazioni mi costringono a mandare a casa un ragazzo, per dire. Vedi un po' tu che guadagno per il Paese ...
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Il Sigaro ha scritto: ↑17/10/2019, 14:13A parte che dubito che sia così, ma anche se fosse? Che significa, che se sono pochi se li dovemo incula'?Massimo G ha scritto: ↑17/10/2019, 13:41ma anche se fosse gli italiani che superano il reddito di 120mila euro sono circa 30mila (l'1% dei contribuenti) quando il reddito medio italiano è circa 21milaIl Sigaro ha scritto: ↑14/10/2019, 16:19Speriamo beneMassimo G ha scritto: ↑14/10/2019, 16:09fino a 2 ore fa si riparlava anche di abolire quota 100 e ritornare alla Fornero, si riparlava solo però
https://www.ilgazzettino.it/italia/poli ... 96918.html
Stiamo parlando comunque della categoria che produce.
Qua pare che le tutele debbano andare solo ai salariati, specialmente se pubblici. Capisco che è un bel bacino di utenza, ma l'economia è un'altra cosa.
A me se mi levano le detrazioni mi costringono a mandare a casa un ragazzo, per dire. Vedi un po' tu che guadagno per il Paese ...
Fonte dell'articolo adn è il Ministero dell'Economia. Detto questo in politica come nella vita la priorità nelle scelte va fatta considerando in primis la maggioranza degli interessati non all'1% soprattutto poi se l'1% sta a panza superpiena mentre l'altri c'hanno lo stomaco che brontola
https://www.adnkronos.com/soldi/economi ... xwuOM.html
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- matador0975
- Località: Torino
I ricchi hanno rotto le scatole e devono pagare.
Prima o poi ce li toglieremo tutti dalle scatole e guadagneremo tutti 15mila euro l'anno ed il mondo sarà migliore.
Prima o poi ce li toglieremo tutti dalle scatole e guadagneremo tutti 15mila euro l'anno ed il mondo sarà migliore.
Aricominciamo
Manco dopo una bella vittoria della Lazio che ha fatto contenti tutti
Manco dopo una bella vittoria della Lazio che ha fatto contenti tutti
- Waldganger
- Località: Roma
... col reddito di cittadinanza.matador0975 ha scritto: ↑17/10/2019, 17:37I ricchi hanno rotto le scatole e devono pagare.
Prima o poi ce li toglieremo tutti dalle scatole e guadagneremo tutti 15mila euro l'anno ed il mondo sarà migliore.
Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
- Il Sigaro
- Località: Roma
Ah perché secondo te un libero professionista con un reddito di 120.000 euro è uno che sta a panza superpiena? Annamo bene, Massimo, annamo proprio bene.Massimo G ha scritto: ↑17/10/2019, 15:03Il Sigaro ha scritto: ↑17/10/2019, 14:13A parte che dubito che sia così, ma anche se fosse? Che significa, che se sono pochi se li dovemo incula'?Massimo G ha scritto: ↑17/10/2019, 13:41ma anche se fosse gli italiani che superano il reddito di 120mila euro sono circa 30mila (l'1% dei contribuenti) quando il reddito medio italiano è circa 21milaIl Sigaro ha scritto: ↑14/10/2019, 16:19Speriamo beneMassimo G ha scritto: ↑14/10/2019, 16:09fino a 2 ore fa si riparlava anche di abolire quota 100 e ritornare alla Fornero, si riparlava solo però
https://www.ilgazzettino.it/italia/poli ... 96918.html
Stiamo parlando comunque della categoria che produce.
Qua pare che le tutele debbano andare solo ai salariati, specialmente se pubblici. Capisco che è un bel bacino di utenza, ma l'economia è un'altra cosa.
A me se mi levano le detrazioni mi costringono a mandare a casa un ragazzo, per dire. Vedi un po' tu che guadagno per il Paese ...
Fonte dell'articolo adn è il Ministero dell'Economia. Detto questo in politica come nella vita la priorità nelle scelte va fatta considerando in primis la maggioranza degli interessati non all'1% soprattutto poi se l'1% sta a panza superpiena mentre l'altri c'hanno lo stomaco che brontola
https://www.adnkronos.com/soldi/economi ... xwuOM.html
Poi qualcuno un giorno mi spiegherà chi è che produce lavoro se stiamo tutti a 60.000 euro di reddito. A proposito di priorità in politica.
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- matador0975
- Località: Torino
Esatto.Waldganger ha scritto:... col reddito di cittadinanza.matador0975 ha scritto: ↑17/10/2019, 17:37I ricchi hanno rotto le scatole e devono pagare.
Prima o poi ce li toglieremo tutti dalle scatole e guadagneremo tutti 15mila euro l'anno ed il mondo sarà migliore.
Con la decrescita felice saremo tutti col sorriso sulle labbra
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- Blevins
- Località: Roma
Waldganger ha scritto:... col reddito di cittadinanza.matador0975 ha scritto: ↑17/10/2019, 17:37I ricchi hanno rotto le scatole e devono pagare.
Prima o poi ce li toglieremo tutti dalle scatole e guadagneremo tutti 15mila euro l'anno ed il mondo sarà migliore.
e con "migliaia di posti di lavoro per i giovani africani" [cit il presidente del consiglio... italiano]
- Massimo G
- Località: Roma
no secondo me, secondo quello che dicono i dati.Il Sigaro ha scritto: ↑17/10/2019, 20:45Ah perché secondo te un libero professionista con un reddito di 120.000 euro è uno che sta a panza superpiena? Annamo bene, Massimo, annamo proprio bene.Massimo G ha scritto: ↑17/10/2019, 15:03Il Sigaro ha scritto: ↑17/10/2019, 14:13A parte che dubito che sia così, ma anche se fosse? Che significa, che se sono pochi se li dovemo incula'?Massimo G ha scritto: ↑17/10/2019, 13:41ma anche se fosse gli italiani che superano il reddito di 120mila euro sono circa 30mila (l'1% dei contribuenti) quando il reddito medio italiano è circa 21milaIl Sigaro ha scritto: ↑14/10/2019, 16:19Speriamo beneMassimo G ha scritto: ↑14/10/2019, 16:09fino a 2 ore fa si riparlava anche di abolire quota 100 e ritornare alla Fornero, si riparlava solo però
https://www.ilgazzettino.it/italia/poli ... 96918.html
Stiamo parlando comunque della categoria che produce.
Qua pare che le tutele debbano andare solo ai salariati, specialmente se pubblici. Capisco che è un bel bacino di utenza, ma l'economia è un'altra cosa.
A me se mi levano le detrazioni mi costringono a mandare a casa un ragazzo, per dire. Vedi un po' tu che guadagno per il Paese ...
Fonte dell'articolo adn è il Ministero dell'Economia. Detto questo in politica come nella vita la priorità nelle scelte va fatta considerando in primis la maggioranza degli interessati non all'1% soprattutto poi se l'1% sta a panza superpiena mentre l'altri c'hanno lo stomaco che brontola
https://www.adnkronos.com/soldi/economi ... xwuOM.html
Poi qualcuno un giorno mi spiegherà chi è che produce lavoro se stiamo tutti a 60.000 euro di reddito. A proposito di priorità in politica.
Se in un Paese del G8 uno c'ha un reddito che solo lo 0,8% della popolazione contribuente percepisce e tale reddito è l'equivalente di 6 volte quello medio nazionale, dove tra l'altro 5milioni di individui sono in condizione di povertà assoluta (cioè con reddito netto mensile tra i 500 e gli 800 euro) dimme te se se po sentì un poveraccio. Dai stai scherzà
Boia chi molla!
- Massimo G
- Località: Roma
...aspè aspè stanno a riciccià i cazzari quelli che avevano previsto che la Raggi tornava a casa il mese dopo come l'M5S dal Parlamento
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- lennon85
- Località: Norcia (Pg) - Roma
Quindi mi pare di capire che, secondo i dati, escludiamo del tutto che uno che fattura 120 mila euro o più si faccia un culo tale da guadagnarsi ogni centesimo e che quindi va aggredito a prescindere?Massimo G ha scritto: ↑18/10/2019, 11:06no secondo me, secondo quello che dicono i dati.Il Sigaro ha scritto: ↑17/10/2019, 20:45Ah perché secondo te un libero professionista con un reddito di 120.000 euro è uno che sta a panza superpiena? Annamo bene, Massimo, annamo proprio bene.Massimo G ha scritto: ↑17/10/2019, 15:03Il Sigaro ha scritto: ↑17/10/2019, 14:13A parte che dubito che sia così, ma anche se fosse? Che significa, che se sono pochi se li dovemo incula'?Massimo G ha scritto: ↑17/10/2019, 13:41ma anche se fosse gli italiani che superano il reddito di 120mila euro sono circa 30mila (l'1% dei contribuenti) quando il reddito medio italiano è circa 21milaIl Sigaro ha scritto: ↑14/10/2019, 16:19Speriamo beneMassimo G ha scritto: ↑14/10/2019, 16:09fino a 2 ore fa si riparlava anche di abolire quota 100 e ritornare alla Fornero, si riparlava solo però
https://www.ilgazzettino.it/italia/poli ... 96918.html
Stiamo parlando comunque della categoria che produce.
Qua pare che le tutele debbano andare solo ai salariati, specialmente se pubblici. Capisco che è un bel bacino di utenza, ma l'economia è un'altra cosa.
A me se mi levano le detrazioni mi costringono a mandare a casa un ragazzo, per dire. Vedi un po' tu che guadagno per il Paese ...
Fonte dell'articolo adn è il Ministero dell'Economia. Detto questo in politica come nella vita la priorità nelle scelte va fatta considerando in primis la maggioranza degli interessati non all'1% soprattutto poi se l'1% sta a panza superpiena mentre l'altri c'hanno lo stomaco che brontola
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Poi qualcuno un giorno mi spiegherà chi è che produce lavoro se stiamo tutti a 60.000 euro di reddito. A proposito di priorità in politica.
Se in un Paese del G8 uno c'ha un reddito che solo lo 0,8% della popolazione contribuente percepisce e tale reddito è l'equivalente di 6 volte quello medio nazionale, dove tra l'altro 5milioni di individui sono in condizione di povertà assoluta (cioè con reddito netto mensile tra i 500 e gli 800 euro) dimme te se se po sentì un poveraccio. Dai stai scherzà
Invece di sostenere la produttività e i consumi puniscono quelli che guadagnano e che possono far girare l'economia.
Siamo tornati alla lotta di classe.
- Massimo G
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lennon però perdonami ma prima di inserirti nel discorso informati su che differenza c'è tra fatturato e reddito dichiarato altrimenti si crea solo che confusionelennon85 ha scritto: ↑18/10/2019, 11:44Quindi mi pare di capire che, secondo i dati, escludiamo del tutto che uno che fattura 120 mila euro o più si faccia un culo tale da guadagnarsi ogni centesimo e che quindi va aggredito a prescindere?Massimo G ha scritto: ↑18/10/2019, 11:06no secondo me, secondo quello che dicono i dati.Il Sigaro ha scritto: ↑17/10/2019, 20:45Ah perché secondo te un libero professionista con un reddito di 120.000 euro è uno che sta a panza superpiena? Annamo bene, Massimo, annamo proprio bene.Massimo G ha scritto: ↑17/10/2019, 15:03Il Sigaro ha scritto: ↑17/10/2019, 14:13A parte che dubito che sia così, ma anche se fosse? Che significa, che se sono pochi se li dovemo incula'?Massimo G ha scritto: ↑17/10/2019, 13:41ma anche se fosse gli italiani che superano il reddito di 120mila euro sono circa 30mila (l'1% dei contribuenti) quando il reddito medio italiano è circa 21milaIl Sigaro ha scritto: ↑14/10/2019, 16:19Speriamo beneMassimo G ha scritto: ↑14/10/2019, 16:09fino a 2 ore fa si riparlava anche di abolire quota 100 e ritornare alla Fornero, si riparlava solo però
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Stiamo parlando comunque della categoria che produce.
Qua pare che le tutele debbano andare solo ai salariati, specialmente se pubblici. Capisco che è un bel bacino di utenza, ma l'economia è un'altra cosa.
A me se mi levano le detrazioni mi costringono a mandare a casa un ragazzo, per dire. Vedi un po' tu che guadagno per il Paese ...
Fonte dell'articolo adn è il Ministero dell'Economia. Detto questo in politica come nella vita la priorità nelle scelte va fatta considerando in primis la maggioranza degli interessati non all'1% soprattutto poi se l'1% sta a panza superpiena mentre l'altri c'hanno lo stomaco che brontola
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Poi qualcuno un giorno mi spiegherà chi è che produce lavoro se stiamo tutti a 60.000 euro di reddito. A proposito di priorità in politica.
Se in un Paese del G8 uno c'ha un reddito che solo lo 0,8% della popolazione contribuente percepisce e tale reddito è l'equivalente di 6 volte quello medio nazionale, dove tra l'altro 5milioni di individui sono in condizione di povertà assoluta (cioè con reddito netto mensile tra i 500 e gli 800 euro) dimme te se se po sentì un poveraccio. Dai stai scherzà
Invece di sostenere la produttività e i consumi puniscono quelli che guadagnano e che possono far girare l'economia.
Siamo tornati alla lotta di classe.
Boia chi molla!
- Il Sigaro
- Località: Roma
Libero professionista, reddito da lavoro 120.000 euro. Faccio due calcoli utilizzando ad esempio uno che fa il mio mestiere.
Leva l'Irpef al 43%, e cioè 51.600. Poi leva 19.200 di cassa. Restano 49.200.
Facciano che una segretaria tocca averla, e 1.500 al mese lorde mi sembra il minimo. Sono 18.000 euro da levare, e siamo arrivati a 31.200. Per l'affitto di uno studio professionale, non dico di lusso, ma in zona comunque decentemente vicina agli uffici giudiziari, vogliamo calcolare 1.000 euro al mese? Ovviamente sto molto stretto. Leviamo dunque altri 12.000 euro, e siamo arrivati a 19.200.
Con questi 19.200 all'anno ti ci mantieni la famiglia (se ce l'hai), ci paghi l'affitto di casa, ci compri/noleggi i beni strumentali necessari per lavorare.
Eliminiamole, le detrazioni per questi ricconi.
La panza piena.
Leva l'Irpef al 43%, e cioè 51.600. Poi leva 19.200 di cassa. Restano 49.200.
Facciano che una segretaria tocca averla, e 1.500 al mese lorde mi sembra il minimo. Sono 18.000 euro da levare, e siamo arrivati a 31.200. Per l'affitto di uno studio professionale, non dico di lusso, ma in zona comunque decentemente vicina agli uffici giudiziari, vogliamo calcolare 1.000 euro al mese? Ovviamente sto molto stretto. Leviamo dunque altri 12.000 euro, e siamo arrivati a 19.200.
Con questi 19.200 all'anno ti ci mantieni la famiglia (se ce l'hai), ci paghi l'affitto di casa, ci compri/noleggi i beni strumentali necessari per lavorare.
Eliminiamole, le detrazioni per questi ricconi.
La panza piena.
Tudor dalla Croazia incrocia le dita per la fumata bianca (cit.)
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
- Il Sigaro
- Località: Roma
La questione è un'altra. E cioè che, come al solito, ci si riempie la bocca con la lotta all'evasione, ma poi per le coperture si vanno a prendere i soldi da quelli che già pagano.lennon85 ha scritto: ↑18/10/2019, 11:44
Quindi mi pare di capire che, secondo i dati, escludiamo del tutto che uno che fattura 120 mila euro o più si faccia un culo tale da guadagnarsi ogni centesimo e che quindi va aggredito a prescindere?
Invece di sostenere la produttività e i consumi puniscono quelli che guadagnano e che possono far girare l'economia.
Siamo tornati alla lotta di classe.
"Il cambiamento"
Tudor dalla Croazia incrocia le dita per la fumata bianca (cit.)
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
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Per me l'anomalia è che i salari medi, in uno degli 8 paesi più potenti al mondo, siano così bassi.Massimo G ha scritto:no secondo me, secondo quello che dicono i dati.Il Sigaro ha scritto: ↑17/10/2019, 20:45Ah perché secondo te un libero professionista con un reddito di 120.000 euro è uno che sta a panza superpiena? Annamo bene, Massimo, annamo proprio bene.Massimo G ha scritto: ↑17/10/2019, 15:03Il Sigaro ha scritto: ↑17/10/2019, 14:13A parte che dubito che sia così, ma anche se fosse? Che significa, che se sono pochi se li dovemo incula'?Massimo G ha scritto: ↑17/10/2019, 13:41ma anche se fosse gli italiani che superano il reddito di 120mila euro sono circa 30mila (l'1% dei contribuenti) quando il reddito medio italiano è circa 21milaIl Sigaro ha scritto: ↑14/10/2019, 16:19Speriamo beneMassimo G ha scritto: ↑14/10/2019, 16:09fino a 2 ore fa si riparlava anche di abolire quota 100 e ritornare alla Fornero, si riparlava solo però
https://www.ilgazzettino.it/italia/poli ... 96918.html
Stiamo parlando comunque della categoria che produce.
Qua pare che le tutele debbano andare solo ai salariati, specialmente se pubblici. Capisco che è un bel bacino di utenza, ma l'economia è un'altra cosa.
A me se mi levano le detrazioni mi costringono a mandare a casa un ragazzo, per dire. Vedi un po' tu che guadagno per il Paese ...
Fonte dell'articolo adn è il Ministero dell'Economia. Detto questo in politica come nella vita la priorità nelle scelte va fatta considerando in primis la maggioranza degli interessati non all'1% soprattutto poi se l'1% sta a panza superpiena mentre l'altri c'hanno lo stomaco che brontola
https://www.adnkronos.com/soldi/economi ... xwuOM.html
Poi qualcuno un giorno mi spiegherà chi è che produce lavoro se stiamo tutti a 60.000 euro di reddito. A proposito di priorità in politica.
Se in un Paese del G8 uno c'ha un reddito che solo lo 0,8% della popolazione contribuente percepisce e tale reddito è l'equivalente di 6 volte quello medio nazionale, dove tra l'altro 5milioni di individui sono in condizione di povertà assoluta (cioè con reddito netto mensile tra i 500 e gli 800 euro) dimme te se se po sentì un poveraccio. Dai stai scherzà
- matador0975
- Località: Torino
Basta non dichiarare 120k.Il Sigaro ha scritto:La questione è un'altra. E cioè che, come al solito, ci si riempie la bocca con la lotta all'evasione, ma poi per le coperture si vanno a prendere i soldi da quelli che già pagano.lennon85 ha scritto: ↑18/10/2019, 11:44
Quindi mi pare di capire che, secondo i dati, escludiamo del tutto che uno che fattura 120 mila euro o più si faccia un culo tale da guadagnarsi ogni centesimo e che quindi va aggredito a prescindere?
Invece di sostenere la produttività e i consumi puniscono quelli che guadagnano e che possono far girare l'economia.
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"Il cambiamento"
Ne dichiari 90k con la segretaria in nero e stai apposto.
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Manco dopo una bella vittoria della Lazio che ha fatto contenti tutti
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Ma era ovvio.Il Sigaro ha scritto:La questione è un'altra. E cioè che, come al solito, ci si riempie la bocca con la lotta all'evasione, ma poi per le coperture si vanno a prendere i soldi da quelli che già pagano.lennon85 ha scritto: ↑18/10/2019, 11:44
Quindi mi pare di capire che, secondo i dati, escludiamo del tutto che uno che fattura 120 mila euro o più si faccia un culo tale da guadagnarsi ogni centesimo e che quindi va aggredito a prescindere?
Invece di sostenere la produttività e i consumi puniscono quelli che guadagnano e che possono far girare l'economia.
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"Il cambiamento"
Più tasse sulla casa, aumento dell'IVA (rimodulazione significa aumento), eliminazione di alcuni sgravi fiscali (significa più tasse), ecc...
Per carità, cose che hanno fatto sempre tutti... Ma almeno ci potevano risparmiare la cojonella.
Il punto è questo. Se uno che fa 120.000 l'anno campa così così pensa uno che fa 12.000. Poi magari a un ragazzo di 30 anni che prende 800 al mese gli si chiede di andare via di casa, sposarsi, fare figli, magari pure investire qualche soldo.Gato ha scritto:Per me l'anomalia è che i salari medi, in uno degli 8 paesi più potenti al mondo, siano così bassi.Massimo G ha scritto:no secondo me, secondo quello che dicono i dati.Il Sigaro ha scritto: ↑17/10/2019, 20:45Ah perché secondo te un libero professionista con un reddito di 120.000 euro è uno che sta a panza superpiena? Annamo bene, Massimo, annamo proprio bene.Massimo G ha scritto: ↑17/10/2019, 15:03Il Sigaro ha scritto: ↑17/10/2019, 14:13A parte che dubito che sia così, ma anche se fosse? Che significa, che se sono pochi se li dovemo incula'?Massimo G ha scritto: ↑17/10/2019, 13:41ma anche se fosse gli italiani che superano il reddito di 120mila euro sono circa 30mila (l'1% dei contribuenti) quando il reddito medio italiano è circa 21milaIl Sigaro ha scritto: ↑14/10/2019, 16:19Speriamo beneMassimo G ha scritto: ↑14/10/2019, 16:09fino a 2 ore fa si riparlava anche di abolire quota 100 e ritornare alla Fornero, si riparlava solo però
https://www.ilgazzettino.it/italia/poli ... 96918.html
Stiamo parlando comunque della categoria che produce.
Qua pare che le tutele debbano andare solo ai salariati, specialmente se pubblici. Capisco che è un bel bacino di utenza, ma l'economia è un'altra cosa.
A me se mi levano le detrazioni mi costringono a mandare a casa un ragazzo, per dire. Vedi un po' tu che guadagno per il Paese ...
Fonte dell'articolo adn è il Ministero dell'Economia. Detto questo in politica come nella vita la priorità nelle scelte va fatta considerando in primis la maggioranza degli interessati non all'1% soprattutto poi se l'1% sta a panza superpiena mentre l'altri c'hanno lo stomaco che brontola
https://www.adnkronos.com/soldi/economi ... xwuOM.html
Poi qualcuno un giorno mi spiegherà chi è che produce lavoro se stiamo tutti a 60.000 euro di reddito. A proposito di priorità in politica.
Se in un Paese del G8 uno c'ha un reddito che solo lo 0,8% della popolazione contribuente percepisce e tale reddito è l'equivalente di 6 volte quello medio nazionale, dove tra l'altro 5milioni di individui sono in condizione di povertà assoluta (cioè con reddito netto mensile tra i 500 e gli 800 euro) dimme te se se po sentì un poveraccio. Dai stai scherzà
Il tempo ci darà la risposta.
- Massimo G
- Località: Roma
giusta osservazione ma ad oggi è come discutere sul sesso degli angeliGato ha scritto: ↑18/10/2019, 12:57Per me l'anomalia è che i salari medi, in uno degli 8 paesi più potenti al mondo, siano così bassi.Massimo G ha scritto:no secondo me, secondo quello che dicono i dati.Il Sigaro ha scritto: ↑17/10/2019, 20:45Ah perché secondo te un libero professionista con un reddito di 120.000 euro è uno che sta a panza superpiena? Annamo bene, Massimo, annamo proprio bene.Massimo G ha scritto: ↑17/10/2019, 15:03Il Sigaro ha scritto: ↑17/10/2019, 14:13A parte che dubito che sia così, ma anche se fosse? Che significa, che se sono pochi se li dovemo incula'?Massimo G ha scritto: ↑17/10/2019, 13:41ma anche se fosse gli italiani che superano il reddito di 120mila euro sono circa 30mila (l'1% dei contribuenti) quando il reddito medio italiano è circa 21milaIl Sigaro ha scritto: ↑14/10/2019, 16:19Speriamo beneMassimo G ha scritto: ↑14/10/2019, 16:09fino a 2 ore fa si riparlava anche di abolire quota 100 e ritornare alla Fornero, si riparlava solo però
https://www.ilgazzettino.it/italia/poli ... 96918.html
Stiamo parlando comunque della categoria che produce.
Qua pare che le tutele debbano andare solo ai salariati, specialmente se pubblici. Capisco che è un bel bacino di utenza, ma l'economia è un'altra cosa.
A me se mi levano le detrazioni mi costringono a mandare a casa un ragazzo, per dire. Vedi un po' tu che guadagno per il Paese ...
Fonte dell'articolo adn è il Ministero dell'Economia. Detto questo in politica come nella vita la priorità nelle scelte va fatta considerando in primis la maggioranza degli interessati non all'1% soprattutto poi se l'1% sta a panza superpiena mentre l'altri c'hanno lo stomaco che brontola
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Poi qualcuno un giorno mi spiegherà chi è che produce lavoro se stiamo tutti a 60.000 euro di reddito. A proposito di priorità in politica.
Se in un Paese del G8 uno c'ha un reddito che solo lo 0,8% della popolazione contribuente percepisce e tale reddito è l'equivalente di 6 volte quello medio nazionale, dove tra l'altro 5milioni di individui sono in condizione di povertà assoluta (cioè con reddito netto mensile tra i 500 e gli 800 euro) dimme te se se po sentì un poveraccio. Dai stai scherzà
Boia chi molla!
- Il Sigaro
- Località: Roma
Il fatto è che con l'aumento delle tasse, i sussidi, la c.d. "redistribuzione" ecc. l'economia non la rilanci affatto. Il pregiudizio ideologico totalitarista e egualitarista ha sempre e solo fatto danni.
Come dice Gato, almeno ci risparmiassero la cojonella. Sarebbe già qualcosa.
Come dice Gato, almeno ci risparmiassero la cojonella. Sarebbe già qualcosa.
Tudor dalla Croazia incrocia le dita per la fumata bianca (cit.)
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
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- Massimo G
- Località: Roma
però Sigaro scusa ma secondo me si confonde tra reddito e fatturato che è ben altra cosa.Il Sigaro ha scritto: ↑18/10/2019, 12:48Libero professionista, reddito da lavoro 120.000 euro. Faccio due calcoli utilizzando ad esempio uno che fa il mio mestiere.
Leva l'Irpef al 43%, e cioè 51.600. Poi leva 19.200 di cassa. Restano 49.200.
Facciano che una segretaria tocca averla, e 1.500 al mese lorde mi sembra il minimo. Sono 18.000 euro da levare, e siamo arrivati a 31.200. Per l'affitto di uno studio professionale, non dico di lusso, ma in zona comunque decentemente vicina agli uffici giudiziari, vogliamo calcolare 1.000 euro al mese? Ovviamente sto molto stretto. Leviamo dunque altri 12.000 euro, e siamo arrivati a 19.200.
Con questi 19.200 all'anno ti ci mantieni la famiglia (se ce l'hai), ci paghi l'affitto di casa, ci compri/noleggi i beni strumentali necessari per lavorare.
Eliminiamole, le detrazioni per questi ricconi.
La panza piena.
Il tuo reddito è dato dalla differenza tra i compensi percepiti, includendo anche quelli corrisposti in natura o sotto forma di partecipazione agli utili, e le spese sostenute nel medesimo periodo di imposta.
Me sa che devi fa un salto dal commercialista
Boia chi molla!
E quindi sto governo che avrebbe fatto per la lotta all'evasione fiscale?
E per l'invasione africana?
E per il sud?
E per le imprese?
E per la sicurezza?
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E per l'invasione africana?
E per il sud?
E per le imprese?
E per la sicurezza?
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Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur
1 nulla
2 aperto porti
4 più tasse
5 nulla
2 aperto porti
4 più tasse
5 nulla
- Massimo G
- Località: Roma
Sto contratto de governo manco c'ha un mese e già avrebbe dovuto fa tutto damoje il tempo come al primo contratto di governo che ha fatto tanta tanta roba
Boia chi molla!
Aumento tasse (nel def, nero su bianco) e apertura porti (l'accordo di Malta sì è rivelato carta straccia, come prevedibile) sono fatti.
In effetti in un mese non è manco male..
In effetti in un mese non è manco male..
- matador0975
- Località: Torino
Renzi e Movimento 5 stelle all’attacco della manovra. M5s: “Serve vertice. Sui Pos e le partite Iva segnali culturali devastanti”. Pd: “Un ultimatum al giorno…”
5s attacca se stessi ... sara stata un altra manina ...?
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5s attacca se stessi ... sara stata un altra manina ...?
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Aricominciamo
Manco dopo una bella vittoria della Lazio che ha fatto contenti tutti
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- Massimo G
- Località: Roma
Te sei dimenticato l'aumento dell'IVA che è da due mesi che l'avevano previsto
Boia chi molla!
Iva rimodulata vuol dire aumentata.
Ora aspettati pure, il nome della lotta al cambiamento climatico, l'allineamento delle accise di gasolio e benzina (verso l'alto ovviamente) che vuol dire più tasse sul gasolio.
Però non dirgli che i motori diesel non producono CO2, ovvero il gas serra per eccellenza, perché altrimenti gli casca tutto il castello di carte.
Ora aspettati pure, il nome della lotta al cambiamento climatico, l'allineamento delle accise di gasolio e benzina (verso l'alto ovviamente) che vuol dire più tasse sul gasolio.
Però non dirgli che i motori diesel non producono CO2, ovvero il gas serra per eccellenza, perché altrimenti gli casca tutto il castello di carte.
Il grillismo e di conseguenza i grillini questo sono, dei gran bei cazzari che vogliono stravolgere il sistema diventando loro stessi il sistema, senza utilizzare argomenti tangibili, infatti quelli bravi tra i grillini sono tutti a Montecitorio a 15000€, non all'anno ma al mese. Le pippe stanno ancora (forse per sempre) nei bassifondi della societa, a reclutare. Perché questo è, senza girarci intorno. A me m'hanno rotto il cazzo dal ¹º minuto, ma mi rendo conto che possono piacere perché utilizzano i temi del più pelo per tutti. I gusti non si discutonoIl Sigaro ha scritto: ↑18/10/2019, 12:48Libero professionista, reddito da lavoro 120.000 euro. Faccio due calcoli utilizzando ad esempio uno che fa il mio mestiere.
Leva l'Irpef al 43%, e cioè 51.600. Poi leva 19.200 di cassa. Restano 49.200.
Facciano che una segretaria tocca averla, e 1.500 al mese lorde mi sembra il minimo. Sono 18.000 euro da levare, e siamo arrivati a 31.200. Per l'affitto di uno studio professionale, non dico di lusso, ma in zona comunque decentemente vicina agli uffici giudiziari, vogliamo calcolare 1.000 euro al mese? Ovviamente sto molto stretto. Leviamo dunque altri 12.000 euro, e siamo arrivati a 19.200.
Con questi 19.200 all'anno ti ci mantieni la famiglia (se ce l'hai), ci paghi l'affitto di casa, ci compri/noleggi i beni strumentali necessari per lavorare.
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La panza piena.
- Takkar
- Località: Roma
Qualcuno sa spiegarmi perché ci sono, ad esempio falegnami (prendiamo una categoria a caso di lavoratori autonomi) tra le cui fila ci sono quelli che si tolgono la vita perché non riescono a “campare”, tritolati, a loro dire, dalle tasse e falegnami che lavorano costantemente e fanno numeri da capogiro, beati e tranquilli.
Cioè la discriminante non sono le tasse, che sono uguali per tutti gli appartenenti alla categoria, o chi
è più bravo ad evaderle, ma la capacità di saper fare un lavoro valido che porta introiti su introiti.
Cioè se un artigiano deve chiudere bottega non è
automatico che la colpa sia delle tasse alte, può essere pure che non sappia fare il suo mestiere.
Cioè la discriminante non sono le tasse, che sono uguali per tutti gli appartenenti alla categoria, o chi
è più bravo ad evaderle, ma la capacità di saper fare un lavoro valido che porta introiti su introiti.
Cioè se un artigiano deve chiudere bottega non è
automatico che la colpa sia delle tasse alte, può essere pure che non sappia fare il suo mestiere.
Ultima modifica di Takkar il 19/10/2019, 9:20, modificato 1 volta in totale.
"Essere piagnucolosi è uno stile di vita!"
- Massimo G
- Località: Roma
Gira voce che pottebbe esserci anche qualche tassa sul gioco. Potrebbe.Gato ha scritto: ↑18/10/2019, 21:38Iva rimodulata vuol dire aumentata.
Ora aspettati pure, il nome della lotta al cambiamento climatico, l'allineamento delle accise di gasolio e benzina (verso l'alto ovviamente) che vuol dire più tasse sul gasolio.
Però non dirgli che i motori diesel non producono CO2, ovvero il gas serra per eccellenza, perché altrimenti gli casca tutto il castello di carte.
Ahò però quando quelli del gioco se so imbertati circa 80 miliardi de tasse non pagate mica t'accoravi così come stai a fa adesso
Boia chi molla!
- alphonse
- Località: Roma
L'Italia è il secondo paese in Europa per produzione di plastica. Il Governo che fa? Tassa la plastica. Come se i tedeschi tassassero macchine, acciaio, sandali e calzini bianchi.
Saranno pure onesti (circostanza tutta da verificare perché a Roma il primo vice Sindaco arrestato della storia è stato un emmecinqueesse), ma pure parecchio somari.
Del PD, per decenza, manco ne parlo.
Saranno pure onesti (circostanza tutta da verificare perché a Roma il primo vice Sindaco arrestato della storia è stato un emmecinqueesse), ma pure parecchio somari.
Del PD, per decenza, manco ne parlo.
- matador0975
- Località: Torino
Un artigiano se paga tutto quello che deve pagare di tasse sfiora il 65% di tasse.Takkar ha scritto:Qualcuno sa spiegarmi perché ci sono, ad esempio falegnami (prendiamo una categoria a caso di lavoratori autonomi) tra le cui fila ci sono quelli che si tolgono la vita perché non riescono a “campare”, tritolati, a loro dire, dalle tasse e falegnami che lavorano costantemente e fanno numeri da capogiro, beati e tranquilli.
Cioè la discriminante non sono le tasse, che sono uguali per tutti gli appartenenti alla categoria, o chi
è più bravo ad evaderle, ma la capacità di saper fare un lavoro valido che porta introiti su introiti.
Cioè se un artigiano deve chiudere bottega non è
automatico che la colpa sia delle tasse alte, può essere pure che non sappia fare il suo mestiere.
Ti pare nornale? Che ci siano artigiani piu bravi e meno bravi è fuor di dubbio.
Ma tassare il 65% di quello che uno guadagna ti pare nornale?
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Aricominciamo
Manco dopo una bella vittoria della Lazio che ha fatto contenti tutti
Manco dopo una bella vittoria della Lazio che ha fatto contenti tutti
- Waldganger
- Località: Roma
La desertificazione del lavoratore indipendente non porterà nulla di buono se non nuovi disoccupati e sottopagati. Le piccole aziende a conduzione familiare hanno contribuito a dare benessere e prosperità a questa nazione.
Le decisioni di un governo sulla tassazione possono orientare il mercato e creare delle distorsioni dannose.
Quello che sta succedendo nel settore della riqualificazione edilizia è un esempio lampante.
Alcune multinazionali estere hanno già messo le mani su una buona fetta di mercato del settore degli infissi in cui noi siamo sempre stati eccellenza proponendo prezzi ultraconcorrenziali e utilizzando la cessione del credito che un piccolo imprenditore che fa infissi non può permettersi di accettare. Il cliente ovviamente sceglie per la soluzione più conveniente ma il risultato qual è? I piccoli montatori di infissi chiudono mandano sul lastrico migliaia di famiglie e la multinazionale dell’est europa che produce fuori confine incamera soldi di cui solo una piccola parte viene tassata in Italia. Bel modo di fare politica.
Le decisioni di un governo sulla tassazione possono orientare il mercato e creare delle distorsioni dannose.
Quello che sta succedendo nel settore della riqualificazione edilizia è un esempio lampante.
Alcune multinazionali estere hanno già messo le mani su una buona fetta di mercato del settore degli infissi in cui noi siamo sempre stati eccellenza proponendo prezzi ultraconcorrenziali e utilizzando la cessione del credito che un piccolo imprenditore che fa infissi non può permettersi di accettare. Il cliente ovviamente sceglie per la soluzione più conveniente ma il risultato qual è? I piccoli montatori di infissi chiudono mandano sul lastrico migliaia di famiglie e la multinazionale dell’est europa che produce fuori confine incamera soldi di cui solo una piccola parte viene tassata in Italia. Bel modo di fare politica.
Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
- Takkar
- Località: Roma
Paga il 65 sul dichiarato. I falegnami dichiarano tutto secondo te? Secondo me no. E infatti lo stato ti bastona li dove può. Molto semplice. Il falegname continua a fare nero. Te sei sicuro che se abbassano le tasse smettono?matador0975 ha scritto: ↑19/10/2019, 9:29Un artigiano se paga tutto quello che deve pagare di tasse sfiora il 65% di tasse.Takkar ha scritto:Qualcuno sa spiegarmi perché ci sono, ad esempio falegnami (prendiamo una categoria a caso di lavoratori autonomi) tra le cui fila ci sono quelli che si tolgono la vita perché non riescono a “campare”, tritolati, a loro dire, dalle tasse e falegnami che lavorano costantemente e fanno numeri da capogiro, beati e tranquilli.
Cioè la discriminante non sono le tasse, che sono uguali per tutti gli appartenenti alla categoria, o chi
è più bravo ad evaderle, ma la capacità di saper fare un lavoro valido che porta introiti su introiti.
Cioè se un artigiano deve chiudere bottega non è
automatico che la colpa sia delle tasse alte, può essere pure che non sappia fare il suo mestiere.
Ti pare nornale? Che ci siano artigiani piu bravi e meno bravi è fuor di dubbio.
Ma tassare il 65% di quello che uno guadagna ti pare nornale?
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"Essere piagnucolosi è uno stile di vita!"
- matador0975
- Località: Torino
E se invece glie le alzi le paga di piu?!?!Takkar ha scritto:Paga il 65 sul dichiarato. I falegnami dichiarano tutto secondo te? Secondo me no. E infatti lo stato ti bastona li dove può. Molto semplice. Il falegname continua a fare nero. Te sei sicuro che se abbassano le tasse smettono?matador0975 ha scritto: ↑19/10/2019, 9:29Un artigiano se paga tutto quello che deve pagare di tasse sfiora il 65% di tasse.Takkar ha scritto:Qualcuno sa spiegarmi perché ci sono, ad esempio falegnami (prendiamo una categoria a caso di lavoratori autonomi) tra le cui fila ci sono quelli che si tolgono la vita perché non riescono a “campare”, tritolati, a loro dire, dalle tasse e falegnami che lavorano costantemente e fanno numeri da capogiro, beati e tranquilli.
Cioè la discriminante non sono le tasse, che sono uguali per tutti gli appartenenti alla categoria, o chi
è più bravo ad evaderle, ma la capacità di saper fare un lavoro valido che porta introiti su introiti.
Cioè se un artigiano deve chiudere bottega non è
automatico che la colpa sia delle tasse alte, può essere pure che non sappia fare il suo mestiere.
Ti pare nornale? Che ci siano artigiani piu bravi e meno bravi è fuor di dubbio.
Ma tassare il 65% di quello che uno guadagna ti pare nornale?
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A volte non ti seguo:
Prima dici la discriminante non sono le tasse ma chi lavora bene, ora dici che visto che le tasse sono alte non dichiarano tutto.
Ma ribadisco, se io artigiano voglio essere ligio con lo stato ed incasso 100 dal cliente ti pare normale che dopp aver pagato iva, irpef, anticipo di cassa, commercialista, aliquote varie, smaltimenti vari, ici, tari, etc ... me ne rimangono 35???
E poi andiamo a fare i precisini dicendo che sono evasori???
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Aricominciamo
Manco dopo una bella vittoria della Lazio che ha fatto contenti tutti
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- Takkar
- Località: Roma
Mi pare evidente che a parità di tasse e di nero (che fanno tutti) la discriminante tra chi rimane aperto e chi deve chiudere bottega siano le capacità professionali. Il ragionamento iniziale era questo.
Detto ciò io non trovo normale chi fa nero e non dichiara perché se stiamo al 65 è solo per questo.
Quindi è inutile piangere.
Detto ciò io non trovo normale chi fa nero e non dichiara perché se stiamo al 65 è solo per questo.
Quindi è inutile piangere.
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Ma che cazzo ne sai che manco me conosci?Massimo G ha scritto:Gira voce che pottebbe esserci anche qualche tassa sul gioco. Potrebbe.Gato ha scritto: ↑18/10/2019, 21:38Iva rimodulata vuol dire aumentata.
Ora aspettati pure, il nome della lotta al cambiamento climatico, l'allineamento delle accise di gasolio e benzina (verso l'alto ovviamente) che vuol dire più tasse sul gasolio.
Però non dirgli che i motori diesel non producono CO2, ovvero il gas serra per eccellenza, perché altrimenti gli casca tutto il castello di carte.
Ahò però quando quelli del gioco se so imbertati circa 80 miliardi de tasse non pagate mica t'accoravi così come stai a fa adesso
La vicenda dei miliardi di euro del gioco d'azzardo è una delle cose più gravi successe in questo Paese e, per me, chi l'ha permessa andrebbe processato e possibilmente impiccato.