debito pubblico e corruzion,e non è solo quelloWaldganger ha scritto: ↑07/02/2021, 20:11I fanfani, i nenni i moro, la masnada dei democristiani dei comunisti col compromesso storico e poi dei socialisti sono quelli che ci hanno regalato un debito pubblico monstre, con la loro filosofia del rimandare a domani i problemi, in un contesto dove la crescita economica viaggiava a doppia cifra dove la sovranità monetaria era un ovvietà e dove le importazioni venivano disincentivate dai dazi doganali. Dove il problema era esclusivamente la stimolazione della domanda interna. Dove per farlo si creavano imprese morte specialmente al sud. Dove non veniva stimolata la creazione di una grande industria di stampo privatistico, anzi essa veniva assorbita in forma quasi esclusiva dall’IRI. Non a caso il grande successo dell’attività economica italiana fu negli anni 80 la piccola industria consorziata nei distretti industriali del nord est. Un gigante dai piedi d’argilla, spazzato via dalla globalizzazione. E la colpa di tutto questo è proprio dei Grandi Politici che c’erano un tempo. Sti scureggiari li vorrei vedere ora che si fanno le nozze coi fichi secchi. Bravi si, ma a fare le chiacchiere. Con un debito che per pagare la bella vita della loro generazione e di quella mio padre hanno condannato quella dei loro figli. Dei cazzo di Kronos sono stai, altroché.Mi immagino un simil-Draghi ai tempi di Nenni, Fanfani o Moro, o di Berlinguer, Andreotti e Forlani. A parte che se lo sarebbero mangiato e cacato dieci volte, ma non si sarebbe azzardato lui a dire "vabbe fatemi fà il governo che quelli non sanno fà un cazzo"...
Intanto hanno ricostruito un paese.
Poi hanno fatto una miriade di errori, e la storia li ha eliminati (la storia e aggiungo io anche qualcos'altro, ma della liquidazione della classe politica della prima repubblica alcuni hanno scritto, e forse secondo molti si scadrebbe nel complottismo...).
Dopodiché quelli erano partiti di gente che faceva politica da pischelli.
Nenni, Saragat, Pertini, Almirante hanno cominciato col fucile in mano.
Avevano ideali, avevano studiato, sapevano cos'era un conflitto sociale, sapevano come gestirlo e risolverlo.
Quando la polizia andava a sbaraccare i poveracci che occupavano le case, i deputati e senatori comunisti si mettevano di fronte. Certo, anche per strumentalizzare e "gestire", ma intanto facevano politica per strada. Oggi il pd si nasconde sotto i tavoli e dice "eh, ma la legalità..."
In ultima analisi la scelta è tra quelli e di maio, conte, renzi, marcucci, salvini, tajani, gasparri, zingaretti.
Zingaretti che si vergogna del partito comunista.
Con tutti gli errori e i limiti del caso, scelgo a occhi chiusi quelli invece di questi.
buona Lazio