Stampa romana [nomi, cognomi, testate giornalistiche]

La casa della S.S. Lazio
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marmass68
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Re: Stampa romana [nomi, cognomi, testate giornalistiche]

24/11/2020, 17:20

Stock ha scritto:A sto punto pretendo indagini e articoli su tutti gli aerei che volano in europa, in modo tale che se devo prende un aereo almeno so quante "toppe" c'ha, se le gomme so quelle bone, quanto lo paga la compagnia e se dentro i cessi c'ha vomitato qualcuno.
Malimortacci vostra.
Le "toppe" so chiamamo "doubler" e sono riparazioni ammesse da SRM, Structure Repair Manual. In caso di danni non previsti da SRM si chiede autorizzazione al costruttore. Nessun si azzarderebbe a fare una repair di questo tipo, di testa propria. L'aereo è immatricolato in Bulgaria, stato facente parte della UE, ergo l'autorità competente è l'EASA, European Aviation Safety Agency e non pizza e fichi. Tutti gli aeromobili possono essere sottoposti, oltre alle manutenzione ordinaria, ad ispezioni a sorpresa presso gli scali dove operano, ad opera dell'autorità nazionale e se trovano qualche discrepanza, detta in gergo aeronautico, te rompono il culo... sti cialtroni di giornalisti, prima di scrivere cazzate, studiassero o chiedessero ad un esperto di aviation... in Italia ce ne sono un boato... aloha

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Laziale_in_Brasile
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24/11/2020, 17:27

Arrivano le prime notizie sui tamponi della Lazio riprocessati all’Ospedale Moscati di Avellino. Immobile e Leiva negativi. Secondo indiscrezioni raccolte dall’Ansa e apprese da fonti qualificate, la perizia tecnica irripetibile affidata dalla procura di Avellino alla consulente d’ufficio Maria Landi sui 95 tamponi processati dal centro Futura Diagnosticadi Avellino di calciatori, familiari e staff della Lazio, conferma quanto pubblicato dall’Ansa l’11 novembre. Per Strakosha, il ri-processamento dei tamponi all’ospedale Moscati ha dato esito positivo, mentre all’esame del 6 novembre del centro di Avellino il calciatore era risultato negativo.


ERA VERO...limortacciloro m'hanno fatto giocá lazio juve senza immobile e leiva

pagherete tutto BRUTTI BASTARDI
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Fabietto1967
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24/11/2020, 17:28

simoferr83 ha scritto:
24/11/2020, 17:06
Mo la butteranno in caciara co strakosha che era positivo e pe avellino negativo:-)
Ma mi sembra che non ha giocato, non mi ricordo più un tubo di 'sto casino.
Cmq come ha detto l'avv. Gentile alla peggio siamo parte lesa, se ti danno un risultato del tampone e tu operi di conseguenza non è che fai tu stesso la prova del nove perchè non ti fidi o vuoi essere sicuro al 3000%, così non finisci più considerando anche i tempi tecnici necessari.
Le gare sono la mia vita. Prima o dopo le gare c'è solo attesa (Steve McQueen)
Ama il tuo sogno se pur ti tormenta (G. D'Annunzio)
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24/11/2020, 17:50

Calma che non e' mica finita e'...E' un passo importante in avanti ma e' ancora lunga

copio e incollo da cds
L'indagine va avanti. Altre discordanze emergerebbero su altri tamponi, rispetto alle quali il legale di Futura Diagnostica, insieme al consulente di parte, intendono chiedere chiarimenti. In particolare sul numero dei cicli di amplificazione utilizzati dal consulente della Procura nel ri-processare i tamponi e sulle eventuali distorsioni che potrebbero essere state generate dal fatto che i tamponi contestati siano stati riprocessati a 96 ore dal primo esame e non entro le 48 ore successive previste dai protocolli dell'istituto Superiore di Sanità. Insomma, la questione non è ancora finita. Va ricordato che oltre alle indagini della Procura della Repubblica, in parallelo c'è in corso l'inchiesta da parte della Procura Federale. Già ascoltato il dottor Ivo Pulcini, responsabile sanitario della Lazio. Anche su questo fronte sono attesi nuovi sviluppi. La linea del club è chiara: regole e protocolli sempre rispettati.
Vince sempre chi più crede.
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Fiorini
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24/11/2020, 17:51

simoferr83 ha scritto:
24/11/2020, 17:06
Mo la butteranno in caciara co strakosha che era positivo e pe avellino negativo:-)
Strakosha non ha giocato contro il torino
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Cri72
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24/11/2020, 17:53

Devono andare per stracci, a chiedere l'elemosina alla stazione
In cima ar monno c'è
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Stock
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24/11/2020, 18:08

Alla fine della fiera immobile e leiva che potevano giocare hanno saltato juve e zenit. Ma la Lazio bara, lotito se la comanna.
Nicomcm
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24/11/2020, 18:26

Stock ha scritto:
24/11/2020, 18:08
Alla fine della fiera immobile e leiva che potevano giocare hanno saltato juve e zenit. Ma la Lazio bara, lotito se la comanna.
Difatti farei na controdenuncia per danni di ogni tipo pure morali, pe manda bevuti TUTTI a costo di prenderci 1 euro. Ma farei un massacro mediatico. Il danno ad ora l ha subito la Lazio.
Qui non si parla di mafia ma massoneria roba del genere. All estero pe un conflitto d interrssi come quello di cairo j avrebbero dato 10 anni solo per aver architettato sto teatrino al di la della verità.
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Lory Eagle
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24/11/2020, 18:44

"ERA VERO"!!!! Maledetti TUTTI!!!!! Compreso quello sciacallo di Sky che commenta la buffonata del Wrestling... piatelanderculo!!!!!
Je dovemo fa' un culo come 'n secchio a sti bavosi!!!
Intanto noi godiamoci i loro fegati scoppiati!!!!
"...Uber preferì abbandonare il calcio piuttosto che indossare una maglia diversa da quella biancoceleste.."
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Waldganger
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24/11/2020, 19:40

Barigè te vojo vede cor piattino a sonà la chitarra del gibbone sulla metro B, pe pagatte l’avvocati. La signora Esposito troverà sicuramente altre maniere più consone.
Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
Daniele_1991
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24/11/2020, 19:53

Se non mi bannano oggi da fb, non mi bannano più.
Me so’ scatenato contro esposito, barigelli e quell’altra stronza di Quelli che il calcio.
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24/11/2020, 20:09

Immobile e Leiva negativi. Quindi tutto un bluff. L'unica cosa che conta, per noi, è negativa, ovvero che potevano giocare con la Juve e Zenit. Chissà, magari avremmo potuto anche vincere.
Maledetti schifosi.

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Cri72
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24/11/2020, 20:33

Daniele_1991 ha scritto:Se non mi bannano oggi da fb, non mi bannano più.
Me so’ scatenato contro esposito, barigelli e quell’altra stronza di Quelli che il calcio.
Sulle pagine di chi? Che te do una mano, prima che me bannano a me, visto quello che scrivo sulla pagina della gazzetta
In cima ar monno c'è
la Lazio mia
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Fiorini
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24/11/2020, 20:43

Un insulto alla pagina della gazzetta ti fa stare bene per tutta la giornata, è quasi d'obbligo
Domenico1900
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24/11/2020, 20:46

simoferr83 ha scritto:
24/11/2020, 17:06
Mo la butteranno in caciara co strakosha che era positivo e pe avellino negativo:-)
strakosha con la juve nun c'era...
Lollo70
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24/11/2020, 23:28

Stasera su canale 5 nel post partita me stava a venì il diabete!

Li preferisco quando sparano merda su di noi, almeno sono autentici!
Daniele_1991
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24/11/2020, 23:49

Cri72 ha scritto:
24/11/2020, 20:33
Daniele_1991 ha scritto:Se non mi bannano oggi da fb, non mi bannano più.
Me so’ scatenato contro esposito, barigelli e quell’altra stronza di Quelli che il calcio.
Sulle pagine di chi? Che te do una mano, prima che me bannano a me, visto quello che scrivo sulla pagina della gazzetta
Sulla pagina della gazzetta, di quelli che il calcio e ho trovato anche la pagina di quella demente (Melissa Greta Marchetto).
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Massy73
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25/11/2020, 0:08

Speriamo non finisca a tarallucci e vino.
Chiedere la testa di quello zozzone è il minimo.


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Il Sigaro
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25/11/2020, 8:14

Massy73 ha scritto:
25/11/2020, 0:08
Speriamo non finisca a tarallucci e vino.
Chiedere la testa di quello zozzone è il minimo.


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Mi auguro che la Lazio si comporti con durezza. Anche oggi la prima pagina della gazzetta è uno schifo.
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sciarpetta
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25/11/2020, 10:24

Il Sigaro ha scritto:
25/11/2020, 8:14
Massy73 ha scritto:
25/11/2020, 0:08
Speriamo non finisca a tarallucci e vino.
Chiedere la testa di quello zozzone è il minimo.


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Mi auguro che la Lazio si comporti con durezza. Anche oggi la prima pagina della gazzetta è uno schifo.

ho letto un pezzo di quello che c'è dentro.... che tristezza
Nicomcm
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25/11/2020, 10:39

Quello riesce a pubblicare oggi il giornale sportivo più venduto in italia, dopo una vittoria come quella di ieri di una squadra italiana, è qualcosa di raccapricciante. Vi meritate qualcosa di brutto.
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25/11/2020, 11:02

Nicomcm ha scritto:
25/11/2020, 10:39
Quello riesce a pubblicare oggi il giornale sportivo più venduto in italia, dopo una vittoria come quella di ieri di una squadra italiana, è qualcosa di raccapricciante. Vi meritate qualcosa di brutto.
aggiungerei l'unica squadra italiana ancora imbattuta in champions
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25/11/2020, 11:08

Ovviamente non solo quella carta da culo di colore rosa ma tutti fanno finta di nulla sulla storiella dei difettosi che hanno la gdf in casa per l'acquisto di un primavera a cifre folli etc etc. Anzi, l'unico giornaletto che cita la storia si affretta scrivere "non ci sono indagati".
Se riguardava noi ci aprivamo le edizioni straordinarie giornali e tg...
"Onestamente se non ci odiassero così tanto non mi divertirei." (Cit.)
Pane e frittata nun se dimenticherà mai. Pure se nun l'ho mai magnata che preferivo la porchetta.
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Waldganger
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25/11/2020, 12:02

Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
scommodo
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25/11/2020, 12:17

Malagò, l’intoccabile: il Pd svuota la riforma dello sport per permettergli il terzo mandato alla guida del Coni. Ministro Spadafora beffato

Una legge a metà: c’è finalmente un nuovo contratto per i lavoratori, il professionismo femminile, le regole per diventare agenti, la legge sugli stadi, la semplificazione degli adempimenti, la sicurezza sulle piste da sci. Manca - ed è il punto più pesante - la riforma della governance, che consentirà al capo dello sport italiano di rimanere ancora in sella. Lo ha voluto il Partito democratico, ministro costretto a subire

Tempo scaduto. La riforma dello sport resta a metà. C’è finalmente un nuovo contratto per i lavoratori, il professionismo femminile, le regole per diventare agenti, la legge sugli stadi, la semplificazione degli adempimenti, la sicurezza sulle piste da sci. All’ultima riunione utile, il Consiglio dei ministri ha approvato 5 dei 6 decreti in cui era stata spacchettata la delega che scade il 30 novembre. Manca però il primo provvedimento, il più importante: quello sulla governance dello sport italiano e sul Coni. In due parole, perché alla fine tutto si è ridotto a quello, sulla poltrona di Malagò. Intoccabile. Tanto che per non toccarla alla fine è saltata mezza riforma.

E dire che comunque il Coni ci avrebbe guadagnato. Uno degli obiettivi della grande riforma, se così ancora si può chiamare, era diventato restituire al Comitato Olimpico la preziosa autonomia violata della Lega e dall’ex sottosegretario Giorgetti, che aveva affidato quasi tutto (soldi, potere, perfino il personale) alla società governativa Sport e Salute. Dopo pianti e moniti del Cio (il Comitato internazionale ha minacciato addirittura di sospendere l’Italia), il Coni aveva strappato a Vincenzo Spadafora la promessa di un intervento riparatore. E il ministro l’aveva tutto sommato mantenuta, considerato che al Coni sarebbero tornati ben 115 dipendenti e asset fondamentali come il Foro Italico e il centro dell’Acqua Acetosa. Infatti, con la presenza anche del nuovo mega-dipartimento per lo Sport di Palazzo Chigi voluto da Spadafora (un vero e proprio “Dicastero a sé” anche secondo il Dagl, il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi di Palazzo Chigi), ad uscirne ridimensionato sarebbe stata soprattutto la società Sport e Salute diretta da Vito Cozzoli.

Solo che nel testo si parlava pure di limite dei mandati, tema spinoso se ce n’è uno. E lì si è bloccato tutto. Per mesi il ministro Spadafora ha cercato di rinnovare i vertici di tutto il sistema, con un nuovo limite di mandati che mandasse a casa tutti i presidenti che stanno lì da decenni. Tentativo fallito, perché mentre la riforma arrancava i padri padroni delle Federazioni si sono fatti tutti rieleggere e sono sfuggiti alla tagliola. A quel punto il Movimento 5 stelle ha preteso almeno una testa, quella più famosa, quella di Malagò: ha chiesto di negargli il terzo mandato consecutivo o, in alternativa, di mettere un’incompatibilità con la Fondazione di Milano-Cortina, di cui pure è presidente. La stessa norma di cui si era già parlato in estate e che, come rivelato dal Fatto, era stata cancellata dal testo da una “manina” su suggerimento proprio del Coni.

Pare che il Pd per un paio di giorni si fosse mostrato anche possibilista, provando a capire quale sarebbe stata la reazione. Pessima: come chiedergli di scegliere fra il suo Coni e le sue Olimpiadi? Così anche il Pd si è arroccato sulla sua posizione (o su quella di Malagò, che dir si voglia): niente cambio al limite ai mandati (perché non si tocca la Legge Lotti), niente incompatibilità con Milano-Cortina, perché secondo i dem sarebbe stata una norma “contra personam”. E da questo stallo fra i due alleati di governo c’è andata di mezzo la riforma. “Peccato non aver trovato un accordo sul decreto uno, che metteva ordine nei ruoli e nelle funzioni degli organismi sportivi”, commenta piccato il ministro. Sono stati salvati giusto un paio di articoli su atlete donne e disabili, accorpati agli altri provvedimenti. Salta quindi pure l’incompatibilità con le cariche politiche: le porte girevoli fra parlamento e sport restano aperte.

Spadafora almeno ha portato a casa gli altri 5 decreti, che può intestarsi. In particolare quello molto atteso sul lavoro sportivo, anche se le premesse sembravano più rivoluzionarie e la riforma deve ancora passare dal vaglio delle Regioni (in maggioranza in mano al centrodestra). C’è pure l’incognita dei rilievi posti dal Dagl e chissà quanto davvero superati, con lo spauracchio di dover sottoporsi al giudizio del Consiglio di Stato. Sulla governance invece si apre un nuovo fronte, che poi è il solito dell’ultimo anno e mezzo: la paralisi tra Sport e Salute e il Coni, dove non si capisce chi fa cosa. La prima in cerca d’identità, il secondo che ora tornerà a strepitare a giorni alterni e a far leva sulle improbabili minacce del Cio per riavere potere. Escludendo un decreto ad hoc, che dovrebbe essere votato in parlamento, la soluzione più probabile resta infilare un emendamento nel primo provvedimento utile, su cui però ci sarà comunque il veto del M5S (e adesso forse anche del ministro, che certo non ha gradito l’ostruzionismo del Coni). Tutto perché Malagò non ha lasciato andare la riforma. O forse era la riforma che doveva lasciar andare Malagò.

Ancora perdete tempo dietro a Cairo che è solo uno strumento.

Il nemico è questo e tutto quello che ha dietro anzi quelli che lo tengono al guinzaglio, gli Agnelli.

Leiva e Immobile erano negativi ma non hanno potuto giocare Lazio Juve, sveglia!
Sono gli unici che possono scatenare la valanga di fango che ci stanno tirando.

Segnalo i soldi spariti e confluiti altrove nell'acquisto di Coric e il sospetto siano andati ad un consulente amichetto del prode Zingaretti.
Bustarella per lo stadio?
Non sia mai!

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Oscar70
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25/11/2020, 12:36

scommodo ha scritto:
25/11/2020, 12:17
Malagò, l’intoccabile: il Pd svuota la riforma dello sport per permettergli il terzo mandato alla guida del Coni. Ministro Spadafora beffato

Una legge a metà: c’è finalmente un nuovo contratto per i lavoratori, il professionismo femminile, le regole per diventare agenti, la legge sugli stadi, la semplificazione degli adempimenti, la sicurezza sulle piste da sci. Manca - ed è il punto più pesante - la riforma della governance, che consentirà al capo dello sport italiano di rimanere ancora in sella. Lo ha voluto il Partito democratico, ministro costretto a subire

Tempo scaduto. La riforma dello sport resta a metà. C’è finalmente un nuovo contratto per i lavoratori, il professionismo femminile, le regole per diventare agenti, la legge sugli stadi, la semplificazione degli adempimenti, la sicurezza sulle piste da sci. All’ultima riunione utile, il Consiglio dei ministri ha approvato 5 dei 6 decreti in cui era stata spacchettata la delega che scade il 30 novembre. Manca però il primo provvedimento, il più importante: quello sulla governance dello sport italiano e sul Coni. In due parole, perché alla fine tutto si è ridotto a quello, sulla poltrona di Malagò. Intoccabile. Tanto che per non toccarla alla fine è saltata mezza riforma.

E dire che comunque il Coni ci avrebbe guadagnato. Uno degli obiettivi della grande riforma, se così ancora si può chiamare, era diventato restituire al Comitato Olimpico la preziosa autonomia violata della Lega e dall’ex sottosegretario Giorgetti, che aveva affidato quasi tutto (soldi, potere, perfino il personale) alla società governativa Sport e Salute. Dopo pianti e moniti del Cio (il Comitato internazionale ha minacciato addirittura di sospendere l’Italia), il Coni aveva strappato a Vincenzo Spadafora la promessa di un intervento riparatore. E il ministro l’aveva tutto sommato mantenuta, considerato che al Coni sarebbero tornati ben 115 dipendenti e asset fondamentali come il Foro Italico e il centro dell’Acqua Acetosa. Infatti, con la presenza anche del nuovo mega-dipartimento per lo Sport di Palazzo Chigi voluto da Spadafora (un vero e proprio “Dicastero a sé” anche secondo il Dagl, il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi di Palazzo Chigi), ad uscirne ridimensionato sarebbe stata soprattutto la società Sport e Salute diretta da Vito Cozzoli.

Solo che nel testo si parlava pure di limite dei mandati, tema spinoso se ce n’è uno. E lì si è bloccato tutto. Per mesi il ministro Spadafora ha cercato di rinnovare i vertici di tutto il sistema, con un nuovo limite di mandati che mandasse a casa tutti i presidenti che stanno lì da decenni. Tentativo fallito, perché mentre la riforma arrancava i padri padroni delle Federazioni si sono fatti tutti rieleggere e sono sfuggiti alla tagliola. A quel punto il Movimento 5 stelle ha preteso almeno una testa, quella più famosa, quella di Malagò: ha chiesto di negargli il terzo mandato consecutivo o, in alternativa, di mettere un’incompatibilità con la Fondazione di Milano-Cortina, di cui pure è presidente. La stessa norma di cui si era già parlato in estate e che, come rivelato dal Fatto, era stata cancellata dal testo da una “manina” su suggerimento proprio del Coni.

Pare che il Pd per un paio di giorni si fosse mostrato anche possibilista, provando a capire quale sarebbe stata la reazione. Pessima: come chiedergli di scegliere fra il suo Coni e le sue Olimpiadi? Così anche il Pd si è arroccato sulla sua posizione (o su quella di Malagò, che dir si voglia): niente cambio al limite ai mandati (perché non si tocca la Legge Lotti), niente incompatibilità con Milano-Cortina, perché secondo i dem sarebbe stata una norma “contra personam”. E da questo stallo fra i due alleati di governo c’è andata di mezzo la riforma. “Peccato non aver trovato un accordo sul decreto uno, che metteva ordine nei ruoli e nelle funzioni degli organismi sportivi”, commenta piccato il ministro. Sono stati salvati giusto un paio di articoli su atlete donne e disabili, accorpati agli altri provvedimenti. Salta quindi pure l’incompatibilità con le cariche politiche: le porte girevoli fra parlamento e sport restano aperte.

Spadafora almeno ha portato a casa gli altri 5 decreti, che può intestarsi. In particolare quello molto atteso sul lavoro sportivo, anche se le premesse sembravano più rivoluzionarie e la riforma deve ancora passare dal vaglio delle Regioni (in maggioranza in mano al centrodestra). C’è pure l’incognita dei rilievi posti dal Dagl e chissà quanto davvero superati, con lo spauracchio di dover sottoporsi al giudizio del Consiglio di Stato. Sulla governance invece si apre un nuovo fronte, che poi è il solito dell’ultimo anno e mezzo: la paralisi tra Sport e Salute e il Coni, dove non si capisce chi fa cosa. La prima in cerca d’identità, il secondo che ora tornerà a strepitare a giorni alterni e a far leva sulle improbabili minacce del Cio per riavere potere. Escludendo un decreto ad hoc, che dovrebbe essere votato in parlamento, la soluzione più probabile resta infilare un emendamento nel primo provvedimento utile, su cui però ci sarà comunque il veto del M5S (e adesso forse anche del ministro, che certo non ha gradito l’ostruzionismo del Coni). Tutto perché Malagò non ha lasciato andare la riforma. O forse era la riforma che doveva lasciar andare Malagò.

Ancora perdete tempo dietro a Cairo che è solo uno strumento.

Il nemico è questo e tutto quello che ha dietro anzi quelli che lo tengono al guinzaglio, gli Agnelli.

Leiva e Immobile erano negativi ma non hanno potuto giocare Lazio Juve, sveglia!
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Bustarella per lo stadio?
Non sia mai!

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Ancora perdete tempo dietro a Cairo che è solo uno strumento.

Il nemico è questo e tutto quello che :95 ha dietro anzi quelli che lo tengono al guinzaglio, gli Agnelli

Perfetto non c'è altro da aggiungere.
Anzi si; salutatece Gigetto Suarez.... :95
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25/11/2020, 15:16

Beh fa na guerra a Cairo, la vincemo facile, la guerra agli Agnelli che mo quelli che comandano so pure giudei, semo l’esercito confederato alla carica di Pickett. Ma i laziali hanno vinto battaglie perse per tutti. Il problema è come nella storia confederata, abbiamo perso il nostro generale Stonewall.
Quanto cazzo ci manca adesso come adesso Fabrizio.
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25/11/2020, 16:58

Mai dire mai......
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25/11/2020, 17:39

il thread di twitter dove barigelli risponde a spicciariello è di una pochezza impressionante. È evidente che stanno sotto scacco e hanno capito di esserci messi in mezzo a n'impiccio grande. Spero in un maxi risarcimento, ma in fondo in fondo un paginone della Gazzetta in prima pagina con scritto "LA GAZZETTA SI INCHINA ALLA SS LAZIO, PRIMA E UNICA SQUADRA DELLA CAPITALE " potrebbe comunque andare
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25/11/2020, 18:57

Che thread?
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25/11/2020, 19:03

Voglio tutti quelli della gazzetta e capuano col cappello per terra fuori la metro a Spagna. Il torino m'accontento che deve retrocede.
igli tare NEMICO della SS LAZIO 1900 e dei LAZIALI.
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27/11/2020, 20:38

In tre settimane passata la storia dell’aereo e scoperto che quella dei tamponi è una farsa, si arriva a Milinkovic, accostato ad un giro di auto rubate, se non è un attacco alla Lazio per colpire Lotito questo...o viceversa.
Ma tanto morirete gonfi bastardi.
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27/11/2020, 21:02

Cosa è sta storia?
Hahahaha

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Me ricordo quella trasferta a carpì
Daniele_1991
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27/11/2020, 21:46

Ahahahah
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27/11/2020, 21:57

Ebbene sì avete letto bene ...
Le procure non hanno mai lavorato tanto sotto pandemia come st’ultimo mese..
simoferr83
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28/11/2020, 8:32

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Niente ancora je da giu’
Aquilareale3
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28/11/2020, 9:06

Evidentemente la reazione è morbida e non mette paura
Carlo
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28/11/2020, 9:40

Da un certo punto di vista stanno svilendo sempre piú la loro pseudo-inchiesta (io la ho definita trollata in un commento sulla loro pagina fb) con articoli ridicoli, basati sul nulla, del livello di un giornale di gossip. Agli occhi di un giudice sarà palese che al direttorissimo gli é partita la schicchera. Ho paura che la difesa della gazzetta sarà fatta di certificati medici che attestino l'ictus di qualcuno in redazione con tanto di scena in cui il giornalaio in questione si presenterà parlando in aramaico.

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28/11/2020, 9:45

simoferr83 ha scritto:
28/11/2020, 8:32
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Niente ancora je da giu’
In testa no ma in culo sì..
Le norme erano fatte a cazzo e la Lazio ha agito secondo norme...
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Stock
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28/11/2020, 12:26

La chicca è "IL CALCIO prenda decisioni severe", che, oltre ad essere pure bruttino in italiano (decisioni severe?), implica che sia il calcio che debba decidere e non la magistratura ordinaria... quindi non è di un reato che stiamo parlando, ergo de che cazzo stai a parlà? Lo sanno benissimo che la magistratura ordinaria, come ogni altra volta, non prenderà provvedimenti perché non ce n'è motivo; ma ve pare possibile che la Lazio, controllata quasi quotidianamente dalla asl direttamente dentro formello, oppure il laboratorio di avellino, che anch'esso in questo periodo sarà chiaramente iper esposto a controlli, falsifichino un tampone o facciano strappi a un protocollo nella speranza di passarla liscia? A che pro? Per ora l'unico risultato concreto è stato farci mancare due giocatori fondamentali, che probabilmente potevano scendere in campo, in una partita importante.
Invoca giustizia dal CALCIO, ossia da chi? Ricordiamo che sempre secondo loro è lotito a comandare il calcio italiano. Quindi dovrebbe giustiziare se stesso. Oppure, più plausibilmente, intende la giustizia sportiva, strano mostro che fa le indagini in 10 minuti e commina pene esplosive sulla base di congetture e sospetti, puntualmente smentiti dalle indagini vere qualche tempo dopo. Io ancora devo capire in concreto cosa fece la Lazio nel 2006 per rischiare la serie b, o per quale motivo Mauri si fece sei mesi di squalifica, visto che alla fine ne è uscito più pulito di prima (omessa denuncia di un fatto al quale è risultato poi estraneo...).
Oscar70
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28/11/2020, 14:45

https://www.grazia.it/magazine/michela- ... intervista

Ecco appunto; quindi cominciate a davve 'na regolata....
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Waldganger
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28/11/2020, 17:46

Oscar70 ha scritto:https://www.grazia.it/magazine/michela- ... intervista

Ecco appunto; quindi cominciate a davve 'na regolata....
Noi siam corrente elettrica corrente molto forte, chi tocca un Barigelli pericolo di morte, calamai e carezze col lapis.
Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
GLB77
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03/12/2020, 12:45

Articolo del messaggero, che rispetto agli attacchi della stampa delle settimane precedenti e’ una carezza, ma e’ tanto per far capire di che pasta sono fatti...
https://www.ilmessaggero.it/sport/calci ... 21991.html

Perché il pupone dovrebbe essere il migliore di tutti??!!Rispetto ad Alessandro Nesta??!!
Daniele_1991
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03/12/2020, 12:54

Sul sito Fanpage, un giornalista ha scritto “il surreale rigore con cui si è salvata la Lazio”.

Li mortacci sua, mica il surreale gol in fuorigioco con cui si è salvato il Dortmund.
Avemo rubato noi alla fine ahahah
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Massy73
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03/12/2020, 17:34

Daniele_1991 ha scritto:Sul sito Fanpage, un giornalista ha scritto “il surreale rigore con cui si è salvata la Lazio”.

Li mortacci sua, mica il surreale gol in fuorigioco con cui si è salvato il Dortmund.
Avemo rubato noi alla fine ahahah
Smerdato in diretta a Radio Incontro Olympia da Artibani e Salomone.
Vi consiglio di seguire quella radio bel covo di Laziali sempre a difesa della squadra e sempre pronti all'attacco di chiunque prova a screditarla non disdegnandosi di chiamare sti stronzi de fiume.


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Nicomcm
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03/12/2020, 19:04

Semo l unica squadra in europa che viene gufata dalla propria Nazione ahahahah.
Per dovere di cronaca ieri sky sembrava Lazio style. In particolare, ha elogiato dall 1 al 90 il gioco della Lazio, immobile, e avvelenato sul rigore non fischiato inizialmemte.
I COLORI DEI NOSTRI PADRI, I COLORI DEI NOSTRI FIGLI
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brifazio
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03/12/2020, 23:31

Massy73 ha scritto:
03/12/2020, 17:34
Vi consiglio di seguire quella radio bel covo di Laziali sempre a difesa della squadra e sempre pronti all'attacco di chiunque prova a screditarla non disdegnandosi di chiamare sti stronzi de fiume.


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Soprattutto in alcuni orari.
Comunque lì vige un tasso di lazialità medio molto alto, e s'impegnano molto, gli va riconosciuto.
Molto migliorata.
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Massy73
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04/12/2020, 0:29

brifazio ha scritto:
Massy73 ha scritto:
03/12/2020, 17:34
Vi consiglio di seguire quella radio bel covo di Laziali sempre a difesa della squadra e sempre pronti all'attacco di chiunque prova a screditarla non disdegnandosi di chiamare sti stronzi de fiume.


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Soprattutto in alcuni orari.
Comunque lì vige un tasso di lazialità medio molto alto, e s'impegnano molto, gli va riconosciuto.
Molto migliorata.
Diciamo che per ora il solo rambaudi non mi fa impazzire.
A livello tecnico tattico Marcolin è tanta roba.

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04/12/2020, 1:07

Nicomcm ha scritto:Semo l unica squadra in europa che viene gufata dalla propria Nazione ahahahah.
Per dovere di cronaca ieri sky sembrava Lazio style. In particolare, ha elogiato dall 1 al 90 il gioco della Lazio, immobile, e avvelenato sul rigore non fischiato inizialmemte.
Quando Adani ha fatto l'excursus tecnico-tattico su Patric mi sono commosso

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Il prossimo che dice una parola su Muriqi lo faccio volare. Il giocatore va incoraggiato
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04/12/2020, 2:57

Massy73 ha scritto:
brifazio ha scritto:
Massy73 ha scritto:
03/12/2020, 17:34
Vi consiglio di seguire quella radio bel covo di Laziali sempre a difesa della squadra e sempre pronti all'attacco di chiunque prova a screditarla non disdegnandosi di chiamare sti stronzi de fiume.


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Soprattutto in alcuni orari.
Comunque lì vige un tasso di lazialità medio molto alto, e s'impegnano molto, gli va riconosciuto.
Molto migliorata.
Diciamo che per ora il solo rambaudi non mi fa impazzire.
A livello tecnico tattico Marcolin è tanta roba.

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Pure l'altra new entry De Dilectis per me è insopportabile.
Radioseiaro doc dalla parlata affettata, sempre critico e sempre co sto tono di velata presa per il culo che a 'na certa stucca.
Ad ogni collegamento ci mette di media dieci secondi a farmi venire l'orticaria, e lo trovo anche abbastanza fuori tema col resto della radio. A volte pare che ci gode quando qualcosa va storto.

Per il resto Radio Incontro Olympia è da due-tre anni nettamente la migliore emittente delle tre che fanno la Lazio. Poche polemiche, sempre schierati, molti anche simpatici e radiofonicamente bravi (Rocca e Roscito spesso fanno pure ride). Bravi bravi.

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