Una Lazio...

[alphonse]

... gigantesca che meriterebbe una cornice di pubblico proporzionata alla posizione di classifica.
Anche al termine di questo turno male che va saremo terzi.

[Stefano Igor]

Eh già. Il mercato insufficiente, la mancanza di ambizioni, la mediocrità.

Ed era domenica alle 15.

[Davide95]

A me sembrava che oggi fossimo meno delle altre volte addirittura ...bah. Qualcosa non va e mi sembra evidente.
Mi dispiace per la squadra più che altro, se non fai (non dico il pienone) ma almeno 40mila oggi che stavi alla quinta vittoria di fila, partita alle 15, bel tempo e prezzi bassi allora non li fai più.
Detto questo alla fine sti cazzi ... meglio pochi ma buoni.
Avanti lazio.

[Stefano Igor]

Eh già. Il mercato insufficiente, la mancanza di ambizioni, la mediocrità.

Ed era domenica alle 15.

[Cicalone]

un franco sticazzi Alfonso caro ma da quel di, chi c’è c’è... chi può e scientemente non c’è selapianderculo, sta bene così cazzi sua come si dice a Roma.

Ale la LAZIO, alè i LAZIALI
Abbasso i gufidemmerda i buffoni conduttori per radio e i loro opinionisti giornalisti cor culo all’aria che hanno sparato più cazzate che manco il cannone del gianicolo in mezzo secolo di mezzogiorno...

[alphonse]

A me sembrava che oggi fossimo meno delle altre volte addirittura ...bah. Qualcosa non va e mi sembra evidente.
Mi dispiace per la squadra più che altro, se non fai (non dico il pienone) ma almeno 40mila oggi che stavi alla quinta vittoria di fila, partita alle 15, bel tempo e prezzi bassi allora non li fai più.
Detto questo alla fine sti cazzi ... meglio pochi ma buoni.
Avanti lazio.

Ma infatti mica ci perdo il sonno! Però mi dispiace per la squadra che sta facendo bene, ma siamo sempre i soliti, cento più cento meno, a cacarcela.

[Waldganger]

Semo quelli, entra in champions l’anno prossimo e con regolarità e pure te c’avrai er turista da stadio come l’altri, bono solo per i numeri ma che alla fine della fiera nun te serve a un cazzo.

[foketto]

io invece prendo spunto per dire una cosa che,evidentemente,lancia segnali giusti : UNA LAZIO DA PAURA.

mi riferisco a ciò che accade in sede di sponsorizzazione televisiva (e che mi aspettavo : manco la quotavano sta cosa) e di tentativo maldestro di oscurare,obnubilare,sminuire, il valore di questa SQUADRA.

come sempre,con nonchalance ,con grandissima inevitabile nonchalance,lo si fa parlando delle "grandi" : hanno parlato della grande prova dell'asroma contro il verona,della grande coppia dell'inter (18 gol in 2,ammazza! 17 solo Ciro e 6 Correa),della grande inter e del cazzo che se li frega,della robustezza di quel centrocampo e della difesa granitica,dell'attacco atomico de quell'altra e ancora dei grandi giovani talenti che altre hanno e la LAZIO non ha.

Bene,poi guardo i numeri e vedo che abbiamo il secondo attacco del campionato (ad un gol dall'atalanta), che i nostri attaccanti mandano al manicomio gli avversari, che i difensori diventano assist man oltre che difensori puri,che a livello corale esprimiamo un gioco vorticoso e continuo,che abbiamo un numero DIECI come non se ne vedono da anni in Italia,che abbiamo una colonna ventitreenne in mezzo al campo che sposta di forza e classe le partite,e tanto tanto tanto altro ancora.

Una sola cosa mi viene da dire Alfò,anche se sposo in pieno la tua osservazione...ma la prima cosa che mi viene da dire è

UNA LAZIO DA PAURA !

E mo,continuate pure a snobbare ,scribacchini assoldati della minchia,e cominciate ad apparecchià pure voi che se la gamba regge al netto di impegni ravvicinati ed "errori" arbitrali,poi ve la raccontiamo noi.

non lo so se questa è la terza incomoda,so soltanto che questa E' UNA LAZIO DA PAURA. , la stessa paura che ve sta a venì a voialtri,brutti pezzi demmerda al soldo del potente di turno.

E' per questo che i LAZIALI si devono rendere conto che quando qualcuno li riprende dopo eccessi nei commenti,lo fa a giusta ragione.

SOSTENIAMOLA,perchè mo comicia il ballo.

E che vinca il migliore.

Forza LAZIO.

[ValerioFiori]

A me sembrava che oggi fossimo meno delle altre volte addirittura ...bah. Qualcosa non va e mi sembra evidente.
Mi dispiace per la squadra più che altro, se non fai (non dico il pienone) ma almeno 40mila oggi che stavi alla quinta vittoria di fila, partita alle 15, bel tempo e prezzi bassi allora non li fai più.
Detto questo alla fine sti cazzi ... meglio pochi ma buoni.
Avanti lazio.

Ma infatti mica ci perdo il sonno! Però mi dispiace per la squadra che sta facendo bene, ma siamo sempre i soliti, cento più cento meno, a cacarcela.

A me dispiace per quelli che non vengono

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[Cri72]

Sai che c'è Al, che chi non viene, non sa che de perde...peggio pe loro

[Ruben Sosa]

I primi a non crederci in questa Lazio sono tanti laziali.
C'è un pessimismo ingiustificato.

Detto questo, guardo al rovescio della medaglia e dico che contestualizzati al periodo storico che vive il calcio in generale la nostra media di tifosi che vanno la domenica allo stadio non è affatto bassa, anche relativamente ad altre squadre.

[Stock]

Purtroppo se fa 35mila persone la juve lo j.stadium pare che scoppia, ne fa 30mila la Lazio all'olimpico pare che c'è il deserto.
Che poi ci sia comunque poca gente è vero ma appunto è un andazzo generale, so tutti vuoti o mezzi vuoto gli stadi italiani. Le uniche che fanno numeri grossi sono inter milan e juve ma la juve manco troppo, almeno basandomi su quello che si vede quando inquadrano le tribune.

[Condan]

Scusate se mi permetto ma non sono d’accordo con chi dice: “Ma ‘sti cazzi del pubblico assente, di quello spettatore meno fedele rispetto allo zoccolo duro sempre presente. Chi c’è, c’è!”

Lo zoccolo duro è importantissimo. Ma, capitemi bene, è anche naturale che ci sia. Me lo aspetto. Una squadra di Seria A come la Lazio, centenaria, che qualcosa negli ultimi 30 anni ha vinto, sia in Italia che in Europa, la più antica squadra di calcio della capitale d’Italia, è del tutto fisiologico che abbia 20/25 mila persone sempre presenti.

Il compito di chi cura il marketing della Società, di chi ha a cuore l’espansione economica, di chi vuole migliorare la riconoscibilità della Lazio, è quello di intercettare i tifosi meno appassionati, i clienti, come li chiamava il grandissimo Sergio Cragnotti.
E, in piccolissima parte, potrebbe essere anche compito nostro invogliare gli amici, i parenti, i conoscenti Laziali a venire (o tornare) allo stadio.
Dalla loro presenza – indirettamente – ci guadagneremmo anche noi.

E poi, da cosa nasce cosa: tornare allo stadio ad ammirare il gioco meraviglioso della Lazio di Inzaghi, delle giocate di Immobile, Milinkovic, Correa, Luis Alberto, Leiva ed Acerbi, potrebbe far nascere nuovi tifosi. Penso soprattutto ai bambini.

D’altra parte, come si costruiscono nuovi Laziali???
Come si alimenta lo zoccolo duro?
Perché poi, anche quello inevitabilmente invecchia.

Una squadra, senza il proprio pubblico, non è nulla.

Perché, per quanto innamorati possiamo essere, se non abbiamo gli occhi foderati di prosciutto, capiamo facilmente si tratti di un’industria, diversa da un’azienda di biscotti, ma pur sempre una SPA che introita da terzi, siano essi le TV, gli sponsor o i tifosi (so benissimo che l’incasso al botteghino è una percentuale irrisoria rispetto ad altre voci e che non siamo più negli anni 60/70/80).

[foketto]

La verità risiede in molti aspetti : capisco "l'indignazione" di chi vorrebbe più gente allo stadio,è la mia... anche perché per quanto mi riguarda se fossi a Roma io andrei sempre e comunque allo stadio...ma è anche vero che 40mila nell'olimpico appaiono (e forse incidono) meno di 30mila a torino; è anche vero che non posso pretendere che tutti siano come me (come noi) e quindi debbano essere "invogliati"; è anche vero che la società non cura molto l'aspetto del rapporto con i tifosi e che certe spaccature a volte si accentuano con atteggiamenti poco elastici; è anche vero che molte persone abboccano allo snobismo,alla puntuale oscurazione mediatica nei confronti della LAZIO,che non viene mai esaltata per i propri meriti. Capisco tutto.

Però è pur vero che quando vado allo stadio e vedo le facce dei miei amici invecchiate come la mia e noto come e quanto sia difficile avere assicurato un ricambio generazionale ... beh,questo mi spaventa più di qualsiasi altra cosa.

Il LAZIALE,oggi,ha meriti ma anche demeriti : è assolutamente giusto concedere priorità ad altre cose della vita,è legittimo,ma è pur vero che certi principi di vita e ideali che ti fanno appassionare ad un modo di essere con gli altri,a partire dal rapporto che si ha nel quotidiano,stanno venendo meno a tutti i livelli,e non sembri un discorso secondario questo,in quanto per ciò che concerne la mia esperienza,nella mia famiglia l'attaccamento alla LAZIO è sempre stato puntellato da mille aspetti della vita quotidiana e non c'entra nulla la presunta appartenenza politica a questo o quel movimento : lealtà,generosità,passione,mancanza di propensione al calcolo,sono sempre stati aspetti che mi hanno legato a doppio filo alla mia LAZIO,alla mia idea di LAZIO,a quello che mi è stato trasmesso in famiglia,da sempre.

LA LAZIO è un'idea,è qualcosa che va oltre il campo di gioco,è appartenenza e familiarità...e in un mondo dove si mira a disgregare scientemente,chi vive di queste cose e non ha vento forte che soffia a livello mediatico alle spalle,è inevitabilmente destinato a vivere con maggiori e crescenti difficoltà.

Sembra che tutto questo c'entri ben poco con il fatto che non si abbia la possibilità di avere comodità sparse e diffuse,dai trasporti ai parcheggi allo stadio confortevole...ma in realtà,avendo sposato una causa "a prescindere", se la società non si sbriga a cercare di radunare a se i propri ADEPTI oltre la costruzione di squadre forti o meno forti,la vedo dura.

Non è un atto di accusa nei confronti della Società,ma un augurio che la stessa si adoperi meglio e con più energia e convinzione nel tentativo di coinvolgere la gente ad un progetto,al mantenimento dello stesso,alla crescita dello stesso. Quando parlavo di Flaminio intendevo proprio questo : una club house nel cuore di Roma,nel nostro luogo designato,a portata di mano e frequentazione,favorirebbe tutto questo.

La Società,tanto nella gestione quanto nella volontà di coinvolgere e radunare a se la gente,appare ancora un pò distante dalla gente... io mi voglio augurare che il nostro patrimonio più importante non vada disperso ulteriormente : la LAZIO non ha mai vissuto di risultati,ha sempre tratto linfa vitale da se stessa e penso che si debba fare qualcosa,anzi molto di più,in questo senso.

[foketto]

Trovino il coraggio I DIRIGENTI,anche mediante accordi se è il caso,di andare ad assistere alle prossime partite ogni volta in un settore diverso dello stadio : una volta in Sud,poi in Tevere,poi in Nord.

Trovino il coraggio di fare passi indietro e tendere la mano,trovino il coraggio di mostrare la volontà di superare di slancio e con generosità le frizioni del passato,gli errori magari di entrambi,le fratture "insanabili",perché soltanto alla morte non c'è rimedio,ed anche questo è un concetto apparente,perché chi crede in ogni caso continua a vivere.

Trovino il coraggio,i DIRIGENTI, di coinvolgere con iniziative da proporre agli abbonati,i quali potrebbero ad esempio votare per questa o quella proposta.

Diano l'idea di avere la ferma intenzione di formare un tutt'uno compatto e unito nei fatti,coeso davvero e non a chiacchiere.

Trovino il coraggio e il tempo di organizzare manifestazioni sportive (competizioni,gare amatoriali) tra i sostenitori della LAZIO,in giornate di amicizia e condivisione,tipo un terzo tempo perenne (non dico tutti i giorni,ma anche attraverso le sezioni LAZIO,in tutti gli sport : gare che diventano una scusa per stare insieme e corroborare lo spirito LAZIALE ,tra di noi).

In questa società contemporanea di merda,e non mi riferisco in questo caso alla S.S. ma al modo di vivere che ci stanno ritagliando addosso dappertutto, l'unica idea vincente è quella del contatto assiduo tra le parti,affinchè non siano più "le parti",ma una parte sola.

Sembra più difficile a dirsi che a farsi...e se nelle prime edizioni rischi il flop,regalando caparbia continuità agli eventi,dai un segnale forte e sono certo di grande risposta.

Noi non abbiamo "radici" sparse dappertutto ma che sono dovute ai successi dei grandi campioni che squadre tipo juventus milan inter hanno seminato in decenni.

Noi abbiamo come "unica" risorsa,la nostra appartenenza. La dirigenza,in questo,può e deve essere decisiva,perché rispetto anche a soltanto 20 anni fa,il mondo si è stravolto in tutto e per tutto : la realtà virtuale va affrontata e battuta soltanto con il contatto della gente.

Per me,non ci sono altre soluzioni,specialmente se non vuoi/non puoi puntare sui miliardi di euro di cinesi e arabi che francamente manco me interessano più de tanto.

Bisogna andare alla ricerca dello spirito LAZIALE alla fonte,alla sorgente. Questo è.

[losaidiconoche]

CHE LAZIO SIGNORI!

[Cicalone]

Scusate se mi permetto ma non sono d’accordo con chi dice: “Ma ‘sti cazzi del pubblico assente, di quello spettatore meno fedele rispetto allo zoccolo duro sempre presente. Chi c’è, c’è!”

Lo zoccolo duro è importantissimo. Ma, capitemi bene, è anche naturale che ci sia. Me lo aspetto. Una squadra di Seria A come la Lazio, centenaria, che qualcosa negli ultimi 30 anni ha vinto, sia in Italia che in Europa, la più antica squadra di calcio della capitale d’Italia, è del tutto fisiologico che abbia 20/25 mila persone sempre presenti.

Il compito di chi cura il marketing della Società, di chi ha a cuore l’espansione economica, di chi vuole migliorare la riconoscibilità della Lazio, è quello di intercettare i tifosi meno appassionati, i clienti, come li chiamava il grandissimo Sergio Cragnotti.
E, in piccolissima parte, potrebbe essere anche compito nostro invogliare gli amici, i parenti, i conoscenti Laziali a venire (o tornare) allo stadio.
Dalla loro presenza – indirettamente – ci guadagneremmo anche noi.

E poi, da cosa nasce cosa: tornare allo stadio ad ammirare il gioco meraviglioso della Lazio di Inzaghi, delle giocate di Immobile, Milinkovic, Correa, Luis Alberto, Leiva ed Acerbi, potrebbe far nascere nuovi tifosi. Penso soprattutto ai bambini.

D’altra parte, come si costruiscono nuovi Laziali???
Come si alimenta lo zoccolo duro?
Perché poi, anche quello inevitabilmente invecchia.

Una squadra, senza il proprio pubblico, non è nulla.

Perché, per quanto innamorati possiamo essere, se non abbiamo gli occhi foderati di prosciutto, capiamo facilmente si tratti di un’industria, diversa da un’azienda di biscotti, ma pur sempre una SPA che introita da terzi, siano essi le TV, gli sponsor o i tifosi (so benissimo che l’incasso al botteghino è una percentuale irrisoria rispetto ad altre voci e che non siamo più negli anni 60/70/80).

Ancora co sti appelli, ma per favore.
se non te la senti dentro la voglia di imbracciare sciarpa e bandiera, se non ti senti dentro di trasmettere ai tuoi figli la voglia di andare a tifare la LAZIO e difenderla sempre specialmente nei momenti brutti significa che dentro non hai un cazzo.
a me personalmente non mi interessa proprio più di convincere nessuno ci ho speso tanto tempo e arrabbiature, siamo stati insultati derisi sperculati quando eravamo tre quattro otto mila e che dovrei fare mo?
vuoi andare? ok
non vuoi andare? ok sticazzi!!!

chi c'è c'è chi non c'è stesse dove è stato fino adesso, di certo non sarò io a convincerti ora che siamo al III posto. io ti "chiamavo" quando avevamo bisogno, ora non chiamo più nessuno!!

[Stock]

Per me la Lazio in concreto fa già molto. I prezzi sono onesti, il servizio di bus sharing è una svolta assurda. Tutto quello che concerne stadio, traffico, parcheggi, orari delle partite non dipende dalla Lazio.
Dove si potrebbe migliorare secondo me è nel "vendersi" un po' meglio. Stanno pubblicizzando sto negozio al centro come un fatto epocale, quando invece il fatto che ce ne sia solo uno è quasi una vergogna (intendendo il negozio come bandierina piazzata nella NOSTRA città). La Lazio tiene sto profilo basso che per carità, è sicuramente meglio di cafonate e pagliacciate varie, ma di certo nell'epoca dei social e dell'esposizione mediatica è un filo controcorrente. Chi nei giorni scorsi ha scritto che ha fatto più milinkovic con 100 euro e il saluto di ray misterio che tutto il reparto marketing della Lazio in 10 anni c'ha ragione. Ormai il gioco è questo e tocca stacce, sennò sparisci. Ma anche stronzate eh, tipo qualche pubblicità dei biglietti sui cartelloni in giro, qualche vetrina in punti strategici di roma, nel senso che se stai in giro il logo della Lazio ti deve acchiappare. Oltretutto abbiamo un logo meraviglioso e riconoscibile e dei colori che spiccano dappertutto, il materiale della Lazio degli ultimi anni è spettacolare, la maglia bianca di quest'anno doveva sta in tutte le vetrine di roma!
Fermo restando che sono comunque tentativi semi disperati per evitare l'inevitabile, perché sono 30 anni che il calcio si sposta dallo stadio al divano, dal reale al virtuale. Mettiamoci pure che sono tempi in cui non spendi 50 euro a cuor leggero, che la gente ha 3000 cazzi e lavora a tutte le ore del giorno e della notte, che gran parte del divertimento che un ragazzo poteva trovare allo stadio tra trasferte, bravate, goliardia è ormai perso. Non è facile.

[Cri72]

Scusate se mi permetto ma non sono d’accordo con chi dice: “Ma ‘sti cazzi del pubblico assente, di quello spettatore meno fedele rispetto allo zoccolo duro sempre presente. Chi c’è, c’è!”

Lo zoccolo duro è importantissimo. Ma, capitemi bene, è anche naturale che ci sia. Me lo aspetto. Una squadra di Seria A come la Lazio, centenaria, che qualcosa negli ultimi 30 anni ha vinto, sia in Italia che in Europa, la più antica squadra di calcio della capitale d’Italia, è del tutto fisiologico che abbia 20/25 mila persone sempre presenti.

Il compito di chi cura il marketing della Società, di chi ha a cuore l’espansione economica, di chi vuole migliorare la riconoscibilità della Lazio, è quello di intercettare i tifosi meno appassionati, i clienti, come li chiamava il grandissimo Sergio Cragnotti.
E, in piccolissima parte, potrebbe essere anche compito nostro invogliare gli amici, i parenti, i conoscenti Laziali a venire (o tornare) allo stadio.
Dalla loro presenza – indirettamente – ci guadagneremmo anche noi.

E poi, da cosa nasce cosa: tornare allo stadio ad ammirare il gioco meraviglioso della Lazio di Inzaghi, delle giocate di Immobile, Milinkovic, Correa, Luis Alberto, Leiva ed Acerbi, potrebbe far nascere nuovi tifosi. Penso soprattutto ai bambini.

D’altra parte, come si costruiscono nuovi Laziali???
Come si alimenta lo zoccolo duro?
Perché poi, anche quello inevitabilmente invecchia.

Una squadra, senza il proprio pubblico, non è nulla.

Perché, per quanto innamorati possiamo essere, se non abbiamo gli occhi foderati di prosciutto, capiamo facilmente si tratti di un’industria, diversa da un’azienda di biscotti, ma pur sempre una SPA che introita da terzi, siano essi le TV, gli sponsor o i tifosi (so benissimo che l’incasso al botteghino è una percentuale irrisoria rispetto ad altre voci e che non siamo più negli anni 60/70/80).

Condan, permettimi una cosa. Al netto del fatto che a tutti, piacerebbe lo stadio pieno ogni domenica, io personalmente, come credo moltissimi qua dentro, mi sono stancato degli appelli ad andare allo stadio. Seguire la Lazio, vederla allo stadio, deve essere un piacere, non un obbligo. Deve venire da dentro, non da "inviti ad andare". La società sotto questo punto di vista, credo sia impeccabile. In partite come quella di ieri, faccio un esempio, la tevere costava 25 euro e i bambini sotto i 14 anni, entravano gratis se accompagnati da un genitore. 25 euro in due in tribuna, per vedere una gara di serie A, credo non costi da nessuna altra parte. C'è il bus che ti porta allo stadio, eliminando quelli del "eh ma il parcheggio però è lontano"...poi è ovvio e giusti he le gare importanti abbiano costi più alti, che sono comunque più bassi di altre società pari o addirittura inferiori...Poi, lo scusometro per non venire è ampio, ma veramente ampio e l'elemosinare presenze allo stadio, mi sembra veramente stucchevole....e non si senta tirato in ballo chi non può per motivi economici

[lennon85]

Io sono d'accordo che chi sta a casa non sa cosa si perde, affari suoi.
Nemmeno sto più a sentire chi si lamenta sui social, nelle radio o per strada, non mi interessa.

Questa squadra negli ultimi anni sta crescendo e si sta stabilizzando nelle prime posizioni di classifica ed il gap con le più forti si sta sempre di più attenuando.
C'è stato un salto di qualità vistoso, dovuto a investimenti lungimiranti e ben riusciti e soprattutto ad una stabilità societaria che ha portato ad una continuità di risultati nel tempo grazie alla costruzione di un progetto tecnico intorno a pochi punti fermi: il ds, l'allenatore ed i giocatori più importanti della squadra.
Chi nega questo sta in malafede.

[Massy73]

Sinceramente non so proprio cosa cavolo può fare la società per portare la gente più gente allo stadio:
Bel gioco
Allenatore Laziale
Giocatori di livello
Dirigente importante
Società sana
Società snella
Marketing in crescita
Aquila che vola
Giocatori e Aquila nelle scuole
Bussharing
Biglietti da Black Friday praticamente tutto l'anno

Che deve fa di altro? Comprarsi qualche giornalista per alzare il livello mediatico?

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[Ruben Sosa]

Mi ripeto: i tifosi della Lazio che vanno allo stadio non sono pochi. Sopratutto rispetto ad altre piazze e situazioni. E arrivo a dire di più, anche rispetto ad altri anni della nostra stessa storia. A forza di raccontarla sta cosa diventa vera.

Purtroppo andare allo stadio non è più un rito come era anni fa. Non fa più parte della cultura delle persone e delle famiglie (perché di quello parliamo, chi va in curva ci andava, ci va e ci andrà).
Non è più neanche un passatempo per i ragazzi probabilmente, che oggi magari preferiscono andare a mangiare il sushi piuttosto che stare al freddo su un seggiolino. Senza nessun giudizio di merito su questo.
Negli anni 50 la comitiva di amici andava a vedere le partite della Lazio e della Roma indifferentemente per capirci.
I tempi sono cambiati e conviene di più ristringere gli stadi che competere con Instagram.

[aquila67]

Che deve fa di altro? Comprarsi qualche giornalista per alzare il livello mediatico?

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Idea non peregrina.
magari comprare tra virgolette.
Nel senso di aumentare la propria visibilità, la presenza, in trasmissioni strategiche di propri elementi(giocatori,dirigenti,opinionisti di parte)

[Andrheat]

È una questione che mi amareggia moltissimo, consapevolmente più del dovuto.
Da una parte, tendo a liquidarla con un distaccato "non san cosa si perdano". Dall'altra, soffro fisicamente nel veder lo stadio con numero di spettatori non all'altezza della Lazio, quale che fosse la posizione di classifica, la competizione o la categoria. A giudicare dalla motivazione più ricorrente che mi si propina, credo fortemente che gli "scioperi" di qualche stagione fa siano stati deleteri più del previsto. Per alcuni, senza dubbio in buona fede, era necessario per lanciare un messaggio forte alla società e, chissà, magari sarà arrivato anche a destinazione. Tuttavia, per molti altri, quelle "serrate" han rappresentato la genesi di un alibi per disertare lo stadio sine die.
Mi chiedo, pertanto. Che senso ha definirsi laziale, se - potendo farlo alla luce di ogni considerazione economica, sociale, psicofisica, logistica--poi allo stadio non ci metti piede?

[padronidiroma]

Sinceramente non riesco a capire come sia possibile non avere almeno 45.000 presenze fisse con una Lazio così. Proprio non riesco a capire.

[ozzy]

Up.

Perché quella di sabato non sia un'eccezione.