Il "politicamente corretto"

La casa delle chiacchiere e del cazzeggio
Takkar
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Re: Il "politicamente corretto"

24/07/2019, 21:02

#Sigaro : il mio è un discorso di sostanza perché credo, e la scienza lo conferma, che un omosessuale (che stiamo etichettando per mero orientamento sessuale) possa avere tutti i requisiti per crescere un bambino al pari di un genitore etero. Se tu, per il fatto che una o due persone hanno lo stesso orientamento sessuale, arrivi a dire che tali requisiti non sussistono allora vuol dire che badi alla forma delle cose o quantomeno stai etichettando una persona e le sue qualità morali e intellettuali per il suo mero orientamento sessuale.
Intendiamoci, io non sostengo che un genitore gay sia meglio di uno etero. Io sostengo che non c’è differenza. Detto questo un bambino può crescere bene o male con un etero come con un gay. Niente di diverso. Questo sostengono gli studi.
Se poi a qualcuno va in pappa il cervello perché si ferma a pensare che il problema alla crescita sta nel fatto che sto figlio non saprà chi chiamare mamma o papà (forma) capisci bene che siamo fuori strada.
“Scusi signora, vado bene per Sassuolo?”

"davanti ai soldi diventano tutti mezzi uomini o quasi." CIT

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Jolly roger
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24/07/2019, 21:08

Il politicamente corretto tanto caro si radical chic si infrange bruscamente con il concerto di razza (ovviamente considerato osceno)

In italia le razze umane sono esistenti nella legge ed istituzionalmente accettate nel codice civile, penale e nella costituzione della repubblica italiana; l’articolo 3 recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Esistono numerose leggi e reati che fanno esplicito riferimento alla razza, sia in Italia che nella maggioranza degli stati del mondo, che quindi accettano e regolamentano le questioni di razza umana.

Tanto vi dovevo
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Takkar
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24/07/2019, 21:13

Jolly roger ha scritto:
24/07/2019, 21:08
Il politicamente corretto tanto caro si radical chic si infrange bruscamente con il concerto di razza (ovviamente considerato osceno)

In italia le razze umane sono esistenti nella legge ed istituzionalmente accettate nel codice civile, penale e nella costituzione della repubblica italiana; l’articolo 3 recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Esistono numerose leggi e reati che fanno esplicito riferimento alla razza, sia in Italia che nella maggioranza degli stati del mondo, che quindi accettano e regolamentano le questioni di razza umana.

Tanto vi dovevo
E secondo te perché è stato esplicitato nella costituzione? Forse perché è nata sulle ceneri di un regime dittatoriale dove le questioni di razza erano state gestite come ben sai?

Eddai su.
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Jolly roger
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24/07/2019, 21:18

No, semplicemente perché i comunisti conoscevano la lingua italiana, non si può dire lo stesso dei loro eredi. Comunque la soluzione è facile, riscrivere la costituzione...NOI non aspettiamo altro.

Saluti Romani
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24/07/2019, 21:25

Jolly roger ha scritto:
24/07/2019, 21:18
No, semplicemente perché i comunisti conoscevano la lingua italiana, non si può dire lo stesso dei loro eredi. Comunque la soluzione è facile, riscrivere la costituzione...NOI non aspettiamo altro.

Saluti Romani
Noi chi?
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Il Sigaro
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24/07/2019, 22:33

Takkar ha scritto:
24/07/2019, 21:02
#Sigaro : il mio è un discorso di sostanza perché credo, e la scienza lo conferma, che un omosessuale (che stiamo etichettando per mero orientamento sessuale) possa avere tutti i requisiti per crescere un bambino al pari di un genitore etero. Se tu, per il fatto che una o due persone hanno lo stesso orientamento sessuale, arrivi a dire che tali requisiti non sussistono allora vuol dire che badi alla forma delle cose o quantomeno stai etichettando una persona e le sue qualità morali e intellettuali per il suo mero orientamento sessuale.
Intendiamoci, io non sostengo che un genitore gay sia meglio di uno etero. Io sostengo che non c’è differenza. Detto questo un bambino può crescere bene o male con un etero come con un gay. Niente di diverso. Questo sostengono gli studi.
Se poi a qualcuno va in pappa il cervello perché si ferma a pensare che il problema alla crescita sta nel fatto che sto figlio non saprà chi chiamare mamma o papà (forma) capisci bene che siamo fuori strada.
No, Takkar. Il discorso puramente formale e superficiale è il tuo.
Esiste da sempre un concetto di famiglia come forma sociale di base fondata sull’unione, non solo fisica, dei due soli principi presenti in natura, quello maschile e quello femminile. La sintesi dei due opposti, detto laicamente, è in tutte le culture la radice sociale nella quale il bambino trova ogni riferimento.
Ora, uno può senz’altro decidere che il principio valoriale della famiglia tradizionale non gli va bene, ma deve sostituirlo con un nuovo e diverso insieme di valori. La domanda è: qual’è questo insieme di valori? Fino ad oggi, l’unico argomento a sostegno delle famiglie arcobaleno e derivati vari è: l’amore. “Se due o più individui si amano, sono una famiglia”. Questo è relativismo estremo, perché fonda un nucleo sociale essenziale esclusivamente su un sentimento che per natura è soggettivo, temporaneo e non condivisibile.
Io aspetto di sapere qual’è il nuovo insieme di valori e principi che sostituisce la famiglia tradizionale e che può essere per un bambino un riferimento oggettivo.
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mimmo
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24/07/2019, 23:29


Takkar ha scritto: Intendiamoci, io non sostengo che un genitore gay sia meglio di uno etero. Io sostengo che non c’è differenza. Detto questo un bambino può crescere bene o male con un etero come con un gay. Niente di diverso. Questo sostengono gli studi.
è vero.
infatti Mowgli è cresciuto benissimo in mezzo alle scimmie.
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25/07/2019, 0:19

Waldganger ha scritto:
24/07/2019, 19:38
Quale sarebbe la civilizzazione se uno che va contro natura usa la scienza per avere i figli? Ficcatelo dentro la testa, gli omosessuali e le lesbiche sono contro la natura, contro l’evoluzione della specie, che ha come obiettivo il replicarsi. Non esiste la preferenza sessuale, o nasci con un errore genetico che ti porta a preferire organismi dello stesso sesso o è un trauma preadolescenziale che ti causa l’omosessualità, Freud diceva che era un complesso di edipo non portato a compimento da causa relazionali con il padre o la madre. E si cura. Tutto il resto so cazzate causate dallo zeitgeist degli ultimi 30 anni, ma è una parentesi, tra poco tornerà tutto normale.
Ne sei convinto? Io proprio per niente.

Sono alla soglia dei 30 anni ed ogni tanto il pensiero di fare che prima o poi potrei fare un figlio mi spaventa.
Mi spaventa in particolar modo il rischio che possa crescere con un educazione del genere derivata non da una consapevolezza acquisita con la maturità bensì da un'influenza esterna subita da piccolo attraverso scuola, prodotti di intrattenimento e vari.

Io credo che difficilmente ci sarà un punto di ritorno dalla situazione odierna ed anzi, ritengo che questo razzismo al contrario andrà sempre più ad accentuarsi.

In un un mondo che dovrebbe perseguire quanto più possibile l'uguaglianza sociale non è possibile che esistano quote rosa e cazzate del genere; una persona dovrebbe trovarsi, nel 2020, ad ottenere un ruolo/compito semplicemente perchè più meritevole di un'altra.

Leggevo ieri di un articolo riguardo un trans (uomo) che ha citato a giudizio una dipendente di un centro estetico probabilmente specializzato in epilazione femminile perchè si è rifiutata di fargli la ceretta al cazzo, accusandola di discriminazione sessuale. Un orrore anche solo poter pensare che possa succedere una cosa del genere.

Nell'intrattenimento poi le porcate di questi anni non hanno precedenti: appropriazioni culturali, serie che a tratti incentivano l'omosessualità, presenza costante di personaggi omosessuali/femminili/neri "positivi" contrapposti a personaggi bianchi ed etero "negativi", sostituzione etnica di personaggi storicamente bianchi ed uomini.
Non è più tollerato criticare prodotti che hanno all'interno certe tematiche senza essere tacciati di razzismo, misoginia e omofobia, non è neanche più tollerato fare satira su determinati temi (i produttori dei Griffin, serie animata che prende per il culo tutti indistintamente, hanno dichiarato che non ci saranno più sketch sui temi LGBT a partire dalle prossime stagioni), esiste ormai un velo di protezione che ti fa sentire talmente sbagliato quasi ti obbliga a stare dalla loro parte.
In un'adolescente che si sta formando sessualmente questi sono macigni (lo sono per me quando mi trovo a discutere su forum di cinema con altre persone e vengo preso per il culo senza ricevere risposte argomentate), sentirsi "sbagliato" ed insultato con termini così potenti semplicemente perchè non ti piace, ad esempio, che abbiano cambiato James Bond con una nera, può fare danni enormi.

Per questo, ripeto, sono spaventato, e sinceramente non vedo vie d'uscita a breve termine.
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Waldganger
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25/07/2019, 1:11

Jolly roger ha scritto: No, semplicemente perché i comunisti conoscevano la lingua italiana, non si può dire lo stesso dei loro eredi. Comunque la soluzione è facile, riscrivere la costituzione...NOI non aspettiamo altro.

Saluti Romani
Lascia perde che io l’ho pure votata la riforma de Renzi, perché speravo che una volta squaiato er finto prete, e battuta la strada, arrivasse uno con le palle a smontalla pezzo per pezzo. Peccato, er cavallo de razza mo c’era pure. Eh niente, abbozzo col sorriso. Viva la costituzione!
Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
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Lory Eagle
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25/07/2019, 1:14

Takkar ha scritto:
24/07/2019, 9:45
lennon85 ha scritto:
24/07/2019, 9:18
Takkar ha scritto:
simoferr83 ha scritto:
24/07/2019, 7:12
Takkar ha scritto:
Il Sigaro ha scritto:
23/07/2019, 23:01
simoferr83 ha scritto:
23/07/2019, 22:42
Il Sigaro ha scritto:Va a finire che padre e madre biologici diventano il male del mondo (e dei bambini, of course). Sta a vedere, eh.
Se cristiano cattolici ancora peggio

Dio ce ne scampi
È chiaro. L’ideale per educare i bimbi è una coppia (meglio ancora un terzetto) di gay o lesbiche (o gender fluid, l’apoteosi) rigorosamente di colore e atei, oppure seguaci di qualche forma sincretica di pensiero orientale.
L’ideale per educare i bimbi è una coppia o un singolo di sani principi e valori. Indipendentemente dall’orientamento sessuale.
No

Stronzate da decadimento della civiltà occidentale, dove ormai ogni il vezzo del singolo deve ambire a diventare diritto per tutti

L’ideale per crescere i bambini è un lui e una lei, meglio se di sani principi : punto
Vallo a spiegare a tutti quegli stati, ovviamente moderni e democratici, dove invece quello che ho scritto rappresenta la normalità da decine e decine di anni (in alcuni siamo già alla seconda generazione) ed agli studi fatti in materia.
A te può non piacere, ci mancherebbe. È un tuo rispettabile punto di vista che però non è suffragato dai fatti e dal parere scientifico.

Quali sarebbero sti studi in materia e i “pareri scientifici”? Gli articoli di HuffPost ?


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Te lo ripeto, chiedili alle commissioni degli stati che hanno avallato questo processo, tra cui l'Italia con la Step Child A., oppure alla la Corte Europea dei diritti dell’uomo.
Non credo che un provvedimento venga preso dalla sera alla mattina perché uno si sveglia col pallino delle adozioni. Ci sono studi, pareri tecnici e scientifici.
Tutto qua. Non ti deve piacere per forza eh. Nel mondo sempre più stati la permettono. In Europa la maggior parte, stiamo all'80% circa.
Noi come al solito saremo gli ultimi.
La Step Child della Cirinnà? Quella che fa la morale alla famiglia standard come crescere i figli e quando si vanta di aver cresciuto suo fratello, un fratello delinquente e latitante? Una persona che trovo totalmente invasata e fuori di testa, da richiudere subito.

La differenza tra genitori etero e gay la fanno la natura da una parte e l'ego dall'altra.
Vuoi mettere sullo stesso piano la chimica e quel rapporto straordinario che c'è tra mamma e la propria creatura che ha portato in grembo per 9 mesi ed un papà gay e figlio adottato, per quanto il papà, effemminato sia?
O il rapporto speciale che c'è tra le mie bimbe e me? Una Lesbica partorirà il figlio con il seme di uno sconosciuto e l'altra sarà solo una figurante e totale estranea.
C'è una parola che i progressisti si rifiutano di comprendere, la parola Regola. Ormai si gioca a ruzzica e tutto vale... come suonare Master of Puppets dei Metallica con una chitarra classica e dire che è uscita una canzone metal.. potrà venire fuori una buona esecuzione.. ma non sarà metal ma solo una porcata..
Se uno è gay , bene perfetto con la sua vita fa quello che vuole, ma qui si sta giocando con la vita di altri, per egoismo.

se questo non è schifo..
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 25310.html

Studio sui figli di lesbiche
https://www.ilsussidiario.net/news/este ... o/1866903/
"...Uber preferì abbandonare il calcio piuttosto che indossare una maglia diversa da quella biancoceleste.."
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25/07/2019, 6:41

Lory Eagle ha scritto:
25/07/2019, 1:14
Takkar ha scritto:
24/07/2019, 9:45
lennon85 ha scritto:
24/07/2019, 9:18
Takkar ha scritto:
simoferr83 ha scritto:
24/07/2019, 7:12
Takkar ha scritto:
Il Sigaro ha scritto:
23/07/2019, 23:01
simoferr83 ha scritto:
23/07/2019, 22:42
Il Sigaro ha scritto:Va a finire che padre e madre biologici diventano il male del mondo (e dei bambini, of course). Sta a vedere, eh.
Se cristiano cattolici ancora peggio

Dio ce ne scampi
È chiaro. L’ideale per educare i bimbi è una coppia (meglio ancora un terzetto) di gay o lesbiche (o gender fluid, l’apoteosi) rigorosamente di colore e atei, oppure seguaci di qualche forma sincretica di pensiero orientale.
L’ideale per educare i bimbi è una coppia o un singolo di sani principi e valori. Indipendentemente dall’orientamento sessuale.
No

Stronzate da decadimento della civiltà occidentale, dove ormai ogni il vezzo del singolo deve ambire a diventare diritto per tutti

L’ideale per crescere i bambini è un lui e una lei, meglio se di sani principi : punto
Vallo a spiegare a tutti quegli stati, ovviamente moderni e democratici, dove invece quello che ho scritto rappresenta la normalità da decine e decine di anni (in alcuni siamo già alla seconda generazione) ed agli studi fatti in materia.
A te può non piacere, ci mancherebbe. È un tuo rispettabile punto di vista che però non è suffragato dai fatti e dal parere scientifico.

Quali sarebbero sti studi in materia e i “pareri scientifici”? Gli articoli di HuffPost ?


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Te lo ripeto, chiedili alle commissioni degli stati che hanno avallato questo processo, tra cui l'Italia con la Step Child A., oppure alla la Corte Europea dei diritti dell’uomo.
Non credo che un provvedimento venga preso dalla sera alla mattina perché uno si sveglia col pallino delle adozioni. Ci sono studi, pareri tecnici e scientifici.
Tutto qua. Non ti deve piacere per forza eh. Nel mondo sempre più stati la permettono. In Europa la maggior parte, stiamo all'80% circa.
Noi come al solito saremo gli ultimi.
La Step Child della Cirinnà? Quella che fa la morale alla famiglia standard come crescere i figli e quando si vanta di aver cresciuto suo fratello, un fratello delinquente e latitante? Una persona che trovo totalmente invasata e fuori di testa, da richiudere subito.

La differenza tra genitori etero e gay la fanno la natura da una parte e l'ego dall'altra.
Vuoi mettere sullo stesso piano la chimica e quel rapporto straordinario che c'è tra mamma e la propria creatura che ha portato in grembo per 9 mesi ed un papà gay e figlio adottato, per quanto il papà, effemminato sia?
O il rapporto speciale che c'è tra le mie bimbe e me? Una Lesbica partorirà il figlio con il seme di uno sconosciuto e l'altra sarà solo una figurante e totale estranea.
C'è una parola che i progressisti si rifiutano di comprendere, la parola Regola. Ormai si gioca a ruzzica e tutto vale... come suonare Master of Puppets dei Metallica con una chitarra classica e dire che è uscita una canzone metal.. potrà venire fuori una buona esecuzione.. ma non sarà metal ma solo una porcata..
Se uno è gay , bene perfetto con la sua vita fa quello che vuole, ma qui si sta giocando con la vita di altri, per egoismo.

se questo non è schifo..
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 25310.html

Studio sui figli di lesbiche
https://www.ilsussidiario.net/news/este ... o/1866903/
Lory, sii buono, è dalla notte dei tempi che gli omosessuali vengono fuori (e continueranno a venir fuori) dalle coppie etero adesso il problema è la “propensione” ad identificarsi etero. Sono pari pari come le coppie etero. Succede la stessa cosa. Uguale.
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25/07/2019, 7:31

Il Sigaro ha scritto:
24/07/2019, 22:33
Takkar ha scritto:
24/07/2019, 21:02
#Sigaro : il mio è un discorso di sostanza perché credo, e la scienza lo conferma, che un omosessuale (che stiamo etichettando per mero orientamento sessuale) possa avere tutti i requisiti per crescere un bambino al pari di un genitore etero. Se tu, per il fatto che una o due persone hanno lo stesso orientamento sessuale, arrivi a dire che tali requisiti non sussistono allora vuol dire che badi alla forma delle cose o quantomeno stai etichettando una persona e le sue qualità morali e intellettuali per il suo mero orientamento sessuale.
Intendiamoci, io non sostengo che un genitore gay sia meglio di uno etero. Io sostengo che non c’è differenza. Detto questo un bambino può crescere bene o male con un etero come con un gay. Niente di diverso. Questo sostengono gli studi.
Se poi a qualcuno va in pappa il cervello perché si ferma a pensare che il problema alla crescita sta nel fatto che sto figlio non saprà chi chiamare mamma o papà (forma) capisci bene che siamo fuori strada.
No, Takkar. Il discorso puramente formale e superficiale è il tuo.
Esiste da sempre un concetto di famiglia come forma sociale di base fondata sull’unione, non solo fisica, dei due soli principi presenti in natura, quello maschile e quello femminile. La sintesi dei due opposti, detto laicamente, è in tutte le culture la radice sociale nella quale il bambino trova ogni riferimento.
Ora, uno può senz’altro decidere che il principio valoriale della famiglia tradizionale non gli va bene, ma deve sostituirlo con un nuovo e diverso insieme di valori. La domanda è: qual’è questo insieme di valori? Fino ad oggi, l’unico argomento a sostegno delle famiglie arcobaleno e derivati vari è: l’amore. “Se due o più individui si amano, sono una famiglia”. Questo è relativismo estremo, perché fonda un nucleo sociale essenziale esclusivamente su un sentimento che per natura è soggettivo, temporaneo e non condivisibile.
Io aspetto di sapere qual’è il nuovo insieme di valori e principi che sostituisce la famiglia tradizionale e che può essere per un bambino un riferimento oggettivo.
Forse non mi sono spiegato.
Io, e nemmeno la scienza, sostengo che la famiglia tradizionale sia peggio per un bambino di una famiglia “particolare”.
Sto dicendo che per la crescita di un bambino sono la stessa cosa, nel bene e nel male. Questo dicono gli studi. Ora tu hai tutto il diritto di preferire l’una all’altra, ma non puoi secondo me dire che, a fronte di quanto ti ho esposto e dello scenario mondiale (moderno, non del Burundi)
una famiglia particolare non può essere in grado di crescere un figlio. Ti dirò di più: se prendi il nostro caso italiano, oggi come oggi arrivo a dirti che un bambino che cresce in una coppia omo, visto che non è legale (tranne nel caso SCA) ha sicuramente ottime potenzialità. Ti faccio l’esempio di Vendola che ha potuto avere un figlio perché è ricco; e da ricco questo figlio avrà possibilità che tanti altri non avranno (studiare etc etc). Oggi chi adotta in Italia è straricco ne va di per se che già questa è una buona base di partenza. Non ce lo dimentichiamo mai che i soldi spostano molto eh! Ci sono persone, povere, in altre parti del mondo, mamma e papà, che i figli se li vendono....
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25/07/2019, 9:26

Waldganger ha scritto:
24/07/2019, 19:38
Quale sarebbe la civilizzazione se uno che va contro natura usa la scienza per avere i figli? Ficcatelo dentro la testa, gli omosessuali e le lesbiche sono contro la natura, contro l’evoluzione della specie, che ha come obiettivo il replicarsi. Non esiste la preferenza sessuale, o nasci con un errore genetico che ti porta a preferire organismi dello stesso sesso o è un trauma preadolescenziale che ti causa l’omosessualità, Freud diceva che era un complesso di edipo non portato a compimento da causa relazionali con il padre o la madre. E si cura. Tutto il resto so cazzate causate dallo zeitgeist degli ultimi 30 anni, ma è una parentesi, tra poco tornerà tutto normale.
occhio , "odiare ti costa" [cit]

Roma, 24 lug – La prossima volta che vi viene in mente di commentare i social con insulti, frasi omofobe e razziste, minacce da tastiera e invettive varie, mettetevi prima le classiche mani sul cuore e sul portafoglio: è nato un pool di avvocati ed altri sedicenti paladini della politically correctness che non vedono l’ora di farvi rimanere in mutande per insegnarvi la buona educazione. Uno tsunami di querele sta infatti per abbattersi sulle teste di tutti coloro che nell’ultimo periodo si sono dati da fare, con “discorsi d’odio” e invettive personali, a bersagliare personaggi più o meno pubblici coinvolti nelle “solite” battaglie dal tenore pro Lgbt, immigrazionista, etc.
Il sistema giudiziario nazionale ringrazia

Nasce così la campagna “Odiare ti costa”, ideata dall’avvocato Cathy La Torre, ispirata da quella caratteristica, propria di molti italiani, che li porta a capire un concetto solo se li si tocca nel portafoglio. Sarà indirizzata “a tutti” e potrà chiedere un indennizzo anche “il signor nessuno o la signora nessuno”. Chiunque venga fatto oggetto di bullismo online, su qualsiasi social, potrà chiedere un risarcimento. Con buona pace del sistema giudiziario già spesso al collasso per la mole del contenzioso, ora ci si mette pure il Signor Rossi che denuncia la signora Brambilla per aver criticato le sue inclinazioni sessuali. Il tutto moltiplicato per migliaia di volte dato che “in 48 ore abbiamo già ricevuto 6mila segnalazioni di odio”.

Pure i filosofi

Gli influencer plaudono all’iniziativa (e te pareva): è in fase di creazione “un pool comprendente avvocati, filosofi, investigatori, hacker etici ed esperti informatici forensi”. Filosofi? A che titolo un filosofo può stabilire con certezza giuridica se una frase esprima odio? Nessuno per ora lo spiega. “Il progetto è una ‘bomba’ e potrà far cambiare il modo di stare sui social”. Trasformando Facebook in una specie di Comitato di salute pubblica forse, in cui si ha paura di aprire bocca per il timore di veder rotolare teste.
Carola farà da apripista

La prima beneficiaria della campagna sarà, come riporta il Giornale, Carola Rackete. “Ho avuto mandato da Sea Watch di tutelarla civilmente dall‘odio sessista e insopportabile di cui è ormai vittima da un mese”, afferma La Torre, co-difensore della “capitana” insieme ad Alessandro Gamberini. La La Torre, solleticando la propensione di molti italiani a volersi ergere giudici degli altri senza essersi mai fatti un minimo di autocritica, ha ideato questo sistema che farà risparmiare un sacco di tempo al “pool” del suo progetto: anziché ricercare da sola tutte le frasi d’odio, ci penserà il popolo dei social a farlo, chiamato ad adempiere la sacra missione di farsi gli affari degli altri.
Offese, non opinioni

L’entità del risarcimento? “Più la persona offesa è nota e più è alto”, spiega. “Ad ogni modo, si parte da circa 5mila euro fino ad arrivare a decine di migliaia di euro“. Odiatori, siete avvisati. A finire nel tritacarne giudiziario saranno “le offese”, non “le opinioni” né la libertà di dissenso. Ma l’ingiuria, la calunnia, le minacce. Tutte fattispecie che peraltro già integrano reati perseguibili e risarcibili, senza dover ricorrere a una squadra anti odio. Staremo a vedere chi traccerà (e secondo quali parametri) il confine tra dissenso e diffamazione, nel frattempo concedeteci di essere scettici sulla equanimità di questa iniziativa.

“Il senso è: si può esprimere un’opinione ma senza offendere nessuno. Chi lo fa pagherà per le proprie affermazioni. Non è censura. Non è liberticidio. È legge”. Ma ripetiamo, proprio perché è già legge non vi sarebbe alcun bisogno di istituire un pool. Lo scopo quindi sarebbe la rieducazione di quegli italiani che non hanno ancora ben chiara “la differenza tra ciò che è lecito e ciò che è illecito“. Nel post su Facebook il progetto viene presentato così: “Criticare una donna per le sue posizioni politiche è un sacro diritto. Augurarle lo stupro è invece un delitto. Criticare una persona perché solidarizza con i migranti è un sacro diritto. Insultarla, accusarla senza prove di qualche crimine, calunniarla è invece un delitto. Criticare un omosessuale per le sue idee è un sacro diritto: insultarlo, offenderlo, ingiuriarlo, augurargli o promettergli violenza no. Quello è un delitto. È un danno”. Vedremo se si tratterà solo di questo.

p.s. intanto l'avvocato/avvocata/avvocat* ideatrice dell'iniziativa, sul suo profilo twitter

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:mrgreen:
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25/07/2019, 9:42

a un genio che voleva approfittare della lodevole inizativa proprio denunciando quel tweet gli è stato risposto così

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che banda di coglioni
ma il problema è che tanti gli vanno pure appresso
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25/07/2019, 9:48

Qua bisogna però mettere in chiaro a quale "politicamente corretto" è rivolto il topic.

C'è il "politicamente corretto" che deriva dalla semplice educazione, che ti dovrebbe impedire di chiamare <<'a paraliticooooo>> uno sulla sedia a rotelle, e quello per me va bene.

Poi c'è il "politicamente corretto" che sfocia e/o deriva dalla malattia mentale, ad esempio:
- Chi condanna persone vissute in epoche diverse per aver vissuto come tutti all'epoca, ad esempio quelli che propongono di annullare il Columbus Day perchè Colombo aveva gli schiavi: https://tg24.sky.it/mondo/2017/10/09/co ... -2017.html

- Chi si lamenta per la mancanza di quote LGBT e/o le mette ovunque, ultima in ordine cronologico la polemica che riguarda un videogioco, perchè un personaggio può avere rapporti omosessuali ed eterosessuali, ma le possibilità etero sono di più (tipo che puoi scegliere fra tre donne ed un uomo).

- Le femministe gattare appoggiate dai mortidificachefannoifemministiperchèmagariqualcunacecascaefinalmentesescopa: basta che je dici "Ciao" per strada e ti accusano di molestie. Anzi, le guardi? Molestie. Per il vostro bene vi consiglio di farle firmare un contratto prima di scopare.

- Quelli inclusivi percè sì: se fai un film devono esserci bianchi, neri, gialli eccetera. E' tratto da un libro ambientato in Norvegia nell'epoca Vichinga? STICAZZI, ce devono sta. (Ovviamente questo non si applica a Jordan Peele, che può candidamente fare un film dove tutti i bianchi sono cattivi, e dire"Non mi vedo a scegliere attori bianchi per i miei film" ( https://www.cinefilos.it/cinema-news/20 ... ilm-397664 )

Ecco, questo è il pc che un po' mi fa ridere, un po' mi fa ribrezzo, un po' mi fa pena ed un po' paura.
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Lory Eagle
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25/07/2019, 9:55

Takkar ha scritto:
25/07/2019, 6:41
Lory Eagle ha scritto:
25/07/2019, 1:14
Takkar ha scritto:
24/07/2019, 9:45
lennon85 ha scritto:
24/07/2019, 9:18
Takkar ha scritto:
simoferr83 ha scritto:
24/07/2019, 7:12
Takkar ha scritto:
Il Sigaro ha scritto:
23/07/2019, 23:01
simoferr83 ha scritto:
23/07/2019, 22:42
Il Sigaro ha scritto:Va a finire che padre e madre biologici diventano il male del mondo (e dei bambini, of course). Sta a vedere, eh.
Se cristiano cattolici ancora peggio

Dio ce ne scampi
È chiaro. L’ideale per educare i bimbi è una coppia (meglio ancora un terzetto) di gay o lesbiche (o gender fluid, l’apoteosi) rigorosamente di colore e atei, oppure seguaci di qualche forma sincretica di pensiero orientale.
L’ideale per educare i bimbi è una coppia o un singolo di sani principi e valori. Indipendentemente dall’orientamento sessuale.
No

Stronzate da decadimento della civiltà occidentale, dove ormai ogni il vezzo del singolo deve ambire a diventare diritto per tutti

L’ideale per crescere i bambini è un lui e una lei, meglio se di sani principi : punto
Vallo a spiegare a tutti quegli stati, ovviamente moderni e democratici, dove invece quello che ho scritto rappresenta la normalità da decine e decine di anni (in alcuni siamo già alla seconda generazione) ed agli studi fatti in materia.
A te può non piacere, ci mancherebbe. È un tuo rispettabile punto di vista che però non è suffragato dai fatti e dal parere scientifico.

Quali sarebbero sti studi in materia e i “pareri scientifici”? Gli articoli di HuffPost ?


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Te lo ripeto, chiedili alle commissioni degli stati che hanno avallato questo processo, tra cui l'Italia con la Step Child A., oppure alla la Corte Europea dei diritti dell’uomo.
Non credo che un provvedimento venga preso dalla sera alla mattina perché uno si sveglia col pallino delle adozioni. Ci sono studi, pareri tecnici e scientifici.
Tutto qua. Non ti deve piacere per forza eh. Nel mondo sempre più stati la permettono. In Europa la maggior parte, stiamo all'80% circa.
Noi come al solito saremo gli ultimi.
La Step Child della Cirinnà? Quella che fa la morale alla famiglia standard come crescere i figli e quando si vanta di aver cresciuto suo fratello, un fratello delinquente e latitante? Una persona che trovo totalmente invasata e fuori di testa, da richiudere subito.

La differenza tra genitori etero e gay la fanno la natura da una parte e l'ego dall'altra.
Vuoi mettere sullo stesso piano la chimica e quel rapporto straordinario che c'è tra mamma e la propria creatura che ha portato in grembo per 9 mesi ed un papà gay e figlio adottato, per quanto il papà, effemminato sia?
O il rapporto speciale che c'è tra le mie bimbe e me? Una Lesbica partorirà il figlio con il seme di uno sconosciuto e l'altra sarà solo una figurante e totale estranea.
C'è una parola che i progressisti si rifiutano di comprendere, la parola Regola. Ormai si gioca a ruzzica e tutto vale... come suonare Master of Puppets dei Metallica con una chitarra classica e dire che è uscita una canzone metal.. potrà venire fuori una buona esecuzione.. ma non sarà metal ma solo una porcata..
Se uno è gay , bene perfetto con la sua vita fa quello che vuole, ma qui si sta giocando con la vita di altri, per egoismo.

se questo non è schifo..
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 25310.html

Studio sui figli di lesbiche
https://www.ilsussidiario.net/news/este ... o/1866903/
Lory, sii buono, è dalla notte dei tempi che gli omosessuali vengono fuori (e continueranno a venir fuori) dalle coppie etero adesso il problema è la “propensione” ad identificarsi etero. Sono pari pari come le coppie etero. Succede la stessa cosa. Uguale.
Ma anche no, Takkar.
I numeri parlano chiaro.
Le interpretazioni, sono soggettive.
È chiaro che i gay sono sempre nati da famiglie etero, ma è altrettanto chiaro che da famiglie arcobaleno sono oggettivamente incentivati a percorrere la stessa strada dei genitori.

Bisogna stare attenti con questo andazzo della discriminazione e del "tutto è possibile", perché a breve si sentiranno discriminati anche i pedofili..
"...Uber preferì abbandonare il calcio piuttosto che indossare una maglia diversa da quella biancoceleste.."
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25/07/2019, 10:05

Blevins ha scritto:
25/07/2019, 9:26
Waldganger ha scritto:
24/07/2019, 19:38
Quale sarebbe la civilizzazione se uno che va contro natura usa la scienza per avere i figli? Ficcatelo dentro la testa, gli omosessuali e le lesbiche sono contro la natura, contro l’evoluzione della specie, che ha come obiettivo il replicarsi. Non esiste la preferenza sessuale, o nasci con un errore genetico che ti porta a preferire organismi dello stesso sesso o è un trauma preadolescenziale che ti causa l’omosessualità, Freud diceva che era un complesso di edipo non portato a compimento da causa relazionali con il padre o la madre. E si cura. Tutto il resto so cazzate causate dallo zeitgeist degli ultimi 30 anni, ma è una parentesi, tra poco tornerà tutto normale.
occhio , "odiare ti costa" [cit]

Roma, 24 lug – La prossima volta che vi viene in mente di commentare i social con insulti, frasi omofobe e razziste, minacce da tastiera e invettive varie, mettetevi prima le classiche mani sul cuore e sul portafoglio: è nato un pool di avvocati ed altri sedicenti paladini della politically correctness che non vedono l’ora di farvi rimanere in mutande per insegnarvi la buona educazione. Uno tsunami di querele sta infatti per abbattersi sulle teste di tutti coloro che nell’ultimo periodo si sono dati da fare, con “discorsi d’odio” e invettive personali, a bersagliare personaggi più o meno pubblici coinvolti nelle “solite” battaglie dal tenore pro Lgbt, immigrazionista, etc.
Il sistema giudiziario nazionale ringrazia

Nasce così la campagna “Odiare ti costa”, ideata dall’avvocato Cathy La Torre, ispirata da quella caratteristica, propria di molti italiani, che li porta a capire un concetto solo se li si tocca nel portafoglio. Sarà indirizzata “a tutti” e potrà chiedere un indennizzo anche “il signor nessuno o la signora nessuno”. Chiunque venga fatto oggetto di bullismo online, su qualsiasi social, potrà chiedere un risarcimento. Con buona pace del sistema giudiziario già spesso al collasso per la mole del contenzioso, ora ci si mette pure il Signor Rossi che denuncia la signora Brambilla per aver criticato le sue inclinazioni sessuali. Il tutto moltiplicato per migliaia di volte dato che “in 48 ore abbiamo già ricevuto 6mila segnalazioni di odio”.

Pure i filosofi

Gli influencer plaudono all’iniziativa (e te pareva): è in fase di creazione “un pool comprendente avvocati, filosofi, investigatori, hacker etici ed esperti informatici forensi”. Filosofi? A che titolo un filosofo può stabilire con certezza giuridica se una frase esprima odio? Nessuno per ora lo spiega. “Il progetto è una ‘bomba’ e potrà far cambiare il modo di stare sui social”. Trasformando Facebook in una specie di Comitato di salute pubblica forse, in cui si ha paura di aprire bocca per il timore di veder rotolare teste.
Carola farà da apripista

La prima beneficiaria della campagna sarà, come riporta il Giornale, Carola Rackete. “Ho avuto mandato da Sea Watch di tutelarla civilmente dall‘odio sessista e insopportabile di cui è ormai vittima da un mese”, afferma La Torre, co-difensore della “capitana” insieme ad Alessandro Gamberini. La La Torre, solleticando la propensione di molti italiani a volersi ergere giudici degli altri senza essersi mai fatti un minimo di autocritica, ha ideato questo sistema che farà risparmiare un sacco di tempo al “pool” del suo progetto: anziché ricercare da sola tutte le frasi d’odio, ci penserà il popolo dei social a farlo, chiamato ad adempiere la sacra missione di farsi gli affari degli altri.
Offese, non opinioni

L’entità del risarcimento? “Più la persona offesa è nota e più è alto”, spiega. “Ad ogni modo, si parte da circa 5mila euro fino ad arrivare a decine di migliaia di euro“. Odiatori, siete avvisati. A finire nel tritacarne giudiziario saranno “le offese”, non “le opinioni” né la libertà di dissenso. Ma l’ingiuria, la calunnia, le minacce. Tutte fattispecie che peraltro già integrano reati perseguibili e risarcibili, senza dover ricorrere a una squadra anti odio. Staremo a vedere chi traccerà (e secondo quali parametri) il confine tra dissenso e diffamazione, nel frattempo concedeteci di essere scettici sulla equanimità di questa iniziativa.

“Il senso è: si può esprimere un’opinione ma senza offendere nessuno. Chi lo fa pagherà per le proprie affermazioni. Non è censura. Non è liberticidio. È legge”. Ma ripetiamo, proprio perché è già legge non vi sarebbe alcun bisogno di istituire un pool. Lo scopo quindi sarebbe la rieducazione di quegli italiani che non hanno ancora ben chiara “la differenza tra ciò che è lecito e ciò che è illecito“. Nel post su Facebook il progetto viene presentato così: “Criticare una donna per le sue posizioni politiche è un sacro diritto. Augurarle lo stupro è invece un delitto. Criticare una persona perché solidarizza con i migranti è un sacro diritto. Insultarla, accusarla senza prove di qualche crimine, calunniarla è invece un delitto. Criticare un omosessuale per le sue idee è un sacro diritto: insultarlo, offenderlo, ingiuriarlo, augurargli o promettergli violenza no. Quello è un delitto. È un danno”. Vedremo se si tratterà solo di questo.

p.s. intanto l'avvocato/avvocata/avvocat* ideatrice dell'iniziativa, sul suo profilo twitter

Immagine

:mrgreen:
Quindi, visto che mi sono sentito discriminato ed offeso dal tweet, posso contattare l'avvocato/a/essa Sig./Sig.ra Cathy la Torre per denunciare se stesso/a in modo da richiedere il risarcimento in €?
Ho capito bene?
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25/07/2019, 10:42

Takkar ha scritto:Stai facendo un po’ confusione, assistenti sociali (che non si occupano di condurre gli studi di cui ti ho parlato), Bibbiano e step child.

Per gli studi basta ricercarli su internet, io comunque ti riporto un paio di articoli dove vengono citati studi in tema:

https://www.ilpost.it/2016/02/04/i-figl ... ali-studi/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/0 ... i/2408265/

Detto questo, dato che il contestatore sei tu rispetto a tale argomento, dimmi tu quali sono i dati scientifici che porti che sostengono la tua di tesi o quello che hai studiato tu che testimonia gli effetti negativi, se si quale, di bambini cresciuti da coppie omosessuali.

Non ti voglio certo convincere. In ogni caso non ho mai detto che sia giusto solo perché lo fanno gli altri. Secondo me fa parte di un processo di civilizzazione e te lo conferma che gli stati dove tale pratica è consentita sono tutti stati ultra moderni e democratici e per me questa è già una garanzia.
Guarda che sei tu che stai dando giudizi di merito, non io, è il terzo post di fila che te lo dico, a sto punto però prendo atto che appena uno ti chiede di chiarire la tua posizione vai in pappa e allora fai come vuoi.
Ti affidi alla scienza e pretendi che le tue tesi siano inoppugnabili solo perché “lo fanno tutti”.
E allora te lo ripeto per la terza volta e poi basta: le scelte che regolano unioni gay, adozioni, stepchild adoption ecc sono scelte POLITICHE e stop, non scientifiche.
Ed un giudice, quando decide se affidare un bambino a un coniuge piuttosto che all’altro, non va a leggersi gli articoli de ilpost.it o i blogger de il fatto quotidiano, ma lo fa nel rispetto della legge vigente (che, ti ripeto, esce fuori dal Parlamento e quindi è una scelta POLITICA) ed in base alle relazioni dei servizi sociali competenti.
Sull’ “AMMMORE” come principio fondante di una coppia faccio mie le considerazioni de Il Sigaro.



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25/07/2019, 10:57

Lory Eagle ha scritto:
Blevins ha scritto:
25/07/2019, 9:26
Waldganger ha scritto:
24/07/2019, 19:38
Quale sarebbe la civilizzazione se uno che va contro natura usa la scienza per avere i figli? Ficcatelo dentro la testa, gli omosessuali e le lesbiche sono contro la natura, contro l’evoluzione della specie, che ha come obiettivo il replicarsi. Non esiste la preferenza sessuale, o nasci con un errore genetico che ti porta a preferire organismi dello stesso sesso o è un trauma preadolescenziale che ti causa l’omosessualità, Freud diceva che era un complesso di edipo non portato a compimento da causa relazionali con il padre o la madre. E si cura. Tutto il resto so cazzate causate dallo zeitgeist degli ultimi 30 anni, ma è una parentesi, tra poco tornerà tutto normale.
occhio , "odiare ti costa" [cit]

Roma, 24 lug – La prossima volta che vi viene in mente di commentare i social con insulti, frasi omofobe e razziste, minacce da tastiera e invettive varie, mettetevi prima le classiche mani sul cuore e sul portafoglio: è nato un pool di avvocati ed altri sedicenti paladini della politically correctness che non vedono l’ora di farvi rimanere in mutande per insegnarvi la buona educazione. Uno tsunami di querele sta infatti per abbattersi sulle teste di tutti coloro che nell’ultimo periodo si sono dati da fare, con “discorsi d’odio” e invettive personali, a bersagliare personaggi più o meno pubblici coinvolti nelle “solite” battaglie dal tenore pro Lgbt, immigrazionista, etc.
Il sistema giudiziario nazionale ringrazia

Nasce così la campagna “Odiare ti costa”, ideata dall’avvocato Cathy La Torre, ispirata da quella caratteristica, propria di molti italiani, che li porta a capire un concetto solo se li si tocca nel portafoglio. Sarà indirizzata “a tutti” e potrà chiedere un indennizzo anche “il signor nessuno o la signora nessuno”. Chiunque venga fatto oggetto di bullismo online, su qualsiasi social, potrà chiedere un risarcimento. Con buona pace del sistema giudiziario già spesso al collasso per la mole del contenzioso, ora ci si mette pure il Signor Rossi che denuncia la signora Brambilla per aver criticato le sue inclinazioni sessuali. Il tutto moltiplicato per migliaia di volte dato che “in 48 ore abbiamo già ricevuto 6mila segnalazioni di odio”.

Pure i filosofi

Gli influencer plaudono all’iniziativa (e te pareva): è in fase di creazione “un pool comprendente avvocati, filosofi, investigatori, hacker etici ed esperti informatici forensi”. Filosofi? A che titolo un filosofo può stabilire con certezza giuridica se una frase esprima odio? Nessuno per ora lo spiega. “Il progetto è una ‘bomba’ e potrà far cambiare il modo di stare sui social”. Trasformando Facebook in una specie di Comitato di salute pubblica forse, in cui si ha paura di aprire bocca per il timore di veder rotolare teste.
Carola farà da apripista

La prima beneficiaria della campagna sarà, come riporta il Giornale, Carola Rackete. “Ho avuto mandato da Sea Watch di tutelarla civilmente dall‘odio sessista e insopportabile di cui è ormai vittima da un mese”, afferma La Torre, co-difensore della “capitana” insieme ad Alessandro Gamberini. La La Torre, solleticando la propensione di molti italiani a volersi ergere giudici degli altri senza essersi mai fatti un minimo di autocritica, ha ideato questo sistema che farà risparmiare un sacco di tempo al “pool” del suo progetto: anziché ricercare da sola tutte le frasi d’odio, ci penserà il popolo dei social a farlo, chiamato ad adempiere la sacra missione di farsi gli affari degli altri.
Offese, non opinioni

L’entità del risarcimento? “Più la persona offesa è nota e più è alto”, spiega. “Ad ogni modo, si parte da circa 5mila euro fino ad arrivare a decine di migliaia di euro“. Odiatori, siete avvisati. A finire nel tritacarne giudiziario saranno “le offese”, non “le opinioni” né la libertà di dissenso. Ma l’ingiuria, la calunnia, le minacce. Tutte fattispecie che peraltro già integrano reati perseguibili e risarcibili, senza dover ricorrere a una squadra anti odio. Staremo a vedere chi traccerà (e secondo quali parametri) il confine tra dissenso e diffamazione, nel frattempo concedeteci di essere scettici sulla equanimità di questa iniziativa.

“Il senso è: si può esprimere un’opinione ma senza offendere nessuno. Chi lo fa pagherà per le proprie affermazioni. Non è censura. Non è liberticidio. È legge”. Ma ripetiamo, proprio perché è già legge non vi sarebbe alcun bisogno di istituire un pool. Lo scopo quindi sarebbe la rieducazione di quegli italiani che non hanno ancora ben chiara “la differenza tra ciò che è lecito e ciò che è illecito“. Nel post su Facebook il progetto viene presentato così: “Criticare una donna per le sue posizioni politiche è un sacro diritto. Augurarle lo stupro è invece un delitto. Criticare una persona perché solidarizza con i migranti è un sacro diritto. Insultarla, accusarla senza prove di qualche crimine, calunniarla è invece un delitto. Criticare un omosessuale per le sue idee è un sacro diritto: insultarlo, offenderlo, ingiuriarlo, augurargli o promettergli violenza no. Quello è un delitto. È un danno”. Vedremo se si tratterà solo di questo.

p.s. intanto l'avvocato/avvocata/avvocat* ideatrice dell'iniziativa, sul suo profilo twitter

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:mrgreen:
Quindi, visto che mi sono sentito discriminato ed offeso dal tweet, posso contattare l'avvocato/a/essa Sig./Sig.ra Cathy la Torre per denunciare se stesso/a in modo da richiedere il risarcimento in €?
Ho capito bene?
C'è chi lo ha già fatto :)

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Takkar
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25/07/2019, 12:03

lennon85 ha scritto:
25/07/2019, 10:42
Takkar ha scritto:Stai facendo un po’ confusione, assistenti sociali (che non si occupano di condurre gli studi di cui ti ho parlato), Bibbiano e step child.

Per gli studi basta ricercarli su internet, io comunque ti riporto un paio di articoli dove vengono citati studi in tema:

https://www.ilpost.it/2016/02/04/i-figl ... ali-studi/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/0 ... i/2408265/

Detto questo, dato che il contestatore sei tu rispetto a tale argomento, dimmi tu quali sono i dati scientifici che porti che sostengono la tua di tesi o quello che hai studiato tu che testimonia gli effetti negativi, se si quale, di bambini cresciuti da coppie omosessuali.

Non ti voglio certo convincere. In ogni caso non ho mai detto che sia giusto solo perché lo fanno gli altri. Secondo me fa parte di un processo di civilizzazione e te lo conferma che gli stati dove tale pratica è consentita sono tutti stati ultra moderni e democratici e per me questa è già una garanzia.
Guarda che sei tu che stai dando giudizi di merito, non io, è il terzo post di fila che te lo dico, a sto punto però prendo atto che appena uno ti chiede di chiarire la tua posizione vai in pappa e allora fai come vuoi.
Ti affidi alla scienza e pretendi che le tue tesi siano inoppugnabili solo perché “lo fanno tutti”.
E allora te lo ripeto per la terza volta e poi basta: le scelte che regolano unioni gay, adozioni, stepchild adoption ecc sono scelte POLITICHE e stop, non scientifiche.
Ed un giudice, quando decide se affidare un bambino a un coniuge piuttosto che all’altro, non va a leggersi gli articoli de ilpost.it o i blogger de il fatto quotidiano, ma lo fa nel rispetto della legge vigente (che, ti ripeto, esce fuori dal Parlamento e quindi è una scelta POLITICA) ed in base alle relazioni dei servizi sociali competenti.
Sull’ “AMMMORE” come principio fondante di una coppia faccio mie le considerazioni de Il Sigaro.



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Devo ancora chiarire la mia posizione? Che cos'è che non hai capito? Mi sembra di essere stato chiaro.
Amore termine che non ho mai usato, lo stai mettendo in mezzo a buffo. Non stiamo parlando di quello.
In ogni caso non hai risposto sul tema: quali sono le "controindicazioni" secondo te, visto che contesti gli studi sulla materia, che ci sono per un bambino che viene cresciuto da una coppia omo? Sei tu che non hai chiarito questo aspetto e la butti in politica.

Non mi devo fidare della scienza di studi fatti da professionisti, da pareri tecnici di stati moderni e mi devo fidare di quello che dici (o non dici) tu???

Se sei convinto che queste tesi sono sbagliate contestale nel merito, non cambiando discorso buttando in mezzo la politica.
Io non sono un professionista del settore, NON POSSO FAR ALTRO CHE FIDARMI DELLA SCIENZA, come dovrebbe fare chiunque, senno facciamo come i NO-VAX.
Io non sono contrario, no mi va in pappa il cervello se vedo un bimbo in mano a 2 uomini o 2 donne. A te si. Ok. E' un tuo diritto provarlo e dirlo
però non puoi smontare tutto perché a te una cosa non piace.
“Scusi signora, vado bene per Sassuolo?”

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25/07/2019, 12:40

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25/07/2019, 12:50

Takkar ha scritto:
lennon85 ha scritto:
25/07/2019, 10:42
Takkar ha scritto:Stai facendo un po’ confusione, assistenti sociali (che non si occupano di condurre gli studi di cui ti ho parlato), Bibbiano e step child.

Per gli studi basta ricercarli su internet, io comunque ti riporto un paio di articoli dove vengono citati studi in tema:

https://www.ilpost.it/2016/02/04/i-figl ... ali-studi/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/0 ... i/2408265/

Detto questo, dato che il contestatore sei tu rispetto a tale argomento, dimmi tu quali sono i dati scientifici che porti che sostengono la tua di tesi o quello che hai studiato tu che testimonia gli effetti negativi, se si quale, di bambini cresciuti da coppie omosessuali.

Non ti voglio certo convincere. In ogni caso non ho mai detto che sia giusto solo perché lo fanno gli altri. Secondo me fa parte di un processo di civilizzazione e te lo conferma che gli stati dove tale pratica è consentita sono tutti stati ultra moderni e democratici e per me questa è già una garanzia.
Guarda che sei tu che stai dando giudizi di merito, non io, è il terzo post di fila che te lo dico, a sto punto però prendo atto che appena uno ti chiede di chiarire la tua posizione vai in pappa e allora fai come vuoi.
Ti affidi alla scienza e pretendi che le tue tesi siano inoppugnabili solo perché “lo fanno tutti”.
E allora te lo ripeto per la terza volta e poi basta: le scelte che regolano unioni gay, adozioni, stepchild adoption ecc sono scelte POLITICHE e stop, non scientifiche.
Ed un giudice, quando decide se affidare un bambino a un coniuge piuttosto che all’altro, non va a leggersi gli articoli de ilpost.it o i blogger de il fatto quotidiano, ma lo fa nel rispetto della legge vigente (che, ti ripeto, esce fuori dal Parlamento e quindi è una scelta POLITICA) ed in base alle relazioni dei servizi sociali competenti.
Sull’ “AMMMORE” come principio fondante di una coppia faccio mie le considerazioni de Il Sigaro.



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Devo ancora chiarire la mia posizione? Che cos'è che non hai capito? Mi sembra di essere stato chiaro.
Amore termine che non ho mai usato, lo stai mettendo in mezzo a buffo. Non stiamo parlando di quello.
In ogni caso non hai risposto sul tema: quali sono le "controindicazioni" secondo te, visto che contesti gli studi sulla materia, che ci sono per un bambino che viene cresciuto da una coppia omo? Sei tu che non hai chiarito questo aspetto e la butti in politica.

Non mi devo fidare della scienza di studi fatti da professionisti, da pareri tecnici di stati moderni e mi devo fidare di quello che dici (o non dici) tu???

Se sei convinto che queste tesi sono sbagliate contestale nel merito, non cambiando discorso buttando in mezzo la politica.
Io non sono un professionista del settore, NON POSSO FAR ALTRO CHE FIDARMI DELLA SCIENZA, come dovrebbe fare chiunque, senno facciamo come i NO-VAX.
Io non sono contrario, no mi va in pappa il cervello se vedo un bimbo in mano a 2 uomini o 2 donne. A te si. Ok. E' un tuo diritto provarlo e dirlo
però non puoi smontare tutto perché a te una cosa non piace.
Io non devo chiarirti la mia posizione nè devi “fidarti della mia posizione” semplicemente perché non ho espresso una posizione nel merito, mi dici dove avrei scritto quello che mi imputi?
L’unica cosa che ti contesto riguarda il metodo, infatti tu parli di “scienza” solo per giustificare una idea che evidentemente non hai, ma in realtà la politica c’entra eccome, perché decidere se in un paese posso esserci unioni gay, adozioni e quant’altro sono solo ed esclusivamente scelte politiche.
Possono esserci studi sufficienti o insufficienti, seri o meno seri, ma spetta al Legislatore di ogni paese decidere cosa introdurre nel proprio sistema legislativo.
La “scienza” a cui ti appelli - te l’ho scritto anche sopra - non prevede inconfutabilità, perché sennò vale tutto, valgono pure la bomba atomica e gli esperimenti di eugenetica dei nazisti e non solo (anche nella moderna, civile e occidentale Svezia fino a poco più di 30 anni fa si facevano, per dire - è ovviamente un esempio per mettere a nudo tutti i risvolti della scienza, te lo dico prima che dirai che mischio l’eugenetica con le coppie arcobaleno).
Poi, per carità, il resto sono questioni di sensibilità personale e come a te, legittimamente, non dà nessun fastidio vedere Vendola che va in giro col suo bambino comprato in Spagna o chissà dove, parimenti non puoi opporre “la scienza” a chi la pensa diversamente, oppure il classico “siamo nel 2019”, che mi sembra alquanto qualunquista.

Per il resto chiudiamola qui a questo punto.


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25/07/2019, 14:50

Waldganger ha scritto:
25/07/2019, 1:11
Jolly roger ha scritto: No, semplicemente perché i comunisti conoscevano la lingua italiana, non si può dire lo stesso dei loro eredi. Comunque la soluzione è facile, riscrivere la costituzione...NOI non aspettiamo altro.

Saluti Romani
Lascia perde che io l’ho pure votata la riforma de Renzi, perché speravo che una volta squaiato er finto prete, e battuta la strada, arrivasse uno con le palle a smontalla pezzo per pezzo. Peccato, er cavallo de razza mo c’era pure. Eh niente, abbozzo col sorriso. Viva la costituzione!
Wald,io a te te devo conosce, perché se è fuori di dubbio che sei tra quelli (numerosi) all'opposto della mia visione globale,al tempo stesso conosci bene LE realtà e LE dinamiche politiche e soprattutto ti connoti ampiamente alla luce del sole... aspetto per me molto importante.

Lo sai si che Renzi della loggia del Giglio stava lavorando per lo smantellamento della costituzione,rimandato soltanto in quanto il 5s ha fiutato la possibilità di disarcionarlo ben sapendo che la stessa costituzione tanto sarebbe stata scavalcata nella prassi. Lo sai eh? Brutto fijo de na mignotta. :mrgreen:

Se renzi non personalizza il referendum come una sua battaglia da mitomane e megalomane,a quest'ora stavamo già in braccio ad una cultura americana istituzionalizzata... ed è questa l'unica cosa che non mi spiego : come fa gente che si definisce anti borghese e tutto sommato anti capitalista,ad abbracciare gli Stati Uniti D'America,boh. Possibile che per voi l'importante sia ESTIRPARE ciò che è stato lasciato in profondità nella società italiana dalla cultura derivante dalla Resistenza?!

Mo però rientriamo in topic.
Questa Maglia quando ti entra nel cuore lo avvolge e ne assume le sembianze. Ma che ne sanno gli altri... (Fefè).
foketto
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25/07/2019, 15:13

Il Sigaro ha scritto:
24/07/2019, 22:33
Takkar ha scritto:
24/07/2019, 21:02
#Sigaro : il mio è un discorso di sostanza perché credo, e la scienza lo conferma, che un omosessuale (che stiamo etichettando per mero orientamento sessuale) possa avere tutti i requisiti per crescere un bambino al pari di un genitore etero. Se tu, per il fatto che una o due persone hanno lo stesso orientamento sessuale, arrivi a dire che tali requisiti non sussistono allora vuol dire che badi alla forma delle cose o quantomeno stai etichettando una persona e le sue qualità morali e intellettuali per il suo mero orientamento sessuale.
Intendiamoci, io non sostengo che un genitore gay sia meglio di uno etero. Io sostengo che non c’è differenza. Detto questo un bambino può crescere bene o male con un etero come con un gay. Niente di diverso. Questo sostengono gli studi.
Se poi a qualcuno va in pappa il cervello perché si ferma a pensare che il problema alla crescita sta nel fatto che sto figlio non saprà chi chiamare mamma o papà (forma) capisci bene che siamo fuori strada.
No, Takkar. Il discorso puramente formale e superficiale è il tuo.
Esiste da sempre un concetto di famiglia come forma sociale di base fondata sull’unione, non solo fisica, dei due soli principi presenti in natura, quello maschile e quello femminile. La sintesi dei due opposti, detto laicamente, è in tutte le culture la radice sociale nella quale il bambino trova ogni riferimento.
Ora, uno può senz’altro decidere che il principio valoriale della famiglia tradizionale non gli va bene, ma deve sostituirlo con un nuovo e diverso insieme di valori. La domanda è: qual’è questo insieme di valori? Fino ad oggi, l’unico argomento a sostegno delle famiglie arcobaleno e derivati vari è: l’amore. “Se due o più individui si amano, sono una famiglia”. Questo è relativismo estremo, perché fonda un nucleo sociale essenziale esclusivamente su un sentimento che per natura è soggettivo, temporaneo e non condivisibile.
Io aspetto di sapere qual’è il nuovo insieme di valori e principi che sostituisce la famiglia tradizionale e che può essere per un bambino un riferimento oggettivo.
Prendo spunto da voi due per dire la mia,non perché il punto di vista di altri non sia altrettanto qualificato ed interessante,ma semplicemente perché la contrapposizione (anche dura) su argomenti di varia natura,non deve a mio avviso mai trasformarsi in una disputa esclusivamente personale e soggettiva : è chiaro che quando uno perora una causa c'è molto di soggettivo nel proprio scritto o parlato,ma bisogna tendere a restare il più equidistanti possibile per giungere a sintesi di pensiero.

Io credo che in entrambi i casi posti in essere ,ci sia un grossissimo nodo che,tanto in un senso quanto nell'altro,costituisce ostacolo insormontabile e che finisce per deviare inevitabilmente i 2 discorsi all'opposto.
+
Alla fine,ciò che interessa maggiormente è la tattica da seguire ( famiglia rigorosamente tradizionale/concetto nuovo di famiglia) per arrivare a compiere la strategia che interessa tutti(dovrebbe interessare tutti),cioè lo star bene,stare nel miglior modo possibile,crescere e far crescere nuove generazioni che possano migliorare lo stato di cose che attualmente vige.

Bene,l'elemento principale è considerare se dalla famiglia parte l'organizzazione sociale o se la stessa necessita del nucleo familiare in quanto tale,in quanto cioè base imprescindibile.

Mo,prendiamo ad esempio i Kibbutz. Sembra che non c'entri nulla vè?! Non è così,anche se mi rendo conto che realizzare su scala planetaria una visione del genere sia quasi impossibile.

Prima di parlare di famiglia,di nucleo,di uomo/donna,io parlerei dell capacità di considerare come propri i figli di tutto il mondo.

Prima di analizzare la sovraesposizione della famiglia rispetto a ritmi lavorativi,necessità indotte,manovre soffocanti per l'individuo e per il nucleo,proverei ad analizzare la necessità di diversificare produzione,impegni,ruoli,organizzazione economica,interscambiabilità, tutto tradotto cioè verso la necessità (indotta) di possedere una casa propria a prezzo di sacrifici di una vita (che ti impediscono di godere della vita stessa,come in una enorme gabbia nella quale sei costretto a stare per sempre,preda di orari,pensieri,affanni); dell'obbligo di possedere una tua automobile in quanto i servizi pubblici non esistono...e via discorrendo.

Allora,da rivoluzionario come mi sento di essere,ditemi voi : che senso ha stabilire quale sia la formazione familiare migliore,se comunque sia poi lo stesso nucleo familiare si dovrà scontrare per forza di cose con questo sistema che ti fa soccombere?

Il discorso famiglia,per me,è secondario non per ordine di importanza ma in ordine temporale rispetto all'organizzazione sociale che la determina : in una società diversa,dove tutti si occupano di tutti,senza lasciare indietro nessuno,certi problemi diventerebbero molto meno dirimenti.

Certo che siamo animali ed è giusto che ognuno di noi abbia il senso di appartenenza più stretta ai congiunti più prossimi e stretti : i miei figli sono un prolungamento (LIBERO) del mio corpo e della mia anima.

Ma pensare che sia altrettanto giusto un nucleo familiare come un altro,o addirittura più giusto uno dell'altro,secondo me è qualcosa di estremamente fuorviante che ci obbliga a restare ancorati non allo stereotipo familiare secolare dell'uomo,ma al prendere atto del fatto che il mondo è e sarà comunque sempre una jungla.

Lo so,un sognatore pazzo avrebbe meno serciate appresso di chi è totalmente folle da pensarla come me,ma ritengo che il "nodo famiglia" in realtà sia una bella trovata per far discutere in maniera annosa di "problemi" che in realtà fluttuano nello stesso ambito di riferimento,e facciano evitare di pensare ad una società diversa. Rivoluzionaria,senza per questo far venire meno a nessuno del ruolo di padre,madre,fratello e sorella.

All'interno di un nucleo familiare o meno,siamo animali uno contro l'altro (e si vede ad esempio dalle numerose liti che scoppiano tra congiunti per interesse,proprietà un tempo dei genitori,soldi etc) altro che "protetti" da un nucleo familiare.

In buona sostanza,l'amore non può essere istituzionalizzato,ma il rispetto e l'uguaglianza si...ed è soltanto da questo punto che si potrebbe ripensare globalmente l'idea di famiglia. Anche con 2 padri e 5 madri,sentendo in cuor proprio la preferenza per qualcuno di loro,o anche per nessuno.

Ho finito.

Ho finito pure l'elleesseddì,ci sta.
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Cicalone
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25/07/2019, 15:26

Da un uomo e una donna nasce un essere umano, punto.
Se i nostri trisnonni bisnonni nonni genitori lo pigliavano al culo, lesbiche trans gender minetroni facioli piselli etc... che sia chiaro rispetto tutti, noi oggi cmq non staremmo qui a scrivere. aripunto.

Mo fate come cazzo ve pare, dimostratemi il contrario a scienziati.
ciao, punto.
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Massimo G
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25/07/2019, 15:37

Cicalone ha scritto:
25/07/2019, 15:26
Da un uomo e una donna nasce un essere umano, punto.
Se i nostri trisnonni bisnonni nonni genitori lo pigliavano al culo, lesbiche trans gender minetroni facioli piselli etc... che sia chiaro rispetto tutti, noi oggi cmq non staremmo qui a scrivere. aripunto.

Mo fate come cazzo ve pare, dimostratemi il contrario a scienziati.
ciao, punto.
Mo qualche scienziato te dirà che è tutto "relativo" che probabilmente se i trisnonni lo avessero preso al culo il ventre dell'uomo nel tempo se sarebbe modificato così da permetterne la fecondazione. Insomma che a forza de pijallo al culo alla fine l'ovo esce dalla bocca
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Massimo G
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25/07/2019, 15:40

A proposito de politicamente corretto e de prendelo al culo, Marrazzo me sa che c'è ricascato
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Il Sigaro
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25/07/2019, 21:14

Takkar ha scritto:
25/07/2019, 7:31
Il Sigaro ha scritto:
24/07/2019, 22:33
Takkar ha scritto:
24/07/2019, 21:02
#Sigaro : il mio è un discorso di sostanza perché credo, e la scienza lo conferma, che un omosessuale (che stiamo etichettando per mero orientamento sessuale) possa avere tutti i requisiti per crescere un bambino al pari di un genitore etero. Se tu, per il fatto che una o due persone hanno lo stesso orientamento sessuale, arrivi a dire che tali requisiti non sussistono allora vuol dire che badi alla forma delle cose o quantomeno stai etichettando una persona e le sue qualità morali e intellettuali per il suo mero orientamento sessuale.
Intendiamoci, io non sostengo che un genitore gay sia meglio di uno etero. Io sostengo che non c’è differenza. Detto questo un bambino può crescere bene o male con un etero come con un gay. Niente di diverso. Questo sostengono gli studi.
Se poi a qualcuno va in pappa il cervello perché si ferma a pensare che il problema alla crescita sta nel fatto che sto figlio non saprà chi chiamare mamma o papà (forma) capisci bene che siamo fuori strada.
No, Takkar. Il discorso puramente formale e superficiale è il tuo.
Esiste da sempre un concetto di famiglia come forma sociale di base fondata sull’unione, non solo fisica, dei due soli principi presenti in natura, quello maschile e quello femminile. La sintesi dei due opposti, detto laicamente, è in tutte le culture la radice sociale nella quale il bambino trova ogni riferimento.
Ora, uno può senz’altro decidere che il principio valoriale della famiglia tradizionale non gli va bene, ma deve sostituirlo con un nuovo e diverso insieme di valori. La domanda è: qual’è questo insieme di valori? Fino ad oggi, l’unico argomento a sostegno delle famiglie arcobaleno e derivati vari è: l’amore. “Se due o più individui si amano, sono una famiglia”. Questo è relativismo estremo, perché fonda un nucleo sociale essenziale esclusivamente su un sentimento che per natura è soggettivo, temporaneo e non condivisibile.
Io aspetto di sapere qual’è il nuovo insieme di valori e principi che sostituisce la famiglia tradizionale e che può essere per un bambino un riferimento oggettivo.
Forse non mi sono spiegato.
Io, e nemmeno la scienza, sostengo che la famiglia tradizionale sia peggio per un bambino di una famiglia “particolare”.
Sto dicendo che per la crescita di un bambino sono la stessa cosa, nel bene e nel male. Questo dicono gli studi. Ora tu hai tutto il diritto di preferire l’una all’altra, ma non puoi secondo me dire che, a fronte di quanto ti ho esposto e dello scenario mondiale (moderno, non del Burundi)
una famiglia particolare non può essere in grado di crescere un figlio. Ti dirò di più: se prendi il nostro caso italiano, oggi come oggi arrivo a dirti che un bambino che cresce in una coppia omo, visto che non è legale (tranne nel caso SCA) ha sicuramente ottime potenzialità. Ti faccio l’esempio di Vendola che ha potuto avere un figlio perché è ricco; e da ricco questo figlio avrà possibilità che tanti altri non avranno (studiare etc etc). Oggi chi adotta in Italia è straricco ne va di per se che già questa è una buona base di partenza. Non ce lo dimentichiamo mai che i soldi spostano molto eh! Ci sono persone, povere, in altre parti del mondo, mamma e papà, che i figli se li vendono....
Ah, quindi per l’educazione di un bambino l’importante è avere un padre ricco, pure se invertito e pederasta, piuttosto che una mamma è un papà con poche disponibilità finanziarie.
Insomma a questi bimbi gli vogliamo dare un’educazione coi fiocchi proprio.
M’hai fatto venire un magone pazzesco, Takkar, chiudiamola qui dai.
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26/07/2019, 1:14

Il Sigaro ha scritto:
25/07/2019, 21:14
Takkar ha scritto:
25/07/2019, 7:31
Il Sigaro ha scritto:
24/07/2019, 22:33
Takkar ha scritto:
24/07/2019, 21:02
#Sigaro : il mio è un discorso di sostanza perché credo, e la scienza lo conferma, che un omosessuale (che stiamo etichettando per mero orientamento sessuale) possa avere tutti i requisiti per crescere un bambino al pari di un genitore etero. Se tu, per il fatto che una o due persone hanno lo stesso orientamento sessuale, arrivi a dire che tali requisiti non sussistono allora vuol dire che badi alla forma delle cose o quantomeno stai etichettando una persona e le sue qualità morali e intellettuali per il suo mero orientamento sessuale.
Intendiamoci, io non sostengo che un genitore gay sia meglio di uno etero. Io sostengo che non c’è differenza. Detto questo un bambino può crescere bene o male con un etero come con un gay. Niente di diverso. Questo sostengono gli studi.
Se poi a qualcuno va in pappa il cervello perché si ferma a pensare che il problema alla crescita sta nel fatto che sto figlio non saprà chi chiamare mamma o papà (forma) capisci bene che siamo fuori strada.
No, Takkar. Il discorso puramente formale e superficiale è il tuo.
Esiste da sempre un concetto di famiglia come forma sociale di base fondata sull’unione, non solo fisica, dei due soli principi presenti in natura, quello maschile e quello femminile. La sintesi dei due opposti, detto laicamente, è in tutte le culture la radice sociale nella quale il bambino trova ogni riferimento.
Ora, uno può senz’altro decidere che il principio valoriale della famiglia tradizionale non gli va bene, ma deve sostituirlo con un nuovo e diverso insieme di valori. La domanda è: qual’è questo insieme di valori? Fino ad oggi, l’unico argomento a sostegno delle famiglie arcobaleno e derivati vari è: l’amore. “Se due o più individui si amano, sono una famiglia”. Questo è relativismo estremo, perché fonda un nucleo sociale essenziale esclusivamente su un sentimento che per natura è soggettivo, temporaneo e non condivisibile.
Io aspetto di sapere qual’è il nuovo insieme di valori e principi che sostituisce la famiglia tradizionale e che può essere per un bambino un riferimento oggettivo.
Forse non mi sono spiegato.
Io, e nemmeno la scienza, sostengo che la famiglia tradizionale sia peggio per un bambino di una famiglia “particolare”.
Sto dicendo che per la crescita di un bambino sono la stessa cosa, nel bene e nel male. Questo dicono gli studi. Ora tu hai tutto il diritto di preferire l’una all’altra, ma non puoi secondo me dire che, a fronte di quanto ti ho esposto e dello scenario mondiale (moderno, non del Burundi)
una famiglia particolare non può essere in grado di crescere un figlio. Ti dirò di più: se prendi il nostro caso italiano, oggi come oggi arrivo a dirti che un bambino che cresce in una coppia omo, visto che non è legale (tranne nel caso SCA) ha sicuramente ottime potenzialità. Ti faccio l’esempio di Vendola che ha potuto avere un figlio perché è ricco; e da ricco questo figlio avrà possibilità che tanti altri non avranno (studiare etc etc). Oggi chi adotta in Italia è straricco ne va di per se che già questa è una buona base di partenza. Non ce lo dimentichiamo mai che i soldi spostano molto eh! Ci sono persone, povere, in altre parti del mondo, mamma e papà, che i figli se li vendono....
Ah, quindi per l’educazione di un bambino l’importante è avere un padre ricco, pure se invertito e pederasta, piuttosto che una mamma è un papà con poche disponibilità finanziarie.
Insomma a questi bimbi gli vogliamo dare un’educazione coi fiocchi proprio.
M’hai fatto venire un magone pazzesco, Takkar, chiudiamola qui dai.
Rileggi quello che ho scritto perché mi sa che non hai proprio capito. Mi attribuisci cose che non ne scritto ne pensato. Sto ancora attendendo tra l’altro che tu chiarisca, cosa che finora nessuno ha fatto, a quali problemi REALI va incontro un bambino cresciuto da coppie omo perché non l’ho capito.

Se i tuoi discorsi si basano sul:”invertito e pederasta” ma di che cosa dobbiamo continuare a parlare?

Ho scritto, facendo l’esempio di Vendola, che chi è ricco ha più possibilità di dare ad un figlio un futuro migliore. E grazie al cazzo aggiungerei. Neanche questo va bene. Ok.

Di magoni te ne verranno tanti perché questa pratica sarà sempre più diffusa nel mondo moderno e civilizzato col passare degli anni, non ti curare delle mie parole per quanto possono valere. Io un bimbo lo do ad una coppia etero come ad una coppia omo. Io non ho problemi. Non faccio differenze. Tu si. Tuo punto di vista.

Te lo ha spiegato Foketto: è la qualità delle persone e ciò che si vuole ottenere a fare la differenza, non l’orientamento sessuale.

Siamo su due mondi opposti. Amen. È lecito ci mancherebbe, basta che non mi attribuisci cose con non ho scritto.
“Scusi signora, vado bene per Sassuolo?”

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"Ancora qua sta questo? Uomo senza un minimo di dignità" CIT
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lennon85
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26/07/2019, 18:01

https://corrieredelveneto.corriere.it/v ... resh_ce-cp


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simoferr83
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26/07/2019, 18:09

L’ultima frase del post de sta cojona è la sintesi del tutto
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26/07/2019, 19:05

simoferr83 ha scritto:
26/07/2019, 18:09
L’ultima frase del post de sta cojona è la sintesi del tutto
Esatto.
Il vuoto formalismo ipocrita e falso che viene spacciato per realtá di contenuti... viviamo in un mondo di farisei per vocazione edistenziale.
Questo mondo occidentale, per fortuna largamente minoritario, è marcio nella sua apologia di corruzione mentale e comportamentale, ed è destinato a ripiegarsi su se stesso fino alla ovvia estinzione.
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Massimo G
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26/07/2019, 19:13

Ma ancora risponnete a sto scimunito?
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Il Sigaro
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26/07/2019, 20:40

Takkar ha scritto:
26/07/2019, 1:14
Il Sigaro ha scritto:
25/07/2019, 21:14
Takkar ha scritto:
25/07/2019, 7:31
Il Sigaro ha scritto:
24/07/2019, 22:33
Takkar ha scritto:
24/07/2019, 21:02
#Sigaro : il mio è un discorso di sostanza perché credo, e la scienza lo conferma, che un omosessuale (che stiamo etichettando per mero orientamento sessuale) possa avere tutti i requisiti per crescere un bambino al pari di un genitore etero. Se tu, per il fatto che una o due persone hanno lo stesso orientamento sessuale, arrivi a dire che tali requisiti non sussistono allora vuol dire che badi alla forma delle cose o quantomeno stai etichettando una persona e le sue qualità morali e intellettuali per il suo mero orientamento sessuale.
Intendiamoci, io non sostengo che un genitore gay sia meglio di uno etero. Io sostengo che non c’è differenza. Detto questo un bambino può crescere bene o male con un etero come con un gay. Niente di diverso. Questo sostengono gli studi.
Se poi a qualcuno va in pappa il cervello perché si ferma a pensare che il problema alla crescita sta nel fatto che sto figlio non saprà chi chiamare mamma o papà (forma) capisci bene che siamo fuori strada.
No, Takkar. Il discorso puramente formale e superficiale è il tuo.
Esiste da sempre un concetto di famiglia come forma sociale di base fondata sull’unione, non solo fisica, dei due soli principi presenti in natura, quello maschile e quello femminile. La sintesi dei due opposti, detto laicamente, è in tutte le culture la radice sociale nella quale il bambino trova ogni riferimento.
Ora, uno può senz’altro decidere che il principio valoriale della famiglia tradizionale non gli va bene, ma deve sostituirlo con un nuovo e diverso insieme di valori. La domanda è: qual’è questo insieme di valori? Fino ad oggi, l’unico argomento a sostegno delle famiglie arcobaleno e derivati vari è: l’amore. “Se due o più individui si amano, sono una famiglia”. Questo è relativismo estremo, perché fonda un nucleo sociale essenziale esclusivamente su un sentimento che per natura è soggettivo, temporaneo e non condivisibile.
Io aspetto di sapere qual’è il nuovo insieme di valori e principi che sostituisce la famiglia tradizionale e che può essere per un bambino un riferimento oggettivo.
Forse non mi sono spiegato.
Io, e nemmeno la scienza, sostengo che la famiglia tradizionale sia peggio per un bambino di una famiglia “particolare”.
Sto dicendo che per la crescita di un bambino sono la stessa cosa, nel bene e nel male. Questo dicono gli studi. Ora tu hai tutto il diritto di preferire l’una all’altra, ma non puoi secondo me dire che, a fronte di quanto ti ho esposto e dello scenario mondiale (moderno, non del Burundi)
una famiglia particolare non può essere in grado di crescere un figlio. Ti dirò di più: se prendi il nostro caso italiano, oggi come oggi arrivo a dirti che un bambino che cresce in una coppia omo, visto che non è legale (tranne nel caso SCA) ha sicuramente ottime potenzialità. Ti faccio l’esempio di Vendola che ha potuto avere un figlio perché è ricco; e da ricco questo figlio avrà possibilità che tanti altri non avranno (studiare etc etc). Oggi chi adotta in Italia è straricco ne va di per se che già questa è una buona base di partenza. Non ce lo dimentichiamo mai che i soldi spostano molto eh! Ci sono persone, povere, in altre parti del mondo, mamma e papà, che i figli se li vendono....
Ah, quindi per l’educazione di un bambino l’importante è avere un padre ricco, pure se invertito e pederasta, piuttosto che una mamma è un papà con poche disponibilità finanziarie.
Insomma a questi bimbi gli vogliamo dare un’educazione coi fiocchi proprio.
M’hai fatto venire un magone pazzesco, Takkar, chiudiamola qui dai.
Rileggi quello che ho scritto perché mi sa che non hai proprio capito. Mi attribuisci cose che non ne scritto ne pensato. Sto ancora attendendo tra l’altro che tu chiarisca, cosa che finora nessuno ha fatto, a quali problemi REALI va incontro un bambino cresciuto da coppie omo perché non l’ho capito.

Se i tuoi discorsi si basano sul:”invertito e pederasta” ma di che cosa dobbiamo continuare a parlare?

Ho scritto, facendo l’esempio di Vendola, che chi è ricco ha più possibilità di dare ad un figlio un futuro migliore. E grazie al cazzo aggiungerei. Neanche questo va bene. Ok.

Di magoni te ne verranno tanti perché questa pratica sarà sempre più diffusa nel mondo moderno e civilizzato col passare degli anni, non ti curare delle mie parole per quanto possono valere. Io un bimbo lo do ad una coppia etero come ad una coppia omo. Io non ho problemi. Non faccio differenze. Tu si. Tuo punto di vista.

Te lo ha spiegato Foketto: è la qualità delle persone e ciò che si vuole ottenere a fare la differenza, non l’orientamento sessuale.

Siamo su due mondi opposti. Amen. È lecito ci mancherebbe, basta che non mi attribuisci cose con non ho scritto.
Più tardi ti rispondo, con un attimo di calma.
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Il Sigaro
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27/07/2019, 19:43

Takkar ha scritto:
26/07/2019, 1:14
Il Sigaro ha scritto:
25/07/2019, 21:14
Takkar ha scritto:
25/07/2019, 7:31
Il Sigaro ha scritto:
24/07/2019, 22:33
Takkar ha scritto:
24/07/2019, 21:02
#Sigaro : il mio è un discorso di sostanza perché credo, e la scienza lo conferma, che un omosessuale (che stiamo etichettando per mero orientamento sessuale) possa avere tutti i requisiti per crescere un bambino al pari di un genitore etero. Se tu, per il fatto che una o due persone hanno lo stesso orientamento sessuale, arrivi a dire che tali requisiti non sussistono allora vuol dire che badi alla forma delle cose o quantomeno stai etichettando una persona e le sue qualità morali e intellettuali per il suo mero orientamento sessuale.
Intendiamoci, io non sostengo che un genitore gay sia meglio di uno etero. Io sostengo che non c’è differenza. Detto questo un bambino può crescere bene o male con un etero come con un gay. Niente di diverso. Questo sostengono gli studi.
Se poi a qualcuno va in pappa il cervello perché si ferma a pensare che il problema alla crescita sta nel fatto che sto figlio non saprà chi chiamare mamma o papà (forma) capisci bene che siamo fuori strada.
No, Takkar. Il discorso puramente formale e superficiale è il tuo.
Esiste da sempre un concetto di famiglia come forma sociale di base fondata sull’unione, non solo fisica, dei due soli principi presenti in natura, quello maschile e quello femminile. La sintesi dei due opposti, detto laicamente, è in tutte le culture la radice sociale nella quale il bambino trova ogni riferimento.
Ora, uno può senz’altro decidere che il principio valoriale della famiglia tradizionale non gli va bene, ma deve sostituirlo con un nuovo e diverso insieme di valori. La domanda è: qual’è questo insieme di valori? Fino ad oggi, l’unico argomento a sostegno delle famiglie arcobaleno e derivati vari è: l’amore. “Se due o più individui si amano, sono una famiglia”. Questo è relativismo estremo, perché fonda un nucleo sociale essenziale esclusivamente su un sentimento che per natura è sog

Forse non mi sono spiegato.
Io, e nemmeno la scienza, sostengo che la famiglia tradizionale sia peggio per un bambino di una famiglia “particolare”.
Sto dicendo che per la crescita di un bambino sono la stessa cosa, nel bene e nel male. Questo dicono gli studi. Ora tu hai tutto il diritto di preferire l’una all’altra, ma non puoi secondo me dire che, a fronte di quanto ti ho esposto e dello scenario mondiale (moderno, non del Burundi)
una famiglia particolare non può essere in grado di crescere un figlio. Ti dirò di più: se prendi il nostro caso italiano, oggi come oggi arrivo a dirti che un bambino che cresce in una coppia omo, visto che non è legale (tranne nel caso SCA) ha sicuramente ottime potenzialità. Ti faccio l’esempio di Vendola che ha potuto avere un figlio perché è ricco; e da ricco questo figlio avrà possibilità che tanti altri non avranno (studiare etc etc). Oggi chi adotta in Italia è straricco ne va di per se che già questa è una buona base di partenza. Non ce lo dimentichiamo mai che i soldi spostano molto eh! Ci sono persone, povere, in altre parti del mondo, mamma e papà, che i figli se li vendono....
Ah, quindi per l’educazione di un bambino l’importante è avere un padre ricco, pure se invertito e pederasta, piuttosto che una mamma è un papà con poche disponibilità finanziarie.
Insomma a questi bimbi gli vogliamo dare un’educazione coi fiocchi proprio.
M’hai fatto venire un magone pazzesco, Takkar, chiudiamola qui dai.
Rileggi quello che ho scritto perché mi sa che non hai proprio capito. Mi attribuisci cose che non ne scritto ne pensato. Sto ancora attendendo tra l’altro che tu chiarisca, cosa che finora nessuno ha fatto, a quali problemi REALI va incontro un bambino cresciuto da coppie omo perché non l’ho capito.

Se i tuoi discorsi si basano sul:”invertito e pederasta” ma di che cosa dobbiamo continuare a parlare?

Ho scritto, facendo l’esempio di Vendola, che chi è ricco ha più possibilità di dare ad un figlio un futuro migliore. E grazie al cazzo aggiungerei. Neanche questo va bene. Ok.

Di magoni te ne verranno tanti perché questa pratica sarà sempre più diffusa nel mondo moderno e civilizzato col passare degli anni, non ti curare delle mie parole per quanto possono valere. Io un bimbo lo do ad una coppia etero come ad una coppia omo. Io non ho problemi. Non faccio differenze. Tu si. Tuo punto di vista.

Te lo ha spiegato Foketto: è la qualità delle persone e ciò che si vuole ottenere a fare la differenza, non l’orientamento sessuale.

Siamo su due mondi opposti. Amen. È lecito ci mancherebbe, basta che non mi attribuisci cose con non ho scritto.
Allora, eccomi e provo a chiarire.
Non possiamo ribaltare l’ordine delle argomentazioni.
Che l’unione di un uomo e una donna sia alla base di un sistema valoriale credo sia fuor di dubbio per tutti; al massimo si può contestare tale sistema, ma non certo negarlo, tanto più che è alla base di culture millenarie. Questa unione è l’unione dei due soli principi esistenti in natura, il principio maschile e quello femminile. Anche questo mi sembra difficile da contestare, giusto? Ed è, in termini antropologici, la sintesi di questi due principi a costituire la famiglia tradizionale. Per inciso, solo l’unione (fisica) dei due principi consente la generazione di un individuo e dunque la continuità della specie. Anche qui credo siamo tutti d’accordo.
Ora, per superare il concetto di famiglia tradizionale, si ricorre in tutto il mondo che tu chiami civilizzato e moderno (mi sembra di capire, in contrapposizione a un mondo retrogrado) da alcune decine di anni ad una serie di artifici: ad esempio, si consente di usare il termine genitore (rigorosamente declinato al neutro, il che è una contraddizione in termini) a chi genitore non è affatto; si pretende di estendere il contratto matrimoniale, che è nato per definire l’unione dei due opposti, al legame tra due identici; è così via. Questi ed altri artifici, che servono ad ampliare il perimetro di quelle che si definiscono comunemente famiglie arcobaleno, nascondono una realtà che - contrariamente a quanto sostieni tu - è assolutamente e inconfutabilmente sostanziale, e cioè che nessuna di queste strutture può avere il medesimo contenuto dell’unione degli opposti uomo/donna.
Poiché si tratta di artifici, tentando di andare al dunque, e cioè di ricercare una sostanza, mi chiedo - legittimamente, credo - quale sia la scala valoriale che queste nuove famiglie propongono alla società e soprattutto ai bambini, e su quale principio archetipico la fondino. Finora, a parte affermazioni prive di pregio tipo “siamo nel 2019”, “lo fanno nei paesi nordici e non in Burundi”, ecc.) ho sentito parlare solamente di amore: se due persone si amano, non importa il loro sesso (o il loro numero, secondo alcuni), per ciò stesso debbono essere riconosciute come famiglia.
Amore, dunque sentimento, dunque principio soggettivo, egoistico e volatile per definizione.
E questo è il principio che tali nuove famiglie trasmettono ai figli? Il sentimento come punto di riferimento, come criterio a cui tutto conduce?
E tornando al tuo esempio di Vendola. Hai scritto tu che “Oggi chi adotta in Italia è straricco ne va di per se che già questa è una buona base di partenza”. Sicuro, è un’ottima base, ma per l’istruzione. Chi vive in una famiglia ricca ha più possibilità di frequentare una scuola importante, di andare all’università. Ma cosa c’entra con l’educazione, con un sistema di ideali, di regole morali, di principi etici? Il Vendola del tuo esempio quel bambino lo ha letteralmente comprato. Lui, o il suo compagno, hanno messo il seme, poi una madre lontana ha prestato il proprio grembo e si è impegnata a scomparire. Tutto questo Vendola lo ha potuto fare perché ricco, o almeno benestante. Ma cosa c’entra tutto questo con l’educazione, cioè con l’insieme di valori, che trasmetterà a quel bambino?
So bene quali sono le osservazioni: anche coppie etero comprano bimbi in questo modo, anche coppie etero si formano in base a un sentimento superficiale e poi scoppiano, o addirittura nascono per sola convenienza. È tutto vero. Ma il principio di fondo, concettuale, resta intatto. Mentre nelle nuove famiglie arcobaleno questo principio non esiste proprio. E mi chiedo di nuovo: da cosa è sostituito?
P.s.: ma dire “pederasta “ che problema pone? Per tornare al tema del topic, è politicamente scorretto?
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Takkar
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28/07/2019, 11:42

Parto dalla fine, tra l’altro avendo vissuto ieri un matrimonio gay, o meglio un unione civile, di una coppia che farà come Vendola in tema bambino (se lo possono permettere). La legge italiana non li riconosce come famiglia e quindi ad oggi così è.
Pederasta che io sappia è l’omosessuale che soddisfa i suoi istinti sessuale con adolescenti dello stesso sesso, non mi sembra proprio in caso di Vendola francamente, sull’invertito non mi sembra un tema elegante ecco. Poi ci sono i bisex i trans avoglia tu ad aprire st’argomento...

Comunque: io, come hai descritto e lo ripeto, non ho nulla contro la famiglia tradizionale (benché sia comprovato non essere garanzia di successo); Io voglio affermare che non è l’unica via per garantire ad un bimbo le stesse possibilità di crescita, ne più ne meno (quello che sostengono gli studi).
Sicuramente il genitore è il mestiere più difficile del mondo che nessuno può insegnare, non c’è una scuola che te lo può insegnare perché tocca talmente tanti aspetti che sarebbe impossibile. Detto questo, lungi da me volerti convincere, tu sei liberissimo di pensare ciò che esprimi ma ti invito
ad aprire un pochino i tuoi orizzonti.
Una volta i gay venivano perseguiti, oggi e sempre più nel mondo hanno gli stessi diritti degli altri, bistrattati per il mero orientamento sessuale.
È pieno di teste di cazzo etero in giro come anche gay, ridursi a questa discriminante lo trovo folle.
In Italia lo sai perché molti che vorrebbero adottare se ne vanno all’estero (parlo anche degli etero)?
Perché in pochi, quasi nessuno, si vuole “accollare”
bambini che nella maggior parte dei casi sono stati abusati e sono praticamente segnati a vita.
Abusati in famiglia. All’estero per questioni culturali ci sono meno casi di questo tipo che se vuoi ti dettaglio.
Ripeto, non condanno a prescindere la famiglia dico solo che fermarsi al semplice stereotipo è inutile. Non c’è nessuna forma che garantisce il successo; c’è la sostanza, che può essere gay etero trans bisex o come ti pare. È il futuro andrà in questa direzione. Non si tornerà indietro.
“Scusi signora, vado bene per Sassuolo?”

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Waldganger
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28/07/2019, 16:56

Senza entrare nelle dinamiche sull’uranismo di cui penso abbiate capito come la penso, vorrei solamente porre l’accento sull’aspetto figlio.
Fare un figlio è di per se un atto altruistico perché ti trasforma l’esistenza, ti contringe a cambiare tutti i rapporti relazionali costituiti nel tempo col mondo circostante e all’interno della coppia. Ed è anche un atto egoistico perché ti permette di sopravvivere nell’esistenza con una parte di te e a non svanire in cenere te e tutta la tua genealogia.
La domanda che mi e vi pongo è: quanto c’è di altruista e quanto di egoista nel voler generare ad ogni costo un figlio? Perché la medicina deve essere utilizzata per superare la natura e le scelte che lei mi/ci ha imposto? Figli che per natura non devono nascere siamo sicuri che poi non sovvertiranno l’ordine che la natura ha imposto? Quanta tracotanza c’è nell’uomo nel volersi sostituire in venti anni a milioni di anni di evoluzione?
Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
simoferr83
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28/07/2019, 17:37

Takkar scusa, ma questi studi dei quli parli riguardo la non differenza nel crescere con genitori uomo/donna o con genitori arcobaleno che campioni statistici hanno?
Cioè ad oggi 2019 quanti sono i bambini alla “figlio di vendola” o adottati da coppie omo che sono diventati adulti? E quanti di questi a loro volta sono diventati poi genitori?

Se arriviamo a qualche centinaia nel mondo è già tanto credo, con che basi l’hanno fatti sti studi che citi?
foketto
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28/07/2019, 18:04

Giusto per chiarire il mio pensiero : io ho detto che quando parliamo di nucleo familiare in qualsiasi senso,noi analizziamo in realtà il segmento finale di un certo discorso e saltiamo a piedi pari ciò che (parlo per me) è più importante,cioè stabilire come e perché la famiglia sia in grave difficoltà al giorno d'oggi.

Se la sperequazione sociale attuale peggiora ed obbliga la gente a fare i salti mortali,consegnandosi alla fine mani e piedi al sistema che toglie la vita alle persone,hai voglia a stabilire cosa sia più giusto o sbagliato : se affidi un pupo ad una coppia gay o anche etero,se la stessa coppia non ha la possibilità di VIVERE degnamente,non hai risolto nulla,anzi. Quindi ,prima di parlare di queste cose,penso che ci sia la necessità di rivoluzionare un sistema economico che crea mostri oppure manda la gente in grande,grandissima difficoltà.

Inoltre : pensiamo che la famiglia sia il perno della società?! Benissimo,c'è qualcosa che non va se tanto mi da tanto e guardandomi indietro vedo secoli di sangue nella storia dell'umanità. Viceversa,pensiamo che la famiglia sia "vittima",cioè conseguenza della società?!
Benissimo,c'è qualcosa che non va lo stesso,in quanto se la sofferenza del nucleo familiare è dovuta al sistema,c'è ugualmente molto da cambiare.

Ancora,pensiamo che la famiglia assista a ciò che accade nel mondo con senso di distacco come se fosse spettatore del tutto?! Cioè come se vivesse una dimensione parallela?! Allo stesso modo,anche in questo caso,c'è da mettere mano all'ordinamento sociale,in quanto subire senza essere partecipe direttamente,comporta lo schiacciamento delle proprie peculiarità ed aspirazioni,costringendo le persone,il popolo,ad un corpo a corpo continuo come in una jungla.

Allora,il mio interesse supremo va innanzitutto verso una cultura diffusa che faccia sentire agli uomini il sentimento OBBLIGATORIO che i figli siano di tutti,che appunto in realtà anche una società formata da milioni di persone,sia formata da figli di tutti.

E',tra l'altro,proprio questo il motivo per il quale ODIO (parola grossa ma tant'è),gente come Vendola : gente che ho combattuto quando ahimè militavo nello stesso partito. Se uno come lui per anni HA USURPATO il termine comunista e socialista,poi viene fuori ciò che ha combinato : ce ne sono poche ,pochissime creature al mondo bisognose di cure,di amore,di paternità nevvè?!?!

Questo essere lurido (passatemi il termine forte,che uso neanche per i nemici), potrebbe provare a pensare a quello che dico,quando affermo che potenzialmente io mi sento padre di tutti quelli che sono più piccoli di me,più fragili,più bisognosi. Questo è iniziare a vedere la famiglia nel senso pieno del termine : sentirsi in dovere di essere padre di tutti,fratello di tutti,sorella di tutti. Madre di tutti.

La terra ha bisogno di questo,di gente che sia pronta ad adottare chiunque ne abbia bisogno : se hai questo tipo di generosità che ti anima,stai costruendo la famiglia del futuro. Diversamente,sei soltanto uno stupido fottuto egoista,che ancora crede di poter dare vita in realtà a quanto di più schematicamente ancestrale alberga nell'uomo,altro che maturità ed apertura : adesso che ha un figlio "del suo stesso sangue",cosa crede di poter fare? Ha il discendente diretto al quale lasciare la propria eredità?!

Vendola è un essere umano vergognoso.

Per il resto,se prima non rivoluzioniamo la società,stiamo discutendo per me della parte finale del discorso,cioè del nulla. Lana caprina.
Questa Maglia quando ti entra nel cuore lo avvolge e ne assume le sembianze. Ma che ne sanno gli altri... (Fefè).
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28/07/2019, 18:24

simoferr83 ha scritto:
28/07/2019, 17:37
Takkar scusa, ma questi studi dei quli parli riguardo la non differenza nel crescere con genitori uomo/donna o con genitori arcobaleno che campioni statistici hanno?
Cioè ad oggi 2019 quanti sono i bambini alla “figlio di vendola” o adottati da coppie omo che sono diventati adulti? E quanti di questi a loro volta sono diventati poi genitori?

Se arriviamo a qualche centinaia nel mondo è già tanto credo, con che basi l’hanno fatti sti studi che citi?
Giusta osservazione. Difatti i campioni analizzati prendono in esame stati dove tali fenomeni sono ormai alla seconda generazione non certo l’Italia.
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Gato
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28/07/2019, 21:31


Domingo: «Aida
nera? L'opera
va fatta com'è»
)
27.07.2019
«È un tema molto delicato, penso che questa sensibilità viene dagli Stati Uniti, ma non è giusto, perché se hai un personaggio dell’opera giapponese, come Cio Cio San (Madame Butterfly), devi avere il costume giapponese, e devi avere gli occhi orientali. È normale, no? Ho visto un Otello completamente bianco... Bisogna fare lo spettacolo così com’è». È il parere del grande tenore e direttore d’orchestra Placido Domingo in merito alla polemica sollevata dal soprano Tamara Wilson, interprete di Aida all’Arena, che si sarebbe detta contraria all’uso del make-up nero per il ruolo della schiava etiope dell’opera verdiana.



«Bisogna fare tutti i personaggi - ha aggiunto, nella conferenza stampa che precede la sua direzione di Aida, domani sera in Arena - Penso che quello che si vuole difendere e che se c’è un afroamericano che canta Otello va bene, ma viceversa se un bianco deve fare la parte di Otello si deve truccare». «Mi ricordo - ha concluso Domingo - quando l’ho fatto io, con trucco sul moro abbastanza chiaro. Invece Franco (Zeffirelli ndr) lo ha voluto molto africano. Io penso che è necessario».

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g aguilera
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28/07/2019, 21:48

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foketto
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29/07/2019, 11:26

Takkar ha scritto:
28/07/2019, 18:24
simoferr83 ha scritto:
28/07/2019, 17:37
Takkar scusa, ma questi studi dei quli parli riguardo la non differenza nel crescere con genitori uomo/donna o con genitori arcobaleno che campioni statistici hanno?
Cioè ad oggi 2019 quanti sono i bambini alla “figlio di vendola” o adottati da coppie omo che sono diventati adulti? E quanti di questi a loro volta sono diventati poi genitori?

Se arriviamo a qualche centinaia nel mondo è già tanto credo, con che basi l’hanno fatti sti studi che citi?
Giusta osservazione. Difatti i campioni analizzati prendono in esame stati dove tali fenomeni sono ormai alla seconda generazione non certo l’Italia.
Perché non aderire alla tesi dell'adozione vera ,di gente che resta per strada,senza possibilità di futuro ed anzi andando ad ingrossare l'enorme fiume di disperazione?! perché?!? PERCHE' !!! Dov'è la generosità, perchè questo individualismo bieco e fine a se stesso (e quindi reale : l'individualismo lo concepisco soltanto se una persona cerca di migliorare se stessa e la propria condizione mentale e spirituale per poi metterla al servizio della collettività).

L'inseminazione artificiale con utero in affitto : un altro aspetto di una società votata al mercimonio,una umanità che da un lato determina le condizioni di vita pessima se non addirittura di morte in ogni parte del globo,e poi "ripara" con queste "possibilità" lautamente pagate.

MERCIMONIO. Sono disgustato da questo aspetto,disgustato,è il termine giusto : sono disgustato,non discuto della possibilità di avere figli... i figli ci sono già,sono del MONDO,basta andarli a prendere ,perché il mondo è troppo di merda e noi meritiamo che ci siano bambini che vengano cresciuti BENE e a loro volta,un domani,possano contribuire a migliorarlo sto mondaccio. Noi meritiamo di dare amore ed educazione ad esseri umani che hanno bisogno di noi almeno quanto noi abbiamo bisogno di loro.

Mercimonio,gli Stati che portano avanti la pratica alla quale è ricorso VENDOLA,lo fanno avendo in mente disegni ben precisi : vuoi in figlio?! Vieni,fattelo,compralo.

PAGA. Poi,mi guardo bene dal mettere in atto diritti concreti per la collettività : piegati al sistema e contribuisci a farlo andare avanti. PAGA.
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Il Sigaro
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29/07/2019, 13:11

Takkar ha scritto:
28/07/2019, 11:42
Parto dalla fine, tra l’altro avendo vissuto ieri un matrimonio gay, o meglio un unione civile, di una coppia che farà come Vendola in tema bambino (se lo possono permettere). La legge italiana non li riconosce come famiglia e quindi ad oggi così è.
Pederasta che io sappia è l’omosessuale che soddisfa i suoi istinti sessuale con adolescenti dello stesso sesso, non mi sembra proprio in caso di Vendola francamente, sull’invertito non mi sembra un tema elegante ecco. Poi ci sono i bisex i trans avoglia tu ad aprire st’argomento...

Comunque: io, come hai descritto e lo ripeto, non ho nulla contro la famiglia tradizionale (benché sia comprovato non essere garanzia di successo); Io voglio affermare che non è l’unica via per garantire ad un bimbo le stesse possibilità di crescita, ne più ne meno (quello che sostengono gli studi).
Sicuramente il genitore è il mestiere più difficile del mondo che nessuno può insegnare, non c’è una scuola che te lo può insegnare perché tocca talmente tanti aspetti che sarebbe impossibile. Detto questo, lungi da me volerti convincere, tu sei liberissimo di pensare ciò che esprimi ma ti invito
ad aprire un pochino i tuoi orizzonti.
Una volta i gay venivano perseguiti, oggi e sempre più nel mondo hanno gli stessi diritti degli altri, bistrattati per il mero orientamento sessuale.
È pieno di teste di cazzo etero in giro come anche gay, ridursi a questa discriminante lo trovo folle.
In Italia lo sai perché molti che vorrebbero adottare se ne vanno all’estero (parlo anche degli etero)?
Perché in pochi, quasi nessuno, si vuole “accollare”
bambini che nella maggior parte dei casi sono stati abusati e sono praticamente segnati a vita.
Abusati in famiglia. All’estero per questioni culturali ci sono meno casi di questo tipo che se vuoi ti dettaglio.
Ripeto, non condanno a prescindere la famiglia dico solo che fermarsi al semplice stereotipo è inutile. Non c’è nessuna forma che garantisce il successo; c’è la sostanza, che può essere gay etero trans bisex o come ti pare. È il futuro andrà in questa direzione. Non si tornerà indietro.
Sì ma non c'entra nulla con quello che ho scritto io.
Chi ha detto che bisogna perseguitare i gay?
Io non contesto le preferenze sessuali di nessuno. Sto chiedendo, e nessuno finora mi ha saputo rispondere (nemmeno gli studi a quali fai cenno tu), quali sono i principi fondanti di una famiglia "arcobaleno", che poi verranno trasferiti al bambino.
Cos'è che caratterizza una famiglia?
Davanti a questa domanda si fermano tutti ...
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29/07/2019, 13:16

Foketto: sei di solito molto efficace nei tuoi commenti ma in questo caso ti sfugge un particolare importante.

Non puoi criticare Vendola per non aver fatto ciò
che in Italia è praticamente impossibile fare causa legislazione in tema.

È già difficile, per questioni che se vuoi approfondiamo, per gli etero che hanno la legislazione a favore, pensa tu.
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29/07/2019, 13:26

Il Sigaro ha scritto:
29/07/2019, 13:11
Takkar ha scritto:
28/07/2019, 11:42
Parto dalla fine, tra l’altro avendo vissuto ieri un matrimonio gay, o meglio un unione civile, di una coppia che farà come Vendola in tema bambino (se lo possono permettere). La legge italiana non li riconosce come famiglia e quindi ad oggi così è.
Pederasta che io sappia è l’omosessuale che soddisfa i suoi istinti sessuale con adolescenti dello stesso sesso, non mi sembra proprio in caso di Vendola francamente, sull’invertito non mi sembra un tema elegante ecco. Poi ci sono i bisex i trans avoglia tu ad aprire st’argomento...

Comunque: io, come hai descritto e lo ripeto, non ho nulla contro la famiglia tradizionale (benché sia comprovato non essere garanzia di successo); Io voglio affermare che non è l’unica via per garantire ad un bimbo le stesse possibilità di crescita, ne più ne meno (quello che sostengono gli studi).
Sicuramente il genitore è il mestiere più difficile del mondo che nessuno può insegnare, non c’è una scuola che te lo può insegnare perché tocca talmente tanti aspetti che sarebbe impossibile. Detto questo, lungi da me volerti convincere, tu sei liberissimo di pensare ciò che esprimi ma ti invito
ad aprire un pochino i tuoi orizzonti.
Una volta i gay venivano perseguiti, oggi e sempre più nel mondo hanno gli stessi diritti degli altri, bistrattati per il mero orientamento sessuale.
È pieno di teste di cazzo etero in giro come anche gay, ridursi a questa discriminante lo trovo folle.
In Italia lo sai perché molti che vorrebbero adottare se ne vanno all’estero (parlo anche degli etero)?
Perché in pochi, quasi nessuno, si vuole “accollare”
bambini che nella maggior parte dei casi sono stati abusati e sono praticamente segnati a vita.
Abusati in famiglia. All’estero per questioni culturali ci sono meno casi di questo tipo che se vuoi ti dettaglio.
Ripeto, non condanno a prescindere la famiglia dico solo che fermarsi al semplice stereotipo è inutile. Non c’è nessuna forma che garantisce il successo; c’è la sostanza, che può essere gay etero trans bisex o come ti pare. È il futuro andrà in questa direzione. Non si tornerà indietro.
Sì ma non c'entra nulla con quello che ho scritto io.
Chi ha detto che bisogna perseguitare i gay?
Io non contesto le preferenze sessuali di nessuno. Sto chiedendo, e nessuno finora mi ha saputo rispondere (nemmeno gli studi a quali fai cenno tu), quali sono i principi fondanti di una famiglia "arcobaleno", che poi verranno trasferiti al bambino.
Cos'è che caratterizza una famiglia?
Davanti a questa domanda si fermano tutti ...
Alla tua domanda non si può rispondere nemmeno parlando solo delle famiglie etero, o meglio ognuno decide come gli pare come intendere e caratterizzare la propria famiglia ( o a te lo ha imposto qualcuno?)

È la qualità delle persone che lo determina e come vedi nemmeno la famiglia “classica” è una garanzia di successo, come non lo sono quelle arcobaleno.
Sono uguali.
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Corso Trieste
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29/07/2019, 13:50

Io ho una convinzione assoluta: i figli delle famiglie arcobaleno crescendo formeranno quasi tutti una famiglia tradizionale.
Di questo ho assoluta certezza.
Takkar
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29/07/2019, 14:33

Corso Trieste ha scritto:
29/07/2019, 13:50
Io ho una convinzione assoluta: i figli delle famiglie arcobaleno crescendo formeranno quasi tutti una famiglia tradizionale.
Di questo ho assoluta certezza.
Ma certo che è così
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29/07/2019, 22:06

https://www-repubblica-it.cdn.ampprojec ... 2296968%2F

Ecco un'altra vittima dell'immigrazione incontrollata. Sarà colpa di Salvini pure qua?
(Ho messo volutamente l'articolo di Repubblica.)
Il Sigaro
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29/07/2019, 23:48

Takkar ha scritto:
29/07/2019, 13:26
Il Sigaro ha scritto:
29/07/2019, 13:11
Takkar ha scritto:
28/07/2019, 11:42
Parto dalla fine, tra l’altro avendo vissuto ieri un matrimonio gay, o meglio un unione civile, di una coppia che farà come Vendola in tema bambino (se lo possono permettere). La legge italiana non li riconosce come famiglia e quindi ad oggi così è.
Pederasta che io sappia è l’omosessuale che soddisfa i suoi istinti sessuale con adolescenti dello stesso sesso, non mi sembra proprio in caso di Vendola francamente, sull’invertito non mi sembra un tema elegante ecco. Poi ci sono i bisex i trans avoglia tu ad aprire st’argomento...

Comunque: io, come hai descritto e lo ripeto, non ho nulla contro la famiglia tradizionale (benché sia comprovato non essere garanzia di successo); Io voglio affermare che non è l’unica via per garantire ad un bimbo le stesse possibilità di crescita, ne più ne meno (quello che sostengono gli studi).
Sicuramente il genitore è il mestiere più difficile del mondo che nessuno può insegnare, non c’è una scuola che te lo può insegnare perché tocca talmente tanti aspetti che sarebbe impossibile. Detto questo, lungi da me volerti convincere, tu sei liberissimo di pensare ciò che esprimi ma ti invito
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Una volta i gay venivano perseguiti, oggi e sempre più nel mondo hanno gli stessi diritti degli altri, bistrattati per il mero orientamento sessuale.
È pieno di teste di cazzo etero in giro come anche gay, ridursi a questa discriminante lo trovo folle.
In Italia lo sai perché molti che vorrebbero adottare se ne vanno all’estero (parlo anche degli etero)?
Perché in pochi, quasi nessuno, si vuole “accollare”
bambini che nella maggior parte dei casi sono stati abusati e sono praticamente segnati a vita.
Abusati in famiglia. All’estero per questioni culturali ci sono meno casi di questo tipo che se vuoi ti dettaglio.
Ripeto, non condanno a prescindere la famiglia dico solo che fermarsi al semplice stereotipo è inutile. Non c’è nessuna forma che garantisce il successo; c’è la sostanza, che può essere gay etero trans bisex o come ti pare. È il futuro andrà in questa direzione. Non si tornerà indietro.
Sì ma non c'entra nulla con quello che ho scritto io.
Chi ha detto che bisogna perseguitare i gay?
Io non contesto le preferenze sessuali di nessuno. Sto chiedendo, e nessuno finora mi ha saputo rispondere (nemmeno gli studi a quali fai cenno tu), quali sono i principi fondanti di una famiglia "arcobaleno", che poi verranno trasferiti al bambino.
Cos'è che caratterizza una famiglia?
Davanti a questa domanda si fermano tutti ...
Alla tua domanda non si può rispondere nemmeno parlando solo delle famiglie etero, o meglio ognuno decide come gli pare come intendere e caratterizzare la propria famiglia ( o a te lo ha imposto qualcuno?)

È la qualità delle persone che lo determina e come vedi nemmeno la famiglia “classica” è una garanzia di successo, come non lo sono quelle arcobaleno.
Sono uguali.
E in cosa consisterebbe questa qualità?
E perché mai ognuno dovrebbe fare “come gli pare”? Non esistono regole, oppure ognuno si sceglie la regola sua alla faccia del prossimo? Vedi che cadi nuovamente nel soggettivismo assoluto?
Comunque un uomo e una donna non sono affatto uguali: in natura sono diversissimi. Per cui, una coppia uomo/donna non può per definizione essere uguale a una coppia uomo/uomo o a una coppia donna/donna. A meno che non vogliamo sostituire alla natura una finzione, il che è per l’appunto il meccanismo delle famiglie arcobaleno.
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