dopo il derby
torniamo alla triste attualità
Per quanto riguarda la sperimentazione di questi vaccini, non sono stati fatti assolutamente gli stessi test ne nel numero ne nel tempo fatti rispetto ad altri (farmaci o vaccini che siano) , sono stati autorizzati in via sperimentale per l'emergenza manifesta.
sito EMA
https://www.ema.europa.eu/en/human-regu ... horisation
Its use is also intended for a public health emergency (e.g. a pandemic). For these medicines, less comprehensive pharmaceutical and non-clinical data may also be accepted.
Poi è vero che la FDA per pfizer ha tolto l'autorizzazione emergenziale, ma a me risulta che l'EMA non l'abbia fatto, poi è pure vero che appena tolta l'emergenza si sono dimessi i responsabili di autorizzazione dei vaccini della FDA ma non perdiamoci in dietrologie.
Mi fa piacere però che continuiamo a sostenere tesi sulla fiducia senza alcuna riflessione.
I vaccini sicuramente funzionano, senza approfondimento, io nel mio piccolo ha fatto delle riflessioni sugli UNICI dati che possono essere ad oggi utilizzati (morti e vaccinati).
Siccome piace però continuare a dire che funzionano e salvano vite sparando percentuali di efficacia, facciamo nuovamente qualche riflessione da uomini della strada
senza scendere nel dettaglio della regressione di Poisson che viene utilizzata per stimare l'efficacia di un vaccino in fase di utilizzo.
L'unico modo in cui potresti valutare l'efficacia di questo c.. di vaccino , a detta di tutti IMPERFETTO(non evita l'infezione, non evita la malattia, non evita le conseguenze nefaste) sarebbe prendere 100.000 individui, fargli il sierologico e verificare che non abbiano già sviluppato immunità per il virus in modo naturale, vaccinarne 50.000 si e gli altri no, aspettare che il virus diventi endemico e verificare i risultati ottenuti andando a visitarli nuovamente tutti, contando i decessi i ricoveri e i malati durante tutto il periodo.
Se non si fa ciò si è inficiati da:
1. possibile immunità naturale pregressa
2. possibilità di contagio dipendente dal tempo per lo stile di vita(tu non infetti tutti i vaccinati e non sai chi ha incontrato il virus nel tempo T finchè il virus è attivo).
Questo perché finche il virus non diventa endemico questo circola e finirà solo quando la popolazione sarà divisa(vedi trattati di epidemiologia)in:
1.morti
2.guariti e immunizzati naturalmente
3.immunizzati artificialmente tramite vaccinazione
Finché il virus circola attivo non sapremo mai se non con stime ipotetiche(e non starei qui a fare un trattato sulle regressioni) appena valide in una situazione equivalente e sterile rispetto alle variabili dette prima.
Adesso immagino che compare la tabellina dell'ISS sulle percentuali/numeri di morti rispetto a vaccinati e non vaccinati.
Ok affrontiamo anche questo discorso prendendo l'ultimo report settimanale..
innanzitutto fa piacere :-) che dall'ultimo report settimanale
https://www.iss.it/documents/20126/0/Br ... 2488221490
sia sparita la tabella con il numero dei morti vaccinati e non , mentre è rimasta quella sull'efficacia dei vaccini, quella calcolata con la regressione/distribuzione di Poisson per intenderci. Allora risaliamo a quella della settimana precedente , quella del 17/9, da cui ne capisco anche il motivo per cui è stata eliminata(pure stupido) i morti vaccinati degli 80enni hanno superato i morti non vaccinati (slide n°25).
Andiamo nel dettaglio di questa tabella incominciando con i criteri utilizzati concentrandosi sui morti.
I morti in particolare , sono quelli che sono risultati positivi da metà luglio a metà agosto.
I completamente vaccinati sono quelli a cui è stato inoculato il vaccino e dal momento della seconda dose sono passati almeno 2 settimane prima di risultare eventualmente positivi.
Per esperienza diretta e indiretta il tampone durante la fase di incubazione e anche oltre una settimana dei primi sintomi risulta negativo, addirittura un collega in ospedale per una settimana è risultato negativo e solo dopo l'ennesimo tampone da ospedalizzato da oltre una settimana è risultato positivo.
Diamo qualche settimana per avere qualche sorta di probabilità di incontrare il virus ..
Ed ecco qui che il monte dei vaccinati di questo report è praticamente quelli che hanno ricevuto la seconda dose entro il 15/30 aprile
Se andate a riprendere un report di quel periodo vedrete che il numero dei morti riporta fedelmente la probabilità di appartenere indifferentemente al gruppo dei vaccinati o non INDIFFERENTEMENTE.
Se volete possiamo approfondire come viene calcolata la percentuale di efficacia, praticamente la tabella che è rimasta nel report. Se qualcuno è curioso gli riporto la metodologia utilizzata dall'ISS dove svetta l'efficacia del 97.16% contro evento morte, eccolo a voi:
L’efficacia del vaccino è stimata usando il modello lineare generalizzato ad effetti casuali con distribuzione di Poisson , considerando il numero di eventi per giorno come variabile dipendente, lo stato vaccinale come variabile indipendente, le fasce di età decennali come variabile di aggiustamento e includendo la regione di somministrazione come effetto casuale. All’interno del modello è inserita come variabile offset il numero giornaliero di persone esposte per stato vaccinale, fascia anagrafica e regione/PA. Le stime sono effettuate anche stratificando per fascia di età (12-39, 40-59, 60-79 e 80+) ma sempre aggiustando per fascia di età decennale nello strato. Attraverso questo modello è possibile stimare il rischio relativo (RR), ossia il rapporto fra l’incidenza dell’evento tra i vaccinati (completi o incompleti) rispetto alla incidenza dello stesso evento tra i non vaccinati. Le stime di efficacia vaccinale in termini percentuali sono calcolate sulla base degli RR come (1-RR)*100. Più il valore è vicino a 100 e più alta è l’efficacia vaccinale (100 valore massimo possibile).
Scusandomi per la lungaggine, ma chi crede nella scienza sa che la scienza è fatica, e spero che le prossime dichiarazione sostenute con certezza e vigoria siano seguite da qualche dato e ragionamento personale che aggiunge qualcosa alle solite chiacchiere che girano nei media
Non bisognerebbe mai incontrare i propri miti.
Rischi di scoprire che le grandi opere che ti hanno fatto sognare tanto le hanno pensate stando seduti sul cesso, aspettando una scarica di diarrea