Nessuno dice che la rosa del Bayern non sia superiore alla nostra.
Ma questo Bayern, lo stesso che hai affrontato ieri, aveva preso delle pizze in faccia in campionato e sempre lo stesso Bayern lo avevi sfidato e battuto all'andata.
Era ovvio che a casa loro tutti parlavano di partita proibitiva, di stadio e clima difficile, di impresa che la Lazio era chiamata a compiere per sperare di passare il turno.
Ma le responsabilità del tecnico ci sono, eccome se ci sono.
Dopo 10 minuti si era visto chiaramente che sulla nostra fascia sinistra soffrivamo e Kimmich si trovava puntualmente solo soletto a gestire il pallone e a puntare verso la nostra area o crossare indisturbato perché Pellegrini era quasi sempre in ritardo e Zaccagni non dava supporto.
Tra l'altro non era nemmeno coinvolto nel gioco offensivo.
In più Vecino era palesemente avulso dalla manovra e sembrava letteralmente un pesce fuor d'acqua: poca spinta, zero filtro, imprecisioni nei passaggi.
Avevi giocato un'ottima gara all'Olimpico con Isàksen in campo e gli hai preferito un Zaccagni rientrante ed ancora non al top della condizione e hai fatto giocare un Vecino acciaccato e non Cataldi che aveva disputato delle buone partite nell'ultimo periodo.
E poi il solito depresso Marusic che continua ad essere titolare nonostante una delle sue peggiori annate.
E, soprattutto, quando ti sei reso conto che dopo una prima parte di gara in cui il Bayern non aveva prodotto chissà quali insidie, i tedeschi, da un certo momento in poi, avevano aumentato i ritmi ed il possesso palla stava diventando sempre più asfissiante, non hai fatto una, dico una sola mossa per cambiare la tattica di gioco e sei rimasto a guardare.
E poi, però, a bordo campo stava lì a urlare e a scuotere le braccia...
Tutti sapevamo che era molto difficile.
Ma dopo 37 minuti in cui, fino a prova contraria, eri ancora sopra di 1 a 0, questa partita potevi e dovevi giocartela fino alla fine.
Poi, per carità, magari la perdevi uguale e forse, anche se Immobile buttava dentro quel pallone, alla fine finiva 3-1 per loro e passavano ugualmente.
Ma essere così arrendevoli, senza quasi mai tirare in porta, tutti a correre da una parte all'altra del campo per tentare un semi-pressing improduttivo (cosa che peraltro succede anche in campionato) non ha consentito alla squadra di rendere al meglio e provare quantomeno a mettere un po' di pressione all'avversario.
Viste anche le chances avute nella prima gara per andare addirittura sul 2 a 0 e visto il momento non proprio idilliaco dei tedeschi, per me è stata davvero un'occasione sprecata.