Secondo me con Capello sarebbe arrivato forse uno scudetto in più ma diverse coppe in meno, Comunque...
Zeman, ero troppo piccolo, ricordi vissuti troppo vaghi...
Eriksson, comunque 7 trofei in poco più di tre anni. Si poteva fare di più? Secondo me si poteva anche fare di meno visto che la Lazio aveva vinto solo 2 trofei in 98 anni e, si sa, il blasone nel calcio conta. Ha reso lui la Lazio vincente, nonostante lui avesse la nomea di grande allenatore ma perdente.
Zoff, non ricordo le sue Lazio precedenti, ricordo come ha gestito alle grande quella post-scudetto (che era forse sulla carta la più forte in assoluto), purtroppo è subentrato leggermente tardi.
Zaccheroni, lui invece subentrò a inizio stagione (4a giornata mi pare) e si dimostrò un allenatore davvero mediocre.
Mancini, lui fece qualcosa di straordinario in una situazione economica davvero complicata dando una carica incredibile a una squadra che non prendeva neanche gli stipendi. Ricordo che, quando perdemmo la prima col Chievo in casa, i romanisti erano convintissimi che avremmo fatto la stessa fine della Fiorentina, retrocessa e fallita l'anno prima...arrivammo quarti e loro ottavi.
Peccato per la disfatta in semifinale di Uefa contro il Porto di Mourinho.
Il suo secondo anno fummo completamente devastati dagli arbitraggi (non ricordo un anno peggiore in tal senso...nemmeno lo scorso anno nè quello dello scudetto). Ricordo in particolare un gol annullato di Stankovic per fuorigioco a S.Siro col Milan che era in gioco di 3-4 metri. Ci prendemmo però la Coppa Italia rompendo il culo a Milan e Juve.
Mimmo Caso, inadeguato per quel tipo di ruolo in un momento così delicato. Quattro mesi disastrosi i suoi.
Papadopulo, si presentò con uno dei derby più emozionanti di sempre, inizialmente sembrava potesse essere un discreto traghettatore ma il finale fu da brividi e la salvezza fu soffertissima.
Delio Rossi, l'uomo con cui siamo ripartiti da 0. Ha riportato la Lazio per due anni consecutivi in zona Europa con una squadra costruita con prestiti, parametri 0, e acquisti da massimo 2-3 milioni (oltre ovviamente a qualche residuo dell' era cragnotti...tipo Peruzzi, Oddo, Liverani). Una squadra non particolarmente talentuosa ma solida e combattiva che reggeva bene l'ottima coppia d'attacco Rocchi-Pandev. Squadra di cui ero orgoglioso.
Terzo anno un disastro più per colpa di un mercato vergognoso che del mister. Quarto anno nel segno di Zarate...partenza splendida ma un girone di ritorno da incubo. Grande cavalcata però in coppa Italia e lieto fine per la sua Lazio..
Ballardini, questo con noi ha vinto il suo unico trofeo in carriera grazie alla sculata in supercoppa a Pechino contro l'Inter del triplete. Non ricordo un periodo così lungo senza vittorie in campionato con pochissimi gol segnati...oltre 3 mesi.
Reja, inizialmente ha tirato su la baracca post-Ballardini. E poi ha fatto due stagioni importanti riportando la Lazio finalmente alta in classifica. Partiva fortissimo poi però calava nella seconda parte. Una Lazio pratica e solida la sua. Lo ricordo con grande affetto.
Petkovic, è durato circa 5 mesi. Girone d'andata con andamento da scudetto, poi la squadra si è sgonfiata facendo un girone di ritorno pessimo. Ebbe la bravura però di fare una bella Europa League e di vincere la coppa Italia. Per quanto riguarda quest'ultima anche una ricca dose di culo con una semifinale rocambolesca con la Juve (Marchetti superman all'andata e al ritorno quei minuti finali che ricordiamo tutti) e in finale una roma ancora più in difficoltà di noi. Secondo anno malissimo.
Pioli, allenatore che è evidente molto bravo a costruire ma non è assolutamente in grado di gestire nel corso degli anni. Primo anno bellissimo, secondo anno pessimo. Umanamente mi ha deluso e, mi spiace doverlo dire, ma ho goduto per i suoi insuccessi con Inter e Fiorentina.
S,Inzaghi, per me di gran lunga il migliore della presidenza Lotito, sia prefessionalmente che umanamente. Come bellezza di gioco espresso la sua Lazio 2017/18 per me è stata migliore di sempre.