Massy73 ha scritto: ↑26/02/2021, 9:55
foketto ha scritto:Ne leggo e sento di tutti i colori e ognuno potrebbe avere una parte di ragione, in quanto spesso le cause di successo o insuccesso scaturiscono da una serie di eventi concomitanti.
Io una cosa l'ho pensata subito ed ora, a freddo, se possibile, ne sono ancora più convinto : la Lazio, probabilmente, a livello atletico è allenata non dico a livello scolastico ma non ha una preparazione atletica al passo dei tempi.
Non è soltanto una questione di caratteristiche, è vero che non puoi chiedere a sergej di essere uno scattista né puoi ignorare che leiva, perno del centrocampo, sia anche lui un passista...
Ma in ogni zona del campo, reso anche corto dalla loro disposizione tattica certamente, ho visto costantemente i giocatori della Lazio sovrastati sul piano della reattività, sempre bruciati o travolti.
L'anno scorso, non eravamo al meglio, ma dalla Tevere vedevo gli scarpari del celtic togliere aria e metri ai nostri, dalla curva la sensazione è netta ma da pochi metri diventa evidente. L'altra sera, ognuno può avere ragione ripeto, dal cambio modulo a quello è na pippa e quell'altro nun è bono... Ma la cosa che più mi è balzata agli occhi è stata la potenza sprigionata dai bavaresi ad ogni cambio di passo rispetto ai nostri, che arrancavano letteralmente.
Se ci metti alcuni crolli del recente passato, secondo me più indizi fanno una prova.
Loro sembravano tutti e sottolineo tutti Felipe Anderson in giornata di grazia, dal primo difensore all'ultimo attaccante passando per i centrocampisti.
E non c'entra neanche l'età, perché se sei ben preparato, puoi pagare nei recuperi tra un impegno e l'altro o al limite a fine partita... Questi ci hanno bruciato già a livello fisico fin dal primo secondo.
Boh, forse sono fissato io con certi discorsi... Ma la vedo così.
Si ma non sono d'accordo che l'età non c'entri.
Se mi posso permettere, credo che a questa problematica si può sopperire (non risolvere, sia chiaro) con un giro palla veloce, squadra compatta e verticalizzazioni.
La chiave che, nel suo momento migliore lo scorso anno, la Lazio utilizzava per scardinare le difese avversarie.
Contro il bayern abbiamo notato tutto ciò che è stato ampiamente scritto in questo topic; ma con una difesa così alta come quella dei tedeschi sono certo (e alcune ripartenze nostre lo hanno dimostrato) che la Lazio della passata stagione avrebbe avuto certamente diverse chances per fargli male.
Ciò che a me è balzato agli occhi, oltre allo strapotere fisico del bayern, è stata una Lazio impaurita, lenta, imprecisa e non nelle sue serate migliori a livello di cattiveria e concentrazione.
Musacchio quella palla la poteva buttare in fallo laterale, girarsi quindi dall'altra parte anzichè passarla al portiere pressato, Patric lasciarla a Leiva che era già sul pallone, la difesa essere posizionata adeguatamente nell'azione che porta alla ripartenza dei tedeschi in occasione del quarto goal.
Senza contare le occasioni (seppur poche) in cui i nostri giocatori hanno tirato male in porta, probabilmente in un altro "periodo storico" della squadra avrebbero trovato il classico eurogoal, come quando Ciro, un campionato fa, ti segnava in ogni maniera e da ogni posizione.
E poi in ultimo, l'assetto tattico: non dico che Inzaghi non abbia fatto bene a credere nel proprio modo di interpretare la partita.
Ma se un mourinho dell'inter del triplete (squadrone senza se e senza ma) si permise di istituire le barricate contro il barcellona venendo letteralmente preso a pallonate per 90', ma con questa mossa, riuscì nell'impresa di passare il turno, non vedo perché non si poteva partire con uno schieramento più guardingo mettendo in campo gente più fisica: tipo ad es. Leiva, Escalante e Sergeji dal primo minuto con Marusic terzino al posto di Patric.
Sono solo considerazioni, ci mancherebbe: chiunque affronti il bayern oggi come oggi parte svantaggiato.
Ma quando a questo ci aggiungi tutti gli errori e un atteggiamento sbagliato è chiaro che finisci per alzare bandiera bianca già dal decimo del primo tempo.