Questo è l’Olimpico che ci piace....

La casa delle chiacchiere e del cazzeggio
foketto
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Re: Questo è l’Olimpico che ci piace....

15/10/2019, 22:30

Takkar ha scritto:
15/10/2019, 22:12
foketto ha scritto:
15/10/2019, 22:00
Takkar ha scritto:
15/10/2019, 19:05
Io ho esordito in tema dicendo che a me il rugby fa cagare, però sembra sia una bestialità pensarlo o sinonimo di omosessualità.

Detto questo ho spiegato poco sopra come un certo atteggiamento di taluni rugbisti mi da un po’ al cavolo datosi che mi sembra parlino da esseri superiori come se il loro sport/mondo fosse il più figo di tutti e il nostro la feccia. Questo, al netto dei gusti non sindacabili di ciascuno, mi da un po’ fastidio.

Il dato sul rugby come terzo evento mi sembra un po’ strano, cioè a livello mondiale il rugby mette dietro eventi tra:
Super bowl o Wimbledon o Olimpiadi o campionato del mondo di calcio o word series o NCAA o altri (giusto per la cronaca) mi sembra molto strano.
A naso non sta nei primi 10 se non di più.
non mi pare di aver detto detto "hai detto una bestialità e sei omosessuale".

dico che sentir dire che uno sport del genere fa cacare , sport nobile e al contempo durissimo per scontri veri e sacrifici durante la preparazione,mi lascia perplesso.

può non piacere il rugby e ci mancherebbe altro,m'è sembrata soltanto un' esagerazione nel tono e nel contenuto,ma figurate che stracazzo me ne frega a me se te piace o no il rugby. amo judo e boxe e taekwondo ad esempio e non mi piace la kick, ma non mi viene proprio di dire "mi fa cacare",forse perchè ho un approccio diverso allo sport e alla preparazione che include sofferenze vere e passioni altrettanto intense. stessa cosa dicasi per il nuoto : dei 4 stili,non amo particolarmente il dorso,mi costa moltissimo mentre mi preparo,ma non penso mi fa cacare anche se una gara di dorso non me la guardo,non mi appassiona.
idem per certi allenamenti da body builder : mi alleno in altro modo,pesi e funzionale a ritmi serrati ed altissimi,ma non penso "il body building fa cacare",pure lì ci sono altre motivazioni dietro.

tutto qui,ma chi t'ha detto che hai affermato na bestialità?!
Non mi riferivo in particolare a te ( se leggi bene gli scambi lo capisci, almeno riguardo l’omosessualità è chiaro che non ce l’ho con te ;) ).

Ho ovviamente usato un termine forte, l’ho scritto su, per esprimere quanto non mi piaccia, non per mancare di rispetto, ci mancherebbe.

Sono pronto a chiedere scusa se qualcuno si è offeso.

A te lo chiedo a prescindere dato che sei uno dei miei utenti preferiti :57
ma scusa de che :57 ho circostanziato la spiegazione proprio per sottolineare cosa m'era sembrato un pò stonato : il rugby è sport di sacrificio vero,non discuto i gusti ma scherziamo. certo ,la folla che dice di seguirlo perchè attualmente "fa chic" indispone non poco,mica non lo capisco,però è sport tosto (almeno per chi lo pratica).
Questa Maglia quando ti entra nel cuore lo avvolge e ne assume le sembianze. Ma che ne sanno gli altri... (Fefè).
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alphonse
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15/10/2019, 22:36

blau-weiss ha scritto:
15/10/2019, 21:07
alphonse ha scritto:
15/10/2019, 20:27
Takkar ha scritto:
15/10/2019, 19:05
Io ho esordito in tema dicendo che a me il rugby fa cagare, però sembra sia una bestialità pensarlo o sinonimo di omosessualità.

Detto questo ho spiegato poco sopra come un certo atteggiamento di taluni rugbisti mi da un po’ al cavolo datosi che mi sembra parlino da esseri superiori come se il loro sport/mondo fosse il più figo di tutti e il nostro la feccia. Questo, al netto dei gusti non sindacabili di ciascuno, mi da un po’ fastidio.

Il dato sul rugby come terzo evento mi sembra un po’ strano, cioè a livello mondiale il rugby mette dietro eventi tra:
Super bowl o Wimbledon o Olimpiadi o campionato del mondo di calcio o word series o NCAA o altri (giusto per la cronaca) mi sembra molto strano.
A naso non sta nei primi 10 se non di più.
A naso potrà anche non convincerti, ma pare sia così. Il dato sul superbowl è evidentemente taroccato perché non vedo come possa interessare quella enorme rottura di coglioni fuori dagli Stati Uniti.
Il rugby è invece molto popolare nell'emisfero sud, in alcuni Paesi è sport nazionale, che sommato a molti stati europei fa la quadra.
Tutta la retorica che viene attribuita ai rugbisti è frutto di paturnie vostre, retorica semmai non diversa da quella dei calciofili.
Che a te non piaccia, ripeto, è assolutamente legittimo, ma solo questo.
Non esiste, in Italia, una telecronaca, un commento, un articolo sul rugby che non faccia almeno un riferimento al calcio e alla superiorità e nobiltà del rugby. Questa è la retorica insopportabile.
E per me il rugby non è neanche così noioso, fino a 17-18 anni il 6 nazioni me lo guardavo sempre. Non ho mai visto una partita però in cui non venisse menzionato il calcio in maniera negativa (cosa che non succede mai al contrario).
In psicologia si chiama sindrome del cazzo piccolo.
Non mi risulta nulla di tutto ciò. A Munari, l'unico vero commentatore accreditato a parlare di rugby, un po' come Poltronieri per i motori, Rosi per l'atletica, De Zan per il ciclismo, Pigna per lo sci, Mattioli per la boxe e via discorrendo non ho mai sentito fare un commento che sia uno sul calcio. Come diceva prima Neweagle a me sembra abbiate imparato 'sta pappardella a memoria e la ripetiate a manetta.
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15/10/2019, 23:13

foketto ha scritto:
15/10/2019, 22:30
Takkar ha scritto:
15/10/2019, 22:12
foketto ha scritto:
15/10/2019, 22:00
Takkar ha scritto:
15/10/2019, 19:05
Io ho esordito in tema dicendo che a me il rugby fa cagare, però sembra sia una bestialità pensarlo o sinonimo di omosessualità.

Detto questo ho spiegato poco sopra come un certo atteggiamento di taluni rugbisti mi da un po’ al cavolo datosi che mi sembra parlino da esseri superiori come se il loro sport/mondo fosse il più figo di tutti e il nostro la feccia. Questo, al netto dei gusti non sindacabili di ciascuno, mi da un po’ fastidio.

Il dato sul rugby come terzo evento mi sembra un po’ strano, cioè a livello mondiale il rugby mette dietro eventi tra:
Super bowl o Wimbledon o Olimpiadi o campionato del mondo di calcio o word series o NCAA o altri (giusto per la cronaca) mi sembra molto strano.
A naso non sta nei primi 10 se non di più.
non mi pare di aver detto detto "hai detto una bestialità e sei omosessuale".

dico che sentir dire che uno sport del genere fa cacare , sport nobile e al contempo durissimo per scontri veri e sacrifici durante la preparazione,mi lascia perplesso.

può non piacere il rugby e ci mancherebbe altro,m'è sembrata soltanto un' esagerazione nel tono e nel contenuto,ma figurate che stracazzo me ne frega a me se te piace o no il rugby. amo judo e boxe e taekwondo ad esempio e non mi piace la kick, ma non mi viene proprio di dire "mi fa cacare",forse perchè ho un approccio diverso allo sport e alla preparazione che include sofferenze vere e passioni altrettanto intense. stessa cosa dicasi per il nuoto : dei 4 stili,non amo particolarmente il dorso,mi costa moltissimo mentre mi preparo,ma non penso mi fa cacare anche se una gara di dorso non me la guardo,non mi appassiona.
idem per certi allenamenti da body builder : mi alleno in altro modo,pesi e funzionale a ritmi serrati ed altissimi,ma non penso "il body building fa cacare",pure lì ci sono altre motivazioni dietro.

tutto qui,ma chi t'ha detto che hai affermato na bestialità?!
Non mi riferivo in particolare a te ( se leggi bene gli scambi lo capisci, almeno riguardo l’omosessualità è chiaro che non ce l’ho con te ;) ).

Ho ovviamente usato un termine forte, l’ho scritto su, per esprimere quanto non mi piaccia, non per mancare di rispetto, ci mancherebbe.

Sono pronto a chiedere scusa se qualcuno si è offeso.

A te lo chiedo a prescindere dato che sei uno dei miei utenti preferiti :57
ma scusa de che :57 ho circostanziato la spiegazione proprio per sottolineare cosa m'era sembrato un pò stonato : il rugby è sport di sacrificio vero,non discuto i gusti ma scherziamo. certo ,la folla che dice di seguirlo perchè attualmente "fa chic" indispone non poco,mica non lo capisco,però è sport tosto (almeno per chi lo pratica).
Sicuramente sport tosto tosto, mai pensato il contrario.
“Scusi signora, vado bene per Sassuolo?”

"davanti ai soldi diventano tutti mezzi uomini o quasi." CIT

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15/10/2019, 23:51

Edo_88 ha scritto:
Massy73 ha scritto:
15/10/2019, 15:05
Bè dai consolatevi l'italia giocherà tutte e tre le gare del girone a Roma.
I prezzi so astronomici.

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io ne ho presi 4 in curva per la gara d'apertura
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15/10/2019, 23:57

Massy73 ha scritto:
15/10/2019, 23:51
Edo_88 ha scritto:
Massy73 ha scritto:
15/10/2019, 15:05
Bè dai consolatevi l'italia giocherà tutte e tre le gare del girone a Roma.
I prezzi so astronomici.

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io ne ho presi 4 in curva per la gara d'apertura
75_euro li avevo bloccati poi me so fatto due calcoli

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Ma perché esiste gente che veramente li paga i biglietti del sei nazioni? A ogni edizione te li tirano in faccia tra sconti e biglietti omaggio. Mai pagato... resto fedele alla mia linea portoghese e come ogni anno mi presento in Montemario con la maglia di Cr7.
Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
Gato
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16/10/2019, 0:17

Mex87 ha scritto:
Edo_88 ha scritto:
15/10/2019, 18:15
Massy73 ha scritto:
15/10/2019, 15:05
Bè dai consolatevi l'italia giocherà tutte e tre le gare del girone a Roma.
I prezzi so astronomici.

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io ne ho presi 4 in curva per la gara d'apertura
Ma come hai fatto?? Sei stato sorteggiato su 1,9 milioni di richieste???
Uno che si fa le vacanze in Israele, credi abbia problemi a scavalcare 1,9 mln di persone devote a Santa Romana chiesa?
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16/10/2019, 0:19

Waldganger ha scritto:
Massy73 ha scritto:
15/10/2019, 23:51
Edo_88 ha scritto:
Massy73 ha scritto:
15/10/2019, 15:05
Bè dai consolatevi l'italia giocherà tutte e tre le gare del girone a Roma.
I prezzi so astronomici.

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Ma perché esiste gente che veramente li paga i biglietti del sei nazioni? A ogni edizione te li tirano in faccia tra sconti e biglietti omaggio. Mai pagato... resto fedele alla mia linea portoghese e come ogni anno mi presento in Montemario con la maglia di Cr7.
intendevo per gli europei di calcio.


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Edo_88
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16/10/2019, 0:53

Gato ha scritto:
Mex87 ha scritto:
Edo_88 ha scritto:
15/10/2019, 18:15
Massy73 ha scritto:
15/10/2019, 15:05
Bè dai consolatevi l'italia giocherà tutte e tre le gare del girone a Roma.
I prezzi so astronomici.

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io ne ho presi 4 in curva per la gara d'apertura
Ma come hai fatto?? Sei stato sorteggiato su 1,9 milioni di richieste???
Uno che si fa le vacanze in Israele, credi abbia problemi a scavalcare 1,9 mln di persone devote a Santa Romana chiesa?
Shalom


@mex paro paro a quanto detto da Valerio
Mi ero prenotato per la gara inaugurale e basta. Anche io ho fatto 3 ore d attesa e preso 4 biglietti per la gara inaugurale.
Sicuramente 75 euro per una curva non sono pochi eh, però alla fine non volevo perdermi l'opportunità di vedere una gara inaugurale dell'europeo...e quando me ricapita.
Senza contare che se volessi fare l'ebreo, un biglietto me lo venderei minimo a 3 piotte

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neweagle
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16/10/2019, 8:17

Takkar ha scritto:
15/10/2019, 18:14
Che sei laziale lo do per scontato
Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.

Praticamente gran parte del mio tempo libero lo passo o dentro o accanto a un campo di Rugby.

Il mondo del Rugby è composto essenzialmente da gente che lo vive davvero, che ci gioca o ci ha giocato, molto più del calcio, intorno al quale abbondano persone che non ne sanno nulla.
Passo una quantità infinita di tempo tra gente che vive per questo sport, e di calcio non si parla mai in tono denigratorio, anche perché si è troppo presi dai tantissimi problemi del rugby. Anzi, quasi tutti seguiamo con passione il calcio, e io, che sono prima di tutto appassionato di calcio e tifoso della Lazio, mi trovo meglio a parlarne con loro che con i sedicenti tifosi di pallone.

Se c'è qualcosa che assomiglia al rugby è proprio il calcio degli anni 70, quello dei campi di periferia, disorganizzato, senza una lira, con gli spogliatoi con le baracche e la doccia fredda, le squadre con i giocatori con i pantaloncini portati da casa e i calzettoni tutti diversi, le trasferte in campi sperduti con i genitori che si caricano 6 bambini in macchina.

La retorica a cui vi riferite è più che altro riferita al fatto che la gente che porta avanti il rugby ancora lo difende proprio da chi di rugby non capisce niente, cosa che non è successa nel calcio, invaso da chi dovrebbe starci a km e km di distanza ma che invece ora lo governa.

Le partite del 6 nazioni sono viste principalmente dai praticanti e dai dirigenti, che da ogni parte d'Italia partono per venire a vedere la partita, infatti il campionato si ferma, che poi ci vadano anche persone che non lo seguono attivamente ci sta, come anche quelli con le parrucche.
Ma ti assicuro che non ho mai visto uno della mia società conciarsi in quel modo.

La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.

È vero invece che tanti genitori dei nuovi fanno subito il paragone con l'ambiente calcio, dal quale spesso provengono, e definiscono quello del rugby molto più accogliente e inclusivo, ma sono proprio quelli che vengono dal calcio a dirlo.

Io personalmente rispondo sempre che la differenza non la fa lo sport, perché non esiste uno sport più bello di altri, ma l'ambiente, e l'ambiente lo fanno le persone.

Nel calcio ora c'è troppa gente intorno che dovrebbe sparire, il rugby è portato avanti invece da gente che lo conosce e sa come difenderlo.
Questa è la Lazio, ed e sempre un'altra cosa.
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blau-weiss
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16/10/2019, 9:29

alphonse ha scritto:
15/10/2019, 22:36
blau-weiss ha scritto:
15/10/2019, 21:07
alphonse ha scritto:
15/10/2019, 20:27
Takkar ha scritto:
15/10/2019, 19:05
Io ho esordito in tema dicendo che a me il rugby fa cagare, però sembra sia una bestialità pensarlo o sinonimo di omosessualità.

Detto questo ho spiegato poco sopra come un certo atteggiamento di taluni rugbisti mi da un po’ al cavolo datosi che mi sembra parlino da esseri superiori come se il loro sport/mondo fosse il più figo di tutti e il nostro la feccia. Questo, al netto dei gusti non sindacabili di ciascuno, mi da un po’ fastidio.

Il dato sul rugby come terzo evento mi sembra un po’ strano, cioè a livello mondiale il rugby mette dietro eventi tra:
Super bowl o Wimbledon o Olimpiadi o campionato del mondo di calcio o word series o NCAA o altri (giusto per la cronaca) mi sembra molto strano.
A naso non sta nei primi 10 se non di più.
A naso potrà anche non convincerti, ma pare sia così. Il dato sul superbowl è evidentemente taroccato perché non vedo come possa interessare quella enorme rottura di coglioni fuori dagli Stati Uniti.
Il rugby è invece molto popolare nell'emisfero sud, in alcuni Paesi è sport nazionale, che sommato a molti stati europei fa la quadra.
Tutta la retorica che viene attribuita ai rugbisti è frutto di paturnie vostre, retorica semmai non diversa da quella dei calciofili.
Che a te non piaccia, ripeto, è assolutamente legittimo, ma solo questo.
Non esiste, in Italia, una telecronaca, un commento, un articolo sul rugby che non faccia almeno un riferimento al calcio e alla superiorità e nobiltà del rugby. Questa è la retorica insopportabile.
E per me il rugby non è neanche così noioso, fino a 17-18 anni il 6 nazioni me lo guardavo sempre. Non ho mai visto una partita però in cui non venisse menzionato il calcio in maniera negativa (cosa che non succede mai al contrario).
In psicologia si chiama sindrome del cazzo piccolo.
Non mi risulta nulla di tutto ciò. A Munari, l'unico vero commentatore accreditato a parlare di rugby, un po' come Poltronieri per i motori, Rosi per l'atletica, De Zan per il ciclismo, Pigna per lo sci, Mattioli per la boxe e via discorrendo non ho mai sentito fare un commento che sia uno sul calcio. Come diceva prima Neweagle a me sembra abbiate imparato 'sta pappardella a memoria e la ripetiate a manetta.
Ammetto che mi sono fermato a quando il rugby lo dava LA7. Però ho smesso di guardarlo perchè tutte le partite, e dico tutte, il commentatore doveva sottolineare quanto fosse fico e pacifico il rugby rispetto al calcio. Quanto nobili sono i rugbisti rispetto ai calciatori. E in ogni intervista ai tifosi tutti a ripetere sta cazzata. E li ho smesso di seguirlo. Adesso mi limito a leggere articoli sulla gazzetta o su social e i commenti sul calcio sono sempre gli stessi, da 10 anni ad oggi.
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blau-weiss
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16/10/2019, 9:32

neweagle ha scritto:
16/10/2019, 8:17

La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.

È vero invece che tanti genitori dei nuovi fanno subito il paragone con l'ambiente calcio, dal quale spesso provengono, e definiscono quello del rugby molto più accogliente e inclusivo, ma sono proprio quelli che vengono dal calcio a dirlo.

Io personalmente rispondo sempre che la differenza non la fa lo sport, perché non esiste uno sport più bello di altri, ma l'ambiente, e l'ambiente lo fanno le persone.
Perfetto. Purtroppo a chi il rugby non lo segue assiduamente quello che arriva è solo la solita pappardella sui valori del rugby a discapito del calcio. Infatti questo viene criticato, sono certo che quelli che seguono il rugby senza le parrucche sono persone normali.
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16/10/2019, 10:21

manco le lobby gay vanno così in puzza come i "fan" del rugby
prendetevi gli insulti e basta
Takkar
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16/10/2019, 10:38

neweagle ha scritto:
16/10/2019, 8:17
Takkar ha scritto:
15/10/2019, 18:14
Che sei laziale lo do per scontato
Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.
La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.
Se posso sapere, quale è il problema che ti riportano relativo al mondo calcio?
“Scusi signora, vado bene per Sassuolo?”

"davanti ai soldi diventano tutti mezzi uomini o quasi." CIT

"Ancora qua sta questo? Uomo senza un minimo di dignità" CIT
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16/10/2019, 12:02

Blevins ha scritto:manco le lobby gay vanno così in puzza come i "fan" del rugby
prendetevi gli insulti e basta
Ahahahah

Intervento definitivo.
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alphonse
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16/10/2019, 12:06

Blevins ha scritto:
16/10/2019, 10:21
manco le lobby gay vanno così in puzza come i "fan" del rugby
prendetevi gli insulti e basta
A me fondamentalmente non me ne frega una sega. Non posso dire di essere tifoso perché sono tifoso solo della Lazio. E non mi sembra poco.
Interverrei anche in una discussione in cui di dicesse che i francesi sono stronzi, ma mica perché sono francese.
Trovo molto, ma molto, ma molto più ridicoli i tifosi della Nazionale di calcio di quelli del rugby. Per dire.
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16/10/2019, 14:42

neweagle ha scritto:
16/10/2019, 8:17
Takkar ha scritto:
15/10/2019, 18:14
Che sei laziale lo do per scontato
Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.

Praticamente gran parte del mio tempo libero lo passo o dentro o accanto a un campo di Rugby.

Il mondo del Rugby è composto essenzialmente da gente che lo vive davvero, che ci gioca o ci ha giocato, molto più del calcio, intorno al quale abbondano persone che non ne sanno nulla.
Passo una quantità infinita di tempo tra gente che vive per questo sport, e di calcio non si parla mai in tono denigratorio, anche perché si è troppo presi dai tantissimi problemi del rugby. Anzi, quasi tutti seguiamo con passione il calcio, e io, che sono prima di tutto appassionato di calcio e tifoso della Lazio, mi trovo meglio a parlarne con loro che con i sedicenti tifosi di pallone.

Se c'è qualcosa che assomiglia al rugby è proprio il calcio degli anni 70, quello dei campi di periferia, disorganizzato, senza una lira, con gli spogliatoi con le baracche e la doccia fredda, le squadre con i giocatori con i pantaloncini portati da casa e i calzettoni tutti diversi, le trasferte in campi sperduti con i genitori che si caricano 6 bambini in macchina.

La retorica a cui vi riferite è più che altro riferita al fatto che la gente che porta avanti il rugby ancora lo difende proprio da chi di rugby non capisce niente, cosa che non è successa nel calcio, invaso da chi dovrebbe starci a km e km di distanza ma che invece ora lo governa.

Le partite del 6 nazioni sono viste principalmente dai praticanti e dai dirigenti, che da ogni parte d'Italia partono per venire a vedere la partita, infatti il campionato si ferma, che poi ci vadano anche persone che non lo seguono attivamente ci sta, come anche quelli con le parrucche.
Ma ti assicuro che non ho mai visto uno della mia società conciarsi in quel modo.

La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.

È vero invece che tanti genitori dei nuovi fanno subito il paragone con l'ambiente calcio, dal quale spesso provengono, e definiscono quello del rugby molto più accogliente e inclusivo, ma sono proprio quelli che vengono dal calcio a dirlo.

Io personalmente rispondo sempre che la differenza non la fa lo sport, perché non esiste uno sport più bello di altri, ma l'ambiente, e l'ambiente lo fanno le persone.

Nel calcio ora c'è troppa gente intorno che dovrebbe sparire, il rugby è portato avanti invece da gente che lo conosce e sa come difenderlo.
esaustivo ed esemplare. :101 quoto tutto,virgole incluse
Questa Maglia quando ti entra nel cuore lo avvolge e ne assume le sembianze. Ma che ne sanno gli altri... (Fefè).
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16/10/2019, 15:00

neweagle ha scritto:
Takkar ha scritto:
15/10/2019, 18:14
Che sei laziale lo do per scontato
Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.

Praticamente gran parte del mio tempo libero lo passo o dentro o accanto a un campo di Rugby.

Il mondo del Rugby è composto essenzialmente da gente che lo vive davvero, che ci gioca o ci ha giocato, molto più del calcio, intorno al quale abbondano persone che non ne sanno nulla.
Passo una quantità infinita di tempo tra gente che vive per questo sport, e di calcio non si parla mai in tono denigratorio, anche perché si è troppo presi dai tantissimi problemi del rugby. Anzi, quasi tutti seguiamo con passione il calcio, e io, che sono prima di tutto appassionato di calcio e tifoso della Lazio, mi trovo meglio a parlarne con loro che con i sedicenti tifosi di pallone.

Se c'è qualcosa che assomiglia al rugby è proprio il calcio degli anni 70, quello dei campi di periferia, disorganizzato, senza una lira, con gli spogliatoi con le baracche e la doccia fredda, le squadre con i giocatori con i pantaloncini portati da casa e i calzettoni tutti diversi, le trasferte in campi sperduti con i genitori che si caricano 6 bambini in macchina.

La retorica a cui vi riferite è più che altro riferita al fatto che la gente che porta avanti il rugby ancora lo difende proprio da chi di rugby non capisce niente, cosa che non è successa nel calcio, invaso da chi dovrebbe starci a km e km di distanza ma che invece ora lo governa.

Le partite del 6 nazioni sono viste principalmente dai praticanti e dai dirigenti, che da ogni parte d'Italia partono per venire a vedere la partita, infatti il campionato si ferma, che poi ci vadano anche persone che non lo seguono attivamente ci sta, come anche quelli con le parrucche.
Ma ti assicuro che non ho mai visto uno della mia società conciarsi in quel modo.

La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.

È vero invece che tanti genitori dei nuovi fanno subito il paragone con l'ambiente calcio, dal quale spesso provengono, e definiscono quello del rugby molto più accogliente e inclusivo, ma sono proprio quelli che vengono dal calcio a dirlo.

Io personalmente rispondo sempre che la differenza non la fa lo sport, perché non esiste uno sport più bello di altri, ma l'ambiente, e l'ambiente lo fanno le persone.

Nel calcio ora c'è troppa gente intorno che dovrebbe sparire, il rugby è portato avanti invece da gente che lo conosce e sa come difenderlo.
Neweagle,
Domanda super OT:
a che eta consiglieresti di iscrivere un bimbo al mini rugby?
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Me ricordo quella trasferta a carpì
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Cicalone
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16/10/2019, 15:34

Dopo la LAZIO e tutti gli sport in cui gioca la LAZIO, tifo da sempre la Nazionale di calcio e in tutti gli sport in cui compete uno con la maglia dell'Italia tamburello compreso e di chi ci gioca e delle stronzate e delle ripicche non me ne frega una mazza. conosco gente che nei Mondiali del 2006 la gufava o se ne fregava e poi li ho visti la sera festeggiare in piazza con il tricolore alla faccia della coerenza. un pò come quelli che rompono er cazzo alla LAZIO non vengono allo stadio e poi li vedi in finale a festeggiare.

Discorso rugby, non mi piaceva come sport perchè nce capivo un cazzo, da quando ho iniziato a seguirlo da dentro avendo iscritto mio figlio alla LAZIO rugby e avendo imparato le regole lo vedo sotto altra ottica. poi vabbè mio figlio ha scelto il pugilato ma ora seguo il rugby e mi piace.
FORZA LAZIO per sempre e 1 giorno ancora
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neweagle
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16/10/2019, 15:59

matador0975 ha scritto:
16/10/2019, 15:00
neweagle ha scritto:
Takkar ha scritto:
15/10/2019, 18:14
Che sei laziale lo do per scontato
Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.

Praticamente gran parte del mio tempo libero lo passo o dentro o accanto a un campo di Rugby.

Il mondo del Rugby è composto essenzialmente da gente che lo vive davvero, che ci gioca o ci ha giocato, molto più del calcio, intorno al quale abbondano persone che non ne sanno nulla.
Passo una quantità infinita di tempo tra gente che vive per questo sport, e di calcio non si parla mai in tono denigratorio, anche perché si è troppo presi dai tantissimi problemi del rugby. Anzi, quasi tutti seguiamo con passione il calcio, e io, che sono prima di tutto appassionato di calcio e tifoso della Lazio, mi trovo meglio a parlarne con loro che con i sedicenti tifosi di pallone.

Se c'è qualcosa che assomiglia al rugby è proprio il calcio degli anni 70, quello dei campi di periferia, disorganizzato, senza una lira, con gli spogliatoi con le baracche e la doccia fredda, le squadre con i giocatori con i pantaloncini portati da casa e i calzettoni tutti diversi, le trasferte in campi sperduti con i genitori che si caricano 6 bambini in macchina.

La retorica a cui vi riferite è più che altro riferita al fatto che la gente che porta avanti il rugby ancora lo difende proprio da chi di rugby non capisce niente, cosa che non è successa nel calcio, invaso da chi dovrebbe starci a km e km di distanza ma che invece ora lo governa.

Le partite del 6 nazioni sono viste principalmente dai praticanti e dai dirigenti, che da ogni parte d'Italia partono per venire a vedere la partita, infatti il campionato si ferma, che poi ci vadano anche persone che non lo seguono attivamente ci sta, come anche quelli con le parrucche.
Ma ti assicuro che non ho mai visto uno della mia società conciarsi in quel modo.

La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.

È vero invece che tanti genitori dei nuovi fanno subito il paragone con l'ambiente calcio, dal quale spesso provengono, e definiscono quello del rugby molto più accogliente e inclusivo, ma sono proprio quelli che vengono dal calcio a dirlo.

Io personalmente rispondo sempre che la differenza non la fa lo sport, perché non esiste uno sport più bello di altri, ma l'ambiente, e l'ambiente lo fanno le persone.

Nel calcio ora c'è troppa gente intorno che dovrebbe sparire, il rugby è portato avanti invece da gente che lo conosce e sa come difenderlo.
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Prima possibile, anche perché in under sei è tutto propedeutico, si impara a correre, a fare le capriole, ad essere più coordinati, a tenere e lanciare una palla, ed ovviamente tutto sotto forma di gioco. Tenere ragazzini di fuori, con la pioggia, il freddo, il caldo, a contatto con il terreno e altri bambini dovrebbe essere obbligatorio dalla nascita
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neweagle
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16/10/2019, 16:04

Takkar ha scritto:
16/10/2019, 10:38
neweagle ha scritto:
16/10/2019, 8:17
Takkar ha scritto:
15/10/2019, 18:14
Che sei laziale lo do per scontato
Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.
La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.
Se posso sapere, quale è il problema che ti riportano relativo al mondo calcio?
La selezione, la competivitá, gli altri genitori che si intromettono, atteggiamenti poco inclusivi da parte dei compagni, ragazzini che si sentono campioni a 10 anni, atteggiamento degli altri genitori durante le partite, le proteste, le offese, la mancanza di rispetto per gli arbitri, gli avversari, i compagni.

Tutte cose che si sentono dire spessissimo dai genitori che portano figli che prima hanno provato il calcio.
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aquila errante
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16/10/2019, 17:57

purtroppo ci siamo qualificati a sti europei di merda. Quindi Ciro e Acerbi inizieranno la preparazione in ritardo l'anno prossimo e salteranno il ritiro di Auronzo. Porca puttana!
"Onestamente se non ci odiassero così tanto non mi divertirei." (Cit.)
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16/10/2019, 19:25

aquila errante ha scritto:
16/10/2019, 17:57
purtroppo ci siamo qualificati a sti europei di merda. Quindi Ciro e Acerbi inizieranno la preparazione in ritardo l'anno prossimo e salteranno il ritiro di Auronzo. Porca puttana!
Nessun problema, facile che a furor di popolo non vengano convocati.
Ci saranno Balotelli e qualche scarparo al posto loro.
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16/10/2019, 20:12

neweagle ha scritto:
16/10/2019, 16:04
Takkar ha scritto:
16/10/2019, 10:38
neweagle ha scritto:
16/10/2019, 8:17
Takkar ha scritto:
15/10/2019, 18:14
Che sei laziale lo do per scontato
Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.
La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.
Se posso sapere, quale è il problema che ti riportano relativo al mondo calcio?
La selezione, la competivitá, gli altri genitori che si intromettono, atteggiamenti poco inclusivi da parte dei compagni, ragazzini che si sentono campioni a 10 anni, atteggiamento degli altri genitori durante le partite, le proteste, le offese, la mancanza di rispetto per gli arbitri, gli avversari, i compagni.

Tutte cose che si sentono dire spessissimo dai genitori che portano figli che prima hanno provato il calcio.
Questo per quanto riguarda gli aspetti negativi che condivido, avendoli vissuti in prima persona, motivi per i quali, unitamente a tanti altri invece positivi che forse non balzano agli occhi dei profani, dovessi avere un figlio lo porterei sicuramente a giocare a calcio (sempre se volesse) proprio perché ancor più palestra di vita.

Noto molto spesso, da amici/conoscenti che l”atteggiamento verso i figli tende più alla “campana di vetro” piuttosto al “buttiamolo nella mischia”.

Tutto ciò a me ha fatto crescere ancor di più.
“Scusi signora, vado bene per Sassuolo?”

"davanti ai soldi diventano tutti mezzi uomini o quasi." CIT

"Ancora qua sta questo? Uomo senza un minimo di dignità" CIT
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neweagle
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16/10/2019, 20:52

Takkar ha scritto:
16/10/2019, 20:12
neweagle ha scritto:
16/10/2019, 16:04
Takkar ha scritto:
16/10/2019, 10:38
neweagle ha scritto:
16/10/2019, 8:17
Takkar ha scritto:
15/10/2019, 18:14
Che sei laziale lo do per scontato
Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.
La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.
Se posso sapere, quale è il problema che ti riportano relativo al mondo calcio?
La selezione, la competivitá, gli altri genitori che si intromettono, atteggiamenti poco inclusivi da parte dei compagni, ragazzini che si sentono campioni a 10 anni, atteggiamento degli altri genitori durante le partite, le proteste, le offese, la mancanza di rispetto per gli arbitri, gli avversari, i compagni.

Tutte cose che si sentono dire spessissimo dai genitori che portano figli che prima hanno provato il calcio.
Questo per quanto riguarda gli aspetti negativi che condivido, avendoli vissuti in prima persona, motivi per i quali, unitamente a tanti altri invece positivi che forse non balzano agli occhi dei profani, dovessi avere un figlio lo porterei sicuramente a giocare a calcio (sempre se volesse) proprio perché ancor più palestra di vita.

Noto molto spesso, da amici/conoscenti che l”atteggiamento verso i figli tende più alla “campana di vetro” piuttosto al “buttiamolo nella mischia”.

Tutto ciò a me ha fatto crescere ancor di più.
Esattamente come la pensano quei 40 milioni di italiani che hanno rovinato il calcio e l'hanno trasformato nella gabbia delle loro frustrazioni, altro che campana di vetro.
Quelli che pensano che nel calcio tutto è permesso e che ce mando mi fijo che così se abitua, ma abitua de che.
Se lo vuoi fa abituà mandalo per strada vera, altro che campo di calcio in mex alle urla de genitori rincoglioniti e ragazzini de undici anni che scoattano, poi di fuori, quelli vero, senza reti o arbitri i gente che ti separa, sai le sveglie che pigli.

Il calcio che te definisci palestra di vita è una caricatura della vita, un teatro per comparse.

Il calcio è un gioco, per come la vedo io il più bello, ed è proprio questa incapacità di riconoscerlo che lo sta distruggendo.
In mano a persone che non ne conoscono la storia, le regole, il significato, ma che se lo costruiscono su misura, e ora va di moda quello che dici te, "il calcio dove impari a vive", quando invece così si distrugge il calcio e non si capisce niente della vita.

È un gioco, ha delle regole, dei codici antichissimi, delle consuetudini, tutte spazzate via dalla palestra de vita co la retta de 500 euro all'anno escluso il kit de borsone e tuta.

Bona notte Takkar, me vado a allenà a Rugby, poi se famo l'Asado, nella campana de vetro.
Questa è la Lazio, ed e sempre un'altra cosa.
Takkar
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16/10/2019, 21:19

neweagle ha scritto:
16/10/2019, 20:52
Takkar ha scritto:
16/10/2019, 20:12
neweagle ha scritto:
16/10/2019, 16:04
Takkar ha scritto:
16/10/2019, 10:38
neweagle ha scritto:
16/10/2019, 8:17
Takkar ha scritto:
15/10/2019, 18:14
Che sei laziale lo do per scontato
Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.
La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.
Se posso sapere, quale è il problema che ti riportano relativo al mondo calcio?
La selezione, la competivitá, gli altri genitori che si intromettono, atteggiamenti poco inclusivi da parte dei compagni, ragazzini che si sentono campioni a 10 anni, atteggiamento degli altri genitori durante le partite, le proteste, le offese, la mancanza di rispetto per gli arbitri, gli avversari, i compagni.

Tutte cose che si sentono dire spessissimo dai genitori che portano figli che prima hanno provato il calcio.
Questo per quanto riguarda gli aspetti negativi che condivido, avendoli vissuti in prima persona, motivi per i quali, unitamente a tanti altri invece positivi che forse non balzano agli occhi dei profani, dovessi avere un figlio lo porterei sicuramente a giocare a calcio (sempre se volesse) proprio perché ancor più palestra di vita.

Noto molto spesso, da amici/conoscenti che l”atteggiamento verso i figli tende più alla “campana di vetro” piuttosto al “buttiamolo nella mischia”.

Tutto ciò a me ha fatto crescere ancor di più.
Esattamente come la pensano quei 40 milioni di italiani che hanno rovinato il calcio e l'hanno trasformato nella gabbia delle loro frustrazioni, altro che campana di vetro.
Quelli che pensano che nel calcio tutto è permesso e che ce mando mi fijo che così se abitua, ma abitua de che.
Se lo vuoi fa abituà mandalo per strada vera, altro che campo di calcio in mex alle urla de genitori rincoglioniti e ragazzini de undici anni che scoattano, poi di fuori, quelli vero, senza reti o arbitri i gente che ti separa, sai le sveglie che pigli.

Il calcio che te definisci palestra di vita è una caricatura della vita, un teatro per comparse.

Il calcio è un gioco, per come la vedo io il più bello, ed è proprio questa incapacità di riconoscerlo che lo sta distruggendo.
In mano a persone che non ne conoscono la storia, le regole, il significato, ma che se lo costruiscono su misura, e ora va di moda quello che dici te, "il calcio dove impari a vive", quando invece così si distrugge il calcio e non si capisce niente della vita.

È un gioco, ha delle regole, dei codici antichissimi, delle consuetudini, tutte spazzate via dalla palestra de vita co la retta de 500 euro all'anno escluso il kit de borsone e tuta.

Bona notte Takkar, me vado a allenà a Rugby, poi se famo l'Asado, nella campana de vetro.
Quei 40 milioni li incontri nella vita di tutti i giorni
dato che non vengono da Marte, li incontri per strada, in un ufficio, in un locale, ovunque, come li incontro io li incontri pure tu e tuoi/miei figli. Tutto ciò che di brutto stai descrivendo fa palestra e ti porta al mio discorso. Detto questo, purtroppo per te, non conosci i 100.000 aspetti positivi che il calcio può dare, come sicuramente anche il Rugby e lo sport in generale, ma purtroppo nei riguardi del calcio c’è questo pregiudizio, come il tuo d’altronde, che parli di un mondo non avendolo vissuto.

Nel mondo del calcio giovanile non ci sono solo personaggi negativi, è mondo fatto di uomini, buoni e cattivi, competenti e meno, onesti e meno onesti, come in tutte le categorie, rugby compreso. Quindi inutile ergersi a migliori e puri.
È solo un discorso di numeri. Se domani il rugby tirasse come il calcio vivrebbe le stesse logiche. Ti do questa notizia. Fortunatamente per voi (e per me) il calcio tira di più, quindi vi salvate da determinate logiche per via dello scarso appeal che avete qui da noi, non perché venite dalla luna o perché siete più fichi. Siete uomini come tutti gli altri. Tanto è vero che in altri stati dove evidentemente questo sport tira di più, ci sono stati scandali legati al doping ed alla corruzione, guarda un po’, come nel calcio. Ovviamente anche qui da noi, nel vostro mondo, a conferma di quello che dico, ci sono stati più episodi incresciosi, basta googolare. Sentirsi migliori evidentemente non aiuta tutti.

Buon allenamento e buona cena
Ultima modifica di Takkar il 16/10/2019, 21:41, modificato 2 volte in totale.
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16/10/2019, 21:31

ValerioSSL ha scritto:
15/10/2019, 22:15
Mi sono segnato per tutte e 4 le partite ma sono stato sorteggiato solo per una del girone.
Dopo qualche giorno mi è arrivata una mail che mi diceva che in molti non avevano pagato il biglietto, così, dopo 3 ore (3 ore esatte) di attesa, mi ha fatto entrare nel sito ed alla fine ho preso anche le altre tre partite, compresa ovviamente quella inaugurale.
Edo_88 ha scritto:
16/10/2019, 0:53
@mex paro paro a quanto detto da Valerio
Mi ero prenotato per la gara inaugurale e basta. Anche io ho fatto 3 ore d attesa e preso 4 biglietti per la gara inaugurale.
Sicuramente 75 euro per una curva non sono pochi eh, però alla fine non volevo perdermi l'opportunità di vedere una gara inaugurale dell'europeo...e quando me ricapita.
Senza contare che se volessi fare l'ebreo, un biglietto me lo venderei minimo a 3 piotte

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Dai..ma che culo. Io ho fatto richiesta per un biglietto di categoria 3 (Curve) per tutte e 4 le partite all'Olimpico, quindi totale 4 biglietti. Richiesta fatta il 12 giugno (primo giorno d'apertura per la richiesta), il 6 agosto m'arriva mail che non sono stato sorteggiato. E nella mail, nei mesi a seguire potrei essere sorteggiato nel programma Fans First, valevole solo per chi non è stato sorteggiato. Scontato che non accadrà. PD.
igli tare NEMICO della SS LAZIO 1900 e dei LAZIALI.
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16/10/2019, 23:55

Takkar ha scritto:
16/10/2019, 21:19
neweagle ha scritto:
16/10/2019, 20:52
Takkar ha scritto:
16/10/2019, 20:12
neweagle ha scritto:
16/10/2019, 16:04
Takkar ha scritto:
16/10/2019, 10:38
neweagle ha scritto:
16/10/2019, 8:17
Takkar ha scritto:
15/10/2019, 18:14
Che sei laziale lo do per scontato
Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.
La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.
Se posso sapere, quale è il problema che ti riportano relativo al mondo calcio?
La selezione, la competivitá, gli altri genitori che si intromettono, atteggiamenti poco inclusivi da parte dei compagni, ragazzini che si sentono campioni a 10 anni, atteggiamento degli altri genitori durante le partite, le proteste, le offese, la mancanza di rispetto per gli arbitri, gli avversari, i compagni.

Tutte cose che si sentono dire spessissimo dai genitori che portano figli che prima hanno provato il calcio.
Questo per quanto riguarda gli aspetti negativi che condivido, avendoli vissuti in prima persona, motivi per i quali, unitamente a tanti altri invece positivi che forse non balzano agli occhi dei profani, dovessi avere un figlio lo porterei sicuramente a giocare a calcio (sempre se volesse) proprio perché ancor più palestra di vita.

Noto molto spesso, da amici/conoscenti che l”atteggiamento verso i figli tende più alla “campana di vetro” piuttosto al “buttiamolo nella mischia”.

Tutto ciò a me ha fatto crescere ancor di più.
Esattamente come la pensano quei 40 milioni di italiani che hanno rovinato il calcio e l'hanno trasformato nella gabbia delle loro frustrazioni, altro che campana di vetro.
Quelli che pensano che nel calcio tutto è permesso e che ce mando mi fijo che così se abitua, ma abitua de che.
Se lo vuoi fa abituà mandalo per strada vera, altro che campo di calcio in mex alle urla de genitori rincoglioniti e ragazzini de undici anni che scoattano, poi di fuori, quelli vero, senza reti o arbitri i gente che ti separa, sai le sveglie che pigli.

Il calcio che te definisci palestra di vita è una caricatura della vita, un teatro per comparse.

Il calcio è un gioco, per come la vedo io il più bello, ed è proprio questa incapacità di riconoscerlo che lo sta distruggendo.
In mano a persone che non ne conoscono la storia, le regole, il significato, ma che se lo costruiscono su misura, e ora va di moda quello che dici te, "il calcio dove impari a vive", quando invece così si distrugge il calcio e non si capisce niente della vita.

È un gioco, ha delle regole, dei codici antichissimi, delle consuetudini, tutte spazzate via dalla palestra de vita co la retta de 500 euro all'anno escluso il kit de borsone e tuta.

Bona notte Takkar, me vado a allenà a Rugby, poi se famo l'Asado, nella campana de vetro.
Quei 40 milioni li incontri nella vita di tutti i giorni
dato che non vengono da Marte, li incontri per strada, in un ufficio, in un locale, ovunque, come li incontro io li incontri pure tu e tuoi/miei figli. Tutto ciò che di brutto stai descrivendo fa palestra e ti porta al mio discorso. Detto questo, purtroppo per te, non conosci i 100.000 aspetti positivi che il calcio può dare, come sicuramente anche il Rugby e lo sport in generale, ma purtroppo nei riguardi del calcio c’è questo pregiudizio, come il tuo d’altronde, che parli di un mondo non avendolo vissuto.

Nel mondo del calcio giovanile non ci sono solo personaggi negativi, è mondo fatto di uomini, buoni e cattivi, competenti e meno, onesti e meno onesti, come in tutte le categorie, rugby compreso. Quindi inutile ergersi a migliori e puri.
È solo un discorso di numeri. Se domani il rugby tirasse come il calcio vivrebbe le stesse logiche. Ti do questa notizia. Fortunatamente per voi (e per me) il calcio tira di più, quindi vi salvate da determinate logiche per via dello scarso appeal che avete qui da noi, non perché venite dalla luna o perché siete più fichi. Siete uomini come tutti gli altri. Tanto è vero che in altri stati dove evidentemente questo sport tira di più, ci sono stati scandali legati al doping ed alla corruzione, guarda un po’, come nel calcio. Ovviamente anche qui da noi, nel vostro mondo, a conferma di quello che dico, ci sono stati più episodi incresciosi, basta googolare. Sentirsi migliori evidentemente non aiuta tutti.

Buon allenamento e buona cena
Ti do una notizia io a te.
Se c'è un mondo che conosco bene non è quello del Rugby, ma proprio quello del Calcio.
E nel mio intervento precedente non ho fatto nessuna contrapposizione tra i due sport, quindi lascia perde sta cosa del "te Calcio" e "io Rugby" perché non è proprio il caso.

E proprio perché lo conosco, a questo punto credo molto meglio di te, ho provato a spiegarti che è circondato da un numero infinito di persone che gli attacca addosso l'adesivo della proprie convinzioni, e lo sta sporcando.

Circondato da una terra di nessuno, occupata proprio da chi crede che possa contenere quegli aspetti della vita reale che è incapace di affrontare.

È ovvio che ci sono tantissimi che lo sanno difendere, ma sono proprio quelli che lo riconoscono e tengono distinti i suoi aspetti più caratteristici da quelli presi a caricatura dalla vita reale.

Perché certe cose, anche apparentemente negative, che nella vita vera hanno un senso, messe intorno al Calcio diventano ridicole, perché inserite comunque in un contesto protetto, quindi quella che tu chiami "palestra di vita" non diventa altro che una gabbia protetta per repressi.

Per ritornare ai due sport, hanno la medesima origine, la medesima storia, le medesime caratteristiche, nelle differenze che si sono create nel tempo io preferisco il Calcio, che però, purtroppo, è stato invaso, molto più del Rugby, da gente che non ne capisce niente.

La palestra di vita va fatta nella vita vera, il Calcio ha il suo spazio, che può servire ad affrontarla proprio inserendo elementi in contrapposizione a certe consuetudini esterne, non adeguandosi, come invece in tantissimi vorrebbero.
Questa è la Lazio, ed e sempre un'altra cosa.
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17/10/2019, 7:28

Il mondo del calcio, che ho vissuto per circa 20 anni e che conosco benissimo, è, a consuntivo, lo spazio più sano che ho frequentato in vita mia se paragonato alle parrocchie, le scuole o gli uffici (il peggiore).

Detto questo ho tranquillamente ammesso che nel mondo del calcio, fatto di persone, ci sono individui pessimi come grandi persone (ne ho conosciute tante) e con le quali ho costruito rapporti di fratellanza che tutt’ora coltivo.

Il calcio per alcuni, come dici, diventa una valvola di sfogo, come lo sono le famiglie ad esempio, non mi sembra che per questo vengano demonizzate.

Si impara a riconoscere queste persone ed a isolarle. Lo si impara sul campo. Si impara anche a capire come un genitori si deve comportare confrontandosi con esempi negativi o come comportarsi difronte al coattello. Tutte figure e ruoli che si ripropongono nella vita di tutti i giorni.

Tutte cose che apprendi prima di avere il battesimo con la strada, dato che a calcio ho iniziato a giocare a 6 anni...
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17/10/2019, 8:50

Faccio una fatica enorme a seguirti.
Prima dici che manderesti tuo figlio a Calcio proprio perché ci sono certi aspetti negativi, in modo da fargli frequentare una palestra di vita, poi dici che certe cose vanno isolate, e che dei 20 anni che hai passato nel Calcio ti ricordi le persone belle.

È scontato che nel Calcio ci siano persone meravigliose e che frequentando quel mondo si possano fare legami bellissimi e vivere esperienze meravigliose, come è scontato che possano far bene frustrazioni e delusioni, o lo scontro con personalità diverse.
Cose che trovi in tutti gli sport, sia cose in positivo che in negativo, ovviamente Rugby compreso.

Ma stavamo dicendo altro che andasse oltre il banale, proprio partendo da quello che hai detto all'inizio, quando hai introdotto il concetto, in positivo, di calcio palestra di vita, proprio perché pieno zeppo di elementi negativi, e quindi più idoneo per un ragazzino che così non vive dentro una campana di vetro.

Quello che ho provato a dirti, e che comunque è solo la mia opinione, è che proprio questo modo di pensare ha portato il Calcio a tollerare qualunque cosa, e certe cose ora, non solo le ha assorbite, ma sono arrivate a caratterizzarlo, a definirlo, trasformandolo altro che in una palla di vetro, ma in una gabbia di esauriti, e spesso, anzi quasi sempre, sono proprio gli allenatori l'unico fronte conto questa valanga.

Il problema del Calcio è proprio in chi lo ha invaso, e gli ha assegnato una definizione propria, non conoscendo per niente quella vera.

Il coatto e l'adulto che non si sa comportare lo trovi ovunque, in tutti gli sport e in tutte le associazioni, non c'era bisogno di invadere il Calcio e di trasformalo in una recita degli aspetti negativi del mondo vero.
Questa è la Lazio, ed e sempre un'altra cosa.
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ValerioSSL
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17/10/2019, 9:01

Mex87 ha scritto:
ValerioSSL ha scritto:
15/10/2019, 22:15
Mi sono segnato per tutte e 4 le partite ma sono stato sorteggiato solo per una del girone.
Dopo qualche giorno mi è arrivata una mail che mi diceva che in molti non avevano pagato il biglietto, così, dopo 3 ore (3 ore esatte) di attesa, mi ha fatto entrare nel sito ed alla fine ho preso anche le altre tre partite, compresa ovviamente quella inaugurale.
Edo_88 ha scritto:
16/10/2019, 0:53
@mex paro paro a quanto detto da Valerio
Mi ero prenotato per la gara inaugurale e basta. Anche io ho fatto 3 ore d attesa e preso 4 biglietti per la gara inaugurale.
Sicuramente 75 euro per una curva non sono pochi eh, però alla fine non volevo perdermi l'opportunità di vedere una gara inaugurale dell'europeo...e quando me ricapita.
Senza contare che se volessi fare l'ebreo, un biglietto me lo venderei minimo a 3 piotte

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Dai..ma che culo. Io ho fatto richiesta per un biglietto di categoria 3 (Curve) per tutte e 4 le partite all'Olimpico, quindi totale 4 biglietti. Richiesta fatta il 12 giugno (primo giorno d'apertura per la richiesta), il 6 agosto m'arriva mail che non sono stato sorteggiato. E nella mail, nei mesi a seguire potrei essere sorteggiato nel programma Fans First, valevole solo per chi non è stato sorteggiato. Scontato che non accadrà. PD.
Ah, quindi la priorità che hanno dato a me ed Edo nasce dal fatto che siamo stati sorteggiati in almeno una delle partite. Il problema ora è che la Categoria 3 dovrebbe essere esaurita. Devi sperare in qualche biglietto rimesso in vendita.
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17/10/2019, 9:15

neweagle ha scritto:
16/10/2019, 15:59
Tenere ragazzini di fuori, con la pioggia, il freddo, il caldo, a contatto con il terreno e altri bambini dovrebbe essere obbligatorio dalla nascita
D'accordo al 100%!
neweagle ha scritto:
16/10/2019, 15:59
Prima possibile, anche perché in under sei è tutto propedeutico, si impara a correre, a fare le capriole, ad essere più coordinati, a tenere e lanciare una palla, ed ovviamente tutto sotto forma di gioco.
Prima possibile che vuol dire?
Mio figlio ha 4 anni a dicembre.
E' troppo presto o potrebbe gia avere un senso?
grazie per le dritte.
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neweagle
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17/10/2019, 9:21

matador0975 ha scritto:
17/10/2019, 9:15
neweagle ha scritto:
16/10/2019, 15:59
Tenere ragazzini di fuori, con la pioggia, il freddo, il caldo, a contatto con il terreno e altri bambini dovrebbe essere obbligatorio dalla nascita
D'accordo al 100%!
neweagle ha scritto:
16/10/2019, 15:59
Prima possibile, anche perché in under sei è tutto propedeutico, si impara a correre, a fare le capriole, ad essere più coordinati, a tenere e lanciare una palla, ed ovviamente tutto sotto forma di gioco.
Prima possibile che vuol dire?
Mio figlio ha 4 anni a dicembre.
E' troppo presto o potrebbe gia avere un senso?
grazie per le dritte.
L'Under 6 quest anno è per i 2014/2015.
Se il tuo è di dicembre 2015 puó cominciare anche adesso.
Il senso ce l'ha, anche perché sta fuori casa a rotolarsi su un prato, e nel caso verifica proprio che l'allenamento sia previsto sempre all'aperto, di solito è così, ma purtroppo qualcuno sta introducendo l'allenamento invernale al chiuso, che io personalmente schifo.

Devi trovare la squadra che ha l'Under 6, se hanno una Old, gli Over 35, vacci pure te, di solito sono aperte a tutti, anche a chi non ha mai giocato.

Prova qui:
https://parcosempionerugby.wordpress.com
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Takkar
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17/10/2019, 9:47

neweagle ha scritto:
17/10/2019, 8:50
Faccio una fatica enorme a seguirti.
Prima dici che manderesti tuo figlio a Calcio proprio perché ci sono certi aspetti negativi, in modo da fargli frequentare una palestra di vita, poi dici che certe cose vanno isolate, e che dei 20 anni che hai passato nel Calcio ti ricordi le persone belle.

È scontato che nel Calcio ci siano persone meravigliose e che frequentando quel mondo si possano fare legami bellissimi e vivere esperienze meravigliose, come è scontato che possano far bene frustrazioni e delusioni, o lo scontro con personalità diverse.
Cose che trovi in tutti gli sport, sia cose in positivo che in negativo, ovviamente Rugby compreso.

Ma stavamo dicendo altro che andasse oltre il banale, proprio partendo da quello che hai detto all'inizio, quando hai introdotto il concetto, in positivo, di calcio palestra di vita, proprio perché pieno zeppo di elementi negativi, e quindi più idoneo per un ragazzino che così non vive dentro una campana di vetro.

Quello che ho provato a dirti, e che comunque è solo la mia opinione, è che proprio questo modo di pensare ha portato il Calcio a tollerare qualunque cosa, e certe cose ora, non solo le ha assorbite, ma sono arrivate a caratterizzarlo, a definirlo, trasformandolo altro che in una palla di vetro, ma in una gabbia di esauriti, e spesso, anzi quasi sempre, sono proprio gli allenatori l'unico fronte conto questa valanga.

Il problema del Calcio è proprio in chi lo ha invaso, e gli ha assegnato una definizione propria, non conoscendo per niente quella vera.

Il coatto e l'adulto che non si sa comportare lo trovi ovunque, in tutti gli sport e in tutte le associazioni, non c'era bisogno di invadere il Calcio e di trasformalo in una recita degli aspetti negativi del mondo vero.

Ho scritto che impari a rapportarti con persone “negative” che ti trovi difronte e, certo, anche ad isolarle se necessario. Io mi ricordo tutto, aspetti positivi e negativi.
Sono stati 20 anni di “mischione”, dove c’è stato di tutto. Mi porto tutto dentro. Dai famosi aspetti negativi del mondo vero che hai citato e che mi hanno fatto crescere a quelli positivi.

Non sono d’accordo quando dici che certi personaggi o atteggiamenti vengono tollerati, tutt’altro, per mia esperienza venivano combattuti, da dentro lo spogliatoio a fuori, almeno ai miei tempi.
Ai giorni d’oggi parlo da esterno e per sentito dire da persone che ancora frequentano questo mondo la situazione mi sembra molto simile.

Chi vuole bene a questo sport e si sente una persona sana, non dovrebbe abbandonarlo ma farne parte. Troppo facile colpevolizzare tutto e tirarsi fuori.
“Scusi signora, vado bene per Sassuolo?”

"davanti ai soldi diventano tutti mezzi uomini o quasi." CIT

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neweagle
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17/10/2019, 10:05

Takkar ha scritto:
17/10/2019, 9:47
neweagle ha scritto:
17/10/2019, 8:50
Faccio una fatica enorme a seguirti.
Prima dici che manderesti tuo figlio a Calcio proprio perché ci sono certi aspetti negativi, in modo da fargli frequentare una palestra di vita, poi dici che certe cose vanno isolate, e che dei 20 anni che hai passato nel Calcio ti ricordi le persone belle.

È scontato che nel Calcio ci siano persone meravigliose e che frequentando quel mondo si possano fare legami bellissimi e vivere esperienze meravigliose, come è scontato che possano far bene frustrazioni e delusioni, o lo scontro con personalità diverse.
Cose che trovi in tutti gli sport, sia cose in positivo che in negativo, ovviamente Rugby compreso.

Ma stavamo dicendo altro che andasse oltre il banale, proprio partendo da quello che hai detto all'inizio, quando hai introdotto il concetto, in positivo, di calcio palestra di vita, proprio perché pieno zeppo di elementi negativi, e quindi più idoneo per un ragazzino che così non vive dentro una campana di vetro.

Quello che ho provato a dirti, e che comunque è solo la mia opinione, è che proprio questo modo di pensare ha portato il Calcio a tollerare qualunque cosa, e certe cose ora, non solo le ha assorbite, ma sono arrivate a caratterizzarlo, a definirlo, trasformandolo altro che in una palla di vetro, ma in una gabbia di esauriti, e spesso, anzi quasi sempre, sono proprio gli allenatori l'unico fronte conto questa valanga.

Il problema del Calcio è proprio in chi lo ha invaso, e gli ha assegnato una definizione propria, non conoscendo per niente quella vera.

Il coatto e l'adulto che non si sa comportare lo trovi ovunque, in tutti gli sport e in tutte le associazioni, non c'era bisogno di invadere il Calcio e di trasformalo in una recita degli aspetti negativi del mondo vero.

Ho scritto che impari a rapportarti con persone “negative” che ti trovi difronte e, certo, anche ad isolarle se necessario. Io mi ricordo tutto, aspetti positivi e negativi.
Sono stati 20 anni di “mischione”, dove c’è stato di tutto. Mi porto tutto dentro. Dai famosi aspetti negativi del mondo vero che hai citato e che mi hanno fatto crescere a quelli positivi.

Non sono d’accordo quando dici che certi personaggi o atteggiamenti vengono tollerati, tutt’altro, per mia esperienza venivano combattuti, da dentro lo spogliatoio a fuori, almeno ai miei tempi.
Ai giorni d’oggi parlo da esterno e per sentito dire da persone che ancora frequentano questo mondo la situazione mi sembra molto simile.

Chi vuole bene a questo sport e si sente una persona sana, non dovrebbe abbandonarlo ma farne parte. Troppo facile colpevolizzare tutto e tirarsi fuori.
Lo hai detto te, non io, che manderesti tuo figlio a Calcio proprio perché ci sono gli elementi negativi, rileggiti.

E comunque sto anche in una squadra di calcio, dove non gioca nessuno dei miei figli, proprio nel tentativo di cambiare qualcosa, anche se mi prende un sacco di tempo.

Mettici pure che mio figlio grande, oltre a giocare a Rugby è anche arbitro di Calcio, non ha ancora 18 anni, e quindi lo accompagno io per i campi o alle riunioni tecniche, e che ho altre sue figlie che giocano a Calcio femminile, una anche Rugby, e anche se non ho nessun ruolo, anche qui c'è il presidente che mi stressa.
Poi la Lazio, che mi vengo a vedere appena posso.

Quindi altro che abbandonare un mondo, lassa perde Takkar.

Te cosa fai per il Calcio?
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17/10/2019, 10:14

Certo e lo confermo. Non capisco però cosa non ti va a genio. Credo di essere stato chiaro.

Ma tu le cose le dici a pezzi...
Sei in un ambiente agonistico o meno?

Io il calcio lo pratico da dilettante ormai e da tifoso della Lazio. Stop. Avessi un figlio mi ributterei nella mischia.
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neweagle
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17/10/2019, 10:37

Takkar ha scritto:
17/10/2019, 10:14

Ma tu le cose le dici a pezzi...
Sei in un ambiente agonistico o meno?
È un'associazione sportiva dilettantistica, che fino a due anni fa aveva una squadra in II categoria, ma che ora ha solo settore giovanile, fino all'anno scorso andavo per campi, ora non ce la faccio più e organizzo il quadro dei dirigenti, ed è difficilissimo, perché il Presidente non vuole genitori dei giocatori come accompagnatori, quindi se vuoi fare l'accompagnatore devi seguire un'altra categoria e non vederti la partita di tuo figlio, oppure, come me l'anno scorso, farlo senza avere figli nella società.

Non c'è bisogno di avere un figlio in una squadra di calcio per dare una mano, anzi, è meglio tenere le cose separate.

Le figlie che fanno la femminile vanno per fatti loro, con gli altri genitori, e i due maschi che fanno Rugby anche.

Io faccio l'accompagnatore solo del mini proprio per non stare con i due maschi, poi ovviamente ci gioca la femmina ma quello del mini è un impegno relativo, giocano una volta al mese e sono feste.

La cosa più pallosa sono le partite arbitrate da mio figlio, tra gente pazza che non sa il regolamento che offende dal primo minuto un quindicenne arbitro che arbitra altri quindicenni che piagnucolano a ogni spallata e chiamano in continuazione falli, poi capirai, lui gioca a Rugby, tollera tantissimo il contatto e fischia pochissimo, praticamente mai, ogni partita è un'ansia, e non puoi dire una mazza perché la prima cosa che gli hanno detto quando è diventato arbitro è che fino a quando va ad arbitrare con i genitori questi devono stare zitti e non litigare in Tribuna, e ti assicuro che è tremendo stare a sentire adulti che offendono tuo figlio per un fallo laterale e non poter dire niente.
Infatti mi metto lontanissimo e non vedo l'ora che finisca.

Vabbè, me sa che ci siamo detti tutto, trova una squadra dove dare una mano, non aspettare di portarci un figlio, anzi, poi mandalo su un'altra.
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alphonse
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17/10/2019, 11:16

Impossibile replicare a tutto e tutti, ma sintetizzo così. Al netto del fatto che se mi togliessero la Lazio preferirei un colpo alla nuca senza processo, la Lazio più che il calcio, il calcio in sé mi interessa meno di poco, ma la Lazio gioca al calcio, giocoforza, sostenere che il rugby non esprima maggiore sportività -in linea di massima- rispetto al calcio significa essere un filo tuonati.
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17/10/2019, 11:35

alphonse ha scritto:
17/10/2019, 11:16
Impossibile replicare a tutto e tutti, ma sintetizzo così. Al netto del fatto che se mi togliessero la Lazio preferirei un colpo alla nuca senza processo, la Lazio più che il calcio, il calcio in sé mi interessa meno di poco, ma la Lazio gioca al calcio, giocoforza, sostenere che il rugby non esprima maggiore sportività -in linea di massima- rispetto al calcio significa essere un filo tuonati.
Hai sintetizzato tutto in modo perfetto.
E lo dice uno che conosce le regole di base, ma quando l'arbitro fischia qualcosa non ho la piu pallida idea di quello che abbia fischiato.
Però è uno sport fantastico, in un atmosfera fantastica.
:101
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17/10/2019, 11:36

Ti faccio sicuramente i complimenti per l’impegno che metti nel calcio come nel rugby.

Accolgo volentieri il tuo suggerimento ma i tempi lavorativi mi consentirebbero a malapena di lavorare solo con i grandi, cosa che non mi attira molto e per la quale non ho competenze tecniche, patentino etc
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17/10/2019, 11:38

neweagle ha scritto:
17/10/2019, 9:21
matador0975 ha scritto:
17/10/2019, 9:15
neweagle ha scritto:
16/10/2019, 15:59
Tenere ragazzini di fuori, con la pioggia, il freddo, il caldo, a contatto con il terreno e altri bambini dovrebbe essere obbligatorio dalla nascita
D'accordo al 100%!
neweagle ha scritto:
16/10/2019, 15:59
Prima possibile, anche perché in under sei è tutto propedeutico, si impara a correre, a fare le capriole, ad essere più coordinati, a tenere e lanciare una palla, ed ovviamente tutto sotto forma di gioco.
Prima possibile che vuol dire?
Mio figlio ha 4 anni a dicembre.
E' troppo presto o potrebbe gia avere un senso?
grazie per le dritte.
L'Under 6 quest anno è per i 2014/2015.
Se il tuo è di dicembre 2015 puó cominciare anche adesso.
Il senso ce l'ha, anche perché sta fuori casa a rotolarsi su un prato, e nel caso verifica proprio che l'allenamento sia previsto sempre all'aperto, di solito è così, ma purtroppo qualcuno sta introducendo l'allenamento invernale al chiuso, che io personalmente schifo.

Devi trovare la squadra che ha l'Under 6, se hanno una Old, gli Over 35, vacci pure te, di solito sono aperte a tutti, anche a chi non ha mai giocato.

Prova qui:
https://parcosempionerugby.wordpress.com
ah perfetto,
Si ancora non ero andato perche avevo paura che fosse troppo piccolo.
Ora mi informo. Vicino casa mia c'è questo:
https://www.rivolirugby.it/
che ha l'under 6 ma non sapevo se gia a 4 anni potesse iniziare.
Settimana prossima vado e mi informo. Mi piacerebbe un sacco iscriverlo.
grazie dei consigli
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Edo_88
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17/10/2019, 13:35

ValerioSSL ha scritto:
17/10/2019, 9:01
Mex87 ha scritto:
ValerioSSL ha scritto:
15/10/2019, 22:15
Mi sono segnato per tutte e 4 le partite ma sono stato sorteggiato solo per una del girone.
Dopo qualche giorno mi è arrivata una mail che mi diceva che in molti non avevano pagato il biglietto, così, dopo 3 ore (3 ore esatte) di attesa, mi ha fatto entrare nel sito ed alla fine ho preso anche le altre tre partite, compresa ovviamente quella inaugurale.
Edo_88 ha scritto:
16/10/2019, 0:53
@mex paro paro a quanto detto da Valerio
Mi ero prenotato per la gara inaugurale e basta. Anche io ho fatto 3 ore d attesa e preso 4 biglietti per la gara inaugurale.
Sicuramente 75 euro per una curva non sono pochi eh, però alla fine non volevo perdermi l'opportunità di vedere una gara inaugurale dell'europeo...e quando me ricapita.
Senza contare che se volessi fare l'ebreo, un biglietto me lo venderei minimo a 3 piotte

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Dai..ma che culo. Io ho fatto richiesta per un biglietto di categoria 3 (Curve) per tutte e 4 le partite all'Olimpico, quindi totale 4 biglietti. Richiesta fatta il 12 giugno (primo giorno d'apertura per la richiesta), il 6 agosto m'arriva mail che non sono stato sorteggiato. E nella mail, nei mesi a seguire potrei essere sorteggiato nel programma Fans First, valevole solo per chi non è stato sorteggiato. Scontato che non accadrà. PD.
Ah, quindi la priorità che hanno dato a me ed Edo nasce dal fatto che siamo stati sorteggiati in almeno una delle partite. Il problema ora è che la Categoria 3 dovrebbe essere esaurita. Devi sperare in qualche biglietto rimesso in vendita.
Io ero stato scartato e poi ripescato secondo il programma Fans First.

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