Mario Brega

[Cri72]

25 anni fa, ci lasciava questo grandissimo artista. Tanti i suoi film, varie le sue interpretazioni.
In pochi sanno però che lui si chiamava Florestano, che non era affatto "communista così", e che soprattutto era tifoso della Lazio.
Ciao Mario.

[Waldganger]

25 anni fa, ci lasciava questo grandissimo artista. Tanti i suoi film, varie le sue interpretazioni.
In pochi sanno però che lui si chiamava Florestano, che non era affatto "communista così", e che soprattutto era tifoso della Lazio.
Ciao Mario.

Un grande romano, figlio di una roma che non esiste più. Borotalco il suo apice.


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[sciarpetta]

E che il padre, Primo Brega, fu olimpionico con la SS Lazio!!

[Fabietto1967]

Un grandissimo attore caratterista.
Ruoli drammatici con Leone e comici con Verdone e poi tanti altri in mezzo.
Il ruolo in Borotalco ha segnato un'epoca secondo me.
Un dialogo famoso immaginando l'intonazione, la gestualità e la voce dei protagonisti:

Madre di Rossella: Ah, èccote qua: Augusto c'è Sergio!
Augusto: Ah, vattene n'po' a casa che ce devo fa n' discorso co' questo.
Madre di Rossella: Tanto avevo finito.
Augusto: Te sei degnato finarmente de venì qui, guarda che t'ho fatto a 'sto negozio...
Sergio: Eh, è bello, è cambiato da così a così...
Augusto: Te l'ho rifornito di tutta la roba, c'ho speso li milioni, ma tutta roba de prima qualità... Tiè, senti 'sto presciutto che d'è, senti com'è dorce...
Sergio: Eh ho mangiato!
Augusto: Senti sto' prosciutto t'ho detto è dorce... è 'nzucchero ah Sergio, 'o senti?!?! E st'olive 'e senti, queste so' greche, aho! Greche... e 'nnamo... e daje, so' greche... so' bone, come so'? Dì la verità?!
Sergio: So' greche!

Sei sempre con me, Mario.

[simoferr83]

-no la cinta no

-pure co le negre!

Pensa a sto dialogo in un film de oggi :-)

[Daniele87]

Co a cinta no eh!
Co a cinta no?! Tiééé, tiééééé!!!

Capolavoro

[Stock]

"Pure co le negre" oggi non arriverebbe in sala manco se la parte la recitasse obama.

[Jimmy]

Stesso discorso per questo pezzo

[Jimmy]

Quando dice
“c'è una mafia giudía che mette spavento”

Pure qui ce brega
Oggi lo censuravano sto films

[Fabietto1967]

Visto che l'avete citato, ecco il dialogo completo della scena della cinta. Secondo alcuni gusti odierni un po' scorretto.....

Augusto: Mo' famo i conti io e te, sà! A noi due a balordo! Guarda che bella casa che s'è fatto questo, ma anvedi la gente che conosce! Bravo! A 'mbecille, a fregnacciaro viè qua.
Nadia (Eleonora Giorgi): Ma chi è, Manuel, chi sono?
Augusto: Manuel? E che te se' cambiato pure nome, ah falso! A te, si n'te sta' zitta te gonfio tutta! Ha' capito?!
Marcello (Christian De Sica): Sergio, gliel'ho dovuto dire, m'ha accis mazzate, so tutto pieno de lividi.
Rossella (Roberta Manfredi): Avevo fatto pure le partecipazioni...
Augusto: Si sei n'omo viè qua a 'nfamone! Te trito, te trito tutto, a 'nfame! Infame nato! Guarda a chi dò mi fija, guarda a chi la dò! Ma anvedi questo sta in mezzo a ste zoccole, pure l'orge fa sto cornuto. Sei un infame, sei un uomo che non vale niente! A cornuto a chi la dò la mi fija!? Stai sempre in mezzo alle zoccole!
Sergio: Co la cinta no eh!
Augusto: Co la cinta no?! Tiè, tièèè!! Pure co le negre vai, pure co le negre!! Vai dicenno che facevi l'amore co la figlia del norcino. Andò le voi, al culo? Tiè, a zozzo!

ahahah troppo forte.

Aggiungo questo che è il prosieguo della scena delle olive greche. Originariamente nella sceneggiatura il racconto di Augusto non era come lo ha adattato Brega ad un bisticcio (chiamiamolo così) personale famoso avuto sul set di un altro film con Gordon Scott.

Augusto: Me devi dire, si nun so' troppo indiscreto, ma te che cazzo voi da mi fija?
Sergio: In che senso?!
Augusto: In che senso?! Io c'ho 'na fija sola e nun me va che va presa in giro...
Sergio: Ma io mica la prendo in giro, Anzi!
Augusto: Mo te vojo riccontà n'fatto che m'è sucesso ieri. M'ha detto: "Papà, che me porti a comprà 'n pajo de scarpe a Via Veneto?" Capirai a me me s'è allargato er core, io e mi' fija a Via Veneto, guai a chi me la guardava. Mentre se stava a guardà la vetrina de scarpe, passeno du' giovanotti e dicheno 'na frase che a me nun m'è piaciuta, io me giro e dico "A cornuto! Vie' qua a cornuto!" È venuto tutto spavardo, er più grosso, e m'ha dato un cazzotto in bocca: me lo so' guardato, ho sputato e j'ho detto: "Manco er sangue me fai usci', a cornuto! In guardia!". J'ho dato un destro 'n bocca m'è cascato per tera come Gesù Cristo, J'ho rotto er setto nasale, j'ho frantumato le mucose, e je dicevo "arzete, arzete, a cornuto arzete!" j'ho detto!... Pieno de sangue per tera, a ettolitri... Nun s'è arzato. Me lo so' guardato, me so' girato, me so' risistemato 'a giacca. M'ha detto "papà che è successo?" dice mi fija. "Niente, due de passaggio, 'namo a compra' le scarpe" j'ho detto.
Augusto: Ah Sergio, pensa che è mi' fija.

[Oscar70]

Personaggio straordinario,lo ricordo sempre con grande simpatia .
Nella mia profonda ignoranza,in un ipotetica classifica dei più grandi artisti romani del secolo scorso,lo metto subito dopo l'immenso Ettore Petrolini.
Ciao Mario riposa in pace.

[babbobu77]

a personaggi come Mario Brega non è legato solo il ricordo di un film, ma qualcosa di più profondo, di radicale e culturale.
Voglio dire, le nostre generazioni sono cresciute con personaggi di una romanità devastante, sarebbe da chiedersi cosa resterà ai nostri figli e le generazioni future di questo cinema che penetrava la cultura , che imponeva uno stile , un sarcasmo tagliente che diventava ideologia, profondamente radicato nella nostra società.
Il cinema è stata un'arma sociale potentissima, ora sta sbiadendo e certe icone e stili non le decidono più i grandi maestri come Monicelli, Ettore Scola e via dicendo per arrivare alla geniale leggerezza di Verdone, no oggi la platea è in mano a dei ragazzini di 16 anni su youtube.
Chi è d'accordo con me ? (gradita risposta)

[Oscar70]

a personaggi come Mario Brega non è legato solo il ricordo di un film, ma qualcosa di più profondo, di radicale e culturale.
Voglio dire, le nostre generazioni sono cresciute con personaggi di una romanità devastante, sarebbe da chiedersi cosa resterà ai nostri figli e le generazioni future di questo cinema che penetrava la cultura , che imponeva uno stile , un sarcasmo tagliente che diventava ideologia, profondamente radicato nella nostra società.
Il cinema è stata un'arma sociale potentissima, ora sta sbiadendo e certe icone e stili non le decidono più i grandi maestri come Monicelli, Ettore Scola e via dicendo per arrivare alla geniale leggerezza di Verdone, no oggi la platea è in mano a dei ragazzini di 16 anni su youtube.
Chi è d'accordo con me ? (gradita risposta)

Discorso condivisibile caro babbo.poi cii sarebbe da dire e aggiungere molte altre cose, ma se attacco non finisco più e vado troopo Ot.
Comunque ho grande fiducia nei giovani di oggi,nonostante la negatività che li circonda.