È un tasto dolente per molti portieri, da sempre, figuriamoci oggi. L’uscita oltre alla tecnica ed alla preparazione fisica richiede un requisito fondamentale che non può essere insegnato, ossia il tempo. Quello ce lo devi avere, non te lo può insegnare nessuno. È come il fiuto del goal per l’attaccante. O ce l’hai o non ce l’hai. Esempi: Zenga, Marchetti i primi che mi vengono di generazioni diverse. Credi non si allenassero? No. Tutti sono superallenati con preparatori forti quale Grigioni è,
ma la differenza la fa chi sta sul campo. Ricordo Marchegiani, fenomenale, mi ricordo un Lazio Torino dove marcò Riedle da solo. Luca ce l’aveva come dote innata, manco fosse alto 2 metri...