Io dicevo che vorrei la politica fuori dallo sport, ma forse mi sono spiegato male. Però, nel momento in cui accetti un certo tipo di idee all'interno di uno stadio, devi accettare anche quelle che non ti piacciono. Con la botte piena e la moglie 'mbriaca son capaci tutti, grazie al cazzo.Il Sigaro ha scritto: ↑21/07/2021, 16:12Anche secondo me ognuno ha diritto a esprimere le proprie idee politiche. "Lo sport non c'entra con la politica" è una frase fatta per lo più priva di senso, non solo perché nella vita tutto è politica, ma proprio perché in realtà le manifestazioni politiche nello sport di fatto si sprecano, solo che alcune sono conformi al mainstream e altre lo sono meno, diciamo così.Cinghialone ha scritto: ↑21/07/2021, 9:38100%. La "nazionale" m'è andata pesantemente sul cazzo da quando quei rincoglioniti se so' inginocchiati "perché lo fanno pure gli altri ma non significa che siamo d'accordo". Dalla partita col Belgio, tra quella stronzata e gli insulti a Ciro, ho proprio tifato contro. Sport e politica, per me, devono stare ben lontani. TUTTO lo sport e TUTTA la politica, non solo quello che non è petaloso e cuccioloso. A 'sto punto, se è lecita la bandiera arcobaleno, è lecito tutto.Kikkus ha scritto: ↑20/07/2021, 17:37mi limito a dire che se deve morì la politica nello sport (d'accordo o meno sta ad ognuno di noi esserlo) allora non ci devono essere le bandiere arcobaleno che volevano trasmettere sugli schermi a Monaco di Baviera - e che in Italia sono collegate a un discusso ddl - , non ci devono essere gli inginocchiati, come richiesto da segretari di partiti politici, per cause nemmeno relative alla nostra realtà, non ci devono essere canti partigiani, tanto più da chi non è italiano e non è vissuto sull'appennino tosco-emiliano nel '43 in mezzo alle mine o con i fucili puntati alla nuca davanti una fossa.
Siccome tutto ciò c'è, quando piace e pare a qualcuno, per me possono esserci pure i democristiani con lo scudo crociato, oltre a quelli con croci celtiche o falci e martello. Perché sono per il pluralismo di idee.
Questo per dire che, nonostante in generale sia in disaccordo con la politica nello sport, se permetti (anzi, incoraggi) un movimento, poi devi accettare anche gli altri.
In tutto ciò, è un peccato che a rimetterci sia stato 'sto ragazzo che non c'entra nulla e che non aveva manco idea di ciò che avrebbe scatenato. Forza Hysaj!
A me personalmente non turba affatto che la Curva esprima la propria posizione politica, cosa che fa con coerenza peraltro. Men che meno mi turba l'esercito di benpensanti che attacca il tormentone antifascista di prammatica. Quello che nella vicenda ho trovato sbagliato è l'insulto a Hysaj, primo perché è un nostro giocatore e non credo proprio che intendesse mancare di rispetto o peggio ancora provocare qualcuno, e secondo perché sono certo che ci fosse il modo di fargli arrivare in tutta tranquillità un messaggio chiarificatore.
Approfondisco dicendo che mi da fastidio un po' in tutti gli sport, in primis perché, di solito, un pilota di F1 alla Hamilton non sa un cazzo di politica ed esprime idee fuori contesto e distaccate dalla realtà (gente che a 20-30 anni guadagna da uno a 20 milioni l'anno non sa manco che è la realtà), influenzando i propri fan che gli vanno dietro perché è campione del mondo. Campione del mondo di F1, non di battaglia LGBTASDGFQXYZ. E magari dietro al pilota c'è un partito che lo strumentalizza in quanto comunque si tratta di un ragazzo normale (talento a parte) che viene allegramente intortato da qualche volpone che muove i fili.
Ovviamente è la mia opinione ed è probabilmente irrealizzabile, ma mi piacerebbe non vedere più cose del genere, a prescindere dalle posizioni politiche.