Governo italiano (iniziative, dinamiche, personaggi)

La casa delle chiacchiere e del cazzeggio
Il Sigaro
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Re: Governo italiano (iniziative, dinamiche, personaggi)

18/10/2019, 12:51

lennon85 ha scritto:
18/10/2019, 11:44

Quindi mi pare di capire che, secondo i dati, escludiamo del tutto che uno che fattura 120 mila euro o più si faccia un culo tale da guadagnarsi ogni centesimo e che quindi va aggredito a prescindere?
Invece di sostenere la produttività e i consumi puniscono quelli che guadagnano e che possono far girare l'economia.
Siamo tornati alla lotta di classe.
La questione è un'altra. E cioè che, come al solito, ci si riempie la bocca con la lotta all'evasione, ma poi per le coperture si vanno a prendere i soldi da quelli che già pagano.
"Il cambiamento"
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18/10/2019, 12:57

Massimo G ha scritto:
Il Sigaro ha scritto:
17/10/2019, 20:45
Massimo G ha scritto:
17/10/2019, 15:03
Il Sigaro ha scritto:
17/10/2019, 14:13
Massimo G ha scritto:
17/10/2019, 13:41
Il Sigaro ha scritto:
14/10/2019, 16:19
Massimo G ha scritto:
14/10/2019, 16:09
Il Sigaro ha scritto:
14/10/2019, 15:55
Intanto per la manovra già si riparla di "detrazioni fiscali che andrebbero a ridursi, fino ad azzerarsi, a partire dai redditi sopra i 100-120mila euro" (fonte: ANSA).
fino a 2 ore fa si riparlava anche di abolire quota 100 e ritornare alla Fornero, si riparlava solo però

https://www.ilgazzettino.it/italia/poli ... 96918.html
Speriamo bene
ma anche se fosse gli italiani che superano il reddito di 120mila euro sono circa 30mila (l'1% dei contribuenti) quando il reddito medio italiano è circa 21mila
A parte che dubito che sia così, ma anche se fosse? Che significa, che se sono pochi se li dovemo incula'?
Stiamo parlando comunque della categoria che produce.
Qua pare che le tutele debbano andare solo ai salariati, specialmente se pubblici. Capisco che è un bel bacino di utenza, ma l'economia è un'altra cosa.
A me se mi levano le detrazioni mi costringono a mandare a casa un ragazzo, per dire. Vedi un po' tu che guadagno per il Paese ...

Fonte dell'articolo adn è il Ministero dell'Economia. Detto questo in politica come nella vita la priorità nelle scelte va fatta considerando in primis la maggioranza degli interessati non all'1% soprattutto poi se l'1% sta a panza superpiena mentre l'altri c'hanno lo stomaco che brontola

https://www.adnkronos.com/soldi/economi ... xwuOM.html
Ah perché secondo te un libero professionista con un reddito di 120.000 euro è uno che sta a panza superpiena? Annamo bene, Massimo, annamo proprio bene.
Poi qualcuno un giorno mi spiegherà chi è che produce lavoro se stiamo tutti a 60.000 euro di reddito. A proposito di priorità in politica.
no secondo me, secondo quello che dicono i dati.
Se in un Paese del G8 uno c'ha un reddito che solo lo 0,8% della popolazione contribuente percepisce e tale reddito è l'equivalente di 6 volte quello medio nazionale, dove tra l'altro 5milioni di individui sono in condizione di povertà assoluta (cioè con reddito netto mensile tra i 500 e gli 800 euro) dimme te se se po sentì un poveraccio. Dai stai scherzà
Per me l'anomalia è che i salari medi, in uno degli 8 paesi più potenti al mondo, siano così bassi.
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18/10/2019, 12:57


Il Sigaro ha scritto:
lennon85 ha scritto:
18/10/2019, 11:44

Quindi mi pare di capire che, secondo i dati, escludiamo del tutto che uno che fattura 120 mila euro o più si faccia un culo tale da guadagnarsi ogni centesimo e che quindi va aggredito a prescindere?
Invece di sostenere la produttività e i consumi puniscono quelli che guadagnano e che possono far girare l'economia.
Siamo tornati alla lotta di classe.
La questione è un'altra. E cioè che, come al solito, ci si riempie la bocca con la lotta all'evasione, ma poi per le coperture si vanno a prendere i soldi da quelli che già pagano.
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Basta non dichiarare 120k.
Ne dichiari 90k con la segretaria in nero e stai apposto.


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18/10/2019, 12:59

Il Sigaro ha scritto:
lennon85 ha scritto:
18/10/2019, 11:44

Quindi mi pare di capire che, secondo i dati, escludiamo del tutto che uno che fattura 120 mila euro o più si faccia un culo tale da guadagnarsi ogni centesimo e che quindi va aggredito a prescindere?
Invece di sostenere la produttività e i consumi puniscono quelli che guadagnano e che possono far girare l'economia.
Siamo tornati alla lotta di classe.
La questione è un'altra. E cioè che, come al solito, ci si riempie la bocca con la lotta all'evasione, ma poi per le coperture si vanno a prendere i soldi da quelli che già pagano.
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Ma era ovvio.
Più tasse sulla casa, aumento dell'IVA (rimodulazione significa aumento), eliminazione di alcuni sgravi fiscali (significa più tasse), ecc...

Per carità, cose che hanno fatto sempre tutti... Ma almeno ci potevano risparmiare la cojonella.
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18/10/2019, 13:06

Gato ha scritto:
Massimo G ha scritto:
Il Sigaro ha scritto:
17/10/2019, 20:45
Massimo G ha scritto:
17/10/2019, 15:03
Il Sigaro ha scritto:
17/10/2019, 14:13
Massimo G ha scritto:
17/10/2019, 13:41
Il Sigaro ha scritto:
14/10/2019, 16:19
Massimo G ha scritto:
14/10/2019, 16:09
Il Sigaro ha scritto:
14/10/2019, 15:55
Intanto per la manovra già si riparla di "detrazioni fiscali che andrebbero a ridursi, fino ad azzerarsi, a partire dai redditi sopra i 100-120mila euro" (fonte: ANSA).
fino a 2 ore fa si riparlava anche di abolire quota 100 e ritornare alla Fornero, si riparlava solo però

https://www.ilgazzettino.it/italia/poli ... 96918.html
Speriamo bene
ma anche se fosse gli italiani che superano il reddito di 120mila euro sono circa 30mila (l'1% dei contribuenti) quando il reddito medio italiano è circa 21mila
A parte che dubito che sia così, ma anche se fosse? Che significa, che se sono pochi se li dovemo incula'?
Stiamo parlando comunque della categoria che produce.
Qua pare che le tutele debbano andare solo ai salariati, specialmente se pubblici. Capisco che è un bel bacino di utenza, ma l'economia è un'altra cosa.
A me se mi levano le detrazioni mi costringono a mandare a casa un ragazzo, per dire. Vedi un po' tu che guadagno per il Paese ...

Fonte dell'articolo adn è il Ministero dell'Economia. Detto questo in politica come nella vita la priorità nelle scelte va fatta considerando in primis la maggioranza degli interessati non all'1% soprattutto poi se l'1% sta a panza superpiena mentre l'altri c'hanno lo stomaco che brontola

https://www.adnkronos.com/soldi/economi ... xwuOM.html
Ah perché secondo te un libero professionista con un reddito di 120.000 euro è uno che sta a panza superpiena? Annamo bene, Massimo, annamo proprio bene.
Poi qualcuno un giorno mi spiegherà chi è che produce lavoro se stiamo tutti a 60.000 euro di reddito. A proposito di priorità in politica.
no secondo me, secondo quello che dicono i dati.
Se in un Paese del G8 uno c'ha un reddito che solo lo 0,8% della popolazione contribuente percepisce e tale reddito è l'equivalente di 6 volte quello medio nazionale, dove tra l'altro 5milioni di individui sono in condizione di povertà assoluta (cioè con reddito netto mensile tra i 500 e gli 800 euro) dimme te se se po sentì un poveraccio. Dai stai scherzà
Per me l'anomalia è che i salari medi, in uno degli 8 paesi più potenti al mondo, siano così bassi.
Il punto è questo. Se uno che fa 120.000 l'anno campa così così pensa uno che fa 12.000. Poi magari a un ragazzo di 30 anni che prende 800 al mese gli si chiede di andare via di casa, sposarsi, fare figli, magari pure investire qualche soldo.
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18/10/2019, 13:10

Gato ha scritto:
18/10/2019, 12:57
Massimo G ha scritto:
Il Sigaro ha scritto:
17/10/2019, 20:45
Massimo G ha scritto:
17/10/2019, 15:03
Il Sigaro ha scritto:
17/10/2019, 14:13
Massimo G ha scritto:
17/10/2019, 13:41
Il Sigaro ha scritto:
14/10/2019, 16:19
Massimo G ha scritto:
14/10/2019, 16:09
Il Sigaro ha scritto:
14/10/2019, 15:55
Intanto per la manovra già si riparla di "detrazioni fiscali che andrebbero a ridursi, fino ad azzerarsi, a partire dai redditi sopra i 100-120mila euro" (fonte: ANSA).
fino a 2 ore fa si riparlava anche di abolire quota 100 e ritornare alla Fornero, si riparlava solo però

https://www.ilgazzettino.it/italia/poli ... 96918.html
Speriamo bene
ma anche se fosse gli italiani che superano il reddito di 120mila euro sono circa 30mila (l'1% dei contribuenti) quando il reddito medio italiano è circa 21mila
A parte che dubito che sia così, ma anche se fosse? Che significa, che se sono pochi se li dovemo incula'?
Stiamo parlando comunque della categoria che produce.
Qua pare che le tutele debbano andare solo ai salariati, specialmente se pubblici. Capisco che è un bel bacino di utenza, ma l'economia è un'altra cosa.
A me se mi levano le detrazioni mi costringono a mandare a casa un ragazzo, per dire. Vedi un po' tu che guadagno per il Paese ...

Fonte dell'articolo adn è il Ministero dell'Economia. Detto questo in politica come nella vita la priorità nelle scelte va fatta considerando in primis la maggioranza degli interessati non all'1% soprattutto poi se l'1% sta a panza superpiena mentre l'altri c'hanno lo stomaco che brontola

https://www.adnkronos.com/soldi/economi ... xwuOM.html
Ah perché secondo te un libero professionista con un reddito di 120.000 euro è uno che sta a panza superpiena? Annamo bene, Massimo, annamo proprio bene.
Poi qualcuno un giorno mi spiegherà chi è che produce lavoro se stiamo tutti a 60.000 euro di reddito. A proposito di priorità in politica.
no secondo me, secondo quello che dicono i dati.
Se in un Paese del G8 uno c'ha un reddito che solo lo 0,8% della popolazione contribuente percepisce e tale reddito è l'equivalente di 6 volte quello medio nazionale, dove tra l'altro 5milioni di individui sono in condizione di povertà assoluta (cioè con reddito netto mensile tra i 500 e gli 800 euro) dimme te se se po sentì un poveraccio. Dai stai scherzà
Per me l'anomalia è che i salari medi, in uno degli 8 paesi più potenti al mondo, siano così bassi.
giusta osservazione ma ad oggi è come discutere sul sesso degli angeli
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18/10/2019, 13:13

Il fatto è che con l'aumento delle tasse, i sussidi, la c.d. "redistribuzione" ecc. l'economia non la rilanci affatto. Il pregiudizio ideologico totalitarista e egualitarista ha sempre e solo fatto danni.
Come dice Gato, almeno ci risparmiassero la cojonella. Sarebbe già qualcosa.
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18/10/2019, 13:23

Il Sigaro ha scritto:
18/10/2019, 12:48
Libero professionista, reddito da lavoro 120.000 euro. Faccio due calcoli utilizzando ad esempio uno che fa il mio mestiere.
Leva l'Irpef al 43%, e cioè 51.600. Poi leva 19.200 di cassa. Restano 49.200.
Facciano che una segretaria tocca averla, e 1.500 al mese lorde mi sembra il minimo. Sono 18.000 euro da levare, e siamo arrivati a 31.200. Per l'affitto di uno studio professionale, non dico di lusso, ma in zona comunque decentemente vicina agli uffici giudiziari, vogliamo calcolare 1.000 euro al mese? Ovviamente sto molto stretto. Leviamo dunque altri 12.000 euro, e siamo arrivati a 19.200.
Con questi 19.200 all'anno ti ci mantieni la famiglia (se ce l'hai), ci paghi l'affitto di casa, ci compri/noleggi i beni strumentali necessari per lavorare.
Eliminiamole, le detrazioni per questi ricconi.
La panza piena.
però Sigaro scusa ma secondo me si confonde tra reddito e fatturato che è ben altra cosa.
Il tuo reddito è dato dalla differenza tra i compensi percepiti, includendo anche quelli corrisposti in natura o sotto forma di partecipazione agli utili, e le spese sostenute nel medesimo periodo di imposta.
Me sa che devi fa un salto dal commercialista :mrgreen:
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18/10/2019, 14:18

E quindi sto governo che avrebbe fatto per la lotta all'evasione fiscale?
E per l'invasione africana?
E per il sud?
E per le imprese?
E per la sicurezza?


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18/10/2019, 15:23

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18/10/2019, 15:34

Sto contratto de governo manco c'ha un mese e già avrebbe dovuto fa tutto :mrgreen: damoje il tempo come al primo contratto di governo che ha fatto tanta tanta roba
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18/10/2019, 15:40

Aumento tasse (nel def, nero su bianco) e apertura porti (l'accordo di Malta sì è rivelato carta straccia, come prevedibile) sono fatti.
In effetti in un mese non è manco male..
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18/10/2019, 19:24

Renzi e Movimento 5 stelle all’attacco della manovra. M5s: “Serve vertice. Sui Pos e le partite Iva segnali culturali devastanti”. Pd: “Un ultimatum al giorno…”


5s attacca se stessi ... sara stata un altra manina ...?

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Massimo G
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18/10/2019, 21:06

Gato ha scritto:
18/10/2019, 15:40
Aumento tasse (nel def, nero su bianco) e apertura porti (l'accordo di Malta sì è rivelato carta straccia, come prevedibile) sono fatti.
In effetti in un mese non è manco male..
Te sei dimenticato l'aumento dell'IVA che è da due mesi che l'avevano previsto
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18/10/2019, 21:38

Iva rimodulata vuol dire aumentata.
Ora aspettati pure, il nome della lotta al cambiamento climatico, l'allineamento delle accise di gasolio e benzina (verso l'alto ovviamente) che vuol dire più tasse sul gasolio.
Però non dirgli che i motori diesel non producono CO2, ovvero il gas serra per eccellenza, perché altrimenti gli casca tutto il castello di carte.
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18/10/2019, 22:25

Il Sigaro ha scritto:
18/10/2019, 12:48
Libero professionista, reddito da lavoro 120.000 euro. Faccio due calcoli utilizzando ad esempio uno che fa il mio mestiere.
Leva l'Irpef al 43%, e cioè 51.600. Poi leva 19.200 di cassa. Restano 49.200.
Facciano che una segretaria tocca averla, e 1.500 al mese lorde mi sembra il minimo. Sono 18.000 euro da levare, e siamo arrivati a 31.200. Per l'affitto di uno studio professionale, non dico di lusso, ma in zona comunque decentemente vicina agli uffici giudiziari, vogliamo calcolare 1.000 euro al mese? Ovviamente sto molto stretto. Leviamo dunque altri 12.000 euro, e siamo arrivati a 19.200.
Con questi 19.200 all'anno ti ci mantieni la famiglia (se ce l'hai), ci paghi l'affitto di casa, ci compri/noleggi i beni strumentali necessari per lavorare.
Eliminiamole, le detrazioni per questi ricconi.
La panza piena.
Il grillismo e di conseguenza i grillini questo sono, dei gran bei cazzari che vogliono stravolgere il sistema diventando loro stessi il sistema, senza utilizzare argomenti tangibili, infatti quelli bravi tra i grillini sono tutti a Montecitorio a 15000€, non all'anno ma al mese. Le pippe stanno ancora (forse per sempre) nei bassifondi della societa, a reclutare. Perché questo è, senza girarci intorno. A me m'hanno rotto il cazzo dal ¹º minuto, ma mi rendo conto che possono piacere perché utilizzano i temi del più pelo per tutti. I gusti non si discutono
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19/10/2019, 0:29

Qualcuno sa spiegarmi perché ci sono, ad esempio falegnami (prendiamo una categoria a caso di lavoratori autonomi) tra le cui fila ci sono quelli che si tolgono la vita perché non riescono a “campare”, tritolati, a loro dire, dalle tasse e falegnami che lavorano costantemente e fanno numeri da capogiro, beati e tranquilli.

Cioè la discriminante non sono le tasse, che sono uguali per tutti gli appartenenti alla categoria, o chi
è più bravo ad evaderle, ma la capacità di saper fare un lavoro valido che porta introiti su introiti.

Cioè se un artigiano deve chiudere bottega non è
automatico che la colpa sia delle tasse alte, può essere pure che non sappia fare il suo mestiere.
Ultima modifica di Takkar il 19/10/2019, 9:20, modificato 1 volta in totale.
“Scusi signora, vado bene per Sassuolo?”

"davanti ai soldi diventano tutti mezzi uomini o quasi." CIT

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19/10/2019, 8:46

Gato ha scritto:
18/10/2019, 21:38
Iva rimodulata vuol dire aumentata.
Ora aspettati pure, il nome della lotta al cambiamento climatico, l'allineamento delle accise di gasolio e benzina (verso l'alto ovviamente) che vuol dire più tasse sul gasolio.
Però non dirgli che i motori diesel non producono CO2, ovvero il gas serra per eccellenza, perché altrimenti gli casca tutto il castello di carte.
Gira voce che pottebbe esserci anche qualche tassa sul gioco. Potrebbe.
Ahò però quando quelli del gioco se so imbertati circa 80 miliardi de tasse non pagate mica t'accoravi così come stai a fa adesso
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19/10/2019, 8:59

L'Italia è il secondo paese in Europa per produzione di plastica. Il Governo che fa? Tassa la plastica. Come se i tedeschi tassassero macchine, acciaio, sandali e calzini bianchi.
Saranno pure onesti (circostanza tutta da verificare perché a Roma il primo vice Sindaco arrestato della storia è stato un emmecinqueesse), ma pure parecchio somari.
Del PD, per decenza, manco ne parlo.
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19/10/2019, 9:29

Takkar ha scritto:Qualcuno sa spiegarmi perché ci sono, ad esempio falegnami (prendiamo una categoria a caso di lavoratori autonomi) tra le cui fila ci sono quelli che si tolgono la vita perché non riescono a “campare”, tritolati, a loro dire, dalle tasse e falegnami che lavorano costantemente e fanno numeri da capogiro, beati e tranquilli.

Cioè la discriminante non sono le tasse, che sono uguali per tutti gli appartenenti alla categoria, o chi
è più bravo ad evaderle, ma la capacità di saper fare un lavoro valido che porta introiti su introiti.

Cioè se un artigiano deve chiudere bottega non è
automatico che la colpa sia delle tasse alte, può essere pure che non sappia fare il suo mestiere.
Un artigiano se paga tutto quello che deve pagare di tasse sfiora il 65% di tasse.
Ti pare nornale? Che ci siano artigiani piu bravi e meno bravi è fuor di dubbio.
Ma tassare il 65% di quello che uno guadagna ti pare nornale?

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19/10/2019, 9:41

La desertificazione del lavoratore indipendente non porterà nulla di buono se non nuovi disoccupati e sottopagati. Le piccole aziende a conduzione familiare hanno contribuito a dare benessere e prosperità a questa nazione.
Le decisioni di un governo sulla tassazione possono orientare il mercato e creare delle distorsioni dannose.
Quello che sta succedendo nel settore della riqualificazione edilizia è un esempio lampante.
Alcune multinazionali estere hanno già messo le mani su una buona fetta di mercato del settore degli infissi in cui noi siamo sempre stati eccellenza proponendo prezzi ultraconcorrenziali e utilizzando la cessione del credito che un piccolo imprenditore che fa infissi non può permettersi di accettare. Il cliente ovviamente sceglie per la soluzione più conveniente ma il risultato qual è? I piccoli montatori di infissi chiudono mandano sul lastrico migliaia di famiglie e la multinazionale dell’est europa che produce fuori confine incamera soldi di cui solo una piccola parte viene tassata in Italia. Bel modo di fare politica.
Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
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19/10/2019, 9:53

matador0975 ha scritto:
19/10/2019, 9:29
Takkar ha scritto:Qualcuno sa spiegarmi perché ci sono, ad esempio falegnami (prendiamo una categoria a caso di lavoratori autonomi) tra le cui fila ci sono quelli che si tolgono la vita perché non riescono a “campare”, tritolati, a loro dire, dalle tasse e falegnami che lavorano costantemente e fanno numeri da capogiro, beati e tranquilli.

Cioè la discriminante non sono le tasse, che sono uguali per tutti gli appartenenti alla categoria, o chi
è più bravo ad evaderle, ma la capacità di saper fare un lavoro valido che porta introiti su introiti.

Cioè se un artigiano deve chiudere bottega non è
automatico che la colpa sia delle tasse alte, può essere pure che non sappia fare il suo mestiere.
Un artigiano se paga tutto quello che deve pagare di tasse sfiora il 65% di tasse.
Ti pare nornale? Che ci siano artigiani piu bravi e meno bravi è fuor di dubbio.
Ma tassare il 65% di quello che uno guadagna ti pare nornale?

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Paga il 65 sul dichiarato. I falegnami dichiarano tutto secondo te? Secondo me no. E infatti lo stato ti bastona li dove può. Molto semplice. Il falegname continua a fare nero. Te sei sicuro che se abbassano le tasse smettono?
“Scusi signora, vado bene per Sassuolo?”

"davanti ai soldi diventano tutti mezzi uomini o quasi." CIT

"Ancora qua sta questo? Uomo senza un minimo di dignità" CIT
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19/10/2019, 10:05


Takkar ha scritto:
matador0975 ha scritto:
19/10/2019, 9:29
Takkar ha scritto:Qualcuno sa spiegarmi perché ci sono, ad esempio falegnami (prendiamo una categoria a caso di lavoratori autonomi) tra le cui fila ci sono quelli che si tolgono la vita perché non riescono a “campare”, tritolati, a loro dire, dalle tasse e falegnami che lavorano costantemente e fanno numeri da capogiro, beati e tranquilli.

Cioè la discriminante non sono le tasse, che sono uguali per tutti gli appartenenti alla categoria, o chi
è più bravo ad evaderle, ma la capacità di saper fare un lavoro valido che porta introiti su introiti.

Cioè se un artigiano deve chiudere bottega non è
automatico che la colpa sia delle tasse alte, può essere pure che non sappia fare il suo mestiere.
Un artigiano se paga tutto quello che deve pagare di tasse sfiora il 65% di tasse.
Ti pare nornale? Che ci siano artigiani piu bravi e meno bravi è fuor di dubbio.
Ma tassare il 65% di quello che uno guadagna ti pare nornale?

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Paga il 65 sul dichiarato. I falegnami dichiarano tutto secondo te? Secondo me no. E infatti lo stato ti bastona li dove può. Molto semplice. Il falegname continua a fare nero. Te sei sicuro che se abbassano le tasse smettono?
E se invece glie le alzi le paga di piu?!?!
A volte non ti seguo:
Prima dici la discriminante non sono le tasse ma chi lavora bene, ora dici che visto che le tasse sono alte non dichiarano tutto.
Ma ribadisco, se io artigiano voglio essere ligio con lo stato ed incasso 100 dal cliente ti pare normale che dopp aver pagato iva, irpef, anticipo di cassa, commercialista, aliquote varie, smaltimenti vari, ici, tari, etc ... me ne rimangono 35???
E poi andiamo a fare i precisini dicendo che sono evasori???

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Takkar
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19/10/2019, 10:21

Mi pare evidente che a parità di tasse e di nero (che fanno tutti) la discriminante tra chi rimane aperto e chi deve chiudere bottega siano le capacità professionali. Il ragionamento iniziale era questo.

Detto ciò io non trovo normale chi fa nero e non dichiara perché se stiamo al 65 è solo per questo.

Quindi è inutile piangere.
“Scusi signora, vado bene per Sassuolo?”

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Gato
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19/10/2019, 10:22

Massimo G ha scritto:
Gato ha scritto:
18/10/2019, 21:38
Iva rimodulata vuol dire aumentata.
Ora aspettati pure, il nome della lotta al cambiamento climatico, l'allineamento delle accise di gasolio e benzina (verso l'alto ovviamente) che vuol dire più tasse sul gasolio.
Però non dirgli che i motori diesel non producono CO2, ovvero il gas serra per eccellenza, perché altrimenti gli casca tutto il castello di carte.
Gira voce che pottebbe esserci anche qualche tassa sul gioco. Potrebbe.
Ahò però quando quelli del gioco se so imbertati circa 80 miliardi de tasse non pagate mica t'accoravi così come stai a fa adesso
Ma che cazzo ne sai che manco me conosci?
La vicenda dei miliardi di euro del gioco d'azzardo è una delle cose più gravi successe in questo Paese e, per me, chi l'ha permessa andrebbe processato e possibilmente impiccato.
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19/10/2019, 10:27

alphonse ha scritto:L'Italia è il secondo paese in Europa per produzione di plastica. Il Governo che fa? Tassa la plastica. Come se i tedeschi tassassero macchine, acciaio, sandali e calzini bianchi.
Saranno pure onesti (circostanza tutta da verificare perché a Roma il primo vice Sindaco arrestato della storia è stato un emmecinqueesse), ma pure parecchio somari.
Del PD, per decenza, manco ne parlo.
Provvedimento criticato dalla stessa Legambiente! Legambiente!
Questo succede quando legiferi sull'onda emotiva delle proteste di una ragazzina svedese.
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alphonse
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19/10/2019, 11:17

Takkar ha scritto:
19/10/2019, 10:21
Mi pare evidente che a parità di tasse e di nero (che fanno tutti) la discriminante tra chi rimane aperto e chi deve chiudere bottega siano le capacità professionali. Il ragionamento iniziale era questo.

Detto ciò io non trovo normale chi fa nero e non dichiara perché se stiamo al 65 è solo per questo.

Quindi è inutile piangere.
Mi pare evidente che fai un altro lavoro.
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alphonse
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19/10/2019, 11:19

Gato ha scritto:
19/10/2019, 10:27
alphonse ha scritto:L'Italia è il secondo paese in Europa per produzione di plastica. Il Governo che fa? Tassa la plastica. Come se i tedeschi tassassero macchine, acciaio, sandali e calzini bianchi.
Saranno pure onesti (circostanza tutta da verificare perché a Roma il primo vice Sindaco arrestato della storia è stato un emmecinqueesse), ma pure parecchio somari.
Del PD, per decenza, manco ne parlo.
Provvedimento criticato dalla stessa Legambiente! Legambiente!
Questo succede quando legiferi sull'onda emotiva delle proteste di una ragazzina svedese.
Allora sono doppiamente cretini...
Eh, ma allora erano mejo Cirino Pomicino, Andreotti, Craxi e Berlusconi?
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19/10/2019, 11:30

alphonse ha scritto:
19/10/2019, 11:19

Eh, ma allora erano mejo Cirino Pomicino, Andreotti, Craxi e Berlusconi?
ma dei giganti proprio, con Cirino da annacce a mignotte tutte le sere, altrochè
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19/10/2019, 11:35

alphonse ha scritto:
19/10/2019, 11:17
Takkar ha scritto:
19/10/2019, 10:21
Mi pare evidente che a parità di tasse e di nero (che fanno tutti) la discriminante tra chi rimane aperto e chi deve chiudere bottega siano le capacità professionali. Il ragionamento iniziale era questo.

Detto ciò io non trovo normale chi fa nero e non dichiara perché se stiamo al 65 è solo per questo.

Quindi è inutile piangere.
Mi pare evidente che fai un altro lavoro.
Sono un povero sfigato che fa il dipendente, guadagno poco, lavoro tanto ed il mio datore di lavoro mi paga i contributi fino all’ultimo centesimo. Poi sui suoi probabilmente fa arte creativa. Ma io lo ringrazio per l’opportunità che mi da, CHE ANCHE IO HO SCELTO, dato che non mi costringe nessuno, come nessuno costringe lui a fare impresa.
Gli sono vicino perché ultimamente ha venduto quote per 25M, nonostante la morsa delle tasse ed è riuscito, anche e soprattutto grazie al lavoro di squadra, ad arricchirsi ed a investire all’estero.
Da 15 anni non ho mai sentito lamentarsi delle tasse, evidentemente non le paga. Che ti devo dire.
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19/10/2019, 11:36


Kikkus ha scritto:
alphonse ha scritto:
19/10/2019, 11:19

Eh, ma allora erano mejo Cirino Pomicino, Andreotti, Craxi e Berlusconi?
ma dei giganti proprio, con Cirino da annacce a mignotte tutte le sere, altrochè
La cosa che infastidisce di questi 4 mentecatti,
E' che ce lo hanno fatta a peperini con la lotta contro i grandi evasori, contro le multinazionali, le banche, etc ... e cosa fanno?
Fanno una serie di azioni contro i piccoli, microtasse (merendine, plastica per imballaggi, carburante,sigarette,etc) ... pari pari al passato.
Sta manovra la potrebbe aver fatta chiunque del passato e non ce ne saremmo accorti delle differenze ...


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19/10/2019, 11:45

alphonse ha scritto:
Takkar ha scritto:
19/10/2019, 10:21
Mi pare evidente che a parità di tasse e di nero (che fanno tutti) la discriminante tra chi rimane aperto e chi deve chiudere bottega siano le capacità professionali. Il ragionamento iniziale era questo.

Detto ciò io non trovo normale chi fa nero e non dichiara perché se stiamo al 65 è solo per questo.

Quindi è inutile piangere.
Mi pare evidente che fai un altro lavoro.
Secondo me non è un problema di fare un altro lavoro. Anche io faccio un altro lavoro.
Ma non tocca essere artigiano per capire che la lotta all'evasione non la fai alzando ulteriormente le tasse, o mettendomi altre storture per arrivare a fine mese...

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alphonse
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19/10/2019, 11:46

Takkar ha scritto:
19/10/2019, 11:35
alphonse ha scritto:
19/10/2019, 11:17
Takkar ha scritto:
19/10/2019, 10:21
Mi pare evidente che a parità di tasse e di nero (che fanno tutti) la discriminante tra chi rimane aperto e chi deve chiudere bottega siano le capacità professionali. Il ragionamento iniziale era questo.

Detto ciò io non trovo normale chi fa nero e non dichiara perché se stiamo al 65 è solo per questo.

Quindi è inutile piangere.
Mi pare evidente che fai un altro lavoro.
Sono un povero sfigato che fa il dipendente, guadagno poco, lavoro tanto ed il mio datore di lavoro mi paga i contributi fino all’ultimo centesimo. Poi sui suoi probabilmente fa arte creativa. Ma io lo ringrazio per l’opportunità che mi da, CHE ANCHE IO HO SCELTO, dato che non mi costringe nessuno, come nessuno costringe lui a fare impresa.
Gli sono vicino perché ultimamente ha venduto quote per 25M, nonostante la morsa delle tasse ed è riuscito, anche e soprattutto grazie al lavoro di squadra, ad arricchirsi ed a investire all’estero.
Da 15 anni non ho mai sentito lamentarsi delle tasse, evidentemente non le paga. Che ti devo dire.
Alt! Povero sfigato lo stai dicendo tu. Ma lasciamo stare.
Il Sigaro
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19/10/2019, 11:56

Massimo G ha scritto:
18/10/2019, 13:23
Il Sigaro ha scritto:
18/10/2019, 12:48
Libero professionista, reddito da lavoro 120.000 euro. Faccio due calcoli utilizzando ad esempio uno che fa il mio mestiere.
Leva l'Irpef al 43%, e cioè 51.600. Poi leva 19.200 di cassa. Restano 49.200.
Facciano che una segretaria tocca averla, e 1.500 al mese lorde mi sembra il minimo. Sono 18.000 euro da levare, e siamo arrivati a 31.200. Per l'affitto di uno studio professionale, non dico di lusso, ma in zona comunque decentemente vicina agli uffici giudiziari, vogliamo calcolare 1.000 euro al mese? Ovviamente sto molto stretto. Leviamo dunque altri 12.000 euro, e siamo arrivati a 19.200.
Con questi 19.200 all'anno ti ci mantieni la famiglia (se ce l'hai), ci paghi l'affitto di casa, ci compri/noleggi i beni strumentali necessari per lavorare.
Eliminiamole, le detrazioni per questi ricconi.
La panza piena.
però Sigaro scusa ma secondo me si confonde tra reddito e fatturato che è ben altra cosa.
Il tuo reddito è dato dalla differenza tra i compensi percepiti, includendo anche quelli corrisposti in natura o sotto forma di partecipazione agli utili, e le spese sostenute nel medesimo periodo di imposta.
Me sa che devi fa un salto dal commercialista :mrgreen:
Giusto, Massimo, quando uno scrive di getto facile che commetta degli errori. Ma se invece che 19k e spicci (in effetti mi sembrava pochino...) sono 35k la sostanza non cambia. Perché un autonomo con 35k all'anno sta messo male.
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19/10/2019, 12:17

alphonse ha scritto:
19/10/2019, 11:46
Takkar ha scritto:
19/10/2019, 11:35
alphonse ha scritto:
19/10/2019, 11:17
Takkar ha scritto:
19/10/2019, 10:21
Mi pare evidente che a parità di tasse e di nero (che fanno tutti) la discriminante tra chi rimane aperto e chi deve chiudere bottega siano le capacità professionali. Il ragionamento iniziale era questo.

Detto ciò io non trovo normale chi fa nero e non dichiara perché se stiamo al 65 è solo per questo.

Quindi è inutile piangere.
Mi pare evidente che fai un altro lavoro.
Sono un povero sfigato che fa il dipendente, guadagno poco, lavoro tanto ed il mio datore di lavoro mi paga i contributi fino all’ultimo centesimo. Poi sui suoi probabilmente fa arte creativa. Ma io lo ringrazio per l’opportunità che mi da, CHE ANCHE IO HO SCELTO, dato che non mi costringe nessuno, come nessuno costringe lui a fare impresa.
Gli sono vicino perché ultimamente ha venduto quote per 25M, nonostante la morsa delle tasse ed è riuscito, anche e soprattutto grazie al lavoro di squadra, ad arricchirsi ed a investire all’estero.
Da 15 anni non ho mai sentito lamentarsi delle tasse, evidentemente non le paga. Che ti devo dire.
Alt! Povero sfigato lo stai dicendo tu. Ma lasciamo stare.
Certo! Mica lo sto attribuendo a te! Me lo dico da solo perché ne sono consapevole.
“Scusi signora, vado bene per Sassuolo?”

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Il Sigaro
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19/10/2019, 12:18

Takkar ha scritto:
19/10/2019, 9:53
matador0975 ha scritto:
19/10/2019, 9:29
Takkar ha scritto:Qualcuno sa spiegarmi perché ci sono, ad esempio falegnami (prendiamo una categoria a caso di lavoratori autonomi) tra le cui fila ci sono quelli che si tolgono la vita perché non riescono a “campare”, tritolati, a loro dire, dalle tasse e falegnami che lavorano costantemente e fanno numeri da capogiro, beati e tranquilli.

Cioè la discriminante non sono le tasse, che sono uguali per tutti gli appartenenti alla categoria, o chi
è più bravo ad evaderle, ma la capacità di saper fare un lavoro valido che porta introiti su introiti.

Cioè se un artigiano deve chiudere bottega non è
automatico che la colpa sia delle tasse alte, può essere pure che non sappia fare il suo mestiere.
Un artigiano se paga tutto quello che deve pagare di tasse sfiora il 65% di tasse.
Ti pare nornale? Che ci siano artigiani piu bravi e meno bravi è fuor di dubbio.
Ma tassare il 65% di quello che uno guadagna ti pare nornale?

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Paga il 65 sul dichiarato. I falegnami dichiarano tutto secondo te? Secondo me no. E infatti lo stato ti bastona li dove può. Molto semplice. Il falegname continua a fare nero. Te sei sicuro che se abbassano le tasse smettono?
Takkar, la questione non è banale come sembra.
La vulgata che sostiene l'aumento delle tasse si basa sull'idea che tutti gli evasori sono la causa dell'inasprimento fiscale. In realtà, credo che molti studiosi seri di economia (io non lo sono) potrebbero spiegarti che aumentando le tasse aumenta la percentuale "fisiologica" di evasione.
In tutti i mestieri c'è chi è più bravo e chi meno. Ma non è questo il punto. Così come il punto non è fare le battaglie tra autonomi e dipendenti, perché in entrambe le categorie trovi persone intelligenti e cretini, persone oneste e farabutti.
Il punto, a mio avviso, è che il lavoratore autonomo, l'artigiano, il professionista, l'impresa, creano lavoro, mentre il dipendente no. La tassazione elevatissima scoraggia la persona di media intelligenza che avrebbe voglia di fare l'artigiano, e lo spinge verso l'approdo più sicuro che è il posto fisso.Ma il risultato è che così si ha un concorrente in più sul mercato del lavoro e un "creatore di lavoro" in meno.
Non si tratta di creare privilegi, ma di creare lavoro. Io ho fatto l'avvocato in un ente pubblico e ora lo faccio da libero professionista. A parità di Irpef, ora mi devo pagare la segretaria, i locali dove lavoro, i mobili, i computer, telefono/internet/fax ecc.; gli incassi non sono periodici e cadenzati, ma estemporanei per definizione; le ferie non sono pagate (ad agosto non incasso nulla); se mi viene l'influenza per una settimana, semplicemente non guadagno per una settimana. E così via. Il livello di rischio è enormemente superiore. Certo che posso avere soddisfazioni maggiori, ma non è affatto detto. Insomma, al netto della mia personale vicenda di vita, iniziare un'attività autonoma presente poche certezze a parte le tasse. Che vantaggi dà. in un quadro generale, un sistema simile?
Se poi vogliamo parlare davvero di tasse, come ho già detto i meccanismi fiscali in Italia sono un incentivo all'evasione, e sostenere che l'evasione si combatte con il carcere è, da parte dei nostri governanti, una bestialità talmente grande che non può che nascondere mala fede. Io pago tutte le tasse, e non lo dico per vantarmi: pago tutto perché ho paura dei controlli. Ho un indice di affidabilità fiscale elevatissimo, la commercialista mi ha fatto i complimenti (facendomi sentire un pirla). Sta di fatto che le richieste di pagamento in nero mi sono sempre e soltanto pervenute dai clienti. E questo perché le spese legali non si possono dedurre/detrarre dalle tasse, neppure se fai causa allo Stato e vinci, pensa un po'. Si tratta di una "piccola evasione" che è di fatto incentivata dal sistema fiscale e, sempre di fatto, incontrollabile. Se invece che creare meccanismi che premiano la fatturazione (sotto forma di detrazioni e deduzioni) lo Stato va a pignorare i soldi già dichiarati, capisci bene che la situazione non può che peggiorare.
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19/10/2019, 12:50

Il passaggio del creatore di lavoro in meno, concorrente di posto fisso in più è da applausi.

Altra stortura di una delle otto economie migliori del mondo, ovvero la caccia al posto fisso (meglio se pubblico). Chi invece prova, investendo del proprio, a crearsi una posizione autonoma, viene tacciato di essere un evasore fiscale.
Poi, come in ogni categoria, ci sono mele marce e professionisti esemplari.

Comunque una manovra che punta a reperire fondi da chi già paga le tasse, la potrebbe elaborare un normalissimo software, senza scomodare commissioni, Ministri, ecc..
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19/10/2019, 13:29

Il Sigaro ha scritto:
19/10/2019, 12:18
Takkar ha scritto:
19/10/2019, 9:53
matador0975 ha scritto:
19/10/2019, 9:29
Takkar ha scritto:Qualcuno sa spiegarmi perché ci sono, ad esempio falegnami (prendiamo una categoria a caso di lavoratori autonomi) tra le cui fila ci sono quelli che si tolgono la vita perché non riescono a “campare”, tritolati, a loro dire, dalle tasse e falegnami che lavorano costantemente e fanno numeri da capogiro, beati e tranquilli.

Cioè la discriminante non sono le tasse, che sono uguali per tutti gli appartenenti alla categoria, o chi
è più bravo ad evaderle, ma la capacità di saper fare un lavoro valido che porta introiti su introiti.

Cioè se un artigiano deve chiudere bottega non è
automatico che la colpa sia delle tasse alte, può essere pure che non sappia fare il suo mestiere.
Un artigiano se paga tutto quello che deve pagare di tasse sfiora il 65% di tasse.
Ti pare nornale? Che ci siano artigiani piu bravi e meno bravi è fuor di dubbio.
Ma tassare il 65% di quello che uno guadagna ti pare nornale?

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Paga il 65 sul dichiarato. I falegnami dichiarano tutto secondo te? Secondo me no. E infatti lo stato ti bastona li dove può. Molto semplice. Il falegname continua a fare nero. Te sei sicuro che se abbassano le tasse smettono?
Takkar, la questione non è banale come sembra.
La vulgata che sostiene l'aumento delle tasse si basa sull'idea che tutti gli evasori sono la causa dell'inasprimento fiscale. In realtà, credo che molti studiosi seri di economia (io non lo sono) potrebbero spiegarti che aumentando le tasse aumenta la percentuale "fisiologica" di evasione.
In tutti i mestieri c'è chi è più bravo e chi meno. Ma non è questo il punto. Così come il punto non è fare le battaglie tra autonomi e dipendenti, perché in entrambe le categorie trovi persone intelligenti e cretini, persone oneste e farabutti.
Il punto, a mio avviso, è che il lavoratore autonomo, l'artigiano, il professionista, l'impresa, creano lavoro, mentre il dipendente no. La tassazione elevatissima scoraggia la persona di media intelligenza che avrebbe voglia di fare l'artigiano, e lo spinge verso l'approdo più sicuro che è il posto fisso.Ma il risultato è che così si ha un concorrente in più sul mercato del lavoro e un "creatore di lavoro" in meno.
Non si tratta di creare privilegi, ma di creare lavoro. Io ho fatto l'avvocato in un ente pubblico e ora lo faccio da libero professionista. A parità di Irpef, ora mi devo pagare la segretaria, i locali dove lavoro, i mobili, i computer, telefono/internet/fax ecc.; gli incassi non sono periodici e cadenzati, ma estemporanei per definizione; le ferie non sono pagate (ad agosto non incasso nulla); se mi viene l'influenza per una settimana, semplicemente non guadagno per una settimana. E così via. Il livello di rischio è enormemente superiore. Certo che posso avere soddisfazioni maggiori, ma non è affatto detto. Insomma, al netto della mia personale vicenda di vita, iniziare un'attività autonoma presente poche certezze a parte le tasse. Che vantaggi dà. in un quadro generale, un sistema simile?
Se poi vogliamo parlare davvero di tasse, come ho già detto i meccanismi fiscali in Italia sono un incentivo all'evasione, e sostenere che l'evasione si combatte con il carcere è, da parte dei nostri governanti, una bestialità talmente grande che non può che nascondere mala fede. Io pago tutte le tasse, e non lo dico per vantarmi: pago tutto perché ho paura dei controlli. Ho un indice di affidabilità fiscale elevatissimo, la commercialista mi ha fatto i complimenti (facendomi sentire un pirla). Sta di fatto che le richieste di pagamento in nero mi sono sempre e soltanto pervenute dai clienti. E questo perché le spese legali non si possono dedurre/detrarre dalle tasse, neppure se fai causa allo Stato e vinci, pensa un po'. Si tratta di una "piccola evasione" che è di fatto incentivata dal sistema fiscale e, sempre di fatto, incontrollabile. Se invece che creare meccanismi che premiano la fatturazione (sotto forma di detrazioni e deduzioni) lo Stato va a pignorare i soldi già dichiarati, capisci bene che la situazione non può che peggiorare.
Quale sarebbe la soluzione?

È pure vero che se abbassi le tasse poi succede il contrario: si incentiva il lavoratore autonomo a discapito del fisso.

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19/10/2019, 13:36

Takkar ha scritto:
19/10/2019, 9:53
Paga il 65 sul dichiarato. I falegnami dichiarano tutto secondo te? Secondo me no. E infatti lo stato ti bastona li dove può. Molto semplice. Il falegname continua a fare nero. Te sei sicuro che se abbassano le tasse smettono?
Ma chi si lamenta che ci sia il nero cosa fa in concreto per contrastarlo?
Intendo dire, arriva il falegname a casa tua, ti porta la libreria nuova, 4.500 euro: tu paghi oppure gli chiedi la fattura pagando dunque 5.490 euro sapendo che poi tu quella fattura la butti al cesso un minuto dopo? Chi si indigna per il nero li paga quei mille euro in più all’artigiano oppure si tiene il millino in tasca e poi va sui social a lamentarsi del nero?
Stessa cosa con gli avvocati: parcella del mio avvocato qualche mese fa, 2.500 euro + cpa (cassa avvocati) + iva: 3.172 euro di una fattura che io uso per raccogliere la merda di Gino -il mio gatto- che faccio? Io, che sono un sostenitore del nero, pago tutto in contanti e non voglio mai la ricevuta da nessuno, medico, barbiere o artigiano che sia perchè resto convinto che se i soldi girano ne beneficiano tutti molto più che se vai a strozzare chi produce lavoro ed anche perché non sono invidioso dei soldi altrui ma tutti quelli che si lamentano del nero poi chiedono a chi fa la libera professione ricevute e fatture? Perchè se poi per risparmiare si finisce per incentivare il nero parliamo del nulla...
Mo’ vado allo stadio a vedè la Lazio.

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19/10/2019, 14:04

Prima mettono nero su bianco nel def le cazzate, poi quando viene fatto notare la stronzata che hanno fatto, si inventano le supercazzole giuridiche per lasciare le cose invariate.

Cito dal sole 24 ore:

"Partite Iva, doppio regime sulla flat tax: scelta tra minimi e forfettari

di Marco Mobili e Giovanni Parente
19 Ottobre 2019

[https://i2-res-24o-it]

Nel bailamme di riunioni e tavoli tecnici che precedono la messa a punto della manovra spunta anche l’ipotesi di un compromesso sulle modifiche alla flat tax al 15% per le partite Iva. Un’ipotesi su cui potrebbe registrarsi la convergenza tra le forze di maggioranza, dopo le sottolineature arrivate dal Cinque Stelle e pubblicate sul blog del Movimento : «La flat tax per le partite Iva sotto i 65mila euro l’abbiamo introdotta noi lo scorso anno, perché è una misura che aiuta i giovani professionisti. Colpire due milioni di giovani professionisti per finanziare altri provvedimenti significa alimentare una guerra tra poveri. Noi non ci stiamo».

LEGGI ANCHE: Malumori M5S su stretta partite Iva: si cambi

Doppio regime e opzionalità tra minimi e forfettari
La soluzione che i rappresentanti di M5S, Pd, Leu e Italia Viva stanno studiando e su cui, insieme agli altri temi caldi oggetto di divisione (dal tetto al contante alla sugar tax, dalle imposte sulla casa alle sanzioni sul Pos), si troveranno faccia a faccia a inizio della prossima settimana prevede in sostanza un doppio regime. Da un lato, il forfettario resterebbe fino a 30mila euro di ricavi o compensi. Dall’altro, si potrebbe lasciare la scelta tra analitico e forfettario da 30mila a 65mila euro. Il tutto sempre con aliquota invariata al 15% (o al 5% in caso di start up).

In questo modo non si sconfesserebbe quanto indicato nel Dpb e allo stesso tempo si verrebbe incontro alle richieste arrivate dalle categorie produttive, con i rappresentanti di Rete imprese Italia che hanno già manifestato la loro contrarietà al ritorno obbligato e per tutti (quindi senza distinzione di ricavi o compensi) del calcolo analitico tra ricavi e costi sostenuti nell’attività (e documentabili).

LEGGI ANCHE: Flat tax, parte la stretta su 2 milioni di partite Iva

Soprattutto perché senza forfettizzazione del reddito si rischierebbe di penalizzare le piccolissime partite Iva, come i professionisti e i free lance che magari lavorano da casa e per i quali è difficile (se non impossibile) distinguere analiticamente i costi sopportati. Con la conseguenza di un pesante rincaro in termini di imposte e contributi, che sarebbero calcolati sull’intero (o quasi) importo dei compensi incassati senza poter dedurre una percentuale forfettizzata di costi che abbatte l’imponibile.

La fattura elettronica per evitare i tetti su beni strumentali e personale
L’altra ipotesi che si sta valutando è quella di usare la fattura elettronica (che oggi non è obbligatoria per le partite Iva in flat tax) come leva di compliance. E per spingere all’invio dei documenti digitali alle Entrate si starebbe pensando di offrire come contropartita in termini di compliance un allentamento della stretta in arrivo che prevede la reintroduzione di un tetto sugli investimenti in beni strumentali e sugli emolumenti a collaboratori o dipendenti. In pratica, chi si trova nel regime agevolato tra 30mila e 65mila euro di ricavi potrebbe usufruire di una sorta di regime premiale se decidesse di optare volontariamente per l’adempimento della fatturazione elettronica.

Una conferma sulla direzione che si intende percepire è arrivata dal viceministro all’Economia Antonio Misiani intervenuto a Radio Capital: «Mettiamo alcuni paletti limitati alla flat tax da zero a 65 mila euro ma con un’incentivazione per chi passerà volontariamente alla fatturazione elettronica. Questo nell’ottica di completare il sistema di fatturazione elettronica che permette di recuperare parte dell’evasione fiscale».

Addio alla flat tax del 20% tra 65.001 e 100mila euro
Nessuna speranza per la flat tax al 20% per le partite Iva tra 65.001 e 100mila euro di ricavi o compensi, che era stata prevista dalla legge di Bilancio dello scorso anno e avrebbe dovuto entrare in vigore nel 2020. Una misura per cui, come confermato dallo stesso Misiani, «non era stata richiesta l’autorizzazione necessaria» alla Commissione europea. Uno stop che consentirà a Governo e maggioranza di trovarsi un tesoretto di 2,1 miliardi in tre anni (2020-2022) da destinare su altre misure."
Takkar
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19/10/2019, 14:23

Corso Trieste ha scritto:
19/10/2019, 13:36
Takkar ha scritto:
19/10/2019, 9:53
Paga il 65 sul dichiarato. I falegnami dichiarano tutto secondo te? Secondo me no. E infatti lo stato ti bastona li dove può. Molto semplice. Il falegname continua a fare nero. Te sei sicuro che se abbassano le tasse smettono?
Ma chi si lamenta che ci sia il nero cosa fa in concreto per contrastarlo?
Intendo dire, arriva il falegname a casa tua, ti porta la libreria nuova, 4.500 euro: tu paghi oppure gli chiedi la fattura pagando dunque 5.490 euro sapendo che poi tu quella fattura la butti al cesso un minuto dopo? Chi si indigna per il nero li paga quei mille euro in più all’artigiano oppure si tiene il millino in tasca e poi va sui social a lamentarsi del nero?
Stessa cosa con gli avvocati: parcella del mio avvocato qualche mese fa, 2.500 euro + cpa (cassa avvocati) + iva: 3.172 euro di una fattura che io uso per raccogliere la merda di Gino -il mio gatto- che faccio? Io, che sono un sostenitore del nero, pago tutto in contanti e non voglio mai la ricevuta da nessuno, medico, barbiere o artigiano che sia perchè resto convinto che se i soldi girano ne beneficiano tutti molto più che se vai a strozzare chi produce lavoro ed anche perché non sono invidioso dei soldi altrui ma tutti quelli che si lamentano del nero poi chiedono a chi fa la libera professione ricevute e fatture? Perchè se poi per risparmiare si finisce per incentivare il nero parliamo del nulla...
Mo’ vado allo stadio a vedè la Lazio.

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Io personalmente chiedo lo scontrino pure per un pacchetto di gomme. Ma come vedi serve a poco. Se lo facessero tutti magari.
“Scusi signora, vado bene per Sassuolo?”

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alphonse
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19/10/2019, 18:40

Corso Trieste ha scritto:
19/10/2019, 13:36
Takkar ha scritto:
19/10/2019, 9:53
Paga il 65 sul dichiarato. I falegnami dichiarano tutto secondo te? Secondo me no. E infatti lo stato ti bastona li dove può. Molto semplice. Il falegname continua a fare nero. Te sei sicuro che se abbassano le tasse smettono?
Ma chi si lamenta che ci sia il nero cosa fa in concreto per contrastarlo?
Intendo dire, arriva il falegname a casa tua, ti porta la libreria nuova, 4.500 euro: tu paghi oppure gli chiedi la fattura pagando dunque 5.490 euro sapendo che poi tu quella fattura la butti al cesso un minuto dopo? Chi si indigna per il nero li paga quei mille euro in più all’artigiano oppure si tiene il millino in tasca e poi va sui social a lamentarsi del nero?
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Da 0 3 a 3 a 3 in 45 minuti.


PS Chi crede che la ragione del dissesto delle finanze italiane dipenda dalla microevasione (anche se TUTTI facessero lo scontrino) sta proprio fuori strada, ma di brutto pure.
Takkar
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19/10/2019, 19:04

alphonse ha scritto:
19/10/2019, 18:40
Corso Trieste ha scritto:
19/10/2019, 13:36
Takkar ha scritto:
19/10/2019, 9:53
Paga il 65 sul dichiarato. I falegnami dichiarano tutto secondo te? Secondo me no. E infatti lo stato ti bastona li dove può. Molto semplice. Il falegname continua a fare nero. Te sei sicuro che se abbassano le tasse smettono?
Ma chi si lamenta che ci sia il nero cosa fa in concreto per contrastarlo?
Intendo dire, arriva il falegname a casa tua, ti porta la libreria nuova, 4.500 euro: tu paghi oppure gli chiedi la fattura pagando dunque 5.490 euro sapendo che poi tu quella fattura la butti al cesso un minuto dopo? Chi si indigna per il nero li paga quei mille euro in più all’artigiano oppure si tiene il millino in tasca e poi va sui social a lamentarsi del nero?
Stessa cosa con gli avvocati: parcella del mio avvocato qualche mese fa, 2.500 euro + cpa (cassa avvocati) + iva: 3.172 euro di una fattura che io uso per raccogliere la merda di Gino -il mio gatto- che faccio? Io, che sono un sostenitore del nero, pago tutto in contanti e non voglio mai la ricevuta da nessuno, medico, barbiere o artigiano che sia perchè resto convinto che se i soldi girano ne beneficiano tutti molto più che se vai a strozzare chi produce lavoro ed anche perché non sono invidioso dei soldi altrui ma tutti quelli che si lamentano del nero poi chiedono a chi fa la libera professione ricevute e fatture? Perchè se poi per risparmiare si finisce per incentivare il nero parliamo del nulla...
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PS Chi crede che la ragione del dissesto delle finanze italiane dipenda dalla microevasione (anche se TUTTI facessero lo scontrino) sta proprio fuori strada, ma di brutto pure.
Corretto, ma sono altri argomenti quelli, lo sperpero del gettito, le mafie etc, ma per quello noi cittadini possiamo fare poco, almeno direttamente.
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Gato
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19/10/2019, 19:56

Io ho scartato un preventivo per una consulenza che mi dovevano fare proprio per il motivo detto da Corso, prima ancora di elaborare la proposta, già mi era stato offerto il pagamento in nero con relativo sconto.
Per me, ma magari sono strano io, se non sei professionale nel farti pagare, non sei professionale manco nel lavoro. Magari sbaglio, ma la penso così.
Certo per molte cose Corso ha ragione, anche Sigaro, quando accennano alla non deducibilità di alcune spese (avvocato, fabbro, idraulico ecc..) e alla pressione fiscale (diretta ed indiretta) troppo alta.

Lancio una provocazione e porgo una domanda, nello specifico a coloro che lavorano come dipendenti: secondo voi, se invece che il netto, vi fosse accreditato il lordo dello stipendio, e doveste entrare anche voi nel meccanismo dei contributi, iva, Irpef, detrazione spese ecc.. come vi comportereste?

Perché a me pare che il problema non sia che il professionista x non paga le tasse e fa nero, bensì che in dipendente non può fare altrettanto.
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Waldganger
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19/10/2019, 21:03

Se il lavoratore dipendente non si limitasse al guardare la cifra in basso a destra ma quella sempre in basso ma più a sinistra hai voglia le bestemmie. Si sentirebbe per un attimo ricco e poi maledirebbe lo stato per il pane che gli toglie al figlio.
Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
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Massy73
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20/10/2019, 0:11

I commercianti hanno il 65% di oneri da pagare
I dipendenti hanno il 47% di tasse trattenute

Nessuno dei due ride e la cosa preoccupante è che di servizi non c'è uno straccio di ombra.

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Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur
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Massimo G
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20/10/2019, 8:04

A regà però avevamo detto che i Branco e le stelle e i Frate Indovino nun dovevano più scrive così non vale
Boia chi molla!
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Massimo G
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20/10/2019, 8:10

Gato ha scritto:
19/10/2019, 10:22
Massimo G ha scritto:
Gato ha scritto:
18/10/2019, 21:38
Iva rimodulata vuol dire aumentata.
Ora aspettati pure, il nome della lotta al cambiamento climatico, l'allineamento delle accise di gasolio e benzina (verso l'alto ovviamente) che vuol dire più tasse sul gasolio.
Però non dirgli che i motori diesel non producono CO2, ovvero il gas serra per eccellenza, perché altrimenti gli casca tutto il castello di carte.
Gira voce che pottebbe esserci anche qualche tassa sul gioco. Potrebbe.
Ahò però quando quelli del gioco se so imbertati circa 80 miliardi de tasse non pagate mica t'accoravi così come stai a fa adesso
Ma che cazzo ne sai che manco me conosci?
La vicenda dei miliardi di euro del gioco d'azzardo è una delle cose più gravi successe in questo Paese e, per me, chi l'ha permessa andrebbe processato e possibilmente impiccato.
Si ma n'ha mai scritto du righe su sta vicenda stai a rompe i cojoni sui condizionali dei giornalisti scrivi quello che la capoccia tua interpreta ma su chi s'è inculato grazie ai politici 98 miliardi de soldi nostri non hai mai scritto di righe
Boia chi molla!
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Massimo G
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20/10/2019, 8:11

Gato ha scritto:
19/10/2019, 10:22
Massimo G ha scritto:
Gato ha scritto:
18/10/2019, 21:38
Iva rimodulata vuol dire aumentata.
Ora aspettati pure, il nome della lotta al cambiamento climatico, l'allineamento delle accise di gasolio e benzina (verso l'alto ovviamente) che vuol dire più tasse sul gasolio.
Però non dirgli che i motori diesel non producono CO2, ovvero il gas serra per eccellenza, perché altrimenti gli casca tutto il castello di carte.
Gira voce che pottebbe esserci anche qualche tassa sul gioco. Potrebbe.
Ahò però quando quelli del gioco se so imbertati circa 80 miliardi de tasse non pagate mica t'accoravi così come stai a fa adesso
Ma che cazzo ne sai che manco me conosci?
La vicenda dei miliardi di euro del gioco d'azzardo è una delle cose più gravi successe in questo Paese e, per me, chi l'ha permessa andrebbe processato e possibilmente impiccato.
Si ma n'ha mai scritto du righe su sta vicenda stai a rompe i cojoni sui condizionali dei giornalisti scrivi quello che la capoccia tua interpreta ma su chi s'è inculato grazie ai politici 98 miliardi de soldi nostri non hai mai scritto di righe
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alphonse
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20/10/2019, 12:38

Comunque dopo qualche tempo una qualche riflessione si può anche iniziare a farla.
A Roma le cose stanno come stanno, sulla mondezza tragicamente peggiorate, sulla manutenzione delle strade (forse) un filo meglio, mi dicono. Io non me ne sono accorto. Ma va bene, ci mancherebbe.
Sempre a Roma il M5s ha stabilito un primato mai stabilito prima da nessuno, neppure dai peggiori lestofanti, oltre al record di cambio di Assessori circostanza mai verificatasi prima almeno con queste tempistiche e dimensioni, ovvero l'arresto del vicepresidente dell'Aula, ancora ai domiciliari. Va da sé che il povero De Vito è innocente fino al terzo grado di giudizio, vale per lui, vale per tutti, ma gli indizi sembrerebbero e sottolineo sembrerebbero essere piuttosto pesanti. Naturalmente gli auguriamo di poter dimostrare la sua innocenza, ce lo auguriamo per lui e per le Istituzioni.
Poi c'è quel paese in Campania di cui non ricordo il nome, né mi va di ricercarlo, dove il Consiglio, a maggioranza emmecinqueesse, ha fatto la fine che ha fatto.
Abbastanza per essere un partito incorruttibile e che amministra e governa da pochissimo.
Dice, ma almeno questi li cacciano. E vorrei vedere, aggiungo io.
Governo nazionale. Si è passati con una discreta disinvoltura da una alleanza con la Lega ad una col Pd, stai fresco a chiamarlo contratto di Governo.
Coi primi, a mio sommesso e opinabile parere, qualcosa di buono era uscito fuori -quota 100, reddito di cittadinanza malgrado necessiti di grossi correttivi, legittima difesa, lotta alla immigrazione selvaggia- coi secondi non solo non si parla più di migrazione, anzi, al che mi chiedo, ma che cazzo avete appoggiato se non ritenevate fosse una priorità? Ma si parla solo di evasione fiscale, al che mi chiedo, ma dove cazzo stavate se questa era una priorità a tal punto che non c'è TG che non inizi con questa lotta, sacrosanta, alla evasione.
Lotta che andrebbe condotta sui grandi evasori e invece le misure sembrano assunte solo per perseguire piccoli esercizi, professionisti e artigiani.
Ah, per inciso a me tra fatturazione elettronica e invio telematico dei corrispettivi non cambia nulla, sono già "stretto" come più non è possibile, hai visto mai qualcuno pensasse parli per me...
Poi ci sarebbe da capire come sia possibile, alleanza, contratto, pre-contratto, rogito, chiamatelo come cazzo vi pare, non tanto passare da Lega al Pd come fare un comunissimo cambio di stagione dell'armadio, ma finire nell'abbraccio mortale di "mai col Pd", "mai col partito di Bibbiano", "dovete morire" (cit.) e cazzi vari.
E infine, il PD è il partito, di riffa o di raffa, che negli ultimi 26 anni, parlo da Berlusconi in poi, ha governato di più.
E' il partito della Bindi, di Franceschini, di Sala, di Veltroni, di Zingaretti, di Giachetti e lo era fino a poco tempo fa di Calenda e di Renzi.
Cari amici degli emmecinqueesse non è che le potete dire tutte sennò avete sempre ragione voi.
Chiudo dicendo due cose. La prima è che questi sono fatti, il resto sono frescacce. La seconda è contenti voi, contenti tutti.
Ultima modifica di alphonse il 20/10/2019, 22:48, modificato 1 volta in totale.

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