Addio Elio.
Inviato: 10/10/2019, 16:16
Se ognuno di noi,nel forum,dovesse aprire costantemente topic commemorativi per qualcuno conosciuto,sarebbe una litanìa continua...
ma devo fare un'eccezione,perché conoscere uomini così buoni nel proprio animo e LAZIALI con la L MAIUSCOLA a queste latitudini è cosa rara.
Elio era un LAZIALE vero,appassionato,maniacale direi per la propria squadra. Sapeva di appartenere ad una IDEA,e l'ha trasmessa al figlio Francesco che tra pochi giorni cercherò di convincere ad iscriversi qui sul forum. Un sacco di volte gliel'ho detto,ad Elio,di aggregarsi...lui leggeva spesso,ma il suo pudore in alcuni casi rasentava la timidezza. Rideva al pensiero del mio nick e soprannome,mi citava a sfottò per alcuni interventi,altre volte si discuteva...
C'è stato un periodo,dopo la sconfitta di Empoli del 97-98,in cui tacitamente evitavamo di parlare della LAZIO,dopo una partita vista a casa sua : senza accordi,capimmo di non dover parlare della Nostra Amata perché portava male...come se i destini della Nostra Lazio dipendessero da noi.
Pure lui,separava tutto ciò che era giallo dal rosso,dalle scatole di confetti a qualsiasi oggetto : in casa,in macchina,in ufficio,non aveva mai quell'accostamento truce di colori dalle sue parti... un MALATO vero,uno rapito dalla banda Maestrelli e che ha vissuto SEMPRE in prima persona tutti gli anni delle sofferenze ,gli anni bui,ostentando SEMPRE la PASSIONE per la Sua,Nostra Lazio.
Venivo qui in vacanza ,negli anni 80 prima di venirci a vivere,e mi ricordo come fosse ieri i commenti al primo anno di B a seguito di un Lazio-Palermo 1a1, così come il dopo Chiodi e anche le mie impressioni sul sangue che me s'è gelato ad un Lazio-Rimini quando ho sentito "campionato nazionale di Serie B" dall'altoparlante dell'Olimpico. E poi le gioie,le tante gioie della Nostra Lazio,sempre vissute in maniera sobria,composta,gentile.
Puntuale e arrembante fino ai limiti dell'aggressività quando le cose andavano male e c'era da difendere il Nostro NOME in giro, e sobrio e timido nei giorni di festa e di gioia. Un Uomo ed un Laziale elegante. Ecco,sì : elegante.
Addio,Amico Mio. Un male terribile t'ha portato via da tutti quelli che t'hanno stimato e voluto bene.
Abbraccio Tuo figlio Francesco,che mi auguro di riuscire a coinvolgere presto qui nel forum.
ADDIO AQUILA BIANCOCELESTE,ELIO, LAZIALE VERO E PALPITANTE.
Se in questo posto ci sono altre piume saldamente conficcate nel petto dell'Aquila,lo devo e lo dobbiamo anche a Te.
PS: per tutti quelli che leggono da sempre il forum e vivono da queste parti,ed è inutile che vi nomini perché ci conosciamo e sappiamo bene di cosa stiamo parlando,entrate a casa vostra. Tra Laziali,si sta bene.
ma devo fare un'eccezione,perché conoscere uomini così buoni nel proprio animo e LAZIALI con la L MAIUSCOLA a queste latitudini è cosa rara.
Elio era un LAZIALE vero,appassionato,maniacale direi per la propria squadra. Sapeva di appartenere ad una IDEA,e l'ha trasmessa al figlio Francesco che tra pochi giorni cercherò di convincere ad iscriversi qui sul forum. Un sacco di volte gliel'ho detto,ad Elio,di aggregarsi...lui leggeva spesso,ma il suo pudore in alcuni casi rasentava la timidezza. Rideva al pensiero del mio nick e soprannome,mi citava a sfottò per alcuni interventi,altre volte si discuteva...
C'è stato un periodo,dopo la sconfitta di Empoli del 97-98,in cui tacitamente evitavamo di parlare della LAZIO,dopo una partita vista a casa sua : senza accordi,capimmo di non dover parlare della Nostra Amata perché portava male...come se i destini della Nostra Lazio dipendessero da noi.
Pure lui,separava tutto ciò che era giallo dal rosso,dalle scatole di confetti a qualsiasi oggetto : in casa,in macchina,in ufficio,non aveva mai quell'accostamento truce di colori dalle sue parti... un MALATO vero,uno rapito dalla banda Maestrelli e che ha vissuto SEMPRE in prima persona tutti gli anni delle sofferenze ,gli anni bui,ostentando SEMPRE la PASSIONE per la Sua,Nostra Lazio.
Venivo qui in vacanza ,negli anni 80 prima di venirci a vivere,e mi ricordo come fosse ieri i commenti al primo anno di B a seguito di un Lazio-Palermo 1a1, così come il dopo Chiodi e anche le mie impressioni sul sangue che me s'è gelato ad un Lazio-Rimini quando ho sentito "campionato nazionale di Serie B" dall'altoparlante dell'Olimpico. E poi le gioie,le tante gioie della Nostra Lazio,sempre vissute in maniera sobria,composta,gentile.
Puntuale e arrembante fino ai limiti dell'aggressività quando le cose andavano male e c'era da difendere il Nostro NOME in giro, e sobrio e timido nei giorni di festa e di gioia. Un Uomo ed un Laziale elegante. Ecco,sì : elegante.
Addio,Amico Mio. Un male terribile t'ha portato via da tutti quelli che t'hanno stimato e voluto bene.
Abbraccio Tuo figlio Francesco,che mi auguro di riuscire a coinvolgere presto qui nel forum.
ADDIO AQUILA BIANCOCELESTE,ELIO, LAZIALE VERO E PALPITANTE.
Se in questo posto ci sono altre piume saldamente conficcate nel petto dell'Aquila,lo devo e lo dobbiamo anche a Te.
PS: per tutti quelli che leggono da sempre il forum e vivono da queste parti,ed è inutile che vi nomini perché ci conosciamo e sappiamo bene di cosa stiamo parlando,entrate a casa vostra. Tra Laziali,si sta bene.