a regà non siamo tutti uguali è, ciò che piace o non piace è soggettivo
a me il rugby fa schifo, come me fanno schifo tanti altri sport
Te do na notizia: sei frocio!Edo_88 ha scritto: ↑15/10/2019, 13:54
a regà non siamo tutti uguali è, ciò che piace o non piace è soggettivo
a me il rugby fa schifo, come me fanno schifo tanti altri sport
Dici che non esistono proprio?
Certo, c'ho un collega che parla di sport solo quando c'è il rugby e va all'Olimpico.
Pensa che io invece conosco molta gente che lo pratica o lo ha praticato (mio cognato ha giocato nel Cus Roma, per dire) e che lo segue con passione. Poi che il calcio abbia più seguaci che c'entra? Mica è una gara ha chi ha più seguaci. Conosco altresì anche molti bambini/ragazzi che si sono accostati a questo sport che nel nostro quartiere, complice una neonata scuola, ha molto successo e lo praticano.Takkar ha scritto: ↑15/10/2019, 7:05Si parla del fatto questo tanto decantato e fichissimo sport, a sentir dire i suoi appassionati (sembrerebbero in tanti) è scarsamente seguito oltre che praticato, indice del fatto che gode di un credito ingiustificato ( ho aggiunto che per me è di una noia mortale). Personalmente non conosco nessuna persona che pratica il rugby o che lo segue con passione. Alcuni sono andati a vedere la Nazionale all’Olimpico alla stregua degli occasionali tanto vituperati, come io posso andare a vedere il Circ du soleil. Conosco però tanti che ne parlano benissimo. Strano non trovi?alphonse ha scritto: ↑14/10/2019, 23:10E che c'entra col gioco in senso stretto se gli appassionati durante l'anno seguono o no il Super10? Alla fine di che si parla, mica ho capito.
Perché quelli che seguono la Nazionale di calcio sono tutti accaniti sostenitori di una squadra di club, ma che cacchio dici?
Sono convinto che molti di questi la domenica si vedono le partite di calcio piuttosto, del quale ovviamente parlano male...
A naso potrà anche non convincerti, ma pare sia così. Il dato sul superbowl è evidentemente taroccato perché non vedo come possa interessare quella enorme rottura di coglioni fuori dagli Stati Uniti.Takkar ha scritto: ↑15/10/2019, 19:05Io ho esordito in tema dicendo che a me il rugby fa cagare, però sembra sia una bestialità pensarlo o sinonimo di omosessualità.
Detto questo ho spiegato poco sopra come un certo atteggiamento di taluni rugbisti mi da un po’ al cavolo datosi che mi sembra parlino da esseri superiori come se il loro sport/mondo fosse il più figo di tutti e il nostro la feccia. Questo, al netto dei gusti non sindacabili di ciascuno, mi da un po’ fastidio.
Il dato sul rugby come terzo evento mi sembra un po’ strano, cioè a livello mondiale il rugby mette dietro eventi tra:
Super bowl o Wimbledon o Olimpiadi o campionato del mondo di calcio o word series o NCAA o altri (giusto per la cronaca) mi sembra molto strano.
A naso non sta nei primi 10 se non di più.
Non esiste, in Italia, una telecronaca, un commento, un articolo sul rugby che non faccia almeno un riferimento al calcio e alla superiorità e nobiltà del rugby. Questa è la retorica insopportabile.alphonse ha scritto: ↑15/10/2019, 20:27A naso potrà anche non convincerti, ma pare sia così. Il dato sul superbowl è evidentemente taroccato perché non vedo come possa interessare quella enorme rottura di coglioni fuori dagli Stati Uniti.Takkar ha scritto: ↑15/10/2019, 19:05Io ho esordito in tema dicendo che a me il rugby fa cagare, però sembra sia una bestialità pensarlo o sinonimo di omosessualità.
Detto questo ho spiegato poco sopra come un certo atteggiamento di taluni rugbisti mi da un po’ al cavolo datosi che mi sembra parlino da esseri superiori come se il loro sport/mondo fosse il più figo di tutti e il nostro la feccia. Questo, al netto dei gusti non sindacabili di ciascuno, mi da un po’ fastidio.
Il dato sul rugby come terzo evento mi sembra un po’ strano, cioè a livello mondiale il rugby mette dietro eventi tra:
Super bowl o Wimbledon o Olimpiadi o campionato del mondo di calcio o word series o NCAA o altri (giusto per la cronaca) mi sembra molto strano.
A naso non sta nei primi 10 se non di più.
Il rugby è invece molto popolare nell'emisfero sud, in alcuni Paesi è sport nazionale, che sommato a molti stati europei fa la quadra.
Tutta la retorica che viene attribuita ai rugbisti è frutto di paturnie vostre, retorica semmai non diversa da quella dei calciofili.
Che a te non piaccia, ripeto, è assolutamente legittimo, ma solo questo.
Diciamo che esiste anche una retorica sul calcio che va attribuita a molti fan degli altri sport, rugbisti compresi, o a chi parla senza cognizione di causa.alphonse ha scritto: ↑15/10/2019, 20:27A naso potrà anche non convincerti, ma pare sia così. Il dato sul superbowl è evidentemente taroccato perché non vedo come possa interessare quella enorme rottura di coglioni fuori dagli Stati Uniti.Takkar ha scritto: ↑15/10/2019, 19:05Io ho esordito in tema dicendo che a me il rugby fa cagare, però sembra sia una bestialità pensarlo o sinonimo di omosessualità.
Detto questo ho spiegato poco sopra come un certo atteggiamento di taluni rugbisti mi da un po’ al cavolo datosi che mi sembra parlino da esseri superiori come se il loro sport/mondo fosse il più figo di tutti e il nostro la feccia. Questo, al netto dei gusti non sindacabili di ciascuno, mi da un po’ fastidio.
Il dato sul rugby come terzo evento mi sembra un po’ strano, cioè a livello mondiale il rugby mette dietro eventi tra:
Super bowl o Wimbledon o Olimpiadi o campionato del mondo di calcio o word series o NCAA o altri (giusto per la cronaca) mi sembra molto strano.
A naso non sta nei primi 10 se non di più.
Il rugby è invece molto popolare nell'emisfero sud, in alcuni Paesi è sport nazionale, che sommato a molti stati europei fa la quadra.
Tutta la retorica che viene attribuita ai rugbisti è frutto di paturnie vostre, retorica semmai non diversa da quella dei calciofili.
Che a te non piaccia, ripeto, è assolutamente legittimo, ma solo questo.
Aggiungo, se posso, che nelle telecronache, oltre allo sport in se, anche i suoi tifosi (del calcio) vengono costantemente presi come esempio negativo se comparati a quelli del rugby.blau-weiss ha scritto: ↑15/10/2019, 21:07Non esiste, in Italia, una telecronaca, un commento, un articolo sul rugby che non faccia almeno un riferimento al calcio e alla superiorità e nobiltà del rugby. Questa è la retorica insopportabile.alphonse ha scritto: ↑15/10/2019, 20:27A naso potrà anche non convincerti, ma pare sia così. Il dato sul superbowl è evidentemente taroccato perché non vedo come possa interessare quella enorme rottura di coglioni fuori dagli Stati Uniti.Takkar ha scritto: ↑15/10/2019, 19:05Io ho esordito in tema dicendo che a me il rugby fa cagare, però sembra sia una bestialità pensarlo o sinonimo di omosessualità.
Detto questo ho spiegato poco sopra come un certo atteggiamento di taluni rugbisti mi da un po’ al cavolo datosi che mi sembra parlino da esseri superiori come se il loro sport/mondo fosse il più figo di tutti e il nostro la feccia. Questo, al netto dei gusti non sindacabili di ciascuno, mi da un po’ fastidio.
Il dato sul rugby come terzo evento mi sembra un po’ strano, cioè a livello mondiale il rugby mette dietro eventi tra:
Super bowl o Wimbledon o Olimpiadi o campionato del mondo di calcio o word series o NCAA o altri (giusto per la cronaca) mi sembra molto strano.
A naso non sta nei primi 10 se non di più.
Il rugby è invece molto popolare nell'emisfero sud, in alcuni Paesi è sport nazionale, che sommato a molti stati europei fa la quadra.
Tutta la retorica che viene attribuita ai rugbisti è frutto di paturnie vostre, retorica semmai non diversa da quella dei calciofili.
Che a te non piaccia, ripeto, è assolutamente legittimo, ma solo questo.
E per me il rugby non è neanche così noioso, fino a 17-18 anni il 6 nazioni me lo guardavo sempre. Non ho mai visto una partita però in cui non venisse menzionato il calcio in maniera negativa (cosa che non succede mai al contrario).
In psicologia si chiama sindrome del cazzo piccolo.
Ma come hai fatto?? Sei stato sorteggiato su 1,9 milioni di richieste???
non mi pare di aver detto detto "hai detto una bestialità e sei omosessuale".Takkar ha scritto: ↑15/10/2019, 19:05Io ho esordito in tema dicendo che a me il rugby fa cagare, però sembra sia una bestialità pensarlo o sinonimo di omosessualità.
Detto questo ho spiegato poco sopra come un certo atteggiamento di taluni rugbisti mi da un po’ al cavolo datosi che mi sembra parlino da esseri superiori come se il loro sport/mondo fosse il più figo di tutti e il nostro la feccia. Questo, al netto dei gusti non sindacabili di ciascuno, mi da un po’ fastidio.
Il dato sul rugby come terzo evento mi sembra un po’ strano, cioè a livello mondiale il rugby mette dietro eventi tra:
Super bowl o Wimbledon o Olimpiadi o campionato del mondo di calcio o word series o NCAA o altri (giusto per la cronaca) mi sembra molto strano.
A naso non sta nei primi 10 se non di più.
Non mi riferivo in particolare a te ( se leggi bene gli scambi lo capisci, almeno riguardo l’omosessualità è chiaro che non ce l’ho con te ;) ).foketto ha scritto: ↑15/10/2019, 22:00non mi pare di aver detto detto "hai detto una bestialità e sei omosessuale".Takkar ha scritto: ↑15/10/2019, 19:05Io ho esordito in tema dicendo che a me il rugby fa cagare, però sembra sia una bestialità pensarlo o sinonimo di omosessualità.
Detto questo ho spiegato poco sopra come un certo atteggiamento di taluni rugbisti mi da un po’ al cavolo datosi che mi sembra parlino da esseri superiori come se il loro sport/mondo fosse il più figo di tutti e il nostro la feccia. Questo, al netto dei gusti non sindacabili di ciascuno, mi da un po’ fastidio.
Il dato sul rugby come terzo evento mi sembra un po’ strano, cioè a livello mondiale il rugby mette dietro eventi tra:
Super bowl o Wimbledon o Olimpiadi o campionato del mondo di calcio o word series o NCAA o altri (giusto per la cronaca) mi sembra molto strano.
A naso non sta nei primi 10 se non di più.
dico che sentir dire che uno sport del genere fa cacare , sport nobile e al contempo durissimo per scontri veri e sacrifici durante la preparazione,mi lascia perplesso.
può non piacere il rugby e ci mancherebbe altro,m'è sembrata soltanto un' esagerazione nel tono e nel contenuto,ma figurate che stracazzo me ne frega a me se te piace o no il rugby. amo judo e boxe e taekwondo ad esempio e non mi piace la kick, ma non mi viene proprio di dire "mi fa cacare",forse perchè ho un approccio diverso allo sport e alla preparazione che include sofferenze vere e passioni altrettanto intense. stessa cosa dicasi per il nuoto : dei 4 stili,non amo particolarmente il dorso,mi costa moltissimo mentre mi preparo,ma non penso mi fa cacare anche se una gara di dorso non me la guardo,non mi appassiona.
idem per certi allenamenti da body builder : mi alleno in altro modo,pesi e funzionale a ritmi serrati ed altissimi,ma non penso "il body building fa cacare",pure lì ci sono altre motivazioni dietro.
tutto qui,ma chi t'ha detto che hai affermato na bestialità?!
Presente.Mex87 ha scritto:Ma come hai fatto?? Sei stato sorteggiato su 1,9 milioni di richieste???
ma scusa de che ho circostanziato la spiegazione proprio per sottolineare cosa m'era sembrato un pò stonato : il rugby è sport di sacrificio vero,non discuto i gusti ma scherziamo. certo ,la folla che dice di seguirlo perchè attualmente "fa chic" indispone non poco,mica non lo capisco,però è sport tosto (almeno per chi lo pratica).Takkar ha scritto: ↑15/10/2019, 22:12Non mi riferivo in particolare a te ( se leggi bene gli scambi lo capisci, almeno riguardo l’omosessualità è chiaro che non ce l’ho con te ;) ).foketto ha scritto: ↑15/10/2019, 22:00non mi pare di aver detto detto "hai detto una bestialità e sei omosessuale".Takkar ha scritto: ↑15/10/2019, 19:05Io ho esordito in tema dicendo che a me il rugby fa cagare, però sembra sia una bestialità pensarlo o sinonimo di omosessualità.
Detto questo ho spiegato poco sopra come un certo atteggiamento di taluni rugbisti mi da un po’ al cavolo datosi che mi sembra parlino da esseri superiori come se il loro sport/mondo fosse il più figo di tutti e il nostro la feccia. Questo, al netto dei gusti non sindacabili di ciascuno, mi da un po’ fastidio.
Il dato sul rugby come terzo evento mi sembra un po’ strano, cioè a livello mondiale il rugby mette dietro eventi tra:
Super bowl o Wimbledon o Olimpiadi o campionato del mondo di calcio o word series o NCAA o altri (giusto per la cronaca) mi sembra molto strano.
A naso non sta nei primi 10 se non di più.
dico che sentir dire che uno sport del genere fa cacare , sport nobile e al contempo durissimo per scontri veri e sacrifici durante la preparazione,mi lascia perplesso.
può non piacere il rugby e ci mancherebbe altro,m'è sembrata soltanto un' esagerazione nel tono e nel contenuto,ma figurate che stracazzo me ne frega a me se te piace o no il rugby. amo judo e boxe e taekwondo ad esempio e non mi piace la kick, ma non mi viene proprio di dire "mi fa cacare",forse perchè ho un approccio diverso allo sport e alla preparazione che include sofferenze vere e passioni altrettanto intense. stessa cosa dicasi per il nuoto : dei 4 stili,non amo particolarmente il dorso,mi costa moltissimo mentre mi preparo,ma non penso mi fa cacare anche se una gara di dorso non me la guardo,non mi appassiona.
idem per certi allenamenti da body builder : mi alleno in altro modo,pesi e funzionale a ritmi serrati ed altissimi,ma non penso "il body building fa cacare",pure lì ci sono altre motivazioni dietro.
tutto qui,ma chi t'ha detto che hai affermato na bestialità?!
Ho ovviamente usato un termine forte, l’ho scritto su, per esprimere quanto non mi piaccia, non per mancare di rispetto, ci mancherebbe.
Sono pronto a chiedere scusa se qualcuno si è offeso.
A te lo chiedo a prescindere dato che sei uno dei miei utenti preferiti
Non mi risulta nulla di tutto ciò. A Munari, l'unico vero commentatore accreditato a parlare di rugby, un po' come Poltronieri per i motori, Rosi per l'atletica, De Zan per il ciclismo, Pigna per lo sci, Mattioli per la boxe e via discorrendo non ho mai sentito fare un commento che sia uno sul calcio. Come diceva prima Neweagle a me sembra abbiate imparato 'sta pappardella a memoria e la ripetiate a manetta.blau-weiss ha scritto: ↑15/10/2019, 21:07Non esiste, in Italia, una telecronaca, un commento, un articolo sul rugby che non faccia almeno un riferimento al calcio e alla superiorità e nobiltà del rugby. Questa è la retorica insopportabile.alphonse ha scritto: ↑15/10/2019, 20:27A naso potrà anche non convincerti, ma pare sia così. Il dato sul superbowl è evidentemente taroccato perché non vedo come possa interessare quella enorme rottura di coglioni fuori dagli Stati Uniti.Takkar ha scritto: ↑15/10/2019, 19:05Io ho esordito in tema dicendo che a me il rugby fa cagare, però sembra sia una bestialità pensarlo o sinonimo di omosessualità.
Detto questo ho spiegato poco sopra come un certo atteggiamento di taluni rugbisti mi da un po’ al cavolo datosi che mi sembra parlino da esseri superiori come se il loro sport/mondo fosse il più figo di tutti e il nostro la feccia. Questo, al netto dei gusti non sindacabili di ciascuno, mi da un po’ fastidio.
Il dato sul rugby come terzo evento mi sembra un po’ strano, cioè a livello mondiale il rugby mette dietro eventi tra:
Super bowl o Wimbledon o Olimpiadi o campionato del mondo di calcio o word series o NCAA o altri (giusto per la cronaca) mi sembra molto strano.
A naso non sta nei primi 10 se non di più.
Il rugby è invece molto popolare nell'emisfero sud, in alcuni Paesi è sport nazionale, che sommato a molti stati europei fa la quadra.
Tutta la retorica che viene attribuita ai rugbisti è frutto di paturnie vostre, retorica semmai non diversa da quella dei calciofili.
Che a te non piaccia, ripeto, è assolutamente legittimo, ma solo questo.
E per me il rugby non è neanche così noioso, fino a 17-18 anni il 6 nazioni me lo guardavo sempre. Non ho mai visto una partita però in cui non venisse menzionato il calcio in maniera negativa (cosa che non succede mai al contrario).
In psicologia si chiama sindrome del cazzo piccolo.
Sicuramente sport tosto tosto, mai pensato il contrario.foketto ha scritto: ↑15/10/2019, 22:30ma scusa de che ho circostanziato la spiegazione proprio per sottolineare cosa m'era sembrato un pò stonato : il rugby è sport di sacrificio vero,non discuto i gusti ma scherziamo. certo ,la folla che dice di seguirlo perchè attualmente "fa chic" indispone non poco,mica non lo capisco,però è sport tosto (almeno per chi lo pratica).Takkar ha scritto: ↑15/10/2019, 22:12Non mi riferivo in particolare a te ( se leggi bene gli scambi lo capisci, almeno riguardo l’omosessualità è chiaro che non ce l’ho con te ;) ).foketto ha scritto: ↑15/10/2019, 22:00non mi pare di aver detto detto "hai detto una bestialità e sei omosessuale".Takkar ha scritto: ↑15/10/2019, 19:05Io ho esordito in tema dicendo che a me il rugby fa cagare, però sembra sia una bestialità pensarlo o sinonimo di omosessualità.
Detto questo ho spiegato poco sopra come un certo atteggiamento di taluni rugbisti mi da un po’ al cavolo datosi che mi sembra parlino da esseri superiori come se il loro sport/mondo fosse il più figo di tutti e il nostro la feccia. Questo, al netto dei gusti non sindacabili di ciascuno, mi da un po’ fastidio.
Il dato sul rugby come terzo evento mi sembra un po’ strano, cioè a livello mondiale il rugby mette dietro eventi tra:
Super bowl o Wimbledon o Olimpiadi o campionato del mondo di calcio o word series o NCAA o altri (giusto per la cronaca) mi sembra molto strano.
A naso non sta nei primi 10 se non di più.
dico che sentir dire che uno sport del genere fa cacare , sport nobile e al contempo durissimo per scontri veri e sacrifici durante la preparazione,mi lascia perplesso.
può non piacere il rugby e ci mancherebbe altro,m'è sembrata soltanto un' esagerazione nel tono e nel contenuto,ma figurate che stracazzo me ne frega a me se te piace o no il rugby. amo judo e boxe e taekwondo ad esempio e non mi piace la kick, ma non mi viene proprio di dire "mi fa cacare",forse perchè ho un approccio diverso allo sport e alla preparazione che include sofferenze vere e passioni altrettanto intense. stessa cosa dicasi per il nuoto : dei 4 stili,non amo particolarmente il dorso,mi costa moltissimo mentre mi preparo,ma non penso mi fa cacare anche se una gara di dorso non me la guardo,non mi appassiona.
idem per certi allenamenti da body builder : mi alleno in altro modo,pesi e funzionale a ritmi serrati ed altissimi,ma non penso "il body building fa cacare",pure lì ci sono altre motivazioni dietro.
tutto qui,ma chi t'ha detto che hai affermato na bestialità?!
Ho ovviamente usato un termine forte, l’ho scritto su, per esprimere quanto non mi piaccia, non per mancare di rispetto, ci mancherebbe.
Sono pronto a chiedere scusa se qualcuno si è offeso.
A te lo chiedo a prescindere dato che sei uno dei miei utenti preferiti
75_euro li avevo bloccati poi me so fatto due calcoli
Ma perché esiste gente che veramente li paga i biglietti del sei nazioni? A ogni edizione te li tirano in faccia tra sconti e biglietti omaggio. Mai pagato... resto fedele alla mia linea portoghese e come ogni anno mi presento in Montemario con la maglia di Cr7.
Uno che si fa le vacanze in Israele, credi abbia problemi a scavalcare 1,9 mln di persone devote a Santa Romana chiesa?Mex87 ha scritto:Ma come hai fatto?? Sei stato sorteggiato su 1,9 milioni di richieste???
intendevo per gli europei di calcio.Waldganger ha scritto:Ma perché esiste gente che veramente li paga i biglietti del sei nazioni? A ogni edizione te li tirano in faccia tra sconti e biglietti omaggio. Mai pagato... resto fedele alla mia linea portoghese e come ogni anno mi presento in Montemario con la maglia di Cr7.
ShalomGato ha scritto:Uno che si fa le vacanze in Israele, credi abbia problemi a scavalcare 1,9 mln di persone devote a Santa Romana chiesa?Mex87 ha scritto:Ma come hai fatto?? Sei stato sorteggiato su 1,9 milioni di richieste???
Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Ammetto che mi sono fermato a quando il rugby lo dava LA7. Però ho smesso di guardarlo perchè tutte le partite, e dico tutte, il commentatore doveva sottolineare quanto fosse fico e pacifico il rugby rispetto al calcio. Quanto nobili sono i rugbisti rispetto ai calciatori. E in ogni intervista ai tifosi tutti a ripetere sta cazzata. E li ho smesso di seguirlo. Adesso mi limito a leggere articoli sulla gazzetta o su social e i commenti sul calcio sono sempre gli stessi, da 10 anni ad oggi.alphonse ha scritto: ↑15/10/2019, 22:36Non mi risulta nulla di tutto ciò. A Munari, l'unico vero commentatore accreditato a parlare di rugby, un po' come Poltronieri per i motori, Rosi per l'atletica, De Zan per il ciclismo, Pigna per lo sci, Mattioli per la boxe e via discorrendo non ho mai sentito fare un commento che sia uno sul calcio. Come diceva prima Neweagle a me sembra abbiate imparato 'sta pappardella a memoria e la ripetiate a manetta.blau-weiss ha scritto: ↑15/10/2019, 21:07Non esiste, in Italia, una telecronaca, un commento, un articolo sul rugby che non faccia almeno un riferimento al calcio e alla superiorità e nobiltà del rugby. Questa è la retorica insopportabile.alphonse ha scritto: ↑15/10/2019, 20:27A naso potrà anche non convincerti, ma pare sia così. Il dato sul superbowl è evidentemente taroccato perché non vedo come possa interessare quella enorme rottura di coglioni fuori dagli Stati Uniti.Takkar ha scritto: ↑15/10/2019, 19:05Io ho esordito in tema dicendo che a me il rugby fa cagare, però sembra sia una bestialità pensarlo o sinonimo di omosessualità.
Detto questo ho spiegato poco sopra come un certo atteggiamento di taluni rugbisti mi da un po’ al cavolo datosi che mi sembra parlino da esseri superiori come se il loro sport/mondo fosse il più figo di tutti e il nostro la feccia. Questo, al netto dei gusti non sindacabili di ciascuno, mi da un po’ fastidio.
Il dato sul rugby come terzo evento mi sembra un po’ strano, cioè a livello mondiale il rugby mette dietro eventi tra:
Super bowl o Wimbledon o Olimpiadi o campionato del mondo di calcio o word series o NCAA o altri (giusto per la cronaca) mi sembra molto strano.
A naso non sta nei primi 10 se non di più.
Il rugby è invece molto popolare nell'emisfero sud, in alcuni Paesi è sport nazionale, che sommato a molti stati europei fa la quadra.
Tutta la retorica che viene attribuita ai rugbisti è frutto di paturnie vostre, retorica semmai non diversa da quella dei calciofili.
Che a te non piaccia, ripeto, è assolutamente legittimo, ma solo questo.
E per me il rugby non è neanche così noioso, fino a 17-18 anni il 6 nazioni me lo guardavo sempre. Non ho mai visto una partita però in cui non venisse menzionato il calcio in maniera negativa (cosa che non succede mai al contrario).
In psicologia si chiama sindrome del cazzo piccolo.
Perfetto. Purtroppo a chi il rugby non lo segue assiduamente quello che arriva è solo la solita pappardella sui valori del rugby a discapito del calcio. Infatti questo viene criticato, sono certo che quelli che seguono il rugby senza le parrucche sono persone normali.neweagle ha scritto: ↑16/10/2019, 8:17
La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.
È vero invece che tanti genitori dei nuovi fanno subito il paragone con l'ambiente calcio, dal quale spesso provengono, e definiscono quello del rugby molto più accogliente e inclusivo, ma sono proprio quelli che vengono dal calcio a dirlo.
Io personalmente rispondo sempre che la differenza non la fa lo sport, perché non esiste uno sport più bello di altri, ma l'ambiente, e l'ambiente lo fanno le persone.
Se posso sapere, quale è il problema che ti riportano relativo al mondo calcio?neweagle ha scritto: ↑16/10/2019, 8:17Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.
La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.
AhahahahBlevins ha scritto:manco le lobby gay vanno così in puzza come i "fan" del rugby
prendetevi gli insulti e basta
A me fondamentalmente non me ne frega una sega. Non posso dire di essere tifoso perché sono tifoso solo della Lazio. E non mi sembra poco.
esaustivo ed esemplare. quoto tutto,virgole incluseneweagle ha scritto: ↑16/10/2019, 8:17Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.
Praticamente gran parte del mio tempo libero lo passo o dentro o accanto a un campo di Rugby.
Il mondo del Rugby è composto essenzialmente da gente che lo vive davvero, che ci gioca o ci ha giocato, molto più del calcio, intorno al quale abbondano persone che non ne sanno nulla.
Passo una quantità infinita di tempo tra gente che vive per questo sport, e di calcio non si parla mai in tono denigratorio, anche perché si è troppo presi dai tantissimi problemi del rugby. Anzi, quasi tutti seguiamo con passione il calcio, e io, che sono prima di tutto appassionato di calcio e tifoso della Lazio, mi trovo meglio a parlarne con loro che con i sedicenti tifosi di pallone.
Se c'è qualcosa che assomiglia al rugby è proprio il calcio degli anni 70, quello dei campi di periferia, disorganizzato, senza una lira, con gli spogliatoi con le baracche e la doccia fredda, le squadre con i giocatori con i pantaloncini portati da casa e i calzettoni tutti diversi, le trasferte in campi sperduti con i genitori che si caricano 6 bambini in macchina.
La retorica a cui vi riferite è più che altro riferita al fatto che la gente che porta avanti il rugby ancora lo difende proprio da chi di rugby non capisce niente, cosa che non è successa nel calcio, invaso da chi dovrebbe starci a km e km di distanza ma che invece ora lo governa.
Le partite del 6 nazioni sono viste principalmente dai praticanti e dai dirigenti, che da ogni parte d'Italia partono per venire a vedere la partita, infatti il campionato si ferma, che poi ci vadano anche persone che non lo seguono attivamente ci sta, come anche quelli con le parrucche.
Ma ti assicuro che non ho mai visto uno della mia società conciarsi in quel modo.
La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.
È vero invece che tanti genitori dei nuovi fanno subito il paragone con l'ambiente calcio, dal quale spesso provengono, e definiscono quello del rugby molto più accogliente e inclusivo, ma sono proprio quelli che vengono dal calcio a dirlo.
Io personalmente rispondo sempre che la differenza non la fa lo sport, perché non esiste uno sport più bello di altri, ma l'ambiente, e l'ambiente lo fanno le persone.
Nel calcio ora c'è troppa gente intorno che dovrebbe sparire, il rugby è portato avanti invece da gente che lo conosce e sa come difenderlo.
Neweagle,neweagle ha scritto:Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.
Praticamente gran parte del mio tempo libero lo passo o dentro o accanto a un campo di Rugby.
Il mondo del Rugby è composto essenzialmente da gente che lo vive davvero, che ci gioca o ci ha giocato, molto più del calcio, intorno al quale abbondano persone che non ne sanno nulla.
Passo una quantità infinita di tempo tra gente che vive per questo sport, e di calcio non si parla mai in tono denigratorio, anche perché si è troppo presi dai tantissimi problemi del rugby. Anzi, quasi tutti seguiamo con passione il calcio, e io, che sono prima di tutto appassionato di calcio e tifoso della Lazio, mi trovo meglio a parlarne con loro che con i sedicenti tifosi di pallone.
Se c'è qualcosa che assomiglia al rugby è proprio il calcio degli anni 70, quello dei campi di periferia, disorganizzato, senza una lira, con gli spogliatoi con le baracche e la doccia fredda, le squadre con i giocatori con i pantaloncini portati da casa e i calzettoni tutti diversi, le trasferte in campi sperduti con i genitori che si caricano 6 bambini in macchina.
La retorica a cui vi riferite è più che altro riferita al fatto che la gente che porta avanti il rugby ancora lo difende proprio da chi di rugby non capisce niente, cosa che non è successa nel calcio, invaso da chi dovrebbe starci a km e km di distanza ma che invece ora lo governa.
Le partite del 6 nazioni sono viste principalmente dai praticanti e dai dirigenti, che da ogni parte d'Italia partono per venire a vedere la partita, infatti il campionato si ferma, che poi ci vadano anche persone che non lo seguono attivamente ci sta, come anche quelli con le parrucche.
Ma ti assicuro che non ho mai visto uno della mia società conciarsi in quel modo.
La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.
È vero invece che tanti genitori dei nuovi fanno subito il paragone con l'ambiente calcio, dal quale spesso provengono, e definiscono quello del rugby molto più accogliente e inclusivo, ma sono proprio quelli che vengono dal calcio a dirlo.
Io personalmente rispondo sempre che la differenza non la fa lo sport, perché non esiste uno sport più bello di altri, ma l'ambiente, e l'ambiente lo fanno le persone.
Nel calcio ora c'è troppa gente intorno che dovrebbe sparire, il rugby è portato avanti invece da gente che lo conosce e sa come difenderlo.
Prima possibile, anche perché in under sei è tutto propedeutico, si impara a correre, a fare le capriole, ad essere più coordinati, a tenere e lanciare una palla, ed ovviamente tutto sotto forma di gioco. Tenere ragazzini di fuori, con la pioggia, il freddo, il caldo, a contatto con il terreno e altri bambini dovrebbe essere obbligatorio dalla nascitamatador0975 ha scritto: ↑16/10/2019, 15:00Neweagle,neweagle ha scritto:Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.
Praticamente gran parte del mio tempo libero lo passo o dentro o accanto a un campo di Rugby.
Il mondo del Rugby è composto essenzialmente da gente che lo vive davvero, che ci gioca o ci ha giocato, molto più del calcio, intorno al quale abbondano persone che non ne sanno nulla.
Passo una quantità infinita di tempo tra gente che vive per questo sport, e di calcio non si parla mai in tono denigratorio, anche perché si è troppo presi dai tantissimi problemi del rugby. Anzi, quasi tutti seguiamo con passione il calcio, e io, che sono prima di tutto appassionato di calcio e tifoso della Lazio, mi trovo meglio a parlarne con loro che con i sedicenti tifosi di pallone.
Se c'è qualcosa che assomiglia al rugby è proprio il calcio degli anni 70, quello dei campi di periferia, disorganizzato, senza una lira, con gli spogliatoi con le baracche e la doccia fredda, le squadre con i giocatori con i pantaloncini portati da casa e i calzettoni tutti diversi, le trasferte in campi sperduti con i genitori che si caricano 6 bambini in macchina.
La retorica a cui vi riferite è più che altro riferita al fatto che la gente che porta avanti il rugby ancora lo difende proprio da chi di rugby non capisce niente, cosa che non è successa nel calcio, invaso da chi dovrebbe starci a km e km di distanza ma che invece ora lo governa.
Le partite del 6 nazioni sono viste principalmente dai praticanti e dai dirigenti, che da ogni parte d'Italia partono per venire a vedere la partita, infatti il campionato si ferma, che poi ci vadano anche persone che non lo seguono attivamente ci sta, come anche quelli con le parrucche.
Ma ti assicuro che non ho mai visto uno della mia società conciarsi in quel modo.
La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.
È vero invece che tanti genitori dei nuovi fanno subito il paragone con l'ambiente calcio, dal quale spesso provengono, e definiscono quello del rugby molto più accogliente e inclusivo, ma sono proprio quelli che vengono dal calcio a dirlo.
Io personalmente rispondo sempre che la differenza non la fa lo sport, perché non esiste uno sport più bello di altri, ma l'ambiente, e l'ambiente lo fanno le persone.
Nel calcio ora c'è troppa gente intorno che dovrebbe sparire, il rugby è portato avanti invece da gente che lo conosce e sa come difenderlo.
Domanda super OT:
a che eta consiglieresti di iscrivere un bimbo al mini rugby?
EOT
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La selezione, la competivitá, gli altri genitori che si intromettono, atteggiamenti poco inclusivi da parte dei compagni, ragazzini che si sentono campioni a 10 anni, atteggiamento degli altri genitori durante le partite, le proteste, le offese, la mancanza di rispetto per gli arbitri, gli avversari, i compagni.Takkar ha scritto: ↑16/10/2019, 10:38Se posso sapere, quale è il problema che ti riportano relativo al mondo calcio?neweagle ha scritto: ↑16/10/2019, 8:17Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.
La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.
Nessun problema, facile che a furor di popolo non vengano convocati.aquila errante ha scritto: ↑16/10/2019, 17:57purtroppo ci siamo qualificati a sti europei di merda. Quindi Ciro e Acerbi inizieranno la preparazione in ritardo l'anno prossimo e salteranno il ritiro di Auronzo. Porca puttana!
Questo per quanto riguarda gli aspetti negativi che condivido, avendoli vissuti in prima persona, motivi per i quali, unitamente a tanti altri invece positivi che forse non balzano agli occhi dei profani, dovessi avere un figlio lo porterei sicuramente a giocare a calcio (sempre se volesse) proprio perché ancor più palestra di vita.neweagle ha scritto: ↑16/10/2019, 16:04La selezione, la competivitá, gli altri genitori che si intromettono, atteggiamenti poco inclusivi da parte dei compagni, ragazzini che si sentono campioni a 10 anni, atteggiamento degli altri genitori durante le partite, le proteste, le offese, la mancanza di rispetto per gli arbitri, gli avversari, i compagni.Takkar ha scritto: ↑16/10/2019, 10:38Se posso sapere, quale è il problema che ti riportano relativo al mondo calcio?neweagle ha scritto: ↑16/10/2019, 8:17Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.
La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.
Tutte cose che si sentono dire spessissimo dai genitori che portano figli che prima hanno provato il calcio.
Esattamente come la pensano quei 40 milioni di italiani che hanno rovinato il calcio e l'hanno trasformato nella gabbia delle loro frustrazioni, altro che campana di vetro.Takkar ha scritto: ↑16/10/2019, 20:12Questo per quanto riguarda gli aspetti negativi che condivido, avendoli vissuti in prima persona, motivi per i quali, unitamente a tanti altri invece positivi che forse non balzano agli occhi dei profani, dovessi avere un figlio lo porterei sicuramente a giocare a calcio (sempre se volesse) proprio perché ancor più palestra di vita.neweagle ha scritto: ↑16/10/2019, 16:04La selezione, la competivitá, gli altri genitori che si intromettono, atteggiamenti poco inclusivi da parte dei compagni, ragazzini che si sentono campioni a 10 anni, atteggiamento degli altri genitori durante le partite, le proteste, le offese, la mancanza di rispetto per gli arbitri, gli avversari, i compagni.Takkar ha scritto: ↑16/10/2019, 10:38Se posso sapere, quale è il problema che ti riportano relativo al mondo calcio?neweagle ha scritto: ↑16/10/2019, 8:17Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.
La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.
Tutte cose che si sentono dire spessissimo dai genitori che portano figli che prima hanno provato il calcio.
Noto molto spesso, da amici/conoscenti che l”atteggiamento verso i figli tende più alla “campana di vetro” piuttosto al “buttiamolo nella mischia”.
Tutto ciò a me ha fatto crescere ancor di più.
Quei 40 milioni li incontri nella vita di tutti i giornineweagle ha scritto: ↑16/10/2019, 20:52Esattamente come la pensano quei 40 milioni di italiani che hanno rovinato il calcio e l'hanno trasformato nella gabbia delle loro frustrazioni, altro che campana di vetro.Takkar ha scritto: ↑16/10/2019, 20:12Questo per quanto riguarda gli aspetti negativi che condivido, avendoli vissuti in prima persona, motivi per i quali, unitamente a tanti altri invece positivi che forse non balzano agli occhi dei profani, dovessi avere un figlio lo porterei sicuramente a giocare a calcio (sempre se volesse) proprio perché ancor più palestra di vita.neweagle ha scritto: ↑16/10/2019, 16:04La selezione, la competivitá, gli altri genitori che si intromettono, atteggiamenti poco inclusivi da parte dei compagni, ragazzini che si sentono campioni a 10 anni, atteggiamento degli altri genitori durante le partite, le proteste, le offese, la mancanza di rispetto per gli arbitri, gli avversari, i compagni.Takkar ha scritto: ↑16/10/2019, 10:38Se posso sapere, quale è il problema che ti riportano relativo al mondo calcio?neweagle ha scritto: ↑16/10/2019, 8:17Faccio parte di una società, nelle Marche, dove vivo.
Gioco nella categoria old, over 35, e sono responsabile del mini rugby, dove gioca mia figlia, poi ho altri due figli che ci giocano, uno in U14 e un altro in U 18.
La realtà è quindi assolutamente diversa da quella che si pensa, è un movimento composto prevalentemente da appassionati veri che di fare confronti con il calcio non ha tempo e voglia, anzi, sono i primi a dissacrare il rugby.
Tutte cose che si sentono dire spessissimo dai genitori che portano figli che prima hanno provato il calcio.
Noto molto spesso, da amici/conoscenti che l”atteggiamento verso i figli tende più alla “campana di vetro” piuttosto al “buttiamolo nella mischia”.
Tutto ciò a me ha fatto crescere ancor di più.
Quelli che pensano che nel calcio tutto è permesso e che ce mando mi fijo che così se abitua, ma abitua de che.
Se lo vuoi fa abituà mandalo per strada vera, altro che campo di calcio in mex alle urla de genitori rincoglioniti e ragazzini de undici anni che scoattano, poi di fuori, quelli vero, senza reti o arbitri i gente che ti separa, sai le sveglie che pigli.
Il calcio che te definisci palestra di vita è una caricatura della vita, un teatro per comparse.
Il calcio è un gioco, per come la vedo io il più bello, ed è proprio questa incapacità di riconoscerlo che lo sta distruggendo.
In mano a persone che non ne conoscono la storia, le regole, il significato, ma che se lo costruiscono su misura, e ora va di moda quello che dici te, "il calcio dove impari a vive", quando invece così si distrugge il calcio e non si capisce niente della vita.
È un gioco, ha delle regole, dei codici antichissimi, delle consuetudini, tutte spazzate via dalla palestra de vita co la retta de 500 euro all'anno escluso il kit de borsone e tuta.
Bona notte Takkar, me vado a allenà a Rugby, poi se famo l'Asado, nella campana de vetro.