LAZIO - Torino
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Re: LAZIO - Torino
Aggiungo che il consiglio di lega si è riunito (e Lotito non ha diritto di voto) martedì deliberando che la partita andava giocata (già sapendo che il Torino non sarebbe venuto). Non potevano fare altrimenti, in punta di protocollo.
Probabilmente il protocollo verrà cambiato di nuovo, ma spero che Cairo lo prenda nel culo.
Probabilmente il protocollo verrà cambiato di nuovo, ma spero che Cairo lo prenda nel culo.
- Fiorini
- Località: Roma
Giallo sul Covid del Torino (il Tempo)
Decisioni della Asl piemontese prima postdatate, e alla fine retrodatate secondo le esigenze del club
LUIGI SALOMONE
Il giudice sportivo aspetta, nel frattempo i presidenti di Lazio e Torino, Claudio Lotito e Urbano Cairo, affilano le armi in vista del duello in tribunale. Gli avvocati studiano le carte dopo che martedì alle 18.30 la squadra granata non si è presentata all’Olimpico per il regolare svolgimento della sfida di campionato prevista dal calendario. La battaglia si annuncia lunga con il precedente Juve-Napoli a confortare il patron del Toro dopo le dichiarazioni del presidente della Figc, Gravina che anche ieri ha ribadito: «Io il protocollo lo difendo - ha sottolineato il numero uno di via Allegri - nel protocollo c’è scritto in maniera chiara salvo quanto disposto dall’Autorità Sanitaria quindi è un protocollo valido, ma dobbiamo trovare armonia all’interno delle Asl su territorio nazionale ». Tutto giusto, c’è la prevalenza delle Asl ma, secondo la Lazio, ci sarebbero delle incongruenze evidenti negli atti della Asl piemontese. In ogni caso, il protocollo è stato reso inutile dal Torino con le altre squadre di serie A che finora sono state costrette a giocare partite anche con molti casi di Covid proprio perché l’obiettivo della Federcalcio era quello di portare a termine il torneo, seppure tra mille difficoltà. Ora tutto torna in gioco con la presa di posizione del Torino e i tre gradi di giudizio della giustizia sportiva che rischia di far andare fuori tempo massimo la data del recupero: il campionato che finirà il 23 maggio e i precedenti non incoraggiano (di solito 3-4 mesi). Oltretutto, secondo gli avvocati biancocelesti il caso Lazio- Torino non presenta alcuna simmetria con il caso Napoli- Juve. Lo si desume da una semplice e serena lettura dei documenti depositati dal Torino calcio che lasciano più di qualche dubbio sulla tempistica. Andiamo con ordine facendo una ricostruzione degli atti della Asl. Il 23 febbraio la Asl di Torino (visti i numerosi tamponi positivi) dispone la quarantena e il divieto assoluto di allontanamento dal domicilio per tutti i componenti del gruppo squadra del Torino ancora negativi. Dunque, facciamo il conto: 23, 24, 25, 26, 27, 28 febbraio e 1 marzo sono sette giorni. Quarantena e isolamento scadevano quindi il 1 marzo alla mezzanotte giusto in tempo per partire per Roma e scendere in campo con i giocatori rimasti più i Primavera come accaduto ad altri club. Se non fosse che già il 28 febbraio, senza alcuna preventiva autorizzazione, i giocatori del Torino avevano abbandonato quarantena e isolamento che sarebbe scaduto il primo marzo per eseguire allenamenti individuali (presso il proprio centro sportivo). Poi, il giorno dopo, ossia il 1 marzo, la Asl ne prende atto e autorizza, a posteriori, in modo retroattivo, quegli allenamenti. Intanto il presidente della Lega Dal Pino fa presente che quarantena e isolamento sono scaduti il 1 marzo. Il Torino a questo punto si rivolge nuovamente alla Asl e questa, con un secondo provvedimento in quella stessa data, afferma che la quarantena disposta in data 23 febbraio decorreva soltanto dal 24 febbraio. Nessuna persona di buon senso (e certamente non un’autorità preposta alla tutela della salute pubblica) si sarebbe mai avventurata in una simile affermazione. Infatti, sostenere che esiste un grave rischio di contagio (e quindi un potenziale pregiudizio per la salute anche collettiva) vuol dire che quarantena e isolamento vanno immediatamente osservati e non, al contrario, che per tutta la giornata del 23 febbraio i giocatori del Torino potessero circolare liberamente per le strade della città, allora in zona gialla. Un errore clamoroso che fa riflettere. Quindi, la causa di forza maggiore invocata dal Torino non esisterebbe perché la quarantena scadeva il 1 marzo e il 1 marzo, con un abnorme ed illogico provvedimento, il responsabile della Asl di Torino non poteva in sostanza dire che chi era in uno stato di pericolo per sé e per la salute degli altri era libero di fare ciò che volesse per tutto il giorno 23 e fosse chiamato ad effettuare quarantena e isolamento soltanto a partire dal giorno dopo. Questo è esattamente quello che si legge nei documenti depositati dal Torino contenenti la richiesta di non vedersi comminare il 3-0 a tavolino per non essersi presentati a disputare la partita contro la Lazio a Roma. Insomma non si vedono le cause di forza maggiore che abbiano impedito al Torino di recarsi nella Capitale per disputare l’incontro. Per il club biancoceleste ci sarebbe una chiara violazione delle norme federali con particolare riferimento all’articolo che richiama ai principi di lealtà e probità, norma basilare dell’ordinamento giuridico sportivo. Nelle prossimeore è atteso il primo pronunciamento del giudice sportivo: due le strade, quella di dare il 3-0 alla Lazio con lo scontato ricorso del Torino che spera di ottenere la disputa della partita in un’altra data prima della fine del campionato. Se, invece, comedetto dal presidente Gravina con un’evidente intromissione nella giustizia sportiva (di fatto ha annunciato in anticipo la sentenza), non fosse assegnato il 3-0, sarebbe Lotito a pretendere i tre gradi di giudizio. La battaglia di carte bollate è appena cominciata, in mezzoil comportamento perlomeno discutibile della Asl di Torino.
Decisioni della Asl piemontese prima postdatate, e alla fine retrodatate secondo le esigenze del club
LUIGI SALOMONE
Il giudice sportivo aspetta, nel frattempo i presidenti di Lazio e Torino, Claudio Lotito e Urbano Cairo, affilano le armi in vista del duello in tribunale. Gli avvocati studiano le carte dopo che martedì alle 18.30 la squadra granata non si è presentata all’Olimpico per il regolare svolgimento della sfida di campionato prevista dal calendario. La battaglia si annuncia lunga con il precedente Juve-Napoli a confortare il patron del Toro dopo le dichiarazioni del presidente della Figc, Gravina che anche ieri ha ribadito: «Io il protocollo lo difendo - ha sottolineato il numero uno di via Allegri - nel protocollo c’è scritto in maniera chiara salvo quanto disposto dall’Autorità Sanitaria quindi è un protocollo valido, ma dobbiamo trovare armonia all’interno delle Asl su territorio nazionale ». Tutto giusto, c’è la prevalenza delle Asl ma, secondo la Lazio, ci sarebbero delle incongruenze evidenti negli atti della Asl piemontese. In ogni caso, il protocollo è stato reso inutile dal Torino con le altre squadre di serie A che finora sono state costrette a giocare partite anche con molti casi di Covid proprio perché l’obiettivo della Federcalcio era quello di portare a termine il torneo, seppure tra mille difficoltà. Ora tutto torna in gioco con la presa di posizione del Torino e i tre gradi di giudizio della giustizia sportiva che rischia di far andare fuori tempo massimo la data del recupero: il campionato che finirà il 23 maggio e i precedenti non incoraggiano (di solito 3-4 mesi). Oltretutto, secondo gli avvocati biancocelesti il caso Lazio- Torino non presenta alcuna simmetria con il caso Napoli- Juve. Lo si desume da una semplice e serena lettura dei documenti depositati dal Torino calcio che lasciano più di qualche dubbio sulla tempistica. Andiamo con ordine facendo una ricostruzione degli atti della Asl. Il 23 febbraio la Asl di Torino (visti i numerosi tamponi positivi) dispone la quarantena e il divieto assoluto di allontanamento dal domicilio per tutti i componenti del gruppo squadra del Torino ancora negativi. Dunque, facciamo il conto: 23, 24, 25, 26, 27, 28 febbraio e 1 marzo sono sette giorni. Quarantena e isolamento scadevano quindi il 1 marzo alla mezzanotte giusto in tempo per partire per Roma e scendere in campo con i giocatori rimasti più i Primavera come accaduto ad altri club. Se non fosse che già il 28 febbraio, senza alcuna preventiva autorizzazione, i giocatori del Torino avevano abbandonato quarantena e isolamento che sarebbe scaduto il primo marzo per eseguire allenamenti individuali (presso il proprio centro sportivo). Poi, il giorno dopo, ossia il 1 marzo, la Asl ne prende atto e autorizza, a posteriori, in modo retroattivo, quegli allenamenti. Intanto il presidente della Lega Dal Pino fa presente che quarantena e isolamento sono scaduti il 1 marzo. Il Torino a questo punto si rivolge nuovamente alla Asl e questa, con un secondo provvedimento in quella stessa data, afferma che la quarantena disposta in data 23 febbraio decorreva soltanto dal 24 febbraio. Nessuna persona di buon senso (e certamente non un’autorità preposta alla tutela della salute pubblica) si sarebbe mai avventurata in una simile affermazione. Infatti, sostenere che esiste un grave rischio di contagio (e quindi un potenziale pregiudizio per la salute anche collettiva) vuol dire che quarantena e isolamento vanno immediatamente osservati e non, al contrario, che per tutta la giornata del 23 febbraio i giocatori del Torino potessero circolare liberamente per le strade della città, allora in zona gialla. Un errore clamoroso che fa riflettere. Quindi, la causa di forza maggiore invocata dal Torino non esisterebbe perché la quarantena scadeva il 1 marzo e il 1 marzo, con un abnorme ed illogico provvedimento, il responsabile della Asl di Torino non poteva in sostanza dire che chi era in uno stato di pericolo per sé e per la salute degli altri era libero di fare ciò che volesse per tutto il giorno 23 e fosse chiamato ad effettuare quarantena e isolamento soltanto a partire dal giorno dopo. Questo è esattamente quello che si legge nei documenti depositati dal Torino contenenti la richiesta di non vedersi comminare il 3-0 a tavolino per non essersi presentati a disputare la partita contro la Lazio a Roma. Insomma non si vedono le cause di forza maggiore che abbiano impedito al Torino di recarsi nella Capitale per disputare l’incontro. Per il club biancoceleste ci sarebbe una chiara violazione delle norme federali con particolare riferimento all’articolo che richiama ai principi di lealtà e probità, norma basilare dell’ordinamento giuridico sportivo. Nelle prossimeore è atteso il primo pronunciamento del giudice sportivo: due le strade, quella di dare il 3-0 alla Lazio con lo scontato ricorso del Torino che spera di ottenere la disputa della partita in un’altra data prima della fine del campionato. Se, invece, comedetto dal presidente Gravina con un’evidente intromissione nella giustizia sportiva (di fatto ha annunciato in anticipo la sentenza), non fosse assegnato il 3-0, sarebbe Lotito a pretendere i tre gradi di giudizio. La battaglia di carte bollate è appena cominciata, in mezzoil comportamento perlomeno discutibile della Asl di Torino.
sappiamo tutti che la fanno rigiocare. Comunque stiamo talmente "male" in questo periodo che in fondo è stato un bene.
- Fiorini
- Località: Roma
Lotito deve andare fino in fondo... magari bloccano il campionato, sti cazzi degli organi di informazione, tanto come ti muovi ti danno torto.
- simoferr83
- Località: Roma
Se dovemo fa li cazzi nostra
rigiochiamola e amen che co sti 3 punti tanto nonce famo una mazza
se te danno sto 3-0 poi so cazzi amari, lo scontato co l interessi
rigiochiamola e amen che co sti 3 punti tanto nonce famo una mazza
se te danno sto 3-0 poi so cazzi amari, lo scontato co l interessi
Io sono per trascinare tutto per vie legali ben oltre il 23 maggio con l'impossibilità di certificare la classifica finale (anche come piazzamenti europei) e la UEFA che ti si incula ed estromette tutte le italiane dalle coppe.
- Il Sigaro
- Località: Roma
Se Lotito non impugna tutto l'impugnabile mi incazzo come una vipera.
Non solo ci fanno una porcata. dobbiamo pure stare zitti?
E mi auguro che società come Parma e Cagliari comincino a fare casino
UNDICI VAVRO
UNDICI MURIQI
No ai ciccicaputi
UNDICI MURIQI
No ai ciccicaputi
- Fiorini
- Località: Roma
Blocchiamo pure il campionato 21/22!
Cause milionarie da parte delle TV e degli sponsor e vai cor tango.
Cause milionarie da parte delle TV e degli sponsor e vai cor tango.
- Edo_88
- Località: Guidonia
Secondo me daranno la vittoria a tavolino alla Lazio e sui social/giornali ci massacreranno, incoscenti che, anche questa volta, la Lazio non ha la minima colpa
Se il protocollo non vale per il Torino, allora non vale per nessuno.
Per cui la Lazio non aveva nessun obbligo di comunicare a chicchessia eventuali positività e via dicendo.
Per cui la Lazio non aveva nessun obbligo di comunicare a chicchessia eventuali positività e via dicendo.
- Fabietto1967
- Località: Milano
Cairo è un'onestuomo.......
Le gare sono la mia vita. Prima o dopo le gare c'è solo attesa (Steve McQueen)
Ama il tuo sogno se pur ti tormenta (G. D'Annunzio)
Ama il tuo sogno se pur ti tormenta (G. D'Annunzio)
"Il Giudice sportivo delibera di non applicare alla Soc. Torino le sanzioni previste dall'art. 53 NOIF per la mancata disputa della gara in oggetto, rimettendo alla Lega Serie A i provvedimenti organizzativi necessari relativi alla disputa della gara"
igli tare NEMICO della SS LAZIO 1900 e dei LAZIALI.
- simoferr83
- Località: Roma
Rigiochiamola e amen
Non me pare il caso de andà a sfruguglià i cojoni
Non me pare il caso de andà a sfruguglià i cojoni
- ValerioFiori
- Località: Roma
Tolto il derby, è diventata la partita più importante della stagione
Il prossimo che dice una parola su Muriqi lo faccio volare. Il giocatore va incoraggiato
Uno scandalo.
Comunque pare che, tra un ricorso e l'altro, verrà rigiocata ad auronzo di Cadore.
Comunque pare che, tra un ricorso e l'altro, verrà rigiocata ad auronzo di Cadore.
Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur
- mimmo
- Località: Roma
che schifoMex87 ha scritto:"Il Giudice sportivo delibera di non applicare alla Soc. Torino le sanzioni previste dall'art. 53 NOIF per la mancata disputa della gara in oggetto, rimettendo alla Lega Serie A i provvedimenti organizzativi necessari relativi alla disputa della gara"
- Il Sigaro
- Località: Roma
CVD.
Ho letto le motivazioni, ed è quello che pensavo.
Però sia chiaro che è una sentenza che apre un vulnus enorme nell'ordinamento sportivo, perché vuol dire che nessuno è obbligato a far giocare la primavera in caso di indisponibilità della prima squadra. Vedremo che succederà.
Al momento tengo più alla partita col Torino che al derby.
Ho letto le motivazioni, ed è quello che pensavo.
Però sia chiaro che è una sentenza che apre un vulnus enorme nell'ordinamento sportivo, perché vuol dire che nessuno è obbligato a far giocare la primavera in caso di indisponibilità della prima squadra. Vedremo che succederà.
Al momento tengo più alla partita col Torino che al derby.
UNDICI VAVRO
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No ai ciccicaputi
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- IOCERO
- Località: Roma
Mi dispiace dichiararlo per tutti quelli che sono in “buona fede” ma sti papponi si meritavano lo stop del campionato scorso e il collasso del calcio italiano.
Tutti a casa...
Tutti a casa...
- Fiorini
- Località: Roma
Scandalosa decisione, spero che oltre alla Lazio facciano ricorso Genoa e Parma
- Nicomcm
- Località: Roma
Ottimo.
Il protocollo non vale più un cazzo e qualsiasi cosa dica la Asl è vangelo.
Il protocollo non vale più un cazzo e qualsiasi cosa dica la Asl è vangelo.
- Edo_88
- Località: Guidonia
Sentenza imbarazzante ma sticazzi. A questi va rotto il culo sul campo
Inviato dal mio S21 utilizzando Tapatalk
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Sulla vicenda, un giornalista serio avrebbe pane per i propri denti. Qui c'è una ASL che compie un atto abnorme, come tale nullo. Nella meno grave delle ipotesi, un provvedimento comunque annullabile per eccesso di potere e violazione di legge. Resta da appurare una eventuale richiesta del Torino in merito alla ricollocazione temporale dell'inizio della quarantena obbligatoria. In caso affermativo, solo un folle non riconoscerebbe la sussistenza di un illecito sportivo.
- Il Sigaro
- Località: Roma
Il provvedimento del'ASL lo smonti soltanto impugnandolo direttamente dinanzi al TAR oppure dimostrando che è stato emanato illecitamente al solo scopo di favorire il Torino. Diversamente, il giudice sportivo non può disapplicarlo e quindi deve prenderne atto.Andrheat ha scritto: ↑13/03/2021, 11:53Sulla vicenda, un giornalista serio avrebbe pane per i propri denti. Qui c'è una ASL che compie un atto abnorme, come tale nullo. Nella meno grave delle ipotesi, un provvedimento comunque annullabile per eccesso di potere e violazione di legge. Resta da appurare una eventuale richiesta del Torino in merito alla ricollocazione temporale dell'inizio della quarantena obbligatoria. In caso affermativo, solo un folle non riconoscerebbe la sussistenza di un illecito sportivo.
La questione è un'altra: e cioè fino a che punto una società è tenuta a giocare la partita, anche a costo di impiegare i ragazzi della primavera. E' qui che le norme federali devono essere interpretate correttamente, perché il rischio di una deriva mi sembra evidente.
La sentenza di Mastrandrea è monca. Parla del factum principis, ossia dell'impedimento costituito dalla pronuncia dell'ASL, ma non fa alcun cenno del comportamento del Torino, ossia di quanto il Torino abbia fatto per consentire che la partita si giocasse comunque. L'aspetto soggettivo della vicenda è stato completamente trascurato, cosa che stride ad esempio con il caso di Juve-Napoli, perché in quella circostanza proprio l'aspetto soggettivo del comportamento del Napoli era stato pesantemente censurato anche al di là di qualsiasi prova concreta. E teniamo presente che dai documenti il Napoli risultava avvertito del divieto solo il giorno prima, mentre il Torino ha avuto una settimana e più per organizzarsi.
Non si tratta affatto di un'applicazione della giurisprudenza del caso Juve-Torino. Al contrario, qui si è usato un metro del tutto diverso.
UNDICI VAVRO
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No ai ciccicaputi
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- you'llneverwalkalone
- Località: Roma
Quello che a me fa avvelenare è che poteva benissimo giocare la primavera. napoli Juve non poteva giocare la primavera perché il blocco è arrivato troppo tardi.
Tante squadre hanno perso punti su punti per via del covid, così il campionato è veramente falsato.
Tante squadre hanno perso punti su punti per via del covid, così il campionato è veramente falsato.
Quindi a questo punto quanto tempo passerà e quante possibilità ha la Lazio di vincere il ricorso?Il Sigaro ha scritto:Il provvedimento del'ASL lo smonti soltanto impugnandolo direttamente dinanzi al TAR oppure dimostrando che è stato emanato illecitamente al solo scopo di favorire il Torino. Diversamente, il giudice sportivo non può disapplicarlo e quindi deve prenderne atto.Andrheat ha scritto: ↑13/03/2021, 11:53Sulla vicenda, un giornalista serio avrebbe pane per i propri denti. Qui c'è una ASL che compie un atto abnorme, come tale nullo. Nella meno grave delle ipotesi, un provvedimento comunque annullabile per eccesso di potere e violazione di legge. Resta da appurare una eventuale richiesta del Torino in merito alla ricollocazione temporale dell'inizio della quarantena obbligatoria. In caso affermativo, solo un folle non riconoscerebbe la sussistenza di un illecito sportivo.
La questione è un'altra: e cioè fino a che punto una società è tenuta a giocare la partita, anche a costo di impiegare i ragazzi della primavera. E' qui che le norme federali devono essere interpretate correttamente, perché il rischio di una deriva mi sembra evidente.
La sentenza di Mastrandrea è monca. Parla del factum principis, ossia dell'impedimento costituito dalla pronuncia dell'ASL, ma non fa alcun cenno del comportamento del Torino, ossia di quanto il Torino abbia fatto per consentire che la partita si giocasse comunque. L'aspetto soggettivo della vicenda è stato completamente trascurato, cosa che stride ad esempio con il caso di Juve-Napoli, perché in quella circostanza proprio l'aspetto soggettivo del comportamento del Napoli era stato pesantemente censurato anche al di là di qualsiasi prova concreta. E teniamo presente che dai documenti il Napoli risultava avvertito del divieto solo il giorno prima, mentre il Torino ha avuto una settimana e più per organizzarsi.
Non si tratta affatto di un'applicazione della giurisprudenza del caso Juve-Torino. Al contrario, qui si è usato un metro del tutto diverso.
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- Il Sigaro
- Località: Roma
Belle domande .... credo che se si va fino in fondo nei giudizi, difficilmente si arriverà a conclusione del procedimento prima di due mesi almeno. In pratica il rischio è che si giochi dopo la fine del campionato.Massy73 ha scritto: ↑13/03/2021, 13:03Quindi a questo punto quanto tempo passerà e quante possibilità ha la Lazio di vincere il ricorso?Il Sigaro ha scritto:Il provvedimento del'ASL lo smonti soltanto impugnandolo direttamente dinanzi al TAR oppure dimostrando che è stato emanato illecitamente al solo scopo di favorire il Torino. Diversamente, il giudice sportivo non può disapplicarlo e quindi deve prenderne atto.Andrheat ha scritto: ↑13/03/2021, 11:53Sulla vicenda, un giornalista serio avrebbe pane per i propri denti. Qui c'è una ASL che compie un atto abnorme, come tale nullo. Nella meno grave delle ipotesi, un provvedimento comunque annullabile per eccesso di potere e violazione di legge. Resta da appurare una eventuale richiesta del Torino in merito alla ricollocazione temporale dell'inizio della quarantena obbligatoria. In caso affermativo, solo un folle non riconoscerebbe la sussistenza di un illecito sportivo.
La questione è un'altra: e cioè fino a che punto una società è tenuta a giocare la partita, anche a costo di impiegare i ragazzi della primavera. E' qui che le norme federali devono essere interpretate correttamente, perché il rischio di una deriva mi sembra evidente.
La sentenza di Mastrandrea è monca. Parla del factum principis, ossia dell'impedimento costituito dalla pronuncia dell'ASL, ma non fa alcun cenno del comportamento del Torino, ossia di quanto il Torino abbia fatto per consentire che la partita si giocasse comunque. L'aspetto soggettivo della vicenda è stato completamente trascurato, cosa che stride ad esempio con il caso di Juve-Napoli, perché in quella circostanza proprio l'aspetto soggettivo del comportamento del Napoli era stato pesantemente censurato anche al di là di qualsiasi prova concreta. E teniamo presente che dai documenti il Napoli risultava avvertito del divieto solo il giorno prima, mentre il Torino ha avuto una settimana e più per organizzarsi.
Non si tratta affatto di un'applicazione della giurisprudenza del caso Juve-Torino. Al contrario, qui si è usato un metro del tutto diverso.
Sulle possibilità di successo, credo che dipenda molto dalla scelta "politica" che i giudici sportivi decideranno di assumere. Ripeto, se una società non è tenuta a giocare con la primavera in sostituzione integrale della prima squadra, cosa succederà in futuro se ad un'altra società mancherà, per dire, la metà dei giocatori della prima squadra? Bisognerebbe aggiornare di corsa le norme federali, ma in ogni caso quale sarà il discrimine? Per dire, se ti mancano dieci giocatori per malattia o squalifica, sarai tenuto a giocare oppure no? E se te ne mancano nove o undici?
Ripeto, sul piano strettamente giuridico la forza maggiore deve essere dimostrata da chi la invoca, il quale deve anche dimostrare di aver fatto tutto quanto era in suo potere per evitarne le conseguenze. Il Torino ha mandato la primavera a giocare quattro giorni dopo aver saputo del provvedimento dell'ASL. Inoltre, se non sbaglio non ha neppure utilizzato il "jolly rinvio" che spetta a tutte le società una volta a campionato: quando la Lazio ha contestato che il Toro vi aveva fatto ricorso per la partita precedente col Sassuolo, Cairo ha smentito dicendo che in quel caso il rinvio era stato voluto dalla Lega.
UNDICI VAVRO
UNDICI MURIQI
No ai ciccicaputi
UNDICI MURIQI
No ai ciccicaputi
Il teoria il rinvio ce l'hai con minimo 10 positivi, ergo fino a nove (il Torino era a otto) si gioca.
È talmente stronzo il protocollo che prevede che se hai la squadra in quarantena, hai la partita persa a tavolino.
Qui non stiamo parlando di forza maggiore, visto che la possibilità di avere l'intera rosa in quarantena è prevista dal protocollo.
Poi molto dipende che di è io tuo presidente...
È talmente stronzo il protocollo che prevede che se hai la squadra in quarantena, hai la partita persa a tavolino.
Qui non stiamo parlando di forza maggiore, visto che la possibilità di avere l'intera rosa in quarantena è prevista dal protocollo.
Poi molto dipende che di è io tuo presidente...
- Caol
- Località: roma
Giochiamoci contro, facciamogli 4 gol e mandiamoli in B
- Fiorini
- Località: Roma
Ormai è una farsa totale questo campionato. Juve e napoli si sono acchittate il rinvio, la roma chiede il rinvio col napoli.. tutti fanno come je pare
- mimmo
- Località: Roma
stavolta la roma ha tutte le ragioni del mondo.
juve-napoli si sarebbe dovuta giocare prima di napoli-roma.
per regolamento i recuperi andrebbero giocati nella prima data utile.
io sto ancora aspettando il reclamo/ricorso di parma e cagliari per il rinvio di Lazio-torino anziché il 3-0.
a parole sono tutti bravi.
juve-napoli si sarebbe dovuta giocare prima di napoli-roma.
per regolamento i recuperi andrebbero giocati nella prima data utile.
io sto ancora aspettando il reclamo/ricorso di parma e cagliari per il rinvio di Lazio-torino anziché il 3-0.
a parole sono tutti bravi.
- Nicomcm
- Località: Roma
Al di la delle ragioni, rimango ancora una volta schifato e non meravigliato dalla solita stampetta da carta da culo.
È da ieri che si grida allo scandalo, articoli su articoli. Quando ce stanno quella manica de merde di mezzo aprite cielo. Tu pensa se loro avessero giocato venerdi col crotone, il giorno dopo che la Lazio giocava 90 min di EL in casa e appunto il venersi alle 15 per dare spazio per la trentanovesima volta su 40 al rugby. Per non parlare di Lazio torino. Passamo noi per quelli che vogliono il 3 a 0 a tavolino. Pd che schifo, se meriterebbero i peggiori drammi sportivi.
È da ieri che si grida allo scandalo, articoli su articoli. Quando ce stanno quella manica de merde di mezzo aprite cielo. Tu pensa se loro avessero giocato venerdi col crotone, il giorno dopo che la Lazio giocava 90 min di EL in casa e appunto il venersi alle 15 per dare spazio per la trentanovesima volta su 40 al rugby. Per non parlare di Lazio torino. Passamo noi per quelli che vogliono il 3 a 0 a tavolino. Pd che schifo, se meriterebbero i peggiori drammi sportivi.
I COLORI DEI NOSTRI PADRI, I COLORI DEI NOSTRI FIGLI
- Il Sigaro
- Località: Roma
Ma infatti la decisione su Lazio-Torino è uno spartiacque, molto ma molto di più di Juventus- Napoli.
UNDICI VAVRO
UNDICI MURIQI
No ai ciccicaputi
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No ai ciccicaputi
Sembra non si possano fare 3 trasferte in 7 giorni .mimmo ha scritto:stavolta la roma ha tutte le ragioni del mondo.
juve-napoli si sarebbe dovuta giocare prima di napoli-roma.
per regolamento i recuperi andrebbero giocati nella prima data utile.
io sto ancora aspettando il reclamo/ricorso di parma e cagliari per il rinvio di Lazio-torino anziché il 3-0.
a parole sono tutti bravi.
Ha sbagliato la lega a programmare per il 17 marzo la gara.
Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur
- simoferr83
- Località: Roma
Ma se Juve Napoli si fosse giocata regolarmente a ottobre o quando era, la roma l’avrebbe affrontata comunque co loro post ucraina e il napoli riposato de una settimana
O sbaglio?
O sbaglio?
Juve e Napoli hanno deciso di acchittarsi il recupero per conto loro, senza seguire lo statuto della lega che prevede una richiesta scritta almeno almeno due settimane prima.
TORINO MERDA
TORINO MERDA
Fanno tutti come cazzo je pare ormai.
No ma er protocollo, i giornalisti appostati fuori da formello. Ma magari lotito diventa dittatore supremo del calcio italiano oh.
No ma er protocollo, i giornalisti appostati fuori da formello. Ma magari lotito diventa dittatore supremo del calcio italiano oh.
- Il Sigaro
- Località: Roma
Ma infatti è quello che sto dicendo. Juve-Napoli era stato un campanello d'allarme, non l'hanno saputo gestire e ora chiunque si sente di poter fare come gli pare. Cairo si fa fare la giustificazione farlocca come i ragazzini a scuola, monociglio e De Laurentiis si acchittano la data del recupero come gli pare a loro, e così via. E in entrambi i casi Gravina fa la figura del fesso, quale probabilmente è in effetti.
UNDICI VAVRO
UNDICI MURIQI
No ai ciccicaputi
UNDICI MURIQI
No ai ciccicaputi
La butto lì (probabilmente una cazzata), ma il non aver fatto scattare la quarantena per il gruppo squadra del Torino dal giorno stesso della scoperta del focolaio, non è una omissione di atti d'ufficio da parte della ASL?
Speriamo si arrivi a sentenza definitiva il 21 maggio.
TORINO MERDA
Speriamo si arrivi a sentenza definitiva il 21 maggio.
TORINO MERDA
- Fiorini
- Località: Roma
Si è svolto il dibattimento, decisione per ora rinviata
Se la Lazio non avrà il 3-0 a tavolino andrà fino al tas . Tas credo abbia già deliberato il 3-0 a favore della Svizzera contro l'Ucraina.
Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur
- Il Sigaro
- Località: Roma
Obiettivo di Lotito, a questo punto, è rinviare la gara più in là possibile. Caro Cairo, ti sei acchittato il rinvio? Bene, si giocherà quando sarà esaurito ogni grado di giudizio.
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- Lazio Loyal
- Località: Seaside
Tenerlo a chiappe strette fino alla fine.
La vendetta del resto va servita fredda.
Ultima data utile: 19 maggio, spostando la finale di Coppa Italia in altra sede.
TORINO MERDA
TORINO MERDA
- Il Sigaro
- Località: Roma
Non escludo del tutto che ci diano la vittoria a tavolino.
UNDICI VAVRO
UNDICI MURIQI
No ai ciccicaputi
UNDICI MURIQI
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